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Autore: Black Firework    09/12/2013    2 recensioni
Kidd è conosciuto per essere un pirata sanguinario, sadico, volgare, amante dell'alcol e delle belle donne. Ma è anche noto in tutti i mari per essere molto "sfuggevole": nè Marina, nè pirati, nè tempeste avevano mai avuto la meglio sulla sua ciurma e la sua nave, la Jack Skull, e questa riusciva a percorrere distanze gigantesche con tempi brevissimi.
Ma da cosa derivava questa "abilità"?
Fortuna?
Intelligenza?
La nave?
Molti litigavano su queste ipotesi ma solo alcuni erano riusciti a far luce sul vero motivo: il navigatore. Tutti conoscevano l'equipaggio di Kidd ma nessuno del suo equipaggio occupava questa mansione: chi è allora?
Chi si nasconde nel cuore della Jack Skull con una conoscenza fuori dal comune, una capacità strategica incredibile e una astuzia di volpe per scrivere le rotte e non farsi mai beccare, nè da fotografi, nè da altri pirati?
Che succederebbe se un altro pirata dai gelidi occhi di ferro avesse interesse a far sua questa "risorsa" misteriosa?
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Eustass Kidd, Nuovo personaggio, Pirati di Kidd, Pirati Heart, Trafalgar Law
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Quando la sfiga va’ a chiamata

Killer ritornava alla nave armato delle buste che quella furbastra di TJ gli aveva rifilato con  i suoi giochi di parole e ricatti. Il biondo subiva in silenzio lamentandosi tra sé e sé “Porco cane! Ed ecco che ricapita di nuovo. Mi sono ancora lasciato fregare da TJ.  Se Kidd lo viene a sapere è la volta buona che mi squarta e mi usa come scendiletto…  Ma non posso rimettermi alla ricerca della sorellina, perderei la reputazione andando in giro con ‘sti pesi, ma se ritorno alla nave senza di lei…. Non voglio pensarci. Però  che faccio se si caccia in un qualche guaio?”. Le ultime parole famose.

Il biondo si guardò intorno, colto da un brutto presentimento, quando davanti a sé, ma lontano di una ventina di metri, si radunarono degli uomini vestiti tutti con una strana tuta bianca. Questi si misero a parlare tra di loro:- Il capitano è stato chiaro, una ragazza di circa vent’anni, di media statura e costituzione, capelli mossi e chiari, occhi grigio chiaro. Dobbiamo trovarla!- .

Killer, che aveva sentito tutto, cacciò un’imprecazione tra i denti quando riconobbe nella descrizione la sua sorellina “Ma che diavolo! Possibile che non possa passare neanche cinque minuti a terra da sola che si ritrova braccata come una strega?” così il massacratore si mise a correre verso il molo, come inseguito dal diavolo, raggiungendolo in poco tempo. Doveva assolutamente avvertire Kidd, perché adesso preferiva di gran lunga morire in una vasca di acido e mutilato con un coltellino svizzero e ricoperto di ematomi piuttosto che vedere TJ in pericolo. – Kidd!!- urlò lui vedendolo passeggiare davanti a una locanda. Il rosso aveva passato tutta la mattinata a recuperare il tempo perso senza i suoi amati alcol e ancheggi:- Che c’è Killer? Che succede?- chiese il capitano vedendo il suo vice stremato dalla corsa e preoccupato, ma non era difficile capire la situazione; le borse che si trascinava e la non presenza della navigatrice parlavano da sé.

- Dov’è la vecchietta?- domandò Kidd più a se stesso che al biondo con il terrore che gli divorava gli occhi. Nonostante sapesse già la risposta, sperava che, come spesso faceva, si sbagliasse, ma vedendo il massacratore che esitava insistè:- Killer, dov’è TJ?- - L’ho persa di vista… gli uomini di Law, i pirati Heart la stanno cercando…- rispose a testa bassa Killer, prima di farla rientrare nelle spalle per supportare le mille bestemmie, una più fantasiosa e colorita dell’altra, che uscirono dalla gola del rosso, quasi volessero far crepare l’aria. Il capitano si calmò leggermente, senza far sfiorire il ramo di vene che pulsavano frenetiche nella sua fronte:- Ma porca di quella… Killer! Ti avevo detto di tenerla d’occhio, porca puttana! E che cosa mi hai detto? I pirati di quel medico del cazzo che è buono solo come sfogo per i froci la cercano? Ma dov’eri tu quando è successo?!- il biondo stava per rispondere, ma rinunciò per non peggiorare la situazione e il suo capitano capì tutto: nonostante non fosse la persona più educata o più intelligente del mondo, riusciva a essere incredibilmente comprensivo e intuitivo verso i suoi subordinati; Killer era molto più gentile di lui verso TJ, quindi era quasi scontato che si fosse fatto incastrare da lei.  – Non fa niente…- riprese poi Kidd tenendosi la fronte con due dita per calmarsi e ragionare, poi chiamò a sé tutti i suoi uomini e quando furono tutti riuniti, scandì bene gli ordini mentre indicava gli interessati:- Allora, voi tre tornate sulla nave e fate la guardia, pronti a partire, voi salite sui tetti e cercate la vecchietta dall’alto, Killer unisciti a loro, tutti gli altri con me che cerchiamo per il paese…. Ah, tu col cappello, porta a bordo quelle cose da donna- finì riferendosi alle borse che ancora ingombravano le braccia del biondo. Detto questo si misero in moto, ma Killer ancora tremava all’idea che succedesse qualcosa di grave alla ragazza “Ti prego TJ, qualunque cosa succeda, resta al sicuro più che puoi. Senza di te siamo perduti tutti!”.

