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Autore: AlexRae00    08/12/2013    3 recensioni
Prima storia in ordine di eventi della mia serie.
Tratto dal capitolo 4:
"Afferro il suo braccio per non farlo andare via, non riuscendo però a convincerlo.
Lo vedo voltarsi per andarsene e, in quel momento, capisco che se lo lasciassi andare, non lo rivedrei più.
Con le lacrime agli occhi lo abbraccio, posando la testa contro la sua schiena. Una scossa mi percorre il corpo quando sento i suoi muscoli tesi sotto la tuta che s’irrigidiscono appena circondo il suo petto muscoloso con le braccia. Avverto la sua indecisione e, speranzosa, rafforzo la presa, posando la fronte contro la sua schiena.
- Perché?
- Non voglio perderti..."
Buona lettura, AlexRae00.
Genere: Azione, Fluff, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Beast Boy, Raven, Robin
Note: OOC | Avvertimenti: Triangolo
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- Questa storia fa parte della serie 'Through the years'
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Scusateeeeee >.< Ho avuto il blocco dello scrittore e anche poco tempo ! B- oh che peccato -.- AR- zitto che tu stai più che bene ! B- lo so *-*
Comunque questo è l'ultimo capitolo !!! Eh si ! Finlamente questa "storia" è conclusa ! Wow... Mi sento molto realizzata.
Spero tanto che il capitolo vi piaccia ! Buona lettura ! Chiedo scusa per eventuali errori grammaticali ! XD



I chicchi di riso e i petali caddero sulle due coppie ridenti, che con le braccia cercarono di proteggere il volto.
Sempre con il sorriso sulle labbra attraversarono il tappeto bianco, che vistosamente risaltava sulle foglie cadute, colorate di rosso e arancio.
Garfield si scambiò un occhiata con Richard, e insieme sollevarono le loro spose iniziando a correre, come se fossero dei bambini.
Le due donne risero mentre si stringevano al corpo dei mariti, finalmente giunti al gazebo allestito per la festa.
Delicatamente gli uomini misero giù le Titans, che aggrappandosi ai rispettivi consorti si sorrisero complici.
Tutti gli invitati raggiunsero le coppie applaudendo e facendo gli auguri, intanto che Victor sistemava le ultime apparecchiature per la musica.
 
In quel momento festoso però, lo sguardo di un certo Titano era rivolto verso il cielo, dove pochi attimi prima aveva visto sparire la sua amata aliena dalla chioma corvina.
Il suo volto assunse un’espressione tranquilla e felice, quando con un ghigno strafottente Roy lo colpì amichevolmente.
- Complimenti amico ! Ottima scelta !
- Grazie !
 
 
Le note di Volevo dirti che ti amo invasero l’aria, mentre lentamente Richard e Kori prendevano il loro posto, al centro dello spiazzo.
Robin strinse a sé StarFire, che posò il capo tra la spalla e il collo di lui.
Gli occhi di entrambi si chiusero, e quelle parole riscaldarono i cuori dei due amanti.
 
volevo dirti che ti amo 
volevo dirti che sei mio 
che non ti cambio con nessuno 
perché a giurarlo sono io 

 
L’aliena strinse con forza le palpebre, quando le tornarono in mente alcuni dei ricordi più belli che aveva vissuto con lui.
Il dolore provato quando lui stava con Raven, e la felicità nel momento in cui il moro comprese i suoi veri sentimenti.


 
dalle mie rivincite 
dalla gioia che sento 
e dalla febbre che ho di te 
da quando mi hai insegnato a ridere.. 
volevo dirti che ti amo 
volevo dirti sono qui (io sono qui)

 
Il leader dei Titani posò un delicato bacio sul capo della sua sposa, carezzandole la schiena con dolcezza.
E il ricordo di tutte le volte in cui lei lo aveva fatto sorridere per la sua ingenuità, riaffiorò vivido nella sua mente.
 
 
tu non lasciarmi mai la mano 
anche se un giorno finirà 
da ogni angolo dell'anima 
dalla mia fragilità 
da un dolore appena spento 
da questa lettera.. 

