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Autore: ChelseaH    14/05/2008    4 recensioni
[McFly + Son of Dork] Una ragazza, un trauma, il suo migliore amico, forse qualcosa di più, qualcuno che si mette in mezzo, forse meno importante di quanto sembri, il tutto in un vorticoso mescolarsi di sentimenti inespressi e a volte difficili da far affiorare...
Genere: Romantico, Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Questa è una storia di pura fantasia che non intende dare alcuna rappresentazione reale dei caratteri o delle azioni dei personaggi rappresentati, che non conosco e non mi appartengono; la storia è stata scritta senza scopo di lucro alcuno.


NOTE: Questa fanfiction è stata scritta fra il 22 settembre 2006 e il 4 aprile 2007 ed è fondamentalmente sui McFly, anche se ci saranno apparizioni anche di membri dei Son Of Dork - in particolare James Bourne, persona che ammiro e stimo all'inverosimile per le sue indubbie doti di song writer^^ Il titolo della fanfiction derivo dall'omonima canzone dei McFly stessi, contenuta nel loro secondo album, Wonderland. E la canzone che accompagna questa prima parte di prologo è Room on the 3rd floor, sempre loro, contenuta nell'album omonimo.


She Falls Asleep


(22.09.2006 - 04.04.2007)


Prologo - parte I

(pov Sam)


Room on the 3rd floor

not what we asked for

I'm not tired enough to sleep


Ormai sono passati tre anni abbondanti da quando mi hanno "rinchiusa" qua dentro... Dicono che sono guarita del tutto, che posso tornare la fuori e riprendere la mia vita da dove l'avevo lasciata. Me lo ripetono ormai da quattro mesi.

Certo, come se fosse facile.

Com'è cambiato il mondo in questi tre anni?

Cosa mi aspetta la fuori? Nonostante il tempo trascorso, le cure e tutto il resto continuo a sentirmi dannatamente sporca. E non credo di voler mettere piede la fuori, mi sento male soltanto a mettere il naso fuori da questa camera.

Al terzo piano di un fottutissimo centro di recupero psichiatrico, il posto più squallido che mi poteva capitare, eppure non me ne voglio andare. Ho paura, ho tanta paura di uscire e scoprire che il mondo è andato avanti senza di me, che io sono rimasta così indietro da non poter più recuperare le redini della mia vita. E vaffanculo allora. Meglio restare qui, anche se qua perfino i letti vanno a pezzi, se quel cretino della porta accanto fuma peggio di un turco, se sto posto è uno schifo.


One bed is broken

next room in smoking

air conditioning stuck on heat


Ecco ora si mette pure a piovere, come se non fossi già abbastanza depressa di mio.

Anche quel giorno pioveva e faceva freddo, proprio come adesso.

E' stata stuprata e picchiata a sangue ma non vuole dire da chi e non vuole sporgere denuncia, era l'unica cosa che i medici e i poliziotti radunati fuori dalla mia camera d'ospedale sapevano dire. Accanto a me c'era solo Harry, il mio migliore amico, che mi teneva la mano e mi ripeteva all'infinito che dovevo denunciare quel porco bastardo. Era facile per tutti loro dire così, ma come potevo denunciare mio fratello? La persona alla quale volevo più bene al mondo dopo Harry.

E infatti non lo denunciai, non feci proprio niente.

A parte chiudermi in me stessa e iniziare ad odiare ogni tipo di contatto umano.

E fare quella cosa che mi ha portato qua dove sono ora, bell'affare Sam! Odio la pioggia, ogni volta che piove mi tornano alla mente questi pensieri e l'unico modo che ho per soffocarli è accendere la tv o lo stereo al massimo così che coprano qualunque cosa la mia mente stia formulando.


Outside it's raining

hear the guest upstair complaining

about the room that's got their

tv to loud


Il punto è che in questi tre anni non ho avuto nessun contatto col mondo esterno.

Papà non si è mai fatto vivo. L'ultima volta che l'ho visto ero in quella camera d'ospedale piena di tagli e lividi che mi penetravano fino nell'anima. E mi ha detto che ero la vergogna della famiglia guardandomi con lo sguardo più sprezzante di cui era capace.

Certo ero io la vergogna, non chi mi aveva ridotto in quello stato.

L'unico che è venuto a trovarmi qui è stato Harry ma da quando ha sfondato con la sua band anche le sue visite si sono fatte sempre più rare. Per non parlare poi di quando è andato in America per girare quel film...

Mi scrive sempre un sacco di mail e mi chiama mille volte al giorno, ma non è esattamente la stessa cosa. Mi mancano terribilmente le ore che passavo con lui parlando di tutto e niente, ridendo e scherzando.

Già, ridendo.

Da quel giorno solo Harry è riuscito a strapparmi qualche sorriso e qualche risata, lui è stato l'unico a rimanermi realmente vicino. Ma lo vorrei vicino anche fisicamente, ventiquattrore su ventiquattro. E' egoismo allo stato puro, lo so, ma sento che non riuscirò mai a uscire da qui senza lui che mi tiene per mano. Eppure dovrei essere contenta del fatto che sia riuscito a realizzare il suo sogno. è un batterista eccezionale e i McFly, la sua band, spaccano di brutto. Ho i loro cd e tutti i singoli, mi fanno compagnia quando lui non c'è, che poi sarebbe a dire quasi sempre. Ma almeno le loro canzoni mi aiutano a sentirmi meno sola.

Sono così belle...

Senza vederlo in faccia non riesco a dirgli nemmeno che i medici mi hanno dichiarata guarita. Forse farei meglio a seguire il loro consiglio e tornare a vivere, come dicono loro.

Eppure ho una paura folle.

Harry dove sei?


Guess that times like these remind me

that I've got to keep my feet on the ground

   
 
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