Ciao a tutti quelli che vogliono leggere questa storia.
Vi
siete imbattuti in una raccolta di piccoli momenti dell'unica coppia
accettabile (a mio parere) della New Generation: Teddy/Victoire!
Il
titolo della raccolta ha un significato, ora è troppo presto per
svelarvi quale, posso solo dire che è anche il titolo di un
altro capitolo che ha partecipato ad un concorso, come storia singola.
Da quello poi mi è venuta la malsana idea di sviluppare altre
vicende di questa tenera coppia!
Cap. 1 La Trappola
Questa storia comincia qui, nel lontano 2009, quando i
nostri personaggi avevano rispettivamente 11 anni Ted, e 9 anni la piccola
Victorie. Forse siamo partiti più lontano di quanto vi sareste aspettati, ma
nella realtà nulla accade in un secondo! Le scelte che facciamo, i pensieri che
un giorno ci ronzano nella mente sono frutto di anni e anni di maturazione. E
qui, una piccola principessa cominciò ad attendere l’arrivo del suo principe.
Oh Merlino quanto gli sarebbe mancata quella vita. Adorava
essere il più grande di quella banda di “marmocchi”.
Avere James come suo vice
e mandare in avanscoperta Fred e il piccolo e timido Albus per farsi portare i
biscotti appena sfornati dalla Signora Weasley, gli dava un appagante senso di
potere.
Quello sarebbe stato il suo ultimo giorno prima di diventare grande, prima del
suo ingresso nella Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.
Doveva goderselo fino in fondo, pensò, con un paio di biscotti ancora stretti
in una mano, seduto sotto un grosso albero dove James si stava arrampicando.
-Hey James- disse alzando lo sguardo verso il bambino –Io vado vicino al fiume,
a costruire delle trappole per i Mangiamorte.
Tu rimani qua al quartiere generale. Tienili d’occhio!- porse i suoi
ultimi biscotti ai due ladruncoli pieni di briciole che gli sedevano vicino e
si alzò, allontanandosi dalla Tana.
-Hey, voglio venire anche io a vedere i Mangiamorte- Fred, un ragazzino mulatto
e con i capelli scuri scattò in piedi correndo verso il capo della banda,
prendendo una noncurante alzata di spalle per un entusiastico invito a
seguirlo. –Si! Evvai, Ted. Ho già delle bellissime idee. Potremmo mettere dei
Detonatori Abbindolanti che ho preso dal negozio di papà.-
-Ted, smettila con queste cose. La zia Hermione ti ha detto un sacco di volte
che non ci sono Mangiamorte a Ottery St. Catchpole, e se anche ci fossero, non si nasconderebbero nel
nostro giardino...- spiegò James tenendo un intimorito Albus per la mano.
-Bla bla bla-
-Ted, dì a Fred di smetterla di farmi il verso…-
-Teddy, mio cugino è tanto cattivo con me e mi prende in giro!- Fred finse di
piangere sfregandosi gli occhi con i palmi delle mani - Buaaa, io sono piccolo
e ho paura che i Mangiamorte mi vengano a prendere!-
-Buono Fred, e metti via quei Detonatori. Oggi, caro mio, si torna alla vecchia
scuola…- disse Ted infilandosi le mani nelle tasche dei pantaloni
Il piccolo
Albus continuava però a guardare la Tana che si allontanava
sempre di più alle sue spalle -James, ma ci sono davvero
Mangiamorte dai nonni? -
-No Albus, tranquillo. Freddy stava solo scherzando-
Ciaf!
-Aaahhh! Che schifo!-
-Ted, credo che ci siamo riusciti a far piangere una Mangiamorte! Sentila come
stilla, sembra Vic…-
Il terrore passò sullo sguardo dei quattro ragazzi. Perfino il piccolo Albus
sapeva che esistevano poche semplici regole per sopravvivere in quella
famiglia:
1) Non chiedere a Nonno Arthur di ricordare eventi passati (a meno che non si
disponesse di lunghi pomeriggi liberi).
2) Mangiare tutto ciò che Nonna Molly metteva nel piatto (se non si voleva
combattere una lunga e infruttuosa battaglia, persa già in partenza).
Ma soprattutto…
3) Mai, e ripeto mai, sporcare il vestito, rompere un giocattolo, arruffare i
capelli, tagliare la strada, disturbare in alcun modo la vita di Victorie
Weasley. Per nessun motivo! MAI!!!
La ragione era presto detta. Non solo la piccola aveva ereditato, nel suo ottavo
di sangue Veela, una discreta dose di fascino; ciò che i nostri giovani
esploratori temevano in quel momento erano le disumani urla che solo un essere
sovrannaturale sarebbe stato in grado di generare.
E’ quindi con il gelo nelle vene che Fred, James e Albus cominciarono a correre
nella direzione opposta. Ted sfidò invece la paura, facendosi largo tra i fitti
cespugli e raggiungendo lo spiazzo erboso dove il fiumiciattolo si divideva in
un ruscelletto sempre più calmo, fino a fermarsi in una stagnante pozza
d’acqua.
Proprio lì, dove pochi minuti prima si trovava la sua trappola da guerra, ora
sedeva una urlante, piangente, moccolante Victoire Weasley, con il suo bel
vestito della domenica completamente sporco di Caccabombe.
Con le mani alzate e il respiro affannato, il giovane Lupin si avvicinò alla
bambina –No, no, non piangere. Ecco, ora sistemo tutto!- disse tirando fuori
dai calzoni un fazzoletto di stoffa e iniziando a pulire i capelli e le scarpe
della piccola, che non accennò però a diminuire l’intensità degli urli, ma anzi,
li acuì maggiormente.
-Che schifo! E’ usato… - riuscì a comprendere Ted fra i singhiozzi.
Note (che nessuno guardarà, come al solito ):
Grazie a tutti quelli che hanno letto la storia.
Per tutti i timidi che leggono e non recensiscono vorrei dire che
potete mandarmi una recensione anche come messaggio. Non mi interessa
avere un numero di fianco al mio nome, mi preme avere dei riscontri su
quello che scrivo.
Idem per coloro che leggono le mie parole e stanno male fisicamente.
Ragazzi, vado per i 21 anni, credo di essere matura a sufficienza per
sopportare delle critiche e anzi accettarle. Sono forse queste le
recensioni più utili, quindi non lesinate le bastonate.
Insomma, non importa se siete pigri o di fretta, schifati o troppo
emozionati per recensire, ricordate che è una cosa che occupa
poco tempo e può fare molto molto molto piacere a colei che ha
scritto la storia.
Ciao Ciao
beba7