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Autore: Dragon gio    04/05/2008    3 recensioni
Salve a tutti! Ritorno alla carica con alcune One Shot incentrate sul personaggio di Sai! Il team Kakashi si ritrova a dover passare la notte in una locanda sperduta. Il caso vuole che Naruto sia costretto a dover dividere una camera matrimoniale con il compagno Sai. Si prospetta una missione piuttosto ardua per il nostro eroe, però potrebbe anche scoprire che in fondo anche Sai è vulnerabile quanto lui... Nella seconda One Shot (dedicata a Nunichan), troviamo il gruppo di amici di Naruto impegnati in un allegro campeggio! Ma alcuni imprevisti rischiano di minare la quiete del bosco. Naruto sta per scoprire alcuni lati nuovi del carattere di Sai!
EDIT - Ho corretto l'HTML! ^ ^
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sai, Sakura Haruno | Coppie: Tenzo/Yamato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
Capitoli:
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Naruto Shippuuden - La tela bianca
I personaggi di questa storia non mi appartengono, ma sono proprietà di Kishimoto Masashi. Questa storia non è scritta a scopo di lucro.


Prima di cominciare a leggere è assolutamente doveroso ringraziare chi commenta e anche solo chi legge!!
Questa volta i miei ringraziamenti vanno alle seguenti persone:

Nunichan
gracy110

Per aver commentato la prima One Shot di “Vulnerable” Arancio e Nero!!!! Grazie ragazze, i vostri commenti mi hanno commossa!!! ç//////ç
Un ringraziamento particolare a Nunichan che mi ha dedicato una fantastica Drabble incentrata su Sai! Indi per cui, questa volta sarò io a fare una dedica...

Questa One Shot è tutta per te Nunichan!!! Spero ti piaccia!!!

Dunque, questa è la seconda One Shot del filone “Vulnerable” e chissà che non ce ne sia una terza in futuro! X DDD
Mi scuso per eventuali errori di ortografia o di sintassi italiana e ovviamente per i personaggi che sicuramente saranno OCC! X DD

Come sempre sono poco convinta del risultato finale, quindi lascio il giudizio finale nella mani di voi lettori!! ^ ^

Ho ancora tante idee per Sai, ma purtroppo per me (o meglio dire per lui! X DD), sono storie un po’ drammatiche, dai toni cupi e quindi sono molto indecisa se scriverle o no! U_U
Vedrò cosa riesco a fare, intanto godetevi questa nuova Shot (dai toni decisamente più allegri! X DD) dal titolo “La tela bianca”, buona lettura!!! ^ O ^



- NARUTO SHIPPUDEN -
VULNERABLE


La tela bianca


Avete presente quando pensate di conoscere una persona ma poi vi accorgete che non avete capito proprio nulla di lei?
Nel mio caso potreste pensare che è colpa della mia ingenuità o del mio carattere impulsivo, però…

Pensavo di aver compreso il suo carattere almeno in parte e invece…


- Naruto-kun, tu mi hai mai visto arrabbiato? –
- Ecco…non mi pare! Ma perché mi chiedi una cosa simile all’improvviso?!! –
- Perché si dà il caso che io sia davvero furente con te! Se non mi starai alla larga per un po’ ti strapperò le palle, ti è chiaro il concetto?! –


Invece non mi ero nemmeno reso conto di averlo ferito…

Tutto è iniziato in una calda mattina di estate. Qual è il modo migliore per un gruppo di amici di passare l’estate?

Ma ovviamente andare tutti assieme a fare un bel campeggio!! Un intero fine settimana senza genitori, sensei o missioni!!

Solo un gruppetto di amici scatenati che vogliono far cavolate e divertirsi…

E’ iniziato tutto così…



- Che caaaaldo!!! –
- Naruto, basta lo abbiamo capito che hai caldo! Perciò smettila di ripeterlo ogni due secondi!!! – sbraitò il giovane Kiba tirando uno scappellotto al compagno molesto che continuava a borbottare da ore.
- Uffa…non ci posso fare niente se non sopporto il caldo… -
- Aaah, se lo dici un'altra volta ti faccio azzannare da Akamaru!!! – La minaccia era seria e visto che ora Akamaru non era più un cucciolo, Naruto pensò bene di cucirsi la bocca!
- Rock Lee, manca ancora molto?! – Sakura si avvicinò lesta al ragazzo con le sopracciglia più folte di Konoha, nonché ideatore di questa scampagnata.
- Non molto Sakura-san! Appena usciti dal bosco ci siamo!! –

In marcia verso un piccolo paradiso per i campeggi c’erano quasi tutte le nostre vecchie conoscenze di Konoha.
Kiba, Rock Lee, i cugini Hyuga, Ino, Ten Ten, Shino, Shikamaru, Choji e ovviamente Naruto e Sakura.
In più questa volta si era unito a loro un altro membro seppur ancora poco conosciuto al resto del gruppo.
Il ragazzo in questione era Sai, il “sostituto” di Sasuke, o almeno così si vociferava fra il gruppetto di amici.

Il nuovo acquisto del team sette, il taciturno disegnatore privo di emozioni, il bel tenebroso dagli occhi di brace, Ino si era sbizzarrita nel propinargli soprannomi!
Dal canto suo Sai non voleva nemmeno venire a questa gita, conscio del fatto di sentirsi a disagio a causa del suo carattere particolare che gli lasciava sfuggire sempre qualche parolina di troppo.

Ma Naruto aveva insistito così tanto che aveva dovuto cedere. Per convincerlo gli aveva addirittura detto che questa esperienza sarebbe stata una sorta di “allenamento per comprendere le emozioni altrui”!

Così alla fine non si era potuto rifiutare. Ed ora seguiva in silenzio quei ragazzi così confusionari, cercando di carpirne le emozioni e comprenderle come meglio poteva.

- Ecco, ci siamo ragazzi!! – esclamò Rock Lee indicando tutto felice la radura dinanzi loro.

Uno spettacolo della natura si estendeva ai loro occhi. Un tripudio di fiori e piante e un piccolo laghetto dall’acqua così cristallina che si confondeva con il cielo a fargli da sfondo.

Le ragazze furono le prime ad esprimere la loro gioia schiamazzando allegramente fra loro, seguite a ruota dai ragazzi che si complimentavano con Rock Lee per l’ottima scelta.
- Ci venivo sempre da bambino in questo posto con mio nonno! Vedo che è rimasto tale uguale ad allora! –

Sai si guardava confuso in giro, certo era davvero un bel posto ma perché fare tanta baccano?

- Dai forza, montiamo le tende prima che il sole tramonti! – intimò Shino con la solita aria austera.

I ragazzi, divisi per gruppetti o meglio, per i rispettivi team, montavano la loro tenda personale.

