1994 (?)
Riaprì gli occhi, David, e si liberò da quell' abbraccio che fino a poco prima lo teneva stretto, ingarbugliato, assonnato. E non ci poteva credere, di averlo fatto di nuovo, di esserci ricaduto con tutte le scarpe, di essere ricaduto nel letto del chitarrista che adesso gli dormiva accanto e sembrava così tranquillo, senza alcun movimento tranne il petto che si alzava e si abbassava piano. Credeva di aver smesso, di averlo dimenticato, di essersi finalmente convinto che era Julie la persona a cui doveva dare il suo amore, ed invece gli era bastato sentire dei problemi che Dave stava avendo con sua moglie, gli era bastato che lui gli toccasse una spalla, traballante e disperato e stordito da tutto quel valium, e adesso era lì a rimpiangere ogni carezza, ogni tocco, a rimettersi la maglia con aria colpevole.
Guardò di sfuggita l'uomo là disteso, i suoi capelli sparsi e le sue lenzuola disordinate e candide, provando un improvviso moto di vergogna e confusione nel desiderarlo ancora pur con tutta la volontà e tutta la nuova fede che ci metteva nel trattenersi e trasalendo nel percepire un movimento, distolse lo sguardo, ma ormai era troppo tardi, aveva già incontrato quegli occhi offuscati dal sonno e dalle droghe.