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Autore: shinigami di fiori    07/12/2013    5 recensioni
Volevo scoprire di più su di loro, volevo farlo per proteggere la mia famiglia, il mio gruppo, il mio branco. Le ceneri degli umani ora sfiorano il mio muso intriso di terrore e il mio pelo bianco mentre tutto viene inghiottito nelle fiamme. Loro sono gli umani, la feccia che distrusse la mia vita e disintegrato quella dei miei familiari e amici. Il mio aspetto può assomigliare al loro ma non sapranno mai che a partecipare all'esame sarà Shelia, io, un lupo. Salve questa è la mia prima FF su HXH, se vi ho incuriosito date un'occhiata (dalla trama si può capire il mio amore per i lupi) buona lettura
Genere: Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Gon Freecss, Hisoka, Killua Zaoldyeck, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Ohi, Daiki! Sei ancora lì dentro vero-? Abbaiai.
Ottenni semplicemente un ringhio come risposta.
-Tsk- Ringhiai
-è inutile, lui adesso appartiene solo a me- Disse una voce irritante dopo una goffa risata smorzata dal mio sguardo.
-Non sto parlando con te- Ringhiai a Feary, che si godeva la scena seduta su una trave di legno sollevata dal terreno.
-Non puoi battere Daiki…Non potrai mai farlo- Rise la ragazza, accomodando le mani intrecciate sotto il mento.
“Ha ragione…Non posso battere Daiki”.
Rizzai le orecchie e fissai l’enorme lupo marrone davanti a me.
-Daiki…- Sussurrai.
L’animale fece un balzo verso di me, spalancando le fauci.
Con movimenti rapidi lo evitai sfruttando qualsiasi pezzo di maceria o delle pareti, ormai logori e sbriciolate, che erano finiti sul pavimento polveroso.
-Oh cielo…Per quanto ancora hai intenzione di scappare-? Rise la donna divertita.
-Tsk strega- Ringhiai, per poi balzare via per schivare un morso di Daiki.
Lo sguardo di Daiki non sembrava mostrare miglioramenti, anzi…Più il tempo passava più il verde marcio di quegli occhi diventava devoto al padrone.
-Coraggio cucciolo…Fai fuori quel mostro- Rise.
-Mostro-? Domandai ringhiando, non perdendo mai di vista il mio avversario.
-Bhè, non sei né umana né lupo…Non c’è altro modo di chiamarti- Disse, sbracciandosi e indicandomi.
-Perché…Perché non hai preso me al posto di Daiki-? Abbaiai, osservando il mio amico desideroso di uccidermi.
-Perché lui è più debole di te- Mi disse, osservando il suo servo.
-Mossa stupida…Se dici questo avresti dovuto mettere me ai tuoi ordini- Abbaiai osservandola.
-Non sto parlando di forza fisica…Ma di volontà- Si sistemò i lunghi capelli all’indietro.
-Cosa-? Rizzai le orecchie.
-Daiki non avrebbe potuto resistere al mio flauto essendo un lupo in cerca di un qualcosa che non potrà mai ottenere- Disse, rinchiudendo una falena nelle sue mani con un gesto rapido.
-Cosa intendi-? Abbaiai abbassando la testa.
-Intendo che, quello che disperatamente cercava lo ha portato in una gabbia da cui non potrà più fuggire- Rise mentre guardava la farfallina cercare uno spiraglio di libertà.
-Era così impegnato a disperarsi per Kuroro che si è dimenticato di quanti guai possa portare un’anima debole e desolata….- Continuò, senza interruzioni.
-Quindi…- La fissai con aria addolorata.
-Esatto…Non aveva più intenzione di vivere: I suoi occhi si sono spenti nell’istante in cui Kuroro ha detto di non conoscerlo….Questo è il motivo per cui il flauto ha avuto un grande successo su di lui-.
-Daiki si era già….Arreso- Sussurrai.
In quel momento delle possenti fauci mi portarono a terra, tirandomi dal candido pelo.
Quando riaprì i miei occhi ambrati, Daiki era sopra di me, intento a ringhiarmi con quei suoi occhi sporchi…Corrotti.
-Ma, io credeo che il tuo flauto non funzionasse su di me perché sono umana- Esclamai.
-Sicuramente questo fatto avrebbe contribuito a un debole dominio sulla tua mente…Ma piuttosto, non avrebbe funzionato a causa della tua personalità-.
-Personalità-?
Intanto….
