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Autore: younghearts__    19/12/2013    10 recensioni
Si può incontrare il vero amore tra gli scaffali di un supermercato qualsiasi?
«Ehi ragazzina, guarda dove metti i piedi!» urlò infastidito il ragazzo, bruciando con la sguardo la povera giovane, che per la prima volta in vita sua si imbarazzò da morire per la figura appena fatta.
«Scusa, avevo la testa da un'altra parte, perdonami» si scusò lei. [..]
****************
E se lui fosse uno dei cantanti più famosi sulla faccia della terra, mentre lei non è altro che una dicciotenne qualsiasi?
«Piacere, sono Zayn. Zayn malik » esordì lui, con il suo solito sorrisetto strafottente e lo sguardo che,da un momento all'altro, l'avrebbe spogliata. [..]
****************
E se il loro amore, fosse contrastato da una bionda ossigenata, chiamata anche Perrie?
«Ciao, sono la fidanzata di Zayn, mi chiamo Perrie»
****************
E se, dopo aver vinto su tutto e tutti, il loro amore finisse di punto in bianco a causa di un stupido e innocquo tradimento?
«Non capisco, Harry, cosa stai dicendo?»
«E' partita, Beth è partita»
***
Lenzuola che odorano d'amore, sguardi nascosti e 'ti amo' sussurati: una pop star e una 'ragazzina' uguale a tutte le altre.
L'amore e il destino, quell'anno giocarono brutti scherzi.
O forse,no.
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Lemon, Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Primo capitolo.

 

 

Come tutte le mattine della sua, ormai, monotona vita, Elizabeth si ritrovò ad urlare dietro alla sveglia che sembrava non volesse smettere di suonare.
L'ultimo giorno di scuola, prima delle vacanze di Natale, era quello che Beth attendeva da ormai quattro mesi e sapere che da li a sei ore, avrebbe varcato la soglia di quel cancello arruginito per l'ultima volta, almeno per due settimane, la sollevava molto.
Si drizzò in piedi, non appena sentì i passi dell'amica avvicinarsi alla porta della sua camera, pronta per fargli una ramanzina.
«Beth, ti vuoi muovere? Non voglio arrivare in ritardo anche oggi, la Owsen ci uccide lo sai!»
La ragazza mugugnò qualcosa come per annuire e poi si diresse verso il bagno.
Quella mattina era veramente orribile, non c'era che dire.
Il trucco, che la sera prima si era dimenticata di togliere, le si era colato intorno agli occhi rendendola simile ad un panda.
I capelli neri, ancora uniti in una crocchia alta e disordinata, erano tutti arruffati.
Beth sbuffò e controvoglia accese il getto d'acqua fredda della doccia infilandocisi poi all'interno, sperando di risvegliarsi dal coma post-sbronza che stava affrontando.
Sapeva benissimo che bere la sera prima di scuola non era affatto una cosa da ritenersi 'giusta', ma quando quel ragazzo al pub di fronte casa la convinse a bere un bicchiere di vodka liscia, offerto ovviamente da lui, poi non riuscì più a staccarla dalla bottiglia.
Era fatta così e ormai tutti i suoi amici sapevano che fare festa con lei, significava tornare a casa distrutti cantando qualche canzone strana e senza senso.
Uscita dalla doccia si avvolse in un asciugamano e si asciugò di fretta i capelli.
Andò in camera e dopo aver afferrato i primi vestiti trovati all'interno dell'armadio si truccò, come suo solito.
Non era una ragazza che in faccia depositava quantità industriali di trucco ma di certo, non usciva di casa, senza aver prima coperto quelle piccole imperfezioni sul viso o aver voluminizzato di più i suoi occhi blu mare.
Quando scese, Chrysten la stava aspettando ansiosa davanti la porta, tamburellando il piede sul pavimento in modo fastidioso.
«Finalmente sei pronta, hai la lentezza di un bradipo Beth!»
«Ciao anche a te Chry, sto benone grazie per avermelo chiesto» disse quet'ultima in modo ironico.
L'amica sbuffò e insieme si diressero alla macchina, pronte per una nuova giornata scolastica.
«Dai su con il morale Beth, smettila di essere perennemente mestruata! Il sole splende, gli uccelli cinguettano..»
«E questa è un'altra giornata del cazzo» la interruppe l'amica.
Chrysten non potè non farsi scappare una risatina alla riposta dell'amica, era sempre la solita scorbutica.
«Ah Beth, oggi dopo scuola io devo andare a casa dei miei a pranzo quindi devi cavartela da sola per fare la spesa» le disse parcheggiando la macchina davanti la scuola.
Elizabeth sbuffò, per le tredicesima volta in quella mattina e girandosi verso l'amica pronunciò le solite parole 'ok, io faccio la spesa, ma tu vedi di andartene a fanculo'