- Naruto, tira di più dalla tua parte, non vedi che così crolla?! –
- Hai ragione Sakura-chan, scusami!! –
- Sakura-san, così va bene? –
- Certo Sai, ottimo lavoro!! Tu sì che sai montare una tenda! – Squittì felice la rosa, anche se così facendo fece attirare su Sai l’invidia da parte degli altri ragazzi che erano ancora a metà lavoro.

Finito il montaggio-tenda i ragazzi si misero all’opera per procurarsi la cena, mentre le ragazze si dedicarono alla raccolta della legna per il fuoco.

- Ok, adesso ammirate la mia tecnica di pesca sopraffina!! –
- Come no! Voglio proprio vedere se riuscirai a pescare qualcosa Naruto! –
- Tappati la bocca, Kiba!! E tu allora? Pensi forse di riuscire a prendere dei pesci utilizzando Akamaru?! –
- Senti chi parla!! Tu pretendi di pescare senza nemmeno un esca!! –
- Ragazzi, ora basta litigare!! C’è un solo modo per pescare come si deve… -
- E quale sarebbe, Rock Lee?! –
- Ma ovviamente, le arti marziali!!! Pescare a mani nude è un ottimo allenamento, non lo sapevate?! –
- MA COSA DICI?!! -

La lite furiosa e a dir poco comica che era esplosa fra i tre continuò all’infinito, mentre i ben più pacati Neji e Shino pescavano tranquilli un po’ distanti fra loro.
Anche Sai si era unito a loro, nonostante avesse ammesso che quella era la prima volta che prendeva in mano una canna da pesca!

- Non farci caso, quelli fanno sempre così… - confidò sommessamente Neji al nuovo arrivato, visto il modo stralunato con cui osservava quei tre dirsele di tutti i colori.
- E’ proprio difficile stargli dietro! – ammise il bruno facendo un sorriso forzato. Per sua fortuna si sentiva abbastanza tranquillo in presenza di Neji e Shino, forse perché erano anche più silenziosi di lui…


Qualche ora dopo i tre contendenti tornarono a mani quasi vuote dalle ragazze.

- Tutto qui?! Due ore per pescare cinque pesciolini striminziti?!! – ringhiò la combattiva Ten Ten ai poveri malcapitati.
- Guardate che non è colpa nostra, i pesci non ne volevano sapere di farsi prendere!!! – puntualizzò Kiba, aiutato da Akamaru che lo spalleggiava abbaiando rumorosamente.
- Infatti, se volete prendervela con qualcuno fatelo con i pesci!!! –
- Naruto….se è vero ciò che dite…mi spiegate perché Sai ne ha pescati così tanti tutto da solo?!!! – urlò infine Sakura facendo tremare i tre giovani che aveva dinanzi. Accanto alla ragazza faceva bella mostra una sacca piena zeppa di pesci!
- Veramente, questa era la prima volta che pescavo…non pensavo fosse così facile! –
- TU STA’ ZITTO!!! – Gridarono all’unisono i ragazzi offesi a morte per l’onta terribile che avevano appena subito!
- Quanto chiasso che fate! L’importante è aver recuperato la cena, no?! – Shikamaru e Choji fecero il loro ingresso con gli zaini carichi di frutta, a loro era spettato questo incarico.
- Dai adesso basta!! Prepariamo la cena, altrimenti non mangiamo davvero niente stasera!! – esclamò Ino recuperando dalle mani fameliche di Choji l’ennesima mela che stava per divorare!


Finalmente il gruppo di amici poté gustarsi un ottima cenetta a base di pesce e frutta. Finito di mangiare, alcuni si dedicarono al lavaggio piatti, mentre altri a raccogliere i vari rifiuti lasciati in giro.

Sai stava lavando gli ultimi piatti sulle sponde del piccolo laghetto. Era rimasto solo, Ino e Choji lo avevano preceduto all’accampamento.

- Finito… - si disse sistemando l’ultimo piatto nel panno di spugna datogli da Sakura-san poco prima.

C’era una calma irreale in quel posto, in lontananza si udivano solo i grilli che frinivano. Sai alzò lo sguardo, il cielo stellato era stupendo, limpido e lucente.
La luna splendeva alta illuminando con i pallidi raggi tutto il boschetto in cui si trovavano.

Si sedette sull’erba fresca circondando con le braccia le gambe al petto. Con il mento poggiato sulle ginocchia guardava in lontananza, i pensieri correvano veloci attraverso i suoi occhi neri.


- Ehi, Ino ma Sai non è ancora tornato? – chiese Kiba alla ragazza dalla fluente chioma bionda.
- No…stava lavando gli ultimi piatti, ma dovrebbe aver già finito ormai!! –
- Strano…non gli sarà successo qualcosa?! –
- E’ meglio che torni indietro a controllare!!! – Ino era già pronta a correre verso la sponda del laghetto quando Naruto esclamò – State tranquilli, Sai è uno che sa badare a se stesso!! –
- Sì però…!! –
- Ino, non temere! Fidati, Sai non è uno sprovveduto! – La tranquillizzò Sakura offrendo una tazza di tè freddo all’amica.
Poi però non appena l’amica si distrasse lei si avvicinò di soppiatto a Naruto bisbigliandogli all’orecchio.
- Vai a controllare che non abbia combinato qualche casino!! –
- Cosa?! Ma se hai appena detto… -
- Lo so cosa ho detto!! Ma non mi sento lo stesso tranquilla! –
- Aha, che barba!! Adesso arriverà, magari si è solo fermato per fare un bisogno! –
- A maggior ragione vai a controllare tu che sei un maschio! Non vorrei mai sorprenderlo in qualche momento imbarazzante! –

Naruto sbuffò rumorosamente e si allontanò sconsolato borbottando come una pentola a pressione!

- Tks! Come se quello si imbarazzasse così facilmente!! Manco se lo vede una donna nudo quello si sentirà in imbarazzo!!! –

Dopo pochi minuti arrivò sulle sponde del lago, aspettandosi ovviamente di trovarci Sai e invece con suo rammarico non lo vide.

- Cavolo…mi ha già preceduto!! – Stava già facendo dietro front quando un fruscio d’erba attirò la sua attenzione.
Incuriosito cercò di ascoltare meglio per capire da dove proveniva.

A sinistra, di sicuro! Corse in quella direzione, certo che ci fosse qualcuno. A pochi metri di distanza rallentò per non farsi scoprire, scostò di poco le ampie foglie che gli toglievano la visuale e lo vide.

Naruto sbuffò quasi deluso, si trattava solo di Sai! Ma poi qualcosa in lui lo incuriosì. Era seduto sul prato dandogli la schiena, con il viso puntato in alto.

Le gambe distese e le braccia abbandonate su di esse, conserte, quasi giunte come se stesse pregando.
Non poteva vederlo chiaramente da quella posizione, ma gli parve che Sai stesse sorridendo…

Non seppe nemmeno lui perché, ma non volle distruggere quel momento così particolare. Sai non si mostrava mai così rilassato, solo raramente, anzi forse solo con lui e Sakura-chan si era lasciato andato andare un pochino.

