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Autore: Axelle_    11/12/2013    5 recensioni
Cherry Miles è la tipica ragazza casa e chiesa: voti perfetti, fidanzato perfetto, vita perfetta.
Ma non tutto è come sembra, e Cherry potrebbe rivelarsi più interessante di ciò che sembra.
Soprattutto se Harry Styles si mette in testa di tornare nella sua vita, insieme ai demoni del suo passato.
[MOMENTANEAMENTE SOSPESA]
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
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(7.)
Far away from your mind.

 
 
Lo ammetto. Non avrei mai pensato che vedere mia madre in quelle condizioni mi avrebbe ferito.
Sfortunatamente, ci accorgiamo delle cose più importanti quando è troppo tardi.
Forse, forse mi sarei risparmiata anche le lacrime, se non fosse stato per la lettera.
Quella che avevo accartocciato e buttata in angolo –ovviamente poi Johanna non ha resistito alla tentazione di tenerla lei, fino a quando “non fossi stata pronta”- dopo aver letto le prime righe.
Da quel poco che avevo capito, si era sempre comportato in quel modo freddo con me per evitare un dolore maggiore quando avrei scoperto della sua malattia.
Bel lavoro mamma. Non che io ci creda, comunque.
E ormai era quasi un’ora che eravamo fuori dalla sua stanza.
Non osavo nemmeno immaginare il mio aspetto. I capelli arruffati, gli occhi e le guance rosse, il viso gonfio.
“Cherry?” chiese dubbiosa una voce profonda. Una voce che conoscevo fin troppo bene, l’ultima che mi sarei aspettata di sentire ancora. L’ultima che i serviva in quel momento.
Alzai lo sguardo per incrociare quello di Harry, piuttosto sorpreso. Non sapevo se per il fatto di trovarmi lì, o per essermi presentata come la mia nemesi.
“Harry” sospirai semplicemente. Accanto a lui c’era Louis.
“Come mai qui?” chiese, appunto, quest’ultimo.
“Qui in ospedale o qui in città?” mormorai.
“Entrambi” fece Harry al posto suo.
“Problemi di famiglia” sorrisi forzatamente. Gli occhi azzurri di Louis guizzarono subito dopo sulla figura minuta accanto a me.
“E tu sei?”
Lei si sorprese di essere stata interpellata. “Johanna. La sua-“.
“-Sorellastra” conclusi io al suo posto.
Entrambi i ragazzi rimasero leggermente sbalorditi a quella confessione. Ovvio, non avevo mai parlato di Johanna.
“E voi, come mai qui?” cambiai discorso velocemente, appoggiando la testa sul palmo aperto della mano.
“Problemi di stomaco” Louis si massaggiò la pancia scherzosamente. “Sai com’è” aggiunse.
Oh sì che lo sapevo. Louis Tomlinson non rinunciava mai a una sfida, neanche se era sicuro di perdere. Neanche se consisteva nel fare il pieno di hamburger nel minor tempo possibile.
Un sorriso più sciolto del precedente si fece largo sul mio viso a quei ricordi.
Poi un silenzio imbarazzante, almeno per me, alzò un muro. Fui salvata dalla suoneria del cellulare.
“Scusate” mi alzai, e risposi a Liam. “Ehi tesoro” lo salutai, allontanandomi sempre di più.
“Ehi, come va?” trovai la sua voce estremamente confortante in quel momento.
“Bene”.
“Ti stai divertendo?” chiese premuroso.
“Sì”
“Sicura? Mi sembri strana” ora il suo tono si era incupito. Smettila di rispondere con monosillabi, Cherry!
“Sì, scusa. Sai il viaggio mi ha stancato più di quel che pensassi, e Johanna non fa che commentare ogni posto che visitiamo” mentii per tranquillizzarlo. Ci mancava solo un Liam preoccupato alle calcagna.
“Capisco” riuscii quasi a immaginarmi il suo sorriso comprensivo.
Mi manchi tanto, non vedo l’ora che torni, anche se detto così sembro egoista. Non credi?” rise amabilmente. Mi costrinsi a fare lo stesso.
“Ora devo andare, ci sentiamo presto. Ti amo”.
Ti amo anch’io, avrei voluto rispondere, ma all’improvviso quelle parole mi si erano bloccate in gola.
Chiusi gli occhi per un secondo e attaccai.
 
