The
Day Before The Reaping
Finnick – Il Ragazzo Che Amava Troppo
La
finestra spalancata faceva entrare un forte odore di terra bagnata e
pioggia,
oltre al familiare odore salmastro tipico del mare che tanto amava.
Quante
volte aveva sognato di andarsene, di prendere la barca di suo padre e
salpare lontano,
lasciandosi alle spalle tutto il resto? Il dominio di Capitol City, gli
Hunger
Games... lei. Lei, che era sempre nei suo pensieri e non li abbandonava
mai.
Semplicemente
lei.
Annie.
Niente
era stato più come prima da quando l'aveva vista per la
prima volta. Lo
ricordava come se fosse stato ieri:
Lui
e suo padre erano appena tornati da una battuta di pesca notturna, era
quasi
l'alba e stava andando a casa a raggiungere suo padre, che l'aveva
preceduto.
Aveva deciso di camminare sulla spiaggia, i piedi che lasciavano sulla
sabbia
impronte che venivano quasi immediatamente cancellate dalle onde.
Non
l'aveva notata subito, all'inizio era stata solo un minuscolo puntino
in
lontananza poi, man mano che si era avvicinato, quel puntino si era
rivelato
essere una ragazza. Aveva lunghi capelli scuri sciolti in morbide onde
sulle
spalle. Era seduta sulla sabbia, lo sguardo rivolto verso l'orizzonte,
dove il
sole stava sorgendo. I raggi le inondarono il viso e lei sorrise, non
meno
radiosa, chiudendo gli occhi come se facendolo potesse godere meglio
del calore
sul viso.
Era
bellissima, sembrava una sirena, appena uscita dalle acque. Anche dopo
tutto
quel tempo – all'epoca aveva undici anni – non
sapeva dire quanto tempo fosse
rimasto a fissarla, incantato, gli erano sembrati anni, ma avrebbero
anche
potuto essere giorni, ore o semplicemente pochi minuti. Lei non si era
accorta
di lui, nemmeno quando era passato alle sue spalle per proseguire verso
casa,
troppo rapita dalla bellezza dell'alba per prestare attenzione a
qualcosa che
non fosse il sole nascente che tingeva il cielo dei colori del fuoco.
Da
quel giorno non aveva più smesso di cercarla: a scuola, in
spiaggia, per le
strade del Distretto. Gli bastava guardarla da lontano, senza bisogno
di
avvicinarsi.
Prima
di incontrarla gli era capitato spessi di pensare di scappare dal
Distretto, di
prendere una barca e salpare senza voltarsi per non tornare
più indietro. Ma da
quella mattina sulla spiaggia qualcosa era cambiato, e la sola idea di
lasciarsi alle spalle tutto quello – la
sua famiglia, la sua vita, il suo Distretto, lei – gli
risultava
insopportabile. Ma piano piano, un'altra immagine aveva preso forma
nella sua
mente: lui e Annie, i lunghi capelli castani che le incorniciavano il
viso, che
salpavano insieme all'alba. Sapeva che era solo un sogno
irrealizzabile, ma era
in momenti come quello – quando la voglia di fuggire da tutto
e da tutti era
così insopportabile da fare quasi male – che quel
sogno gli dava la forza per
restare.
Non
sarebbe mai scappato senza di lei.
Inspirò
profondamente il miscuglio di odori che il vento gli aveva portato,
mentre
confusi ricordi di serate passate in spiaggia intorno ad un
falò, la luna alta
nel cielo, le dita che scivolavano sulle corde di una chitarra dando
vita a
vecchie canzoni che ormai nessuno ricordava più, l'odore di
legna bruciata e
sale, di pelle cotta dal sole e di pesce appena pescato gli invadevano
la
mente. E poi, in un lampo, rivide il sorriso che Annie gli aveva
rivolto quella
volta che il vento le aveva fatto cadere il cappello e lui glielo aveva
ridato,
la luce che aveva invaso le iridi verdi quando le aveva insegnato come
intrecciare al meglio una rete da pesca e i battiti che aveva perso
quando
l'aveva ringraziato, lo sguardo di puro terrore con cui la fissava
durante la
Mietitura, terrorizzato che potesse essere estratta, la sensazione di
non
sapere come continuare a vivere se fosse successo e l'intenso sollievo
che lo
pervadeva quando non accadeva.
La
paura che prendessero lui non era neanche paragonabile a quella che
prendessero
lei, perché lui lo sapeva che sarebbe tornato, anche a costo
di uccidere tutti
gli altri tributi con le sue stesse mani.
Niente
e nessuno gli avrebbe impedito di tornare da lei.
Niente
e nessuno.
Chiuse
gli occhi e si lasciò cullare dall'immagine di Annie, un
bellissimo sorriso
sulle labbra e negli occhi, i lunghi capelli castani che le volavano
intorno,
mossi dalla brezza.
Sorrise
anche lui, scivolando lentamente tra le braccia di Morfeo, la paura per
l'indomani – il giorno della Mietitura – cancellata
dal viso della ragazza.
Perché
lui sarebbe tornato.
Per
lei.
Dru