Socchiuse gli occhi e si allontanò camminando piano piano, non voleva disturbarlo. Però, prima di proseguire si voltò ancora una volta nella sua direzione.

La figura di Sai di schiena per un attimo, un solo singolo ma significativo istante, gli apparve vulnerabile…



L’indomani la sveglia suonò praticamente all’alba per il gruppo di amici, avevano solo tre giorni da passare lontano dal caos di Konoha e non volevano perdersi nemmeno un minuto di quella gita!

Prima tappa, un giro panoramico per il boschetto che circondava il laghetto, anche se con una guida come Rock Lee ci scappò qualche piccolo allenamento durante il tragitto.
Dopo un veloce pranzo al sacco, fu la volta del bagno nelle acque del lago, per la gioia dei ragazzi che non vedevano l’ora di ammirare le loro compagne d’avventura in bikini!

- WAW, come è freddaa!! – gridò Naruto che ovviamente, si era tuffato per primo.
- Cosa ti aspettavi?! Questa non è acqua delle terme! –
- Lo so anche io Kiba!!! E’ solo che è proprio ghiacciata!!! –
- Tks! Che femminuccia! Dai, Akamaru tuffiamoci anche noi!! –
- Vengo anche io!! – esclamò Choji pronto a seguire i due amici.
- N…no, no. No!!! Aspettat…!! –
Un enorme ondata travolse il povero Naruto, fra le risate dei compagni.
- Ma siete scemi?! Volevate affogarmi?!! –
- Quanto la fai la lunga!! Piuttosto, invece di stare lì a perdere tempo, perché non vediamo se riesci a battermi in una gara di nuoto?! –
- Con piacere Kiba!! –
- FEEERMII!!! – Urlò come un ossesso Rock Lee spaventando a morte Naruto e Kiba!
- C…che c’è, Rock Lee?!! –
- Se proprio dovete fare una gara…VOGLIO PARTECIPARE ANCHE IOO!! Anche questo è allenamento!!! –
- Oh santo cielo…. – bisbigliò sconsolata Ten Ten rimasta a riva con gli altri.
- Eccoli che ricominciano con le loro sfide assurde! Ma perché i maschi sono così stupidi?!-
- Hai ragione Sakura!! Si comportano come dei poppanti! E quando hai bisogno di loro, figurati se ti aiutano!! -
- Ehi voi, lo sapete che anche noi siamo maschi….?! – disse con disappunto Shikamaru guardando torvo le amiche che spettegolavano a 360 gradi.
- Ma dai, Shikamaru non ci stavamo riferendo a voi!! Voi siete gli unici maschi affidabili di tutta Konoha!! – ribatté Sakura con un sorrisetto forzato, non voleva certo attirarsi le ire di tipi come Neji o Shino!
- Sakura, ma Sai dove è andato? – domandò la timida Hinata intromettendosi nel discorso.
- Oh no, è sparito di nuovo!! Possibile che sia incapace di stare assieme agli altri!! –
- Forse lui preferisce starsene per conto suo… - Ipotizzò Shino con molta calma.

Sakura a quelle parole si fece pensierosa, cominciando a chiedersi se avessero fatto davvero bene lei e Naruto a costringerlo a venire.


Intanto, l’oggetto dei pensieri di Sakura stava camminando tranquillo sulle rive del lago, ma parecchio distante dagli altri.
Si fermò a contemplare il panorama. Il vento caldo soffiava implacabile portando una brezza ricca di profumi nuovi per Sai.

Respirò a pieni polmoni tutta quella pace che gli regalava quel luogo. Dopodichè si sfilò lo zainetto, frugando al suo interno afferrò un oggetto avvolto in un panno. Tolse quel panno scuro facendo piano, quasi l’oggetto che nascondeva fosse di cristallo.

Quella che aveva dinanzi era una piccola tela, una tela ancora bianca, mai utilizzata. Sai sorrise leggermente stringendola forte.
Si mise seduto a gambe incrociate tirando fuori dallo zaino anche i pastelli e le matite. Era da quando era partito che pensava a cosa avrebbe potuto dipingere su quella tela così “speciale”, ma ancora non gli era venuto in mente nulla.

Poi quella mattina appena sveglio ebbe l’illuminazione, capì cosa voleva rappresentare su quella tela bianca…


- CHE COSA?!! Se ne andato di nuovo?!! –
- Sì…nessuno di noi si accorto che era sparito! –
- Oh, cavolo!!! Se lo piglio lo spacco in due quell’imbecille!! – ruggì furioso Naruto, come aveva previsto Sakura se l’era presa a morte per il comportamento di Sai.
- Non capisco, perché non si diverte con noi? – chiese Kiba mentre asciugava il pelo fradicio di Akamaru.
- Forse…non gli siamo simpatici… - mugolò triste Rock Lee.
- Aha…no, non è quello! Però lui…non so come dire, è fatto così, ecco! E’ un imbranato in queste situazioni!! –
- Stavi parlando di me, Naruto-kun?! –

Sai spuntò alle spalle di Naruto sorprendo tutti. Il bel biondino fece un salto di due metri per lo spavento!
- S…Sai, non farlo più!!! –
- Fare cosa?! –
Naruto si schiaffò una mano sulla faccia sconsolato, era davvero impossibile far comprendere a Sai certe cose...
- Piuttosto…MI SPIEGHI DOVE CAVOLO SEI STATO?!!! CI SIAMO PREOCCUPATI TUTTI!!!–
- Non urlare, guarda che ti sento! Avevo voglia di fare una passeggiata, tutto qua… -
- Sai, potevi dircelo… - sospirò Sakura, anche lei ormai si era arresa con Sai!
- Perchè scusa? Mica devo rendere conto a voi per ogni cosa che faccio! –
- Senti…tu…. – Sakura stava per perdere la pazienza, l’altra se stessa già scalpitava e si agitava come una furia.
- Dai su, non litighiamo! Piuttosto, Sai perché non vieni a divertirti con noi?! – Kiba cercò di sciogliere la tensione con il suo tono allegro e scherzoso.
- Giustissimo!! Sai, se vuoi posso insegnarti dei nuovi modi per allenarti!! –
- Basta, parlare di allenamenti Lee!! –
- Vi ringrazio, ma non c’è bisogno che vi sforziate di farmi sentire parte del vostro gruppo! –

I ragazzi rimasero ammutoliti sentendo le parole di Sai.

- Io preferisco starmene per conto mio, per ora mi basta osservarvi da lontano… -

Un sorriso tirato, teso…falso.

“ Sembra di nuovo il vecchio Sai…” Pensarono all’unisono Sakura e Naruto. Ma quest’ultimo non voleva darla vinta a quello sciocco.
Sapeva che aveva riaperto il suo cuore e la mente alle emozioni, dunque non gli avrebbe mai e poi mai permesso di mandare tutto all’aria proprio ora!