 
Gli occhi dei due neo sposi si incontrarono, e una memoria in particolare li spinse a perdersi nello sguardo dell’altro.
Le loro mani si cercarono e trovatesi si strinsero forte, nel momento in cui entrambi iniziarono ad avvicinarsi.
I loro cuori accelerarono il battito quando finalmente il bacio avvenne, e il loro amore esplose con tutta la sua potenza.
Tutti gli altri urlarono festosi a quella dimostrazione di amore, spingendo l’altra coppia al centro quando la canzone suonò le ultime note.
I signori Grayson sorrisero ai due Logan, dirigendosi felici dove poco prima si trovavano gli altri due sposi.
 
 
Il pianoforte suonò le prime note di A te, mentre la coppia ora abbracciata, si dondolava dolcemente su quel ritmo lento.
Rachel strinse forte il marito, quando avvertì le lacrime salire per la forza di quelle parole. Parole in cui credeva fermamente, e che aveva voluto dedicare all’uomo della sua vita, che lui le aveva dedicato a sua volta.
La fede brillava sull’anulare più di una stella, e quando la maga realizzò davvero la situazione, non potè evitare di sorridere con amore.
 
Garfield ancora incredulo, inspirò l’odore di viole che emanavano i capelli di lei, ridendo come un bambino.
Le sfiorò una guancia con le labbra delicatamente, prima baciarla davvero. Tornando poco dopo a ballare.
 
 
A te che sei l'unica al mondo 
L'unica ragione per arrivare fino in fondo 
Ad ogni mio respiro 
Quando ti guardo 
Dopo un giorno pieno di parole 
Senza che tu mi dica niente 
Tutto si fa chiaro 



 
La paura che aveva sempre provato ora sembrava scomparsa nel nulla, assieme alla freddezza che aveva sempre mostrato agli altri per proteggerli.
Si avvicinò all’orecchio appuntito del suo uomo, e con gli occhi chiusi gli sussurrò le parole che la canzone recitava in quel momento.
 
A te che mi hai trovato 
All' angolo coi pugni chiusi 
Con le mie spalle contro il muro 
Pronto a difendermi 
Con gli occhi bassi 
Stavo in fila 
Con i disillusi 
Tu mi hai raccolto come un gatto 
E mi hai portato con te 



 
I canini appunta brillarono, quando un luminoso sorriso spuntò sul volto del mutaforma.
La voce della sua amata rafforzava il significato di tali parole, che sembravano contenere tutto il loro amore.
Ricacciando indietro la commozione afferrò Raven per la vita, e la sollevò in aria, guardandola finalmente negli occhi.
Occhi tanto intensi, da essere magnetici per quelli smeraldo dell’uomo.
La fece volteggiare per alcuni secondi prima di stringerla con forza, lasciando finalmente andare le lacrime che aveva trattenuto.
E quelle lacrime, sgorgarono anche dagli occhi color ametista di lei, che finalmente baciò l’amore della sua vita.
- Sei la cosa più bella che poteva capitarmi… Grazie di tutto Gar…
 
In quel momento, al loro fianco arrivarono gli altri sposi e Victor, commossi da ciò che stava accadendo.
I cinque Titans si strinsero in un abbraccio pieno di significato, per poi posizionarsi a cerchio e tendere le mani verso il centro.
- Titans ora e per sempre !
 
Dopodichè tutti gli altri invitati circondarono i cinque compagni, seguendo le note di altre canzoni dal ritmo più movimentato.
 
 
 
All’arrivo della torta un sorriso nacque spontaneo sulle labbra dei vari eroi, alla vista della grande T, che con la linea orizzontale sottolineava i nomi degli sposi.
Garth scattò alcune foto al dolce, prima che un piccolo diavoletto dai boccoli scuri affondasse le manine nella panna, sotto gli sguardi divertiti di tutti quanti.
Garfield, con le lacrime agli occhi per il riso prese in braccio la piccola peste, che in risposta sporcò di panna i capelli color prato dello zio.
- Cosa combini Michael !
 
Il bambino sorrise angelico nascondendo le mani dietro la schiena, suscitando le risate degli altri.
- Birbante mi hai sporcato tutti i capelli !
 