Quando tornai indietro, notai che Harry e Louis, al contrario di ciò che avevo pensato, non se ne erano andati.
Johanna sorrideva allegra, mentre chiacchierava con Lou.
Invece Harry se ne stava più in disparte e con lo sguardo basso, e non capii perché.
“Ehi, di che stavate parlando?” gli incalzai.
“Stavo giusto dicendo alla tua sorellastra che siete ufficialmente invitate al mio compleanno” sorrise Louis, guardandomi.
Sbarrai gli occhi e deglutii. L’unica cosa che la mia mente era riuscita a formulare era no. Un secco e deciso ‘no’.
“Non siamo disponibili” cercai di essere il più educata possibile.
“Strano, Johanna ha appena detto il contrario”.
Intuendo tutte le maledizioni che le stavo tirando dietro, Johanna cambiò abilmente discorso.
“Che ti ha detto Liam?” chiese innocentemente.
“Gli manco.” Alzai le spalle, cercando di mostrarmi indifferente.
Sentii gli occhi verdi di Harry trafiggermi, ma resistetti all’impulso di fissarlo a mia volta-
“Chi è Liam?” s’intromise Louis.
“Dobbiamo andare, ora.” disse invece Harry, subito dopo. I due si lanciarono un’occhiata e Lou non ribattè.
“Avremo tempo per parlarne, giusto? Allora ci vediamo” ci salutò amichevolmente, al contrario di Harry che aveva già fatto dietrofront e se ne stava andando a grandi passi.
 
“Vuoi restare ancora un po’ qui?” mi chiese docilmente Johanna, qualche minuto dopo. Sospirai e fissai la porta bianca di fronte a me.
“No”.
“ E poi mi devi anche dire che diavolo ti è saltato in mente, con Louis” la accusai a denti stretti.
“Ho pensato che ti avrebbe fatto bene liberare la mente per un po’.”
“Missione fallita”.
“Ero in buona fede”.
Ovviamente, pensai seccata. Quando mai non ti sei comportata come probabile figlia del pastore?
 







 
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A L O H A

 
Che bella giornata, non credete?
Gli uccellini cantano, sono sufficiente in matematica e ho aggiornato Demons.
Ed è solo l’ennesima prova che non riesco a mantenere le promesse fatte a me stessa. Infatti pensavo di non aggiornare fino alle vacanze. Ma ho scritto il capitolo della mia prossima originale, ha seguito quello di Bias e non poteva mancare questo.
 Che mi piaciucchia, devo dire v.v
E voi? Cosa ne pensate?
E già che ci sono vi sfrutto (lol) anche per chiedervi un parere su, appunto, la mia prossima originale. Vi lascio qui sotto l’introduzione:
 
Erchomai.
Il cuore lontano dalla realtà.
 
Cosa succede quando perdi completamente il senso della realtà? quando non riesci più a distinguere il falso dal reale? Semplice, impazzisci.
Ma per Augustus non era stato così facile. In effetti, trovarsi davanti la protagonista del proprio libro quasi inconcluso non era stato affatto, facile.
-
"Sono stanca, Gus." sospirò Christine, guardando fuori dalla finestra.
"Voglio uscire da quelle stramaledettissime pagine vuote. Uscire e scoprire il mondo" indicò il paesaggio che si presentava fuori. Il suo tono di voce aumentava ad ogni parola che le usciva dalle labbra.
Augustus scosse la testa negativamente. "Lo sai che non è possibile. In fondo, tu non esisti neanche."
Gli occhi di Christine si intristirono, mentre lo fissava intensamente.
"E' questo il tuo problema. Ci credi troppo poco."

 
Aspetto le vostre recensioni :D.
Ma soprattutto: cosa pensate che succederà al compleanno di Louis?? Sono accetti anche consigli hahahahaha.
 

Adios,
 
Flake.
 
Ask: http://ask.fm/TheFredek

 
 
  
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