- Ehe no! Non funziona mica così! Qui o ci si diverte tutti assieme oppure devi fare penitenza, sappilo!! –
- Penitenza…?! – ripeté disorientato Sai, lo stesso valeva per gli altri amici che non capivano le intenzioni di Naruto.
- Esatto!! Se non starai con noi ti puniremo, questo vuol dire far penitenza!! –

Sai sbatté incredulo un paio di volte i suoi occhi neri per poi andarsene ignorando completamente Naruto che continuava a parlare di questa fantomatica “penitenza”.
- EHI, non ho ancora finito di parlarti!!! –
- Vorrà dire che sarà per un'altra volta, Naruto-kun! –

Eh no, anche la stessa strafottenza di Sasuke proprio non gli andava giù! Si era finalmente convinto a non considerarlo un rimpiazzo all’interno del team sette, ma se continuava a parlargli così freddamente gli pareva di avere un secondo Sasuke accanto!

Accadde nel giro di pochi secondi, Naruto sorprese Sai alle spalle e gli sfilò quello strano oggetto che teneva nella mano destra da quando era arrivato.

- Ma che fai, Naruto-kun?! – Sai non si era nemmeno scomposto a quel gesto, impassibile come sempre.
- He he, preso!!! Ehi, Sai lo rivuoi?! –
- Mi sembra ovvio… -

Naruto ghignò maligno e cominciò a correre verso il lago entrando in acqua. Sai sussultò leggermente anche se non cambiò espressione.

- Se vuoi che te lo ridia, dovrai fare il bagno con noi, capito?! –
Gli altri lo squadrano in uno strano modo, soprattutto le ragazze, possibile che dovesse essere sempre così infantile?!

- Allora? Che mi dice “mister impassibile”?!! –
Sai non rispondeva nemmeno alle provocazioni, se ne restava immobile ad osservarlo in silenzio.

Naruto si spazientì, così chiamò a raccolta Kiba e Rock Lee per aiutarlo a convincere Sai ad entrare in acqua!

- E va bene lo hai voluto tu!! Adesso io e gli altri cominciamo a giocarci con questo coso…- Naruto lanciò la piccola tela come fosse una pallina a Kiba, poi lui la ripassò a Lee.

L’acqua gli arrivava appena alle ginocchia, quindi non c’era un reale pericolo che cadesse e si bagnasse, senza contare che erano tutti ninja con buoni riflessi. Ma Sai non ci pensava, temeva solo che la sua preziosa tela si rovinasse. Per lui era davvero importante.

Cominciò a perdere il controllo…

- Ehi, adesso basta ridammelo…! - La voce stranamente insicura, tuttavia imperniata di rabbia.
- Ma certo! Però devi venire qui!! –
- Dai, Sai fallo contento, altrimenti Naruto non ti darà pace!! – lo incitò Kiba cercando di buttarla sul ridere, in fondo era un innocente scherzo…
- L’acqua non è fredda!! – esclamò Lee cercando di capire perché quel giovane avesse così tanta tracotanza ad entrare in acqua!
- Insomma Sai!! Guarda che dico a Shikamaru di usare la tecnica del controllo dell’ombra per costringerti a entrare in acqua!! –
- Io non userò proprio nessuna tecnica, ma sei scemo?!! – sbraitò Shikamaru al biondino che stava dando in escandescenza.

Sai non comprendeva affatto le motivazioni di Naruto e perché stesse facendo tanto baccano solo per lui. In quel momento gli importava solo una cosa, recuperare la tela.

Si diresse a passi spediti in acqua, senza però togliersi i vestiti. Arrivò davanti a Naruto e tese una mano in avanti.
- Ora sono in acqua, mi ridai la tela?! –
- Ma noo!! Non hai capito niente!! AAAH, perché sei così testone!!! – Naruto non potè scegliere momento peggiore per urtare con un piede una pietra alquanto insidiosa.

Il piede scivolò goffamente su quella pietra immersa nell’acqua e il giovane cadde rovinosamente all’ indietro.
Nel fare quel gesto si era scordato della tela, che ora faceva bella mostra di sé da sotto la superficie dell’acqua.

Saldamente bloccata sotto la mano di Naruto che la schiacciava, ci vollero pochi secondi perché i colori si sciolsero nell’acqua.

Quando Naruto se ne accorse ormai il danno era fatto…

- O CAVOLO!!! – Tirò subito fuori la tela, ormai, irrimediabilmente rovinata. Gli altri lo guardavano sconcertato, doveva essere solo uno scherzo e invece avevano combinato un disastro!
- NARUTO, STUPIDO GUARDA COSA HAI FATTO!!! – gridò Sakura correndo verso lui per tiragli un bel pugno in faccia.
- A…aspetta Sakur….!!
Un poderoso “sdeng” si levò nell’aria e Naruto si ritrovò con la testa schiacciata sott’acqua dalla furia della sua compagna di team!
- Sei il solito imbecille!!! E voi ancora più stupidi che gli andate dietro!!! –
Kiba e Lee tremarono vistosamente, temevano che dopo Naruto sarebbe toccato anche a loro lo stesso trattamento!

Sakura mollo’ la presa quando scorse il volto di Sai. Naruto riemerse dall’acqua tossendo rumorosamente.
- Sakura-chan…cough…mi stavi affogando, accidenti…cough!! -

Pure gli altri se ne erano accorti, solo Naruto tardò a capire il motivo di tanto silenzio. Incrociò anche lui gli occhi di Sai e avvertì una fitta al cuore.

Lo sguardo fisso sulla tela dai colori sciolti con un espressione, strano ma vero per uno come Sai, triste.
- Sai… - balbettò Naruto cominciando a rendersi conto che pure un “impassibile” come lui aveva in realtà un repertorio ben vasto di emozioni.

Sai senza dire nulla si avvicinò a Naruto e gli strappò dalle mani la preziosa tela per poi uscire dall’acqua senza guardare in faccia nessuno.
- Ehi…Sai…dai non fare così!! E’ stato un incidente! Volevamo solo scherzare un po’, non te la prendere!! – Naruto seguì Sai fuori dall’acqua cercando di fermare la corsa dell’amico che non si voltava nemmeno.
- Sai, insomma ti ho chiesto scusa!! E poi, non è successo nulla di grave in fondo! Puoi sempre prendere un'altra tela e fare un altro disegno! Sei così bravo che per te non sarà difficile!! –

Sai a quelle parole si bloccò, Naruto già gioiva pensando di aver risolto tutto quanto…

Il bruno strinse i pugni con ferocia e poi si girò di scatto verso il suo interlocutore, Naruto ebbe un brivido lungo la schiena.
Il viso di Sai era…furente, imbronciato, deluso, insomma la maschera che indossava di solito si era come dissolta!

Mai come in quel momento Sai gli apparve umano e vulnerabile.