Il bimbo ridacchiò allegro mentre Garth lo fotografava, così da ricordare il momento in futuro.
Ad un tratto il bimbo avvistò l’altro sposo, e sgambettando si arpionò alla gamba di Robin, sporcando i pantaloni neri di panna.
- Ziooo !
- Mike  ! Mi stai sporcando tutti i pantaloni !
 
E tutti risero di nuovo alla vista del piccolo, che dopo essersi pulito le mani sulla stoffa scura dell’abito di Robin se ne andò sorridente, e come nulla fosse chiese un pezzo di torta.
- Allora ? Non mangiamo la torta ?



Per il resto della festa, i cui momenti furono fotografati tutti da Aqualad, le risate regnarono sovrane.
Così, tra regali, scherzi, balli e chiacchiere, il tempo passò. Le due spose lanciarono i bouquet alle eroine agitate, che fecero di tutto per afferrarli.
Anche se alla fine furono Jinx e Argent a prenderli, facendo preoccupare il povero Speedy.
 
Verso le otto e mezza, nove, tutti gli invitati tornarono finalmente a casa, e gli stanchissimi sposi dopo essersi cambiati, ebbero un po’ di pace.
Victor, Karen e Michael salirono silenziosi fino alle loro camere, e dopo aver lasciato il piccolo Stone nella sua stanza, poterono andare a coricarsi.
Al contrario i signori Grayson si fermarono sul prato, poco lontano dal gazebo. Mentre i due Logan si sedettero su alcuni scogli, con lo sguardo rivolto all’immensa distesa scura del mare.
 
 
Richard si sdraiò sfinito sull’erba, sospirando sollevato dopo quella lunga giornata. D’altro canto Kori si fermò ad osservarlo, e carezzandoli i capelli neri lo spinse a guardarla.
Si guardarono negli occhi, sorridendo leggermente quando trovarono nello sguardo dell’altro, la stessa scintilla che sapevano di avere nel proprio.
- Ti amo…
- Lo so Dick… Anche io ti amo..
 
La donna si chinò con delicatezza, e lasciando un bacio leggero sulla fronte dell’amato chiuse gli occhi.
In risposta Robin ghignò, e facendola cadere al suo fianco la baciò, prima con dolcezza e poi sempre più appassionatamente.
Avvertì il calore della sua pelle a contatto con la propria, e rabbrividì eccitato.
Lei sospirò quando le loro labbra si staccarono, per permettere ai proprietari di riprendere fiato.
- Che ne dice signora Grayson ? Andiamo nella nostra camera ?
 
Il tono malizioso ed elettrizzato del suo sposo la fece sorridere, mentre alzandosi sollevava lo sguardo al cielo coperto.
- Certo signor Grayson ! E poi sta iniziando a piovere..
 
Si presero per mano, mentre le gocce di pioggia fredda li bagnavano imperterrite. Non spegnendo però, la passione che albergava nei cuori dei due sposi. Passione che tra l’altro non si sarebbe mai spenta.
 
 
 
L’aria salmastra invadeva le narici dei due amanti, seduti nello stesso punto dove alcuni anni addietro,parlarono dopo la trasformazione del ragazzo nella Bestia.
Dolcemente Raven sfiorò la pietra gelida e umida, sgombra dalle foglie che solitamente ricoprivano il terreno.
Lui la osservò per qualche attimo in silenzio, contemplandola come faceva di solito, finchè non fu la maga a parlare.
- Ricordi questo posto.. vero ?
 
La mente del giovane fu invasa dalle immagini di quel giorno ormai lontano, riportandogli alla mente la paura, la confusione e il dolore, che aveva provato nello scoprirsi la Bestia. Rimembrò il dolore che provava, quando il suo corpo e le sue ossa mutavano in quelle dell’essere.
Poi però tornarono a scorrere le immagini delle parole di Raven, che a conoscenza del sentimento di orrore che il mutaforma provava verso di sé, era riuscita ad aiutarlo.
 