-Ti ho detto di lasciarmi andare….Sei sordo-? Urlò Gon all’uomo biondo che lo teneva con un braccio solo.
-Taci moccioso….Che seccatura- Disse stringendo la presa.
Accidenti….Ha ucciso un membro del ragno in un istante…” Osservò Killua imprigionate nelle braccia dell’altro membro del ragno.
-Non posso stare con le mani in mano…Hisoka! Dammi il cambio-! Urlò il biondo con aria nervosa.
Il prestigiatore sorrise e annuì.
Prese Gon come aveva fatto quello precedente mentre il bambino continuava a dimenarsi.
-Lasciatemi andare-! Urlava, sbracciandosi nella direzione in cui sentiva Daiki abbaiare.
Non appena il biondo se ne andò, Hisoka guardò l’altro, intento a tenere Killua.
-Franklin, va con lui….altrimenti potrebbe combinare qualcosa di stupido- Ghignò.
L’altro lo fulminò prima con lo sguardo ma poi si convinse, lasciando il bambino per terra.
-Adesso andiamo da Shelia- Disse Gon, stranamente calmo.
Da Feary…
-A causa della tua personalità il flauto non ha potuto prendere il sopravvento su di te…La tua vita deve essere stata dura, ma nonostante tutto trovi ancora la capacità di sorridere. Ecco perché il mio flauto non funziona: Hai forgiato la tua personalità nel dolore e sai come rafforzarla- Disse semplicemente.
-Il tuo temperamento ti impedisce di entrare in quella gabbia, in cui invece, è finito Daiki- Disse, aprendo le mani e facendo volare via la falena.
Sorrisi, ancora sottomessa dalla potenza di Daiki sopra di me.
-Hai avuto un’occasione irripetibile per suonare il tuo flauto…Ma eri troppo occupata a considerarti potente….Sei proprio una stupida-.
-Cos’hai detto stupida cagna-? Disse irritandosi.
-Se fossi stata attenta in quell’occasione, forse io adesso sarei come Daiki...Forse avrei finito la mia battaglia-.
Morsi Daiki al fianco, facendolo spostare da me e mi sollevai piano.
-In quell’istante….- Sorrisi e mi fiondai su Fear.
- Ero cento volte più debole di Daiki- Spalancai le fauci, venendo però intercettata dal lupo dal manto marrone che mi rigirò nell’aria facendomi atterrare sul pavimento.
“Che sta dicendo?  Quando si è dimostrata così debole?”
-Stai parlando del momento in cui hai rivisto i tuoi ricordi vero-?
Una voce calma e pacato mi fece rizzare le orecchie.
-TU-! Ringhiai.
Il rumore di un libro che si chiude cinse il silenzio.
-Capo-? Domandò Feary, guardandolo apparso dal nulla.
-Si me n’ero accorto, ma non ho potuto ordinarlo a Feary….Un mio membro mi si sarebbe rivoltato contro- Disse, socchiudendo gli occhi.
-Hisoka, sembri particolarmente attaccato a quella creatura….Perchè-? Disse il moro, girandosi verso il prestigiatore appoggiato ad una colonna con le braccia conserte.
-Ora come ora puoi ammettere anche tu che è un soggetto assai interessante no-? Disse tirando fuori un jolly con un movimento rapido della mano.
-Bhè, uno già ce lo abbiamo….Prenderò anche lei-. Il prestigiatore gli rivolse un’occhiata assassina, portandosi la carta alle labbra e leccandola lentamente.
-Lei mi appartiene…Non toccarla se vuoi che questa carta non si muova dalla mia mano-
Kuroro non aveva paura, ma semplicemente non voleva rinunciare a un membro del ragno della sua portata.
-Daiki è sotto il suo controlla a causa tua…Perché….Perchè ti comporti in questo modo? Tu volevi bene a Daiki….Si può sapere che diavolo ti è successo? Domandai su tutte le furie, puntando i miei iridi gialli nei suoi, neri come una grotta fredda in una notte senza luna.
-Anche se conosco gli esseri umani, non capirò mai questo loro comportamento….Non puoi aver mentito per così tanto tempo- Dissi.
-Curioso non trovi-?
-Uh-?
-Curioso come gli esseri umani non si facciano scrupoli a mentire….Nemmeno io, nemmeno tu-.
-Cosa-?
-Dovresti sapere…Infondo a quanto pare anche tu hai vissuto in una menzogna no? Gli umani sono così-.
-Io ho deciso di vivere in una menzogna piuttosto che con gli umani…A quei tempi erano annebbiata dall’odio verso di loro- Dissi ringhiando.