•••

Shachi, Penguin e Bepo erano alla ricerca della ragazza come ordinato del loro capitano. Era già un paio d’ore che giravano per le vie senza una vera destinazione, né un riferimento, e la noia cominciava a imporsi prepotente:- Che due scatole! Non possiamo fare dell’altro ragazzi?- domandò esasperato Pen:- Dobbiamo cercare quella donna lo sapete, sono gli ordini- gli rispose Bepo con tono che non ammetteva repliche:- Quindi non provate a girovagare con chissà quale intenzione, perché lo sapete che vi aspetta- continuò l’orso bianco:- Si, Bepo- assentirono afflitti i due, chinando la testa.

Il loro amico, dopotutto, aveva ragione. Il loro capitano era comprensivo finchè voleva, però quando si trattava di ordini, questi andavano presi alla lettera o era finita. Un dubbio però si infiltrò nella mente di Shachi:- Ma perché dobbiamo trovarla? Il capitano non è già abbastanza circondato da belle donne? Ora ne vuole un’altra?- chiese infine il castano. L’orsetto lo osservò con le sue tonde biglie d’ebano con fare quasi di rimprovero, poi sospirò e rispose comunque:- Il capitano pensa che lei abbia dei contatti col navigatore di Eustass Kidd e con lui stesso, quindi immagino voglia interrogarla- - E divertirsi con lei!- si intromise Penguin guadagnandosi un’occhiata scandalizzata degli altri due:- Non mi guardate così, l’avete vista no? Era bellissima, non il mio genere di “forme”, ma sembrava uscita da una sfilata di modelle…- spiegò con fare sognante e loro non poterono che dargli un po’di ragione.

Camminarono ancora per un buon dieci minuti finchè Shachi non si impalò lì dov’era:- Ma dove diavolo la cerchiamo una donna in un’intera isola tra migliaia di persone?!- esplose tutto d’un colpo. Proprio in quel momento videro che verso di loro correva a perdifiato qualcuno equipaggiato di una grossa borsa di pelle inseguito da un uomo che imbracciava una nodachi: puntuale come un orologio svizzero e armata della sua tanto amata sfiga, TJ aveva innescato un inseguimento con Trafalgar Law dopo che questo l’aveva bloccata in biblioteca.

Shachi, Penguin e Bepo assistevano alla scena con la bocca che spazzava per terra, ma con le urla del loro capitano si ripresero:- Non state lì imbambolati, idioti! Fermatela!-. allora i tre si misero in posizione di guardia, pronti a bloccare l’avanzata della bionda “Illusi, che credete di fare così? Non sapete chi avete davanti allora…” pensò TJ mentre l’espressione di disperazione lasciava spazio a un ghigno, il suo marchio di fabbrica.

Si era avvicinata molto al “muro” creato dagli Hearts quando un passante, per qualche strana ragione si scontrò con l’orso bianco facendolo cadere di muso insieme agli altri due. La navigatrice poi saltò gli ostacoli caduti ridente e gli stessi ostacoli avevano fermato il chirurgo, un po’ perché ingombravano la sua corsa, un po’ per controllare che fossero interi e un po’ per notare che il passante continuava a scusarsi dicendo che non era cosciente. Il moro si fece pensieroso e il suo cervello calcolatore cominciò a collegare un paio di punti.

La ragazza aveva ripreso a correre e, poco prima di svoltare in una viuzza, aveva urlato ai pirati:- A mai più rivederci Trafalgar Law, grazie per la corsa ad ostacoli!- dopo il danno la beffa. Il chirurgo guardò la bionda che spariva nei vicoli e socchiuse gli occhi, era pur sempre stato sconfitto, poi si girò verso i suoi uomini che boccheggiavano per la situazione:- Se non siete pesci for d’acqua chiudete quelle fogne o ve le suturo!- minacciò lui. Solo Bepo osò infine riaprir bocca:- Ma capitano che è successo?- - non mi crederesti…- liquidò la domanda il medico per passare ad altro:- E rendetevi utili, andate a chiamare gli altri, forse non lo avete notato ma passa per dei borghi che conducono al porto, quindi dirigetevi lì e attirate l’attenzione vicino alla nave di Eustass-ya; accorrerà all’istante e potremo mettere così in atto il piano “spy”-. Lui ghignò per poi iniziare a dirigersi calmo verso il molo con un sinistro ghigno sulle labbra, pregustando già una sicura vittoria. Unico difetto era una piccola ferita dentro l’animo: quella donna dai boccoli d’oro l’aveva fatto arrabbiare, e molto!

