Mentre Duncan si avvicinava al nostro tavolo, Niall mi mise un braccio attorno al collo come se volesse proteggermi.
Duncan: Horan, Malik ora vi siedete insieme alle sfigate?
Niall serrò la mascella e chiuse le mani in un pugno, decisi di intervenire.
Io: Duncan visto che siamo delle sfigate perchè non te ne vai da dove sei venuto e ci lasci in pace?
Duncan: Ti ho per caso dato il permesso di parlare? No quindi chiudi la bocca e sta zitta.
Ashley: Permettiti di parlargli di nuovo così e giuro che ti castro, vattene.
Duncan: Guarda come tremo uuuu.
Niall si alzò e si mise davanti a Duncan furioso, tanto da mettermi paura.
Niall: Ti conviene andartene.
Sputò tra i denti.
Duncan: Davvero? Altrimenti che fai?
Niall stava per dargli un pugno ma mi misi io davanti a lui per evitare una visita dal preside.
Io: Niall guardami.
Niall: Amy siediti non metterti in mezzo.
Duncan si mise a ridere.
Duncan: Si, Horan dici a questa puttanella di non mettersi in mezzo.
Gli occhi di Niall diventarono più scuri, i pugni serrati tanto da far diventare le nocche bianche, la mascella serrata, dovevo fare qualcosa per calmarlo.
Io: Ehi Niall, amore guardami.
Dissi alzandomi sulle punte per arrivarealla sua altezza e prendendogli il viso fra le mie mani.
Io: Niall ti prego non abbassarti ai suoi livelli.
Gli accarezzai il viso e lui abbassò lo sguardo su di me.
Niall: Non posso promettergli di chiamarti in quel modo piccola.
Io: Ti prego.
Niall guardò prima me e poi Duncan.
Niall: Vattene, e ringrazia che la MIA ragazza mi abbia fermato.
Feci un sospiro di sollievo e abbracciai Niall che ricambiò l'abbraccio.
Io: Grazie amore.
Gli sussurai quelle parole per poi dargli un bacio sulla guancia, ma lui ricambio dandomi un bacio vero mostrando a tutti che io sono sua.
Niall: Prego piccola.
Duncan scoppiò a ridere.
Duncan: Horan sei diventato anchetu uno sfigato? Ora stai con la nanetta sfigata?
Niall: La MIA nanetta sfigata. E meglio se te ne vai perchè non credo che questa volta Amy riesca a fermarmi.
Io: Ora hai rotto proprio il cazzo Duncan. Ashley ci vediamo dopo, Nial vieni con me.
Presi le nostre borse e trascinai via Niall prima che ci avrebbe ripensato, lo portai sul retro della scuola doce c'era un bellissimo prato. Niall mi prese e mi sbattè contro un albero.
Niall: Perchè mi hai fermato piccola Amy?
Soffiò quelle parole nell'incavo del mio collo prima di lasciarci dei baci umidi.
Io: per evitare di andare dal preside.
Niall: La pagherà per averti chiamato in quel modo.
Incominciò a suchhiare uno strato di pelle sul collo, dove si sarebbe formato un succhiotto.
Io: Mmmh... Niall.
Niall finì il suo capolavoro per poi soffiarci sopra facendomi venire i brividi.
Niall: Tu sei solo mia.
Io: Si, tua.
Dissi ansimando mentre lui saliva, lasciando dei baci umidi, fino al lobolo che iniziò a mordicchiare.
Proprio in quel momento sentimmo la campanella suonare avvertendoci che l'intervallo era finito. Niall continuava a mordermi il lobolo come se non avesse sentito la campanella.
Io: N-Niall.
Niall: Mh ?
Io: Dobbiamo tornare in classe , e suonata la campanella.
Niall: Mh, ma io sto bene qui con te.
Io: Anche io Niall, ma dobbiamo andare.
Si staccò, mi baciò e mi prese per mano.
Niall: Andiamo.
Finirono anche quelle due ore e uscimmo tutti da scuola.
Ashley: Ehi Amy che ne dici di uscire un pò oggi?
Io: Per me va bene.
Niall: No, non puoi rubarmela.
Ashley: Dai tanto di sicuro oggi la vedi in palestra.
Niall: Lei oggi e domani non viene in palestra.
Io: E perchè?
Niall: La caviglia.
Io: Non mi fa più male quindi vengo.
Ashley: Ehi io devo andare ci vediamo più tardi.
Io: Okay, ci sentiamo dopo.
Niall: Vieni ti accompagno a casa.
Salimmo nella macchina e Niall accese un pò di musica. Mentre mi stava accompagnando a casa mi ricordai che poi a casa avrei dovuto parlare con mio padre di Niall.
Io: Oddo!
Niall: Cosa c'è piccola?
Io: Mi ero completamente dimenticata che devo parlare con mio padre di te.
Arrivammo di fronte casa mia e Niall parcheggiò la macchina. Scese e venne ad aprirmi la portiera.
Niall: Vieni, ci parleremo insieme.
Io: Sei sicuro?
Niall: Sicurissimo, farò qualsiasi cosa per piacere a tuo padre.
Niall mi prese per mano, arrivammo davanti alla porta e bussai. Venne ad aprire mio padre.
Papà: Amy.
Io: Ciao papà, lui è Niall.
Niall: Piacere.
Niall gli tese la mano che mio padre prima guardò e poi strinse.
Papà: Bene, immagino che mi dovete dire delle cose, entrate.
Mamma: Ciao Amy. Oh ciao Niall, ti fermi a pranzo?
Niall: Se non è un disturbo, molto volentieri grazie.
Papà: Bene, noi andiamo di là a parlare.
Bene bene eccomi con un altro capitolo, mi dite cosa ne pensate in una recensione?
Alla prossima baci xx