**
-Così è stato lui che ti ha fatto del male, giusto ? Non io ?
-E’ entrato nella torre per attaccare te. E ha finito per attaccare me.
-Ugh !!! Non posso crederci ! Ho mangiato carne !Ho agito come uno stupido. Scusami.
-Non eri te stesso.
-Cyborg dice che gli agenti chimici del laboratorio hanno incasinato il mio DNA. Rilasciando qualcosa di primitivo.
- E ti ha dato un antidoto. Stai meglio adesso.
- Si. Ma questa cosa, questa bestia,è venuta da dentro di me. Ed è ancora lì. Io posso sentirla.
- Bene. Se non fosse stato per quella Bestia, io potrei non essere qui adesso. Avere quella cosa dentro non fa di te un animale. Sapere quando farla uscire fuori, è ciò che fa di te un uomo.
 
**
 
Quella forse fu la prima volta, in cui i sentimenti che provava verso la ragazza si fecero sentire dentro di lui, solo che in quel momento non riuscì a coglierli.
La maga si portò una mano sulla spalla come fece anni prima, mentre parlavano su quegli stessi scogli. Solo che questa volta non c’era il mantello a coprirla, e il verde potè osservarla in tutta la sua fragilità e bellezza.
Ai suoi occhi, anche un’azione tanto banale sembrava bellissima se fatta da lei. Poi però il suo sguardo si posò sulle cicatrici che solcavano la stessa spalla su cui lei poggiava la mano, e un sorriso malinconico spuntò sul suo volto.
- Ti fa male vero.. Vederle intendo..
- Beh.. Ogni volta vedendole ricordo che per quanto non avrei mai voluto, ti ho fatto del male.. E ciò mi distrugge.
 
Rachel posò il capo sul petto muscoloso del compagno, chiudendo gli occhi ametista.
Lui la strinse a sé baciandole il capo con dolcezza infinita, poi sospirò stancamente.
- Gar.. Non mi importa.. Io ti amo..
- Anche io…
 
Rimasero nuovamente in silenzio, udendo solo la risacca del mare e il leggero ticchettio della pioggia, che da poco aveva iniziato a scendere.
- A te che sei 
Semplicemente sei 
Sostanza dei giorni miei 
Sostanza dei giorni miei 
A te che sei il mio grande amore 
Ed il mio amore grande 
A te che hai preso la mia vita 
E ne hai fatto molto di più 


 
Aprì gli occhi udendo quelle parole che l’uomo le cantava sottovoce, infischiandosene della pioggia che lentamente lo inzuppava. E non appena si fermò lei continuò a cantare per lui.
-A te che hai dato senso al tempo 
Senza misurarlo 
A te che sei il mio amore grande 
Ed il mio grande amore 


 
Si passò una mano tra i capelli fradici, che ricordavano il prato coperto di rugiada al mattino. Poi guardandola negli occhi proseguì.
-A te che io 
Ti ho visto piangere nella mia mano 
Fragile che potevo ucciderti 
Stringendoti un po' 
E poi ti ho visto 
Con la forza di un aeroplano 
Prendere in mano la tua vita 
E trascinarla in salvo 


 
Senza distogliere lo sguardo dal suo si alzò in piedi, seguita poco dopo dal mutaforma, che ridacchiando sorrise a trentadue denti.
-A te che mi hai insegnato i sogni 
E l'arte dell'avventura 
A te che credi nel coraggio 
E anche nella paura 


 
Posò la propria fronte sulla sua, senza interrompere neanche per un attimo il gioco di sguardi che avevano incominciato. Ricordando tutti momenti in cui si era perso in quelli stupendi occhi ametista.
- A te che sei la miglior cosa 
Che mi sia successa 
A te che cambi tutti i giorni 
E resti sempre la stessa 


 
Avevano superato tanti ostacoli e in quel momento realizzarono davvero, che solo grazie a quelli stessi ostacoli erano riusciti ad arrivare fino a quel punto.
 