«Harry, ti vuoi muovere? Siamo in ritardo,le ragazze saranno qui tra meno di due ore e noi ancora dobbiamo fare la spesa»
«Che scorbutico che sei Zayn, da quando ti interessa essere puntuale quando ci sono le ragazze? Tanto neanche le sopporti» disse il riccio, spuntando al fianco dell'amico e andando verso la macchina.
«Appunto, prima ci muoviamo prima la tortura finirà»
«Ci sarà anche Perrie, sta sera?» chiese Harry, notando che il moro al sentire quel nome alzò gli occhi al cielo.
«Per forza Harry, me lo chiedi anche? Siamo 'fidanzati' e giuro che non vedo l'ora che questo mese finisca per porre fine al ribrezzo che provo nel sentirla chiamarmi 'amoruccio mio'»
Il ragazzo scoppiò in una grossa risata, notando i brividi che percorsero il corpo dell'amico pensando al nomignolo affibbiatogli dalla sua 'finta' ragazza, che nessuno in casa One Direction sopportava.
I due scesero dalla Ferrari nera fiammante del moro e insieme si diressero verso il supermercato, dove una spesa noiosa all'insegna del non farsi riconoscere dalle fan stava per aver inizio.
Zayn stava camminando tranquillo verso il reparto delle bibite ma,proprio quando distolse lo sguardo dalla strada per posarlo sul fondoschiena di una commessa li vicino, venne travolto da qualcosa, o meglio,qualcuno.
Era appena finito adosso ad una ragazza ed entrambi erano finiti con lo sbattere rovinosamente il sedere a terra.
«Ehi ragazzina, guarda dove metti i piedi!» urlò infastidito, alzandosi da terra con una velocità inaudita.
La ragazza rimase un po' scossa, forse per l'accaduto o forse perchè solo dopo aver alzato lo sguardo e incrociato quello da cui provenivano quelle parole si accorse di aver fatto una gran figura di merda davanti ad una star internazionale.
«Scusa, avevo la testa da un'altra parte, perdonami» boccheggiò scusandosi lei, per poi alzarsi stando attenta a non ricascare sui suoi stessi piedi e pulendosi la stoffa nera dei jeans.
Zayn la squadrò attentamente per poi farsi uscire uno sbuffo e andarsene facendo un occhiolino a Elizabeth, che rimase li ferma come una stupida e con il cuore a mille.

Erano alla cassa a fare la fila per pagare e uscire da quello strazio assurdo, quando Zayn girando lo sguardo non potè fare a meno di notare la ragazza con cui qualche minuto prima aveva avuto uno scontro.
Altezza media, magra al punto giusto, lunghi capelli neri che le ricadevono appena sotto il seno e due occhi grandi e blu contornati da un trucco nero un po pesante che però,secondo Zayn, le si addiceva alla pefezione. Stava li, con le braccia incrociate intenta a torturarsi il labbro inferiore con i denti, mentre aspettava ansiosa che la commessa le disse quanto doveva pagare.
«Zayn? Andiamo o vuoi stare li immobile ancora un'altra mezzora?» chiese Harry, strattonando l'amico per un braccio.
Il ragazzo annuì, continuando a non scollare gli occhi da quella figura minuta e perfetta che aveva avuto occasione di incontrare poco prima.
Pensò che avesse più o meno dicciottanni e che sicuramente, conosceva la sua identità vista la reazione che aveva avuto poco prima, dopo averlo guardato.
Era veramente una bella ragazza e prima di salire in macchina e partire, la notò posare le borse della spesa dentro una minicooper blu e accendersi una sigaretta.

“Spero di rividerla ancora” sussurrò tra se e se il moro, sperando che l'amico non l'abbia sentito, per poi infilare gli occhiali da sole e partire sgommando.




Writer's Corner:
Ho scritto questa storia vera
mente con il cuore, quindi per favore cagatela, anche solo per offendere.
Sul serio, non sto scherzando,ahah.
Non posso dilungarmi molto, visto che devo andare a studiare latino, che palle.
Comunque vi prego, fatemi sapere cosa ne pensate e se avete domande di qualsiasi tipo chiedetemi pure o tramite recensione o tramite messaggio.
Se vedo che qualcuno apprezza questa storia la continuo presto, con la scusa delle vacanze di Natale e vi spiegherò tutto per il meglio.
Ho già in mente come continuare questa storia quindi spero che mi caghiate sul serio.
Ora vado, baci 
xxx

 

  
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