capitolo uno.
Chi cazzo sei?!

-Gioia-

So wake me up what its all over
when im wiser and im older

No no e ancora no. Stupida sveglia spegniti.
Se suona la sveglia significa che sono le 8:30. Questo significa che devo alzarmi.
Faccio vagare la mia mano sul comodino finchè non trovo quell'aggeggio infernale per spegnerlo.
Metto la testa sotto il cuscino sperando di poter dormire anco ra un po'.
Non sono riuscita a riaddormentarmi, quindi eccomi qui lavata e vestita con la borsa pronta a fare un giro per Milano.
E' la seconda volta che vengo qui e vorrei rimanere a vivere qui, non che la capitale non mi piacesse, ma andiamo Milano è Milano.
Accade tutto in un minuto.
Io che apro la porta.
Un ragazzo che mi spinge all'interno della mia stanza per poi entrarci.
Io che cado per terra.
Ma che cazzo?!
Ora che osservo meglio la situazione sempre col culo attaccato al bel pavimento.
Ho davanti a me un ragazzo che a momenti potrebbe collassare per mancaza di ossigeno.
Ha i capelli ricci, alcuni attaccati alla fronte sudata, sembra che abbia corso la maratona
Abbasso lo sguardo verso le sue gambe, non l'avessi mai fatto. Cazzo ha le gambe più belle delle mie.
E' piegato su se stesso con una mano sul petto, cercando di regolarizzare il respiro.
Ritorno in me e mi rialzo, mi stiro con le mani i jeans spiegazzati.
Troppo concentrata a sistemarmi i jeans e a imprecare in aramaico che non mi accorgo neanche che il respiro velocizzato del ragazzo era stato sostuito da un respiro regolare.
'Ma che modi sono?! Ora va di moda entrare nelle stanze degli altri?!' sento una risatina. 
Lui ride mentre io sto sclerando come una mestruata. Le mie amichette dovrebbero arrivare fra poco. Che nervi.
'Abbiamo una piccola loggorica qui eh!' se ne esce lui. Io loggorica?! Come osa?
Alzo lo sguardo, non dovevo farlo no.
Ha degli occhi stupendi, sono di un verde smeraldo. 
I suoi occhi, li amo.
'Senti coso. Uno non chiamarmi piccola. Due non sono loggorica. Tre chi cazzo sei?!' 
'Harry Styles bimba' e come ciliegina mi fa l'occhiolino.
Non passa neanche un minuto che lo butto fuori dalla stanza. 
Sbuffo e prendo la borsa che era rimasta per tutto il tempo per terra e esco.
'Ci si vede per il piano bimba' sento la sua irritante voce.
Mi giro e lo vedo girare a destra. Cazzo. Ha la stanza sul mio stesso piano.
Svolto per scendere le scale, ma vengo fermata da cinque o sei ragazze.
'Ehi hai visto dove è andato Harry Styles?'
'Ma chi? Quel tipo alto, riccio, con occhi da invidiare e le gambe da donna?...Prima porta a destra dopo l'angolo signorine' e finalmente scendo verso la hall.
'Buongiorno signorina Castillo' mi saluta cordialmente la signora dietro il bancone. Ho origini asiatiche e spagnole.
'Buongiorno anche a lei'
Finalmente dopo mezz'ora che per me parvero un'eternità, uscii dall'hotel.
Davanti. Ragazze e ragazzi e fotocamere.
Destra. Ragazze e ragazzi e fotocamere.
Sinistra. Ragazze e ragazzi e fotocamere.
E una scorta di polizia. 
E' l'hotel Il Principe Di Savoia, non è una novità.
Se c'è Josh Hutcherson nel mio stesso hotel lo stupro, giuro.
Mi faccio strada tra la folla, e mi incammino verso un bar per fare colazione.
La giornata non è iniziata bene, e un caffè sarebbe un perfetto modo per cambiare le cose.
Ma chi potrà mai esserci di famoso nello stesso hotel in cui allogio?


Ciao :3
Ecco il primo capitolo!
Dovevo pubblicarlo domani, ma non ce l'ho fatta ad aspettare quindi l'ho partorito oggi :')
Se lasciate una recensione ne sarei contenta :3
Al prossimo capitolo c:

-thatboss-