A te che sei 
Semplicemente sei 
Sostanza dei giorni miei 
Sostanza dei sogni miei 
A te che sei 
Essenzialmente sei 
Sostanza dei sogni miei 
Sostanza dei giorni miei 



 
Perché l’amore sbocciato nelle avversità, è sempre il più bello e il più forte.
Perché dopo aver sofferto tanto ed essersi odiati per quello che erano, avevano trovato qualcuno con cui condividere il proprio dolore.
Una persona da cui tornare sempre e comunque.
 
A te che non ti piaci mai 
E sei una meraviglia 
Le forze della natura si concentrano in te 
Che sei una roccia sei una pianta sei un uragano 
Sei l'orizzonte che mi accoglie quando mi allontano 



 
Da sconosciuti a compagni, da compagni ad amici, da amici ad amanti.
Dopo aver creduto di non poter mai diventare amici. Dopo essersi convinti che non fossero minimamente compatibili…Erano riusciti a capirsi, aiutarsi ed amarsi.
Perché in fondo, i loro litigi e le loro discussioni erano solo un modo per farsi notare dall’altro.
Una maniera per avvicinarsi ad una persona, che si crede inavvicinabile.
 
A te che sei l'unica amica 
Che io posso avere 
L'unico amore che vorrei 
Se io non ti avessi con me 
a te che hai reso la mia vita bella da morire, che riesci a render la fatica un immenso piacere, 
a te che sei il mio grande amore ed il mio amore grande, 
a te che hai preso la mia vita e ne hai fatto molto di più, 
a te che hai dato senso al tempo senza misurarlo, 
a te che sei il mio amore grande ed il mio grande amore, 
a te che sei, semplicemente sei, sostanza dei giorni miei, sostanza dei sogni miei... 
e a te che sei, semplicemente sei, compagna dei giorni miei...sostanza dei sogni miei...

 
 
 
E quella notte, dopo essere entrati per la prima volta nella loro stanza, si amarono come mai prima d’ora. Facendo comprendere al proprio compagno, quanto fossero perfetti per l’altro.
Due metà, che non potranno mai stare lontana dalla sua anima gemella.
Un Noi così vero, da essere quasi impossibile.
Un’anima sola in due corpi uniti per sempre, da quel legame chiamato amore.



???? Behhh ??? Che ne dite di questo ultimo capitolo ? Lo so che non è un granchè ^-^" Non sono riuscita a rappresentare davvero ciò che volevo ma non importa XD Per la scena di Michael non so.. Non mi convince... Però quella del ballo tra Raven e Beast.. *-* Ho preso spunto da un momento passato con una delle mie migliori amiche che mi ha dedicato questa canzone ! Ad una festa l'hanno messa e abbiamo iniziato a ballare, poi lei piangendo mi cantava le strofe e io rispondevo allo stesso modo. Insomma momento Lovvoso ^-^
Beh allora inizio a scrivere i ringraziamenti ! 


Grazie a tutti quelli che hanno solo letto la mia storia ! Iscritti e non ! Perchè altrimenti non avrei potuto continuare !

Grazie a chi ha messo la storia tra le seguite  
Black Fire
giascali
Tata_cuccioletta
_MoonStorm_

Grazie a chi l'ha messa tra le ricordate 
vampiretta35


Grazie a chi l'ha messa tra le preferite !

Cate_Corvina
 - Lady Lee
 - Mai Shinomiya
Saphira2000

Un grazie immenso va a chi mi ha recensito ! Davvero senza di voi non ce l'avrei fatta !!

 Lady Lee
 Lady Maryon
Ely_fly

 Black Fire
Cate_Corvina

 Silkye53 / WeirdoWriter96
 KonanKohai 
 Mumma
 _MoonStorm_
 Saphira2000
 giascali
 Yoake
Mai Shinomiya

 I_am_C

Grazie alla Dc Comics per aver creato i Titans !


Ma un grazie speciale va alle persone che hanno sopportato i miei scleri e mi hanno in parte ispirato ! Che mi hanno scritto le battute squallide da poter usare ! E che hanno fatto l'impossibile per aiutarmi in qualsiasi momento.
Le mie quattro pazze che amo con tutto il cuore ! 

Mary, Cry, Cris, e Silvia <3 


GRAZIE !!!! <3 A tutti !!! AlexRae00/Giorgia 
  
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