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Autore: Adriane    15/12/2013    0 recensioni
Era giunta l'ora per Cassie, ma qualcosa, anzi qualcuno la fermò. Perché? Cosa voleva da lei? E sopratutto, chi era?
Genere: Fantasy, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over | Avvertimenti: Spoiler!
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Alla fine delle due ore di biologia Cassie e Lilly uscirono in fretta per andare in bagno a parlare. Appena entrate Lilly perlustrò bene tutti i box e chiuse a chiave la porta.

''Ma sei pazza? Magari qualcuno ha dei bisogni. E poi perché mi hai trascinato in bagno?'' chiese Cassie sbuffando.

''Primo: ci sono trentamila bagni. Secondo: tu lo sai'' rispose Lilly prendendo dalla borsa un rossetto rosso acceso e usava quotidianamente.

''No non lo so'' rispose lei.

''Ti do un indizio: G a b r i e l'' disse l'amica facendo lo spelling.

''E quindi?'' chiese Cassie indifferente, ma lei sapeva a dove voleva mirare Lilly.

''Dove vi siete conosciuti? Avete parlato? Quanti anni ha? Sembra più grande di noi, tipo del quarto. Strano. Allora?'' chiese Lilly facendo una domanda dopo l'altra senza respirare.

Cassie avvampò, ma lo nascose, e indifferentemente rispose: ''Non l'ho mai visto prima''.

''Sì,certo. Vuoi prendermi in giro? Ho visto le occhiatine che ti dava. Allora?'' chiese impaziente l'amica.

''Mi guardava?'' chiese Cassie sbalordita.

''Sul serio non te ne sei accorta?'' chiese lei.

Chi è questo Gabriel? E che vuole da me?, si chiese Cassie.

''Oooooh,allora? Che fate lì dentro? Aprite!!'' disse qualcuno bussando furiosamente alla porta del bagno.

Le due non si erano neanche accorte della enorme fila che si era fatta al bagno, e aprendo la porta Lilly diventò brusca.

''Ci sono duecento bagni. Proprio qui?'' chiese urlando.

''Calmati'' sussurrò l'amica.

La prossima lezione era educazione fisica.

Grande, pensò lei.

A Cassie non piaceva per niente la ginnastica, ma le piaceva correre. Poteva correre per ore senza stancarsi, e per questo, era sempre in ottima forma.

Suonò la campanella e entrambe si diressero negli spogliatoi della palestra per cambiarsi i vestiti. La divisa da ginnastica della scuola era orrenda. Le femmine avevano due divise strandar. In estate si utilizzava una canottiera gialla con sopra il logo della scuola, neanche fosse tanto importante; pantaloncini corti e verdi fino a metà coscia,ma alcune ragazze gli arrotolavano quel tanto che bastava per coprire le mutande, sempre se ce l'avevano. In inverno t-shirt identica alla canottiera, felpa giallo canarino e pantaloni da tuta lunghi. I maschi ne avevano solo una. Una t-shirt rossa con dietro il logo della scuola di dimensioni gigantesche che coprivano tutta la schiena, e pantaloni gialli lunghi.

Cassie e Lilly si cambiavano coprendosi a vicenda. Entrambe si vergognavano del loro corpo perché, a differenza delle altre ragazze, loro non avevano gli ''attributi'' adatti. Portavano entrambe la seconda scarsa, mentre le altre avevano già una quarta abbondante.

Uscirono dagli spogliatoi e la coach ordinò di uscire all'aperto. Era autunno e fuori c'erano circa dieci gradi.

''Sta scherzando,vero?'' chiese Lilly.

''Non credo'' rispose lei.

''Qui rischio una polmonite'' rispose l'amica.

''Basta parlare signorine! Cinque giri del campo. Maschi davanti,femmine dietro. Forza!!'' urlò la coach soffiando nel fischietto.

''Morirò'' sussurrò Lilly all'amica.

''Dai, un po' di corsa fa bene'' rispose lei.

Cassie corse due giri, quando ad un tratto vide qualcosa, anzi qualcuno affacciato alla finestra dell'aula di musica che la guardava.

Gabriel.

Stava lì in piedi ad osservarla attentamente. Cassie continuò a correre facendo finta di non averlo visto, ma la tentazione di guardarlo era troppa, così si voltò verso la finestra, ma non vide più nessuno.

Se l'era immaginato, di nuovo?

 

  
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