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Autore: Elisabetta Malik    19/12/2013    2 recensioni
Ed eccomi qua,nella città più figa del mondo.
Non avrei mai immaginato che la mia vita sarebbe cambiata così, lo devo tutto ai miei idoli.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Cross-over | Avvertimenti: Triangolo
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Ero finalmente atterrata nell'aeroporto di Londra,purtroppo c'erano anche i miei genitori che stavano lì a fare la guardia con quei loro sguardi così orridi,quasi come con aria di sfida.Ma non mi importava più niente quando vidi lui qualche passo più lontano di me,quel ragazzo dagli occhi color mandorla dove ti ci potevi immergere dentro in tutta la sua perfezione,il suo modo di vestire così immaturo ma che gli donavano benissimo e poi i suoi capelli(mai visti capelli così curati)color nero scuro,ero morta non potevo crederci che lui era proprio lì davanti a me con tutte le fan che urlavano come delle pazze e i paparazzi,quei maledetti paparazzi che non facevano altro che disturbarlo e fotografarlo inutilmente. Non sapevo cosa fare,se andare da lui o fare finta di niente(lo so,sarebbe un comportamento non molto carino nei suoi confronti dato che lui è venuto per me,capite?)avevo la mia vita lì davanti e allora non persi tempo,abbandonai le mie valigie per terra e iniziai a correre,sempre più veloce finché non arrivai faccia a faccia,così vicini che lo abbracciai(stavo letteralmente svenendo).Mi distaccai un po' per ammirare la sua faccia e per vedere quel sorriso che ogni volta è un trauma dimenticarsene,c'era davvero casino(paparazzi di là, fan sfegatate di qua eccetera,non sapevo davvero come faceva a sopportare tutto quel trambusto)per un momento esistevamo solamente io e lui,nessun casino,niente urla e mi sussurrò all'orecchio:-Come stai? Non capivo perché mi stava parlando all'orecchio ma la trovavo una cosa sexy,così risposi sorridendo:-Bene,vogliamo andare? Lui annuì,mi prese per mano(non capivo il perché, sapevo che tanto poi la notizia si sarebbe sparsa in non meno di due secondi),la guardia cercava di fare stare tranquille le fan,così io e Zayn(si,era lui proprio lui,l'idolo delle teenagers e anche il mio oltretutto) ne approfitammo per scappare da tutto quel casino, uscimmo in fretta e in furia e prendemmo il primo taxi che passò, che poi sentivo di avere dimenticato qualcosa, d'un tratto mi ritornò la memoria e gridai:-La valigia! Zayn rise,anche il tassista non ne ebbe di fare ameno(ok,mi accorsi che avevo fatto una figura a dir poco imbarazzante), sorridendo quel dolcissimo ragazzo rispose:-Tranquilla,ci sono i tuoi genitori sennò perché li hai portati?-Mi sarebbe piaciuto non portarli ma ho solo 17 anni e non vogliono lasciarmi da sola in una città così figa!-Ci sono io,sei con me da tanto tempo,mi hai sempre accompagnato in tutte le mie cose e problemi anche se non eri qui, accanto a me!Sorridendo dissi:-Lo so,ma i miei non si fidano tanto,insomma hai una vita assai sfrenata e quindi...(oddio non sapevo come continuare il discorso,i miei non erano d'accordo di questa amicizia perché sanno come le notizie molte volte anche bugie si trasmettono velocemente, soprattutto nel fandom delle Directioners,lo so bene,forse anche troppo perché ci sono stata e non intendo andarmene) così continuai il mio discorso:-...ma tu per me sei perfetto,troppo e lo sai meglio di me questo!Mi guardò fissa negli occhi,così anche io(stavo impazzendo, magari stavo arrossendo e manco me ne stavo accorgendo,ci si poteva perdere in quello sguardo).Dopo qualche secondo puntò il dito alla mia destra e disse con un filo di voce:-I tuoi,vai ci sentiamo,magari stasera potremmo uscire,questi giorni sono un po' libero.-Va bene fammi sapere,ciao Zayn.Aprii la portiera e scesi dalla macchina(credo che abbia capito tutto,continuavo a pensare:magari si è offeso e non mi vorrà più sentire,la mia mente stava sprofondando nei pensieri più profondi e oscuri),i miei urlando come dei pazzi mi fecero segno di entrare in un altro taxi dove mi recai insieme a loro dentro,credo che ci stava portando in un Hotel,non lo so ero in uno stato d'ansia pazzesco,allora ragioni un po':sono a Londra la città più figa del mondo,ci sono i miei genitori che sono un po' d'impiccio ma...vedremo stasera come andrà. Così quella macchina color giallo iniziò a partire in destinazione per l'Hotel più grande e pregiato di questa città: Londra.
  
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