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Autore: Deniseplease    10/12/2013    0 recensioni
"Devo dirti una cosa"
"Dimmi"
"Hai presente Zayn? Il mio compagno di classe?"
"La tua cotta dell'anno? Si ce l'ho presente, praticamente so più cose io su di lui che lui stesso!"
"vuole conoscerti."
"Come faccio a sapere che non é un racchio e che non mi stai prendendo per il culo come quella volta con stefan?"
"Cercalo su Facebook"
"Dimmi il nome completo!"
"Zayn Jawaad Malik."
Accendo velocemente il pc, accedo su Facebook e digito sullo spazio apposito quello strano nome.
eccolo.
56 amici in comune.
Apro inconsapevole di ciò che sarebbe successo da un anno a questa parte.
Genere: Generale, Romantico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zayn Malik
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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* it's my paaaaarty*
Apro gli occhi terrorizzata, maledetta me e la mia maledetta passione per jessie j. E non l'adoro solo perché si chiama come me, cioè  il suo vero nome non é jessie ma poco interessa. 
Mi allungo per spengere la sveglia, mi alzo e mi dirigo  in bagno per fare una doccia veloce. Infilo un maglione  bordeaux un paio di leggins neri e le adorate Timberland, distrutte a causa di anni e anni in mia compagnia. Pettino i capelli e metto un filo di mascara prima di uscire di casa per prendere l'autobus.

Arrivata davanti scuola vedo un'ammasso di capelli ricci e neri che mi aspetta in fermata. 
Mi catapulto giù, rischiando di cadere addosso a un sacco di gente, e corro ad abbracciarla.
Savannah, detta Sahv, é la mia compagna di banco nonché migliore amica. Occhi enormemente marroni si posano sui miei e mi sorride.
"Buongiorno!" 
"Buongiorno" le rispondo sorridendo appena.
"Che succede?" 
"Mi sono scordata di fare colazione!" La sua risata colpisce le mie orecchie assonnate in pieno.
"Smettila di ridere."
"Fumati una sigaretta, vedrai che la fame ti passa!" 
"Hai detto la stessa cosa quando mi faceva male la pancia la settimana scorsa, e mi é passato solo per 10 minuti. Tu mi istighi Savannah, sto passando al lato oscuro senza volerlo."
"Ma che sarà mai una sigaretta? Sei riuscita a smettere una volta, puoi riuscirci anche una seconda!" Uno sguardo inceneritore da parte mia.
"Lasciami due tiri!"
"Ma certo !" Quanto lo odio quel sorriso del cavolo.
" Esci oggi?" Le chiedo speranzosa che non mi lasci insieme a quella gabbia di matti da sola.
"Non credo, domani ho l'interrogazione di storia e devo prepararmi al meglio!"
"Sappiamo entrambe che non studierai affatto, che te ne starai tutto il pomeriggio a suonare la chitarra davanti al computer!"
"E allora che chiedi a fare?"
"Speravo in una risposta affermativa."
"Sono le 8.06 entriamo?"
"Andiamo!"

6 ore di scuola e poi pace a casa per 1 ora prima di uscire. 
Entro in casa e non trovo nessuno, solo la tavola apparecchiata per 1, mangio mentre mando messaggi a raffica a Sahv per invoiarla a uscire, ma senza risultato.

Mi dirigo in piazza e vedo che sono tutti li, c'è Michelle ma di Sahv nemmeno l'ombra.
Mi avvicino e cominciamo a chiacchierare del più e del meno.



Guardo il cellulare : le 17.30
Tra un'ora devo tornare a casa sennò rischio di morire uccisa dalle urla di mia madre.
Una macchina si ferma proprio davanti al bar in cui ci eravamo messi seduti, e vedo scendere un ragazzo.

Li per li non faccio caso a chi lui sia, sono troppo impegnata ad ammirare quelle fantastiche vans che porta ai piedi. Quando poi si avvicina Michelle mi da una gomitata alle costole che mi fa alzare lo sguardo. 
Me lo ritrovo a mezzo metro di distanza con un sorrisetto timido e la mano tesa.
"Sono Zayn!" 
"Jessie" rispondo al sorriso e mi giro per un nano secondo a guardare Michelle.
"Puoi scusarci un minuto?" Gli chiedo prima che possa anche solo pensare a cosa dire.

Prendo Michelle per mano e la costringo a seguirmi dietro a un albero.
"Che. Cosa. Ci . Fa. Lui. Qui?" 
"Non ne ho idea!" Sguardo che uccide "Te lo giuro!"
"Ok, stiamo calme. Vuole solo conoscermi e parlare."
"Io sto calmissima!" Sguardo che uccide parte seconda.
"Andiamo."

"...Ed é caduta proprio mentre lui la stava guardando!" Risate da parte di tutti, aggiunte ad un colore sempre più rosso sulla mia faccia.
"Possiamo cambiare discorso per favore?" 
"Perché? Mi sto divertendo così tanto a sputtanarti !" 
"Tu si che sei un'amica Michelle" 
"Va bene, cambiamo discorso!"
"Grazie"

"Possiamo parlare?" 
Mi giro e trovo 2 occhi marroni a guardarmi, gli sorrido e mi alzo.
"Certo" 

Ci sediamo su una panchina e cominciamo a parlare.
"Come hai conosciuto Michelle?" Mi chiede.
"Non é poi così complicata come storia. Ero uscita con una mia amica e l'ho incontrata per il paese ci siamo messe un po a parlare e
prima di andare via gli ho detto " Mi domani esci ?! " e da li é cominciato tutto" mentre parlavo non distoglieva un attimo gli occhi dal mio viso. Verso la fine del discorso prende una ciocca dei miei capelli tra le dita e se ne esce con una frase inaspettata.
"Che ne dici se ci mettessimo insieme?"
"Oddio no, cioè non no no, no nel senso di no, nel senso ci siamo appena conosciuti e tu già mi chiedi di metterci insieme?!"
"Sei bellissima."
"Ehm... Grazie?" Non so se é più stupore, imbarazzo o emozione la mia , fatto sta che divento rossa peggio dei pomodori che tanto odio. "Non posso, davvero, insomma in teoria prima di mettersi insieme ad una persona bisogna conoscerla, ci siamo conosciuti da neanche un ora e ci manca poco che mi chiedi di sposarti!"
"Vorrà dire che aspetterò"

Ci dirigiamo verso gli altri ,che sono usciti dal bar e si sono seduti su un muretto. 
Continuo a pensare avio che mi ha detto, non sta per niente bene quel ragazzo, ma chi si crede di essere?!  Un deficiente ecco chi é, un montato che ogni tanto si avvicina al mio orecchio e mi ripete che sono bella.

 La cosa peggiore é che la prima deficiente qui sono io, che a distanza di 1 anno  da ciò che é successo, credo ancora che lui possa tornare da me, in fondo un minimo di speranza ci sta. Ma la percentuale di possibilità che torni é del 20%, forse un pochino di più, ma é comunque pari a 0 in confronto all'altro 80% che ci divide.




Tratto da una storia vera.
Fa tipo troppo film horror LOL 
Comunque, non é la mia storia ,ma quella di una delle mie più care amiche. Ieri parlando di questa mezza specie di strage che ha avuto ci é venuto in mente di creare questa storia con protagonista zayn, e il fatto che il lui della storia vera é la fotocopia di zayn non c'entra assolutamente niente. No, no, no.
Mi scuso sin da subito per la "cortezza" di questi primi capitoli, ma li sto scrivendo con il cellulare perché papà mi so é fottuto il computer e non riesco a rendermi conto di quanto son lunghi. Appena ho il pc rimedio :)
  
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