E' mattino e in casa Tomlinson già all'alba splende la voglia di vivere. 'DOVE SONO LE FRITTELLE?' 'PASSAMI IL CIOCCOLATO!' 'DAI CHE STIAMO RITARDANDO' si sente urlare in casa, di là e di qua. Louis decide di andare a scuola a piedi, non accompagnato dalla madre come ogni mattino. Ben presto Lou arriva a casa Styles. Da un'occhiata all'orologio e nota un leggero ritardo. 'Mi prenderà a sberle ora' pensa Louis un pò scherzando. Bussa alla porta d'ingresso e dopo due minuti non riceve accoglienza, e siccome il ritardo scappa a scuola: Harry assente. Louis pensa tutto il mattino a lui, allo spuntino e al pranzo, all'ora di scienze e di filosofia: dove sarà finito? Dopo scuola si precipita a casa e tra messaggi e telefonate senza risposta decide di ri-andare a casa sua. Arriva, col sole ancora alto, e suona il campanello di casa Styles con una certa ossessione. Dopo poco la sorella apre la porta. Louis con l'affanno e parole che uscivano a stento dalle sue labbra sussurra 'scusa, Harry?' 'Oh, è andato a fare una passeggiata' dice la sorella con molta calma. 'Sai dove?' dice Louis ancora affaticato. 'Beh..lui di solito si isola. Di sicuro sarà andato in qualche luogo, vicino fiumetti ad esempio.' dice la ragazza incerta. 'Oh..grazie' dice l'altro con una certa fretta. Si avvia al primo vicolo isolato che trova, non sarà vicino ad un fiume ma di sicuro lì ci sarà. Arriva, non c'è. Quindi decide di andare in periferia, in un luogo piuttosto desertico. Lo trova, è lì..sul bordo del suolo al fianco della sua bici maneggiando un ramosciello e osservando il tramonto, ormai giunto. Si avvicina piano a lui, ma Harry lo aspettava. 'Dove eri?' dice Louis con calma ormai. 'mh..cosa ti interessa. Hai ritardato, ciò sta che non conto per te' il riccio alza il capo senza voltarlo. 'il mattino a casa mia è un casino, faccio sempre ritardo..mi spiace. E poi, neanche c'eri a scuola..sarei dovuto venire per sentirmi dire 'scusa, non posso venire..grazie d'essere passato'?' dice l'altro rimanendo dietro lui. Harry si alza con una certa fretta urlandogli contro 'sai perchè non sono venuto?' conclude la frase reggendo a stento le parole di bocca, e con l'intento di coprire gli occhi lucidi. 'e dimmi..su' sussurra Louis cercando di calmarlo. il riccio tira un sospiro abbassando il capo. 'Nulla, son dovuto andare dalla nonna' 'Ah, non potevi avvertirmi ieri sera?' dice incerto rimanendo calmo. 'Me ne ero dimenticato' dice Harry mantenendo il capo basso e avviandosi alla sua bici. 'Beh, la prossima volta ricorda' continua Louis un pò alterato Harry monta in sella 'lo farò' sussurra senza voltarsi verso lui, cominciando a pedalare via. Louis si ritira sbottando parole a vanvera, arrabbiato, triste, deluso. Poi gli sorge una domanda: Harry gli ha detto che solo una nonna è rimasta in vita, ed abita ancora ad holmes c.