-Umani, menzogne, odio…Sono tutte parole che possono legare facilmente vero-?
-Stai zitto- Mi fiondai su di lui che, con un gesto fulmineo, mi prese per la gola, costringendomi a tornare umana.
-Ci stai sottovalutando, ragazzina- Sorrise.
-Prendi questooooo-! Urlò un bambino dalla verde camicia.
-Lascia stare Shelia- Urlò un altro dai bianchi capelli.
Kuroro riconobbe i due ragazzini e mi lasciò cadere a terra, evitando i loro attacchi.
-Capisco…Allora è così- Disse sorridendo, alzando la voce per farsi sentire dall’uomo dietro la colonna.
-Credo sia arrivata l’ora di andare- Disse, spolverandosi la camicia nera.
-Tu non vai proprio da nessuna parte- Urlai, correndo verso di lui.
Davanti ai mie occhi si allinearono Machi, Feitan, Nobunaga, Shizuko e gli altri membri.
-Eravamo stufi di aspettare, capo- Disse feitan con il suo solito tono cupo e spaventoso.
-Inoltre credo che questi mocciosi ci stiano sottovalutando un po’ troppo- Aggiunse Machi.
Sprigionarono aure tremende.
Indietreggiai.
“Sono troppo forti….Non posso batterli”.
-Fermatevi, abbiamo ancora una missione da compiere….Nobunaga, volevi trovare il bastardo con la catena a tutti i costi no-?
-G-giusto…-
-Aspettate-! Urlai, cercando di trattenerli.
-Il ragno…Conclude sempre ciò che inizia….State allerta, perché quando avremmo eliminato il bastardo con la catena…Torneremo ad uccidere anche voi- Disse Kuroro, sulla soglia della porta.
-N-no fermi…Daiki, ridatemi Dai-
-Hai appena assistito all’entrata di un nuovo membro del ragno- Mi sorrise allargando le braccia e alzando la testa verso il cielo.
Daiki si girò, ringhiandomi mi mostrò i suoi occhi….Uno dei quali intento ad ospitare un ragno nero…
-Il marchio di Daiki….Daiki- Sussurrai.
-Ci vediamo…- Disse Kuroro aprendo il suo libro, per poi scomparire subito dopo.
-No…- Sussurrai.
Scomparvero tutti uno dopo l’altro…Lasciarono addirittura li il corpo di Pakunoda.
Feary scoppiò in una risata mentre Daiki mi guardò per un ultima volta.
-Daiki…NON ANDARE-! Urlai.
Ululò, per poi scomparire con la padrona,generando un venticello che accolse le foglie in un ballo sfrenato.
Il silenzio ebbe il sopravvento.
Le gocce di pioggia danzavano sulle rocce fuori dall’edificio.
Rimanemmo in piedi ad osservare il vuoto, finché Gon non smorzò il silenzio.
-Sapevi di essere umana- la sua voce era seria.
-Si…Un umana cresciuta nel mondo dei lupi….Sinceramente non so nemmeno io cosa sono-.
-Sei una nostra amica…E questo non cambierà- Disse, tornando il solito bambino allegro di sempre.
Sorrisi, gli occhi mi divennero lucidi.
-Shelia…Ci dispiace tanto- Disse Gon avvicinandosi.
Gli stavo dando le spalle.
Mi girai lentamente, per poi mostrare il mio volto impassibile, senza lacrime.
“Non ha nemmeno una lacrima…Possibile che non sia dispiaciuta per Daiki” Pensò il piccolo dai capelli corvini.
-Perché chiedi scusa-? Domandai, con il viso di una normale bambina.
-No, bhe, ecco….- Gon cercò di rimangiarsi quella domanda.
-Non siamo stati di alcun aiuto, abbiamo lasciato morire Daiki- Disse Killua, stupendo Gon….Togliendogli le parole di bocca.
Li osservai, sorrisi per poi girarmi verso l’esterno.
-Daiki è vivo…Sono sicura che sia ancora lì da qualche parte-
-Daiki non è più quello che conoscevamo…Adesso è un nostro nemico, dovremm-
Daiki tornerà….- Incrociai le mani dietro la schiena.
-Lui…Tornerà di sicuro- Sorrisi.
La pioggia aveva smesso di cadere e lasciò spazio ad un pallido e umido sole che accarezzò le pianticelle bagnate.
Gon fece un passo avanti.
-Ne sono convinto anche io…Non è un tipo che si fa mettere i piedi in testa facilmente…-
Mi rigirai verso Gon,notando la sua mano tesa verso di me.
-Aspettiamolo insieme…Shelia- Mi sorrise.
Spalancai gli occhi, per poi richiuderli.
-Mi aspettavo una reazione simile…Lo avevi sentito-?
-cosa-? Mi domandò Gon.
Risi lievemente.
-Niente…Stavo solo pensando-
-In questi casi anche aspettare…Può essere divertente- Rise, un illusionista.
 
