Come già accennato prima sono un batterista, naturalmente ho una band, ci chiamiamo Metal people. Dal nome la gente potrebbe dire: "Sicuramente faranno musica che spacca i timpani!" Invece no cari miei, facciamo hard rock e progressive rock, due generi che non spaccano i timpani (almeno che non ascolti musica talmente calma che anche November Rain dei Guns'n'Roses ti risulta "troppo chiassosa"). La band è formata da 5 componenti: io, Luke, Mike, Jordan e John. Luke suona da ben 12 anni la chitarra, ha studiato con un maestro individualmente e poi ha ottenuto una laurea in accademia. John è il bassista, è autodidatta ed è soprannominato "il Myung americano". Jordan suona la tastiera, non so da quanto suona e non so nemmeno come faccia ad usare tutti gli effetti che ha la sua tastiera, fatto sta che è molto bravo. Infine Mike è il nostro cantante, ha studiato musica moderna ed attualmente sta prendendo lezioni di canto lirico. Io vengo soprannominato da tutti i miei amici "Barker jr.", forse sarà perché m'ispiro moltissimo al celebre batterista Travis Barker dei Blink182. Non siamo mostri della musica ma posso assicurare che siamo in grado di vincere molti dei contest che organizzano. Tornando indietro nel tempo volevo giustamente parlarvi di come si sono formati i Metal people. Premetto che già ero fidanzato con London ed infatti fu grazie a lei che nacquero i Metal people. Quel giorno io e la mia ormai defunta amata eravamo entrati di nascosto nell'auditorium della scuola la quale volevo fargli sentire un groove inventato da me. Glielo suonai per circa tre minuti (ovviamente mettendo qualche fill per non rendere la cosa monotona), quando ad un certo punto si sentì aprire il portone, temevamo che fosse il preside ed invece erano Mike e Jordan che fin da prima erano amici di London. Erano entrati per provare insieme ad Luke e John che erano in ritardo (purtroppo ancora oggi hanno questo stramaledetto vizio). "Ciao London, come stai bella?!" Esclamò Mike, "alla grande e tu?" "Bene grazie" concluse Mike. London poi si voltò verso Jordan: "Ciao Jò, tu tutto bene?" "eh?... Ah si! bene bene" disse Jordan. Si vedeva lontano un chilometro che Jordan aveva una cotta per London (credo al 99% che adesso gli sia passata), comunque dopo varie chiacchiere si avvicinarono tutte e tre a me, come si mi volessero fare una congiura. "Jò, Mike, vi presento il mio ragazzo James". "Piacere, come state?" dissi senza timore, come se li conoscessi da più anni. "Bene e tu?" rispose Mike in modo amichevole "Non c'è male, grazie" "Da come vedo suoni la batteria!" Se ne uscì come le puzzette Jordan "che ne dici se appena arrivano Luke e John di provare un po' insieme a noi? Tu che ne pensi Mike?" "Non ci sono problemi! Anzi un batterista ci serve necessariamente!" "Che strumenti suonate?" Chiesi incuriosito. "Io suono la tastiera e Mike canta" disse Jordan dandomi una pacca sulla spalla. Circa 15 minuti dalla mia presentazione a Jordan e Mike, arrivarono Luke e John, "Eccoli i soliti ritardatari!" Esclamò London (anche di loro era amica). "Scusateci ma c'era il preside in giro e non volevamo sospensioni" ribattè Luke giustificando automaticamente anche John. "Vi presento anche a voi James il mio ragazzo!" "Ciao bello come butta?" Disse John "Butta bene e a te?" Risposi. "Bene bene" "Ragazzi! Lui potrebbe essere il nostro futuro batterista, che ne dite di provare qualche pezzo per vedere se se la cava?" Accennò Mike intromettendosi subito nella chiacchierata che stavo avendo con John e Luke. Risposero tutte e due un cenno affermativo. "Ok, cosa proviamo?" Domandò Jordan "Non lo so! Tu che pezzi conosci James?" Rispose Luke alla domanda di Jordan, "Bhà per me possiamo fare The pretender dei Foo Fighters e Constant Motion dei Dream Theater" risposi senza pensare minimamente alla loro reazione. "Hai dei buon gusti musicali ragazzo!" Disse John con aria da uomo vissuto. Non ci fu una risposta da nessuno, attaccarono gli strumenti e Luke partì subito con l'intro di The pretender. E' incredibile come mi ritorna in mente tutto il dialogo che abbiamo tenuto dentro l'auditorium e ricordo anche che quel giorno è stato talmente bello che sembrava di aver suonato al Madison Square Garden. Non ci pensarono due volte a prendermi nella loro band, sarà stato forse per la nostra armonia nel suonare, per il fatto che sono bravo o per altri vari motivi, non lo so! So solo che grazie a London ho conosciuto i Metal people a cui mancava un pezzo del puzzle... Io.