-LOUIS-
Le vacanze estive sono iniziate da una sola settimana e già mi sento annoiato dal paesaggio che sono costretto a vedere tutti i giorni.Do' una ripulita al disordine che ho creato durante la notte,il giorno del mio compleanno,nessun augurio ne regalo così in assenza dei miei sono riuscito a raggiungere l'armadio dei liquori senza badare al fatto di quanto mio padre tenesse a loro piu' di me,mi stupisce il fatto che non li abbia portati con lui e la sua nuova famigliola.Sono bastati due bicchierini di Petrus per farmi passare l'intera notte attaccato alla tazza del gabinetto a vomitare perfino l'anima.Mi svegliai malinconico come sempre e sentivo la testa squarciarsi quasi in due,ma riuscii comunque a eliminare le prove del casino successo la sera prima.Riportai le bottiglie,ormai quasi vuote,nell'armadio che si trovava nello studio di mio padre,non ci entrai quasi piu' dopo che se ne andò definitivamente.Cercai di far meno rumore possibile dato che nella stanza accanto stava ancora dormendo mia madre.Notai un cellulare affianco all'unica foto rimasta sopra la scrivania,lo afferai e iniziai a premere alcuni tasti cercando di accenderlo quando senttii dei rumori provenire dall'altra stanza;mi affrettai ad uscire cercando di raggiungere cameria mia il piu' velocemente possibile.Mi chiusi la porta alle spalle e mi lasciai cadere sul letto,ritentai di accendere il cellulare,all'improvviso emise un suono e si aprì la schermata dei messaggi.In quel momento capii quanto fossi solo,avevo la possibilità di parlare con qualcuno,ma non potevo,nessuno si era mai preso la briga di conoscermi veramente e a me era quasi vietato scambiare piu' di un "Ciao,come stai" con qualche altro ragazzo,forse era giusto così,nessuno avrebbe scoperto che fossi gay e se avessi tentato di farla finita un'altra volta non sarebbe certamente importato a qualcuno.Rimasi a fissare la schermata per un po' poi decisi,nello spazio dedicato a scrivere il mittente iniziai a digitare numeri a casa finchè non furono9,nello spazio per il testo mi buttai,volevo far sapere a qualcuno tutta la mia sofferenz.Fui sopraffatto da una tristezza che fino a quel momento ero riuscito a evitare forse grazie all'alcool,per colpa di essa l'unica frase che riuscii a scrivere fu 
-Ferma per un attimo la tua vita e salva la mia-


Riuscii a inviarlo a stento,riposi il cellulare sotto il cuscino come se dovesse essere protetto.Iniziai istintivamente a  chiedermi come sarebbe andata a finire,'E se chi lo vedesse pensasse che sia uno scherzo?' 'E se lo evitassero?Mi lascerebbero di nuovo da solo' 'E se il mittente fosse un tossico?Mia madre non potrebbe mai accettare il fatto che sia riuscito a trasgredire le sue regole fuggendo con qualcuno che mi faccia scoprire la vita in un modo sbagliato.Ma che cazzo sto dicendo,nessuno avrà voglia di ascoltare uno sfigato ne tanto meno di fuggire con lui.' 











HI! questo è il primo capitolo non so' come vi sembra ma io ho ancora poche speranze se avete qualche consiglio o anche critica sarei contenta se la scrivreste e por favor recensite con qualsiasi cosa.Sembro così tanto disperata? :)