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Autore: LifeOfADirectioner    16/12/2013    0 recensioni
"Calmati piccola, adesso ci sono io qui con te e non ti lascio" mi disse stringendomi forte al suo petto lasciandomi quasi senza aria.
Era una sensazione strana e nuova per me,ma non mi dispiaceva affatto avere le sue braccia attorno al mio corpo,mi ricordava tanto il comportamento protettivo che aveva mia madre nei miei confronti prima che morisse.
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO UNO.


 Ero solita nel passare il tempo libero in cui non lavoravo alla libreria,ad ascoltare musica di tipo rilassante.
Adoravo farlo soprattutto seduta sulla poltrona vicino la finestra di camera mia. Mi tornavano in mente tanti bei ricordi della mia infanzia come il giorno del quindicesimo anniversario di matrimonio dei miei genitori.

*Flash Back*

Seduta in braccio a mia madre che era messa comoda sulla poltrona che amavamo tanto, stavo ammirando dalla finestra i fiocchi di neve che scendevevano dal cielo, mentre mio fratello Louis era sdraiato sul mio lettino a leggere un libro.
Quello era un giorno importante per la mia famiglia e la sera saremmo dovuti andare a festeggiare in un umile ristorante.
 Un improvviso lampo illuminò la mia camera ed io che da sempre avevo avuto paura dei temporali, mi nascosi fra le braccia protettive di mia madre che mi facevano sentire sempre al sicuro.
Lei mi guardò e scoppiò in una dolce risata,nei suoi occhi intravedevo tanto affetto e amore nei miei confronti.

Mi tranquillizzò stringendomi forte a lei e poi mi disse:"Piccola mia, ricorda che fin quando sarai con me niente e nessuno potrà farti del male e se in tal caso io per un motivo sarò lontana, sappi che ti starò comunque vicina col mio cuore. Non ti abbandonerò mai"

Quelle parole mi fecero passare tuta la paura che avevo fino a poco prima e il bene che le volevo divenne più grande.

*fine flash back *

Da quando i miei erano morti erano cambiate tantissime cose nella nostra vita.
Dopo il funerale avevamo deciso di condividere la casa con i migliori amici di Lou : Harry, Niall, Zayn e Liam. 
Loro quattro erano diventati per me come dei fratelli(ovviamente non biologici).
Ormai eravamo una famiglia e la cosa mi rendeva felicissima.

Me ne stavo tranquilla ad ascoltare "Summer Paradise" dei Simple Plan immaginando di essere sdraiata su una spiaggia a guardare il tramonto, quando intravedi le mani di qualcuno davanti ai miei occhi.
Era una solita abitudine di Liam , il mio migliore amico.