Daiki….io sono sicura che tornerai, hai detto che anche tu credevi a quel tulipano no? Buffo, ho trovato molta gente che crede che i tulipani sboccino nella neve…
Ancora non l’ho vedo, ma credo che nella terra qualcosa stia cambiando.
I miei amici…I miei preziosi amici….
Se li guardo da un certo punto di vista….Assomigliano a dei tulipani no?
………………………………………………………………………………………………………………………………
-Ho abbattuto un membro del ragno...Si…il suo nome era Uvogin…Certo- Kurapika mise via il cellulare e ricoprì di terra quel cadavere ricoperto di sangue.
“Lo scopriranno presto….Arriveranno….Tutti quanti”
Cominciò a camminare verso la città di York Shin City, quello scontro lo aveva stancato.
-E pensare che era riuscito a scappare e mi ha cercato solo per vendicarsi…Comunque sia, tutto quello che ha trovato è stata…
Dei corvi volarono su nel cielo, perdendo piume di colore nero come la notte.
Gli iridi del ragazzo divennero rossi.
-La Morte-!
………………………………………………………………………………………………………………………………….
 
 
“Sunny
Mi hai fatto diventare la persona che sono oggi. Senza di te la vita sembrava buia, ma ho trovato delle piccole luci durante il mio cammino che l’hanno illuminata di nuovo”.
Sunny…Minna….Arigatoo!
                                                                                                                               The end
 
 
 
 
 
-Angolo Autrice-
Inizio subito dicendo che ho in mento il desiderio di una seconde serie…E anche quello di strangolarmi da sola…Ma soprattutto la seconda serie XD.
Questo non lo vedo molto come finale, più che altro una pausa e vorrei che anche voi lo vediate così.
Vorrei sapere la vostra opinione e se sia il caso o no di fare un'altra “stagione”.
In questo caso verrebbe fuori anche qualcosa di più completo:I veri genitori di Shelia, un ulteriore suo potere, Daiki, Hisoka e Shelia (X3)….Il ritorno del Ragno.
Comunque sia, se questo fosse un ipotetico finale…Che ne pensate?
Ps: Siate clementi è la prima ff della mia vita T.T
Ho paura di sapere del vostro giudizio….Sono nervosa….Impaurita XD
 
 
 
 
 
 
 
  
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