Qualche minuto prima…

La guardò negli occhi ancora per un po’: quelle lune d’argento erano spettacolari, perché  si, era un grigio chiaro, ma sfumava verso il celeste in alcuni puntini come mille zaffiri e il tutto appariva come l’effetto ottico della superficie lunare.

 Si, era un nomignolo più che azzeccato quello che le avevano dato.

La cosà che però stupì incredibilmente il chirurgo era il fatto che lei non avesse paura. Non era impassibile, genere statua di ghiaccio, ma neppure spaventata né irrequieta; anche lei lo stava studiando. Curiosità e attesa di reazioni coronavano quello sguardo. Law si leccò il labbro sensuale poi vide che la ragazza sollevava il sopracciglio dubbiosa, come a dire “tutto qui?”, e sicuramente era così.

Lei sospirò poi prese parola:- Che due scatole… E io che pensavo avrei passato la giornata in totale calma-. Il moro rimase impassibile:- Non saresti andata in giro per principio, con il pesante macigno che ti trascini- - Macigno? Quale macigno?- chiese lei stupita dell’affermazione:- Parlo di Eustass-ya, il capitano dei pirati di Kidd, un uomo potente, che contatti hai con lui?- riprese voce il moro, portando la voce su un tono più sensuale.

La bionda trattenne a stento la mano per darsi un colpo in fronte, da tanto riteneva scemo il comportamento del capitano pirata, poi rivolse uno sguardo deciso al medico:- E va bene, conosco Kidd ma non credo che quello che tu cerchi sia lui, ma qualcosa di ben più potente, giusto? Tiro a indovinare: il navigatore!- azzardò lei, ma dentro sapeva che aveva centrato perfettamente. Il chirurgo infatti spalancò gli occhi all’arguzia di TJ. Lei però stava cercando un modo per andarsene di lì, dato che era pur sempre incastrata tra la libreria e il corpo del pirata che le aderiva sempre più; poi il lampo di genio. Guardò oltre le spalle del chirurgo, come attirata da qualcosa, mentre con una mano frugava nelle tasche della giacca:- Ma che ci fa qui il Grandammiraglio della Marina?- si chiese infine. Law scattò sull’attenti e si girò con violenza per guardare dietro di sé: mossa sbagliata. Dietro di lui non c’era nessuno.

TJ estrasse dalla tasca un Tone Dial e lo piazzò di fianco all’orecchi dell’uomo attivandolo: potenti onde sonore si estesero in tutta la stanza costringendolo ad indietreggiare, così lei velocissima corse a riprendere la sua borsa di pelle e il libro su Sabaody e scappò fuori dalla biblioteca. Il moro si riprese dall’impatto sonoro e le corse dietro urlando:- Non la passerai liscia, donna!-

Adesso…

“Scappa, lince… tanto ho già capito qualcosa di te” pensò eccitato Law camminando “Eustass-ya ha amici potenti, un ex ricercato pericoloso non è cosa da poco, o sbaglio?”. Si leccò il labbro con gli occhi di ferro che brillavano e disse:- Dimostrami di cosa sei capace, TJ!-

 

 

 

Angolo dell’autrice dalla testa bacata:

Eccoci!! Finalmente pubblico dopo ben tre riscritture!!! No seriamente, questo capitolo doveva essere molto diverso ma alla fine è venuto così e fa un po’ pena a mio dire e non sapete quanto mi dispiace di essere così ritardataria :’(

Comunque, avete visto? In questo capitolo torna alla carica il nostro amico scarlatto (non sono tuo amico, stronza ritardata! ndKidd) si si :v

Comunque c’è un mistero dietro l’altro: cos’è “spy”? Come fa Law a conoscere il nome della nostra navigatrice? Segreti che solo lui conosce? E perché ex ricercato pericoloso della marina? Che ci nascondi TJ? (ma si! Aggiungi anche perché quel vecchietto era un vecchietto così siamo tutti contenti! ndKidd Demente evapora! O ti prendo e faccio una storia Yaoi con il chirurgo in cui sei tu la donna! ndBF No ti prego!!!! ndKidd perché mi sento tirato in causa? ndLaw Tu da dove arrivi!? ndduecretini  La porta era aperta… ndLaw)

 

Ok finiamola con gli sfolli…. Spero vi sia piaciuto il capitolo e ringrazio tutti quelli che recensiscono oppure mettono tra preferite/seguite/ricordate e anche tutti i lettori silenziosi <3  

Mettete una recensionina a questo capitolo solo per sapere com’è ;) dopo questo vi saluto e anche ‘sti due, di cui uno imbucato ( Fanculo demente! Io non saluto proprio nessuno!! Saluto solo la Bea perché è buona! ndKidd Io non lo faccio solo perché mi hai dato dell’imbucato ndLaw Siete degli infami -.- ndBF)

 

                             Un bacione da parte mia lo stesso Black Firework <3

  
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