“ Come l’altra sera…” A Naruto tornò in mente la figura di schiena di Sai vista nel buio del bosco e allora capì…

- S…Sai…io… - Ormai Naruto era andato nel pallone e non sapeva più cosa dire. Gli occhioni azzurri tremanti dinanzi quelli di brace di Sai che volevano polverizzarlo.
Sai non rispose, si limitò ad abbassare lo sguardo con aria scocciata per poi volatilizzarsi nel bosco.
- Ohi ohi…ho paura che se la sia presa di brutto!! –
- Forse dovremmo chiederli scusa tutti assieme…! –
- Ehi Lee, guarda che è stato Naruto a far cadere la tela mica noi due!! –
- Ora basta!! Siete colpevoli tutti e tre!!! Naruto, và subito da Sai e cerca di parlargli!!! – Sakura si era fatta avanti minacciosa e autoritaria come sempre. Le braccia posate sui fianchi, quel volto così tirato stonava totalmente con le curve morbide rese ancora più accentuate dal bikini rosso fragola che indossava.
- Sì…farò un tentativo… - ribatté mogio lui, non aveva ancora avuto il coraggio di rialzare lo sguardo da quando Sai se ne era andato.


L’ora di cena era il momento propizio, quale luogo migliore per riappacificarsi se non davanti una ciotola fumante di ramen istantaneo?
Erano già tutti riuniti intorno al fuoco pronti per cenare, anche Sai era seduto con gli altri. Silenzioso come sempre, era accanto a Sakura e Ino ma non parlava con nessuna delle due.

“ Ok…ora vado lì e gli chiedo scusa…non è difficile…è tutto ok!” Naruto fece un respiro profondo per caricarsi e poi si diresse verso Sai, deciso e sicuro.
- Ehi, Sai! –

Sai non si scomodò nemmeno a guardarlo in volto, fece roteare solo con dissenso le pupille nella sua direzione.

“ No….non è per niente ok!!!” Naruto deglutì a vuoto, un sorriso di circostanza piuttosto teso.

- Emh…senti per oggi…volevo dirti… -
Silenziosamente tutti gli altri amici facevano il tifo per Naruto, intimandogli mentalmente di smetterla di balbettare e andare dritto al sodo!
- Ecco… - certo che anche Sai non era d’aiuto! Era difficile parlare con qualcuno che nemmeno ha la delicatezza di ascoltarti.
- Ti chiedo scusa!! – Un veloce inchino seguì quel “ti chiedo scusa” pronunciato troppo velocemente e masticando le parole.

Un momento di silenzio, un silenzio tagliente e freddo.

- Allora…è tutto a posto adesso, vero?!! –
Sai continuava a fare finta di niente, era come parlare con un muro. Naruto esplose…
- EHI, STO PARLANDO CON TE, ALMENO GUARDAMI RAZZA DI SCEMO!!! –

Ecco fatto…

Gli altri ragazzi scossero la testa sconsolati, ma da uno come Naruto era prevedibile.

A quel punto qualcosa cambiò negli occhi di Sai. Si degnò di alzare il viso verso Naruto che era in piedi di fronte a lui.

- Naruto-kun, tu mi hai mai visto arrabbiato? –
Domanda strana ma legittima in quel contesto pensarono tutti.
- Ecco…non mi pare! Ma perché mi chiedi una cosa simile all’improvviso?!! –
- Perché si dà il caso che io sia davvero furente con te! Se non mi starai alla larga per un po’ ti strapperò le palle, ti è chiaro il concetto?! –

Ghiaccio. Ecco cosa rimasero tutti, Naruto compreso. Le ragazze leggermente imbarazzate, specialmente Hinata che era paonazza!
I ragazzi a bocca aperta e Naruto…

- M…ma che cavolo dici?!! –
Bastò l’ennesima occhiataccia da parte di Sai per placare i bollori del biondino, ma non accadde lo stesso con la lingua.

- Guarda che la colpa è anche tua che non sai stare agli scherzi!!! E poi perché uno come te che non reagisce mai a niente se la prende così tanto per uno stupido quadretto rovinato?!!-
Sai prese in mano le due noci che pensava di mangiare come dessert e si alzò in piedi. Naruto perse tutta la sua baldanza quando lo vide pericolosamente vicino a lui.

Sbriciolò le due noci mostrandogliele bene stringendo appena il pugno, poi sorridendo come solo lui sapeva fare esclamò – Vuoi che anche le tue piccole palline facciano la stessa fine?!–

Naruto arrossì vistosamente per poi indietreggiare come un fulmine temendo che i suoi “gioielli di famiglia” fossero seriamente in pericolo!

- N…n…no!!! Ti starò alla larga, promesso!!! – balbettò sudando freddo il povero Naruto. Gli altri non ebbero il coraggio di controbattere, tutto avevano pensato di Sai ma non che fosse così vendicativo!

Il bruno dal canto suo raccolse gli avanzi della sua cena e si allontanò, di nuovo…

Sakura osservò a lungo il punto in cui era sparito, pensierosa, non poteva fare a meno di preoccuparsi. Scattò in piedi lasciando la cena a metà.
- Sakura, ma dove vai?!! – chiese Ino accortasi del cambiamento d’umore dell’amica-rivale.
- Devo assolutamente parlargli!! – Tagliò corto lei correndo verso il bosco. Naruto strabuzzò gli occhi, una strana e fastidiosa sensazione di gelosia lo colse tutto un tratto.

“ Ma che vado a pensare…!! A Sakura non interessa mica Sai, lo detesta!!” Però nonostante i suoi pensieri dicessero il contrario, il suo corpo si mosse istintivamente senza pensare.
- EHI, Naruto ma dove vai anche tu?! – gridò Ino esasperata, temeva che i piatti cucinati da lei fossero così cattivi che nessuno li voleva mangiare!


Poco lontano da lì, sulle rive del laghetto stava seduto Sai. Giocherellava con la ghiaia e ogni tanto tirava in acqua un sassolino.
- A cosa pensi? – Una voce femminile lo colse di sorpresa. Si voltò leggermente scorgendo la figura di Sakura illuminata dalla luna.
- A niente di particolare… - rispose pacato lui.

Senza chiedergli il permesso Sakura si sedette accanto a lui. Sai non ribatté, quindi lei ne dedusse che non gli dava fastidio.
- Che cosa rappresentava per te quella tela? – Diretta e genuina come sempre. Una persona senza dubbio interessante, la prima che gli avesse fatto notare che si può ingannare qualcuno con un semplice sorriso.
Sai la guardò un momento poi tornò a osservare il luccichio che emanava l’acqua del lago.
- Quella tela…me la regalò mio fratello prima di morire… -
Sakura sussultò e non fu l’unica a farlo…
- Mi disse che dovevo dipingerci sopra qualcosa che per me fosse davvero speciale! Ho conservato a lungo quella tela…però da quando è morto non ho saputo trovare nulla da disegnarci sopra… -
- Invece adesso…? Cosa è cambiato?! –
- Non lo so…ma osservare te e gli altri in questi giorni, mi ha fatto venire voglia di provare a rappresentare i legami che vi uniscono…ho pensato questo…per me i legami sono davvero importanti… -
- Sì…lo so… - Sakura non seppe dire altro, ma sapeva bene che ogni altra parola sarebbe stata futile.
La stessa cosa la pensava la persona rintanata dietro un cespuglio che li spiava in silenzio.