-Liam, so che sei tu!- dissi con tono scherzoso.
-Ma dai, non vale.. hai sbirciato, ammettilo!- mi rispose un po' deluso per la sua impresa non riuscita.
-Ahahah lo fai da anni ormai, non puoi lamentarti per il fatto che abbia indovinato al primo tentativo.- gli risposi alzandomi dalla poltrona e dandogli un dolce bacio sulla guancia.
-Uffa hai ragione, scusa.- mi sorrise e ricambiò il bacio.
-A cosa devo la tua visita? - gli chiesi sedendomi sul mio lettino.
-Beh , volevo chiederti se ti andava di .... 
- Di fare un giro nel parco, lo so.- lo interruppi facendogli un sorrisino e vedendo le sue guance leggermente arrossire.
-Adesso però potresti anche finirla.- mi disse imbarazzato con un tono un po' seccato.
-Finire di far cosa? Non è mica colpa mia se conosco ogni tua singola mossa!- feci una pausa e scoppiai in una  risata per poi riprendere la conversazione dicengoli -Ormai viviamo insieme da un po' di anni.
 -Questo lo so però adesso non fare la "sapientona" perché mi stai antipatica.-mi disse dandomi una pacca sulla spalla.
-La verità ti fa male Signor Payne?- gli dissi facendogli una linguaccia.
-Mi stai provocando troppo Signorina Tomlinson.- rispose ricambiando la smorfia.
-Non ho paura di te Payne!- lo provocai con tono acido.
-Beh allora ti consiglio di cominciare a scappare perché molto presto ti ritroverai stesa a terra senza forze!- mi disse facendomi l'occhiolino .
- Scommettiamo che quello steso a terra sarai tu?- lo provocai di nuovo, ma stavolta lanciandogli anche uno dei miei soliti sguardi stuzzicanti,da cui ricevetti come risposta,una strana smorfia fatta con la bocca e le sopracciglia. - Pronti... partenza...VIA!- Esclamai sorprendendolo e cominciando a corrergli dietro per tutta la casa.
-Tanto non mi prendiiiiii- mi disse lui scappando giù per le scale.
-Questo lo vedremoo- replicai io correndogli dietro.
-Ecco la solita storia: lui la provoca, lei sta al gioco,lui corre, lei gli va dietro, lui la prende, lei cade, lui si sente in colpa e lei lo perdona.- disse con voce ripetitiva Zayn accompagnato dalla risata degli altri due che erano seduti con lui sul divano a guardare un programma televisivo.
-Voi state zitti.- dissi io quasi senza fiato rincorrendo Liam che girava per tutto il salotto.
Come sempre non vidi il mobiletto che stava vicino al divano e mi ci scontrai cadendo a terra.
Non era nè la prima nè l'ultima volta che facevo una brutta figura davanti a loro. Ormai l'avevano presa come un abitudine vedermi stesa a terra tutta dolorante.
Scoppiarono in una forte risata e si avvicinarono a me per chiedermi come stavo.
Le uniche parole che uscirono dalla mia bocca furono talmente acide da far passare tutto il divertimento che avevano fino a un attimo prima nel guardarmi sdraiata in una posa al quanto sconcertante.
Nello stesso tempo vidi rientrare mio fratello che sembrava abbastanza stanco.
Da qualche annetto aveva un piccolo bar non molto lontano da casa nostra e sembrava che gli piacesse lavorare lì.
Mi guardò stranito  per poi scoppiare anche lui in una risata a causa della mia ridicola posizione.
-Vuoi un aiuto?-mi chiese ancora un po' divertito Zayn, cercando di nascondere il suo sorriso da ebete e porgendomi la mano.
Risposi con un "NO" secco,rialzandomi da sola e  accorgendomi che gli altri mi guardavano stupiti .
Girai i tacchi dando un'aria abbastanza  annoiata dalle loro risate e mi incamminai verso le scale per salire in camera mia.
Prorio quando misi il piede destro sul  primo scalino, una mano mi trattenne per il polso.
Mi girai e vidi Liam con lo sguardo basso, abbastanza imbarazzato e dispiaciuto per l'accaduto.
Da sempre invece di preoccuparsi chiedendomi se mi fossi fatta male, ridevano prendendomi in giro e sicuramente stavolta non l'avrebbero passata liscia .
Avevo intenzione di non parlare con loro per un po' così avrebbero capito che forte fastidio mi davano ogni volta con le loro risate.
- M-mi dispiace Alice- si fermò guardandomi per un attimo cercando nei miei occhi un incoraggiamento.
Ero con le braccia conserte e gli feci segno di continuare.
-Io .. beh io.. non volevo..- balbettò fissando il pavimento per la mancanza di coraggio che aveva nel guardarmi negli occhi.
Sinceramente mi dispiace un po' vedere Liam preoccupato per me e sembrava  anche pentito,però  in quel momento la mia rabbia era troppo forte per poterlo perdonare.
Allontanai la mia mano dalla sua, mi girai e corsi su per le scale abbandonandolo li. 
Entrai nella mia stanza, chiusi la porta e ci poggiai  le mie spalle,sedendomi a terra.  Non so per quale motivo ben preciso,ma il mio viso fu subito rigato da tante lacrime che sembravano non voler cessare.
A volte dentro di me sentivo come un vuoto, diciamo incolmabile.
Quello era uno dei momenti in cui mi sentivo terribilmente sola e avrei tanto voluto avere mia madre vicino.
Sicuramente  lei  avrebbe trovato il modo per  farmi tornare il sorriso in un attimo.
Asciugai le lacrime con il palmo delle mie mani pensando che non ne valeva la pena di piangere per delle sciocchezze simili e mi alzai da terra.
Presi una giacchetta pesante che era poggiata su una sedia e la indossai.
Mi sdraiai sul letto tenendo il cuscino stretto al mio petto e mi addormentai cercando di non pensare più a nulla.
  
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