Naruto quando li aveva visti insieme non aveva trovato il coraggio di avvicinarsi, preferendo rimanere a distanza di sicurezza (merito anche delle minacce di Sai verso le sue “parti basse”).

Ascoltava attento, sentendosi un autentico verme quando udì le parole di Sai in merito alla tela rovinata.

La tela lasciatogli dal fratello…
Il fratello morto, la persona che era stata più importante per Sai prima di incontrarli…

Imprecò nella sua testa dandosi dello stupido, che cosa voleva dimostra poi? Che Sai temeva l’acqua (sempre che fosse vero)? Quanto poteva essere antipatico? Quanto fosse imbranato a relazionarsi con gli altri?

Si sentiva male, si alzò piano e tornò indietro, non poteva rimanere lì un minuto di più!

- Senti Sai….lo so che Naruto è stato un perfetto idiota però… lui non è cattivo! E’ solo un po’… -
- Stupido?! –
- Sì… - Sakura sorrise leggermente, quasi teneramente. Sai notò quella strana espressione che più di una volta aveva scorto sul suo volto.
- Perché quando parli di Naruto-kun cambi faccia? –
- EH?!! Come sarebbe a dire che cambio faccia?! Ho solo questa, stupido!! –
- Strano a me sembri diversa…anche adesso… -
- Ma smettila!! Ma tornando al discorso di prima…pensi di perdonarlo…? –
- Mh…di solito in queste situazioni si risponde di sì, dico bene? –
- E’ una mia impressione, oppure questa volta sei arrabbiato sul serio?! –
Sai si soffermò un momento a pensare alle ultime parole della rosa. Cercò di scavare nella memoria per ricordarsi dell’ultima volta in cui se l’era presa tanto con qualcuno.
- A ben pensarci…l’unica persona che mi ha fatto arrabbiare fino ad oggi è stato proprio mio fratello! –
- Aha ecco! Allora si spiega tutto! – ribatté lei ridacchiando. Più di una volta lo aveva sentito paragonare Naruto a suo fratello. Sai non colse subito l’allusione, ma andava bene anche così.
- Torniamo indietro? –
- Va bene… -
- Aha, dimenticavo! Voglio insegnarti un trucchetto da utilizzare quando Naruto ti fa incavolare! Ma mi raccomando, devi usarlo solo con lui, chiaro?! –
- Chiaro! – ripeté automatico Sai. Sakura si avvicinò a lui e gli bisbigliò qualcosa all’orecchio. Il giovane ascoltò con attenzione senza mutare espressione.
- Sul serio funziona? – esclamò Sai guardando sorpreso la compagna.
- Certo!! Perchè credi io lo faccia sempre?! –
- Pensavo perché fossi un po’ strana… -
- CHI SAREBBE STRANA?!! –

“ Dimenticavo che le donne si arrabbiano facilmente… “

- Nessuno! – E prese a incamminarsi rapido verso l’accampamento. Sakura lo seguì sbuffando, ancora non aveva digerito l’ultima battuta dell’amico!

Ma anche una volta ritornati indietro la situazione fra Naruto e Sai non cambiò. I due non si parlavano, anzi Naruto evitava accuratamente il brunetto.
Sakura non sapeva bene come comportarsi, ma poi capì che erano adulti e vaccinati e che dovevano cavarsela da soli!

Questo tira e molla non smise, nemmeno quando tutti a tarda notte andarono a dormire. Naruto, che doveva dormire in tenda con Sai e Rock Lee fece cambio con Chouji.
Sai non ebbe alcuna reazione particolare, lui aveva i suoi tempi e questa distanza gli stava giovando per smaltire la rabbia nei confronti dell’amico.

Naruto invece era agitato e confuso, voleva chiedergli scusa ma non sapeva da dove iniziare. Si girava e rigirava nel suo giaciglio come un animale in pena. Ad un certo punto non ne poté più e uscì a fare quattro passi.

Faceva su e giù vicino all’accampamento, arrovellandosi il cervello come un matto.

- AAH!!! E’ inutile, non mi viene in mente nulla!!! – gridò il biondino esasperato, solo dopo si rese conto che urlando così avrebbe potuto svegliare gli altri.
Un borbottio sommesso giunse da alcune tende, Naruto pensò bene di darsela a gambe levate!

Corse a perdifiato per quella boscaglia, senza nemmeno sapere dove stava andando. Ad un certo punto uscì in uno spiazzo, davanti a lui c’erano le sponde del laghetto. Si bloccò di colpo, a quella velocità sarebbe finito in acqua!

Ansimava leggermente, con una mano si asciugò le piccole gocce di sudore che gli imperlavano la fronte.
Solo quando rialzò lo sguardo si rese conto dello spettacolo che aveva di fronte.

L’acqua del lago illuminata dai raggi della luna era qualcosa di incredibilmente bello. Sorrise felice, fece qualche passo verso l’acqua.

Immerse una mano in quel cristallo, era fredda, come il pomeriggio.

Poi i suoi occhi riflessi in essa si incupirono. Gli parve di rivedere il viso adirato di Sai. Sentiva di avere adrenalina in eccesso e quando era così c’era solo una cosa che poteva fare per calmarsi…


Si appostò vicino un albero cominciando a colpirlo. Un bell’allenamento era quanto di meglio per uno iperattivo come lui!
Era concentratissimo, così tanto che si accorse solo all’ultimo istante della presenza alle sue spalle.

D’istinto reagì voltandosi pronto a colpire, ma il suo calcio volante fu prontamente bloccato da un paio di braccia bianco latte.

- Sai..?!! –
- Guarda che vengo in pace, non c’è bisogno che tu mi attacchi… - esclamò lui. Naruto non capì se stava cercando di fare una battuta o se era serio.
Grugnendo con disappunto tornò a torturare quel povero albero, cercando di non dare spago a Sai.

Lui da canto suo stava in silenzio alle sue spalle, come sempre.

- Cosa vuoi?! – domandò freddo Naruto. L’orgoglio stava prevaricando sulla sua parte gentile che gli intimava di scusarsi senza fare troppe storie.
- Niente…non riuscivo a dormire e così sono venuto a passeggiare! Non credevo di trovarti qui… -

“ E io dovrei crederti?!!” Pensò ancor più seccato Naruto e poi cominciò a fare pensieri assurdi sul fatto che Sai non aspettasse altro che sorprenderlo da solo per castrarlo!

- Naruto… -
- Cosa…?!! – sobbalzò decisamente quando si sentì chiamare, specialmente perché non aveva usato il solito suffisso “kun”.
- Perché non ti alleni con me? –
- Eh?! – Strabuzzò gli occhi, Sai che gli chiede di allenarsi assieme a lui?!
- Guarda che non voglio attentare alle tue palle! Anche perché tanto non c’è molto a cui attentare… -
Eccolo di nuovo con le sue battutacce, Naruto divenne paonazzo per l’ennesima volta esclamando – ORA BASTA!!! Tu e le tue considerazione sulla mia virilità!!! Comunque mi sta bene alleniamoci assieme!! Ti farò piangere dal male!! –
- Ma perché dovrei piangere…? – ribatté il bruno sorridendo leggermente. Naruto non gli diede il tempo di riaprire bocca che lo attaccò.

E così presero a combattere uno contro uno. Due figure avvolte dall’oscurità, una aggraziata e precisa, l’altra decisa e imprevedibile.
Continuarono così a lungo, parando colpi su colpi, usando le loro tecniche migliori.

Arancio e nero a confronto.

Un tempo erano il blu notte e l’arancio a sfidarsi, ma adesso…


Avete presente quando pensate di conoscere una persona ma poi vi accorgete che non avete capito proprio nulla di lei?
Nel mio caso potreste pensare che è colpa della mia ingenuità o del mio carattere impulsivo, però…

Pensavo di aver compreso il suo carattere almeno in parte e invece…


- Tecnica della moltiplicazione del corpo!!! – esclamò Naruto facendo duplicare il suo corpo per dieci. Le copie si scagliarono contro Sai e lui rispose mandandoli tutti al tappeto grazie al Taijitsu.
- OCCAVOLO, MA TU NON TI ARRENDI MAI?!!! –
- Proprio come te, Naruto! -


Invece non mi ero nemmeno reso conto di averlo ferito…


- Aha, basta è inutile discutere con te!!! – Naruto fece sparire le ultime copie, il volto imbronciato.
Sai sospirò avvicinandosi a lui, il compagno si rimise in posizione d’attacco.
- Adesso che ti prende?! Vuoi fare ancora a botte?!! –
- No, voglio solo sciacquarmi il viso, se ti spostasti magari…. –

Naruto lo guardò stupito, ma non replicò facendosi da parte. Il bruno si chinò e con entrambe le mani si portò l’acqua al viso per rinfrescarsi. Erano in piena estate e anche se era notte fonda il caldo si faceva sentire.

- Naruto… -
- Cosa…? –
- Non sono più arrabbiato con te… -
- Aha…davvero? – balbettò appena il giovane spostando lo sguardo altrove. Non ce la faceva a guardare quegli occhi scuri.
- Su uno dei libri che sto leggendo c’era scritto che le emozioni ti rendono vulnerabile… -

Naruto sussultò, di nuovo quell’immagine insistente di Sai di schiena visto la notte prima…

Il brunetto prese una pausa poi giocherellando indeciso con le mani proseguì – Tu pensi che…è per questo motivo che oggi mi sono comportato così?! –
Il compagno lo guardò sorpreso, poi come colto da un pensiero improvviso mutò espressione.
- Forse…però non ti devi preoccupare! La tua è stata una reazione del tutto naturale! –
- Sul serio? Arrabbiarsi per un motivo così banale è naturale? –
Naruto lo guardò serio, colpito dall’ultima affermazione.
- Non era un motivo banale… - affermò sommessamente, lui ricordava bene le parole di Sai ascoltate poche ore prima nascosto dietro un albero.
- Come?! –
- Cioè…voglio dire…se te la sei presa così, non era di certo per un motivo banale!! Dico bene?! –
Sai si zittì e girò il volto nella direzione opposta, gli seccava mostrarsi imbarazzato dinanzi a lui!
- Ehi, che ti prende?! –
- No, nulla…comunque ora non ha più importanza! –
- Mh…davvero non sei più arrabbiato?! – domandò leggermente turbato Naruto, Sai ridacchiò.
Che strano, non lo aveva mai sentito ridere…

- Davvero… -

Naruto allora sfoggiò un sorriso a trentadue denti, ora si sentiva decisamente più rilassato. Si sedette anche lui accanto al compagno.
- Ehi… -
- Cosa…? –
- Era da un po’ che non mi chiamavi più Naruto senza il “kun” dopo… -
- Ti dispiace? –
- No, sono felice che tu lo faccia di nuovo!! –

Dopo un pomeriggio burrascoso finalmente fra i due ragazzi era tornata la quiete. Era una sensazione piacevole, perfino uno come Sai poté percepirla chiaramente.

- Naruto, senti…mi dispiace se non riesco a stare con gli altri…però io… -
- Hai bisogno di tempo per abituarti… - lo precedette il biondino intuendo cosa stava per dire.
- Sì…credo di sì! –
- Va bene, va bene!! Non c’è problema! Non è così semplice farsi degli amici nuovi, anzi, devi lottare se vuoi conquistare la loro fiducia! Io lo so bene… - concluse con un pizzico di amarezza Naruto, nessuno meglio di lui conosceva bene la parola “conquista”.
- Ho capito…vedrò cosa posso fare! –
- Così mi piaci!!! – esclamò il giovane dando una poderosa pacca sulla schiena a Sai. Il bruno non capì il significato di quel gesto, ma andava bene lo stesso pensò.

La cosa veramente importante era essersi riappacificato con Naruto…


Il mattino dopo i ragazzi si alzarono come sempre di buon ora e per prima cosa fecero un abbondante colazione.
Tutti nuovamente riuniti, ma questa volta l’atmosfera era decisamente più leggera rispetto alla sera precedente.
Sai era seduto accanto a Naruto e Kiba e anche se a fatica, cercava di introdursi nelle loro discussioni.
- Sembra che quei due abbiano fatto pace! – Ino non aveva smesso di osservare i movimenti di Sai da quando era uscito dalla sua tenda.
- Già… - ribatté semplicemente Sakura che era accanto a lei. Un sorriso dolce e appena accennato gli increspò le labbra sottili.


La giornata proseguì all’insegna dell’allegria, con Naruto che non fece altro che fare il buffone, strappando un sorriso anche all’imperturbabile Sai.
Verso il tramonto la stanchezza cominciò a colpire i più esuberanti quali Kiba, Lee e ovviamente Naruto.
- Aha, ragazzi come sono stanco! – Kiba si sedette con malagrazia sulle sponde del laghetto proprio vicino alle ragazze intente a chiacchierare.
- Ci credo, avete nuotato come dei pazzi oggi!! –
- Era che crollaste! – esclamarono all’unisono Ino e Sakura divertite nel vedere i “maschietti” lamentarsi per i dolori muscolari e quanto altro come bimbi piccoli!
- Credo che stasera mi divorerò almeno quattro ciotole di ramen!! –
- Solo quattro? Di solito ne mangi almeno otto Choji! – affermò Shikamaru dal suo giaciglio dal quale non si era spostato nemmeno quando quei matti di Naruto e Lee lo avevano spruzzato con l’acqua.
- Ehi, guarda che io non sono mica Naruto!! –
Una fragorosa risata infranse quel silenzio magico di quel posto meraviglioso immerso nella natura.
- A proposito, dove è Naruto?! – domandò Neji guardandosi attorno.
- Non lo so… -
- Manca anche Sai… - notò Shino, in effetti era già un po’ che i due ragazzi non si vedevano in giro.


Non molto distante dagli altri due figure si stagliavano all’orizzonte, sedute sulla sponda più nascosta del laghetto.
Un sole rosso fuoco tingeva le acque di tutte le gradazioni possibili di oro e cremisi che potessero esistere, era uno spettacolo suggestivo.
Sai era intento a dipingere quel paesaggio stupendo, Naruto invece schiacciava un pisolino, si annoiava a morte veder l’amico fare cose del genere!

- Ho finito…ehi, ho detto che ho finito! – Sai dovette scrollare un paio di volte Naruto che dormiva della grossa con tanto di bava alla bocca.
- Ehe?! Ah, hai finito?! –
Sai mostrò con orgoglio la sua ultima opera, Naruto come era prevedibile guardò il dipinto girandolo prima sotto e poi sopra.
Sai lo guardò interdetto poi domandò – Non ti piace proprio l’astrattismo, vero?! –
- Non è che non mi piaccia…proprio non lo capisco!!! Ma perché non hai dipinto semplicemente questo meraviglioso tramonto?!! –
- Ho capito, ho capito… - Sai mostrò un altro disegno, tirato fuori da dietro la schiena.
- E questo? Quando diavolo lo hai fatto?! –
- Guarda che hai dormito per quasi due ore! Ho avuto tutto il tempo necessario… -
Naruto lo prese in mano curioso, poi con la stessa espressione felice di un bambino esclamò – Questo sì che mi piace!!! E’ semplice e diretto!! Insomma così sì che si capisce!!–
- Ti piace sul serio? –
- Mi pare di essere già stato chiaro!! – Naruto fece per restituirglielo ma una mano nivea di Sai lo bloccò.
- No…tienilo tu… -
- Eh?! Posso tenerlo…?! Davvero?! –
- Sì! –
- Grazie!! –
Sai socchiuse gli occhi sorridendo, questa volta in modo molto sincero. Naruto non se ne accorse, intento come era a guardarsi quel dipinto che aveva fra le mani e che ritraeva il bellissimo tramonto.
- Questo sarà un ricordo di questa fantastica gita! E’ come una foto!! – Naruto sapeva perfettamente dove avrebbe risposto quel piccolo quadro nella sua camera.


“Questo finisce accanto alla foto del team 7… “


- Torniamo dagli altri? –
- Ok!! –


Forse non ho ancora capito molto del tuo carattere Sai, però almeno ora so’ per certezza che se ti arrabbi…bè, è meglio non farti arrabbiare!
Tutto sommato questa gita, non si è rivelata proprio del tutto inutile…

- Ehi, ragazzi!!! Guardate qua che bello questo disegno!! – Naruto mostrò tutto raggiante il dipinto regalatogli da Sai il giorno prima. Per il gruppo di amici la gita era purtroppo terminata e si apprestavano a far ritorno a Konoha.
- Wow, che bello!!!! Lo hai fatto davvero tu Sai-kun?!! – Ino si era avvicinata per godersi meglio il disegno, o meglio Sai.
- Sì, è un regalo che ho fatto a Naruto… -
- E’ molto bello! Ma ti senti sicuro ad averlo dato a Naruto? Non temi che possa distruggere anche questo? Lui è così maldestro!! – esclamò Kiba ridendo sotto i baffi.
- Ma cosa dici, scemo?! E’ ovvio che starò attent…!! – Neanche il tempo di finire la frase che Naruto ruzzolò a terra, non aveva visto l’ennesimo sasso…

Il povero quadretto ricadde accanto al biondino, il quale nell’intento di rialzarsi lo schiacciò rovinandolo.
Tutti gli sguardi sgomenti sul povero malcapitato, in men che non si dica si scostarono da Sai temendo un'altra reazione violenta!

- Ah…oops! Mi…dispiace….Sai…non s…sei arrabbiato, vero…?! –

Il giovane apparve impassibile poi improvvisamente sorrise, uno “strano” sorriso.

- Tranquillo Naruto-kun, non è successo niente di grave! Non sono arrabbiato… -
- Aha…meno male…!! – sospirò Naruto lasciando che la tensione svanisse. Peccato che quello scrocchiare di dita da parte di Sai non preannunciasse nulla di buono. E poi non lo aveva chiamato di nuovo “Naruto-kun”?
- Ehi…Sai…ma cosa…stai facendo…?!! –

Un urlo disumano si alzò fino al cielo, non era assurdo dire che probabilmente la sua voce era giunta fino a Konoha!
Tutti rimasero esterrefatti nell’osservare il corpo, o meglio ciò che ne rimaneva, di Naruto dopo aver ricevuto i colpi di Sai!

Solo Sakura sorrideva tutta soddisfatta.

- Sakura-san… avevi ragione! Ci si sente davvero bene dopo averlo…emh, come mi avevi detto? Menato?! –
- Esatto!! Vedo che hai imparato in fretta!! – rispose lei, alchè la “poltiglia umana” che rispondeva al nome di Naruto scattò in piedi.
- CHE COSA?!! Sakura-chan gli hai detto tu di menarmi?!! –
- Esatto! Gli ho detto di suonartele di santa ragione ogni volta che lo farai arrabbiare! Così forse impari a fare meno lo scemo!!! –
- M…ma…Sakura-chan…!!! –
- A ben pensarci questa è un ottima cura contro lo stress!!! – intervenì Ino, anche lei non era da meno in quanto a sfuriate.
- E voi osate considerare un pestaggio a sangue, una cura contro lo stress?!!! – si difese il giovane ninja offeso a morte per il trattamento subito dal compagno di team!
- Ti ho fatto così male? – domandò ingenuamente Sai.
- CERTO CHE MI HAI FATTO MALE, STUPIDO!! –
- Aha…allora scusami! Pace fatta, amici come prima?! – ribatté lui sorridendo come se nulla fosse.
- Sai…io e te dobbiamo fare un bel discorsetto sull’amicizia…!! –
- Oh, quante storie Naruto!! Dai, forza rimettiamoci in marcia o non arriveremo mai a Konoha prima di sera! – esordì Ten Ten spingendo avanti i suoi amici, solo Naruto venne lasciato indietro, ancora contrariato dal comportamento di Sai!
- EHI VOI!!! Aspettatemi!!! –


Ancora una volta l’arancio e il nero si erano messi a confronti e immancabilmente il nero aveva preso il sopravvento.
Ma anche un colore così privo di sentimento e austero poteva essere diluito, almeno quanto bastava per farlo mischiare con l’arancio senza che essi si annullassero a vicenda!

O almeno questa era la segreta speranza insita nei cuori di Naruto e Sakura e perché no, anche di Sai...



END
23/04/08


  
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