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Autore: Sid Draco    20/12/2013    1 recensioni
E se fosse andata diversamente? e se Harry e Remus si fossero incontrati prima? Come sarebbe stata la loro vita? Cosa avrebbero provato?
Narreró di come me lo immagino io il loro rapporto e le loro emozioni se ciò fosse accaduto prima.
Genere: Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Potter, Remus Lupin, Ron Weasley, Severus Piton, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Durante l'infanzia di Harry
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Riflessioni

"Alzati!!!!! Subito!!!!!!" Furono le parole che svegliarono Harry, come ogni mattina. Zia petunia era solita svegliarlo così. 
Harry si vestí velocemente, si infiló la maglietta enorme che aveva indossato anche il giorno prima e quello prima ancora, i pantaloni con almeno cinque risvolti e le scarpe di parecchie misure più grandi. 
Harry andò in bagno a svuotare la vescica, mise velocemente i libri nella cartella logora, e corse in cucina. Zia Petunia era nuovamente arrabbiata con lui, come ogni mattina, senza motivo. Harry guardò Dudley fare colazione (per lui la colazione era praticamente inesistente, gli era concesso mangiare pochissimo) ed uscirono di casa.
Passó il pulmino della scuola a prenderli, e mentre salivano Dudley diceva "preparati cugino, anche oggi noi ci divertiremo e tu no". Detto questo salirono a bordo. 
Harry andò a sedersi in fondo come sempre, da solo. Poggiò la cartella per terra e si fece piccolo piccolo, guardando fuori dal finestrino. 
Due file di sedili dietro di lui, Dudley ed i suoi amici si erano impadroniti dei posti in fondo, cinque sedili tutti attaccati. 
Harry li sentiva sparlare di lui, come sempre, come ogni mattina. Decise di ignorarli. Oramai ci era abituato, quei ragazzini lo tormentavano dalla prima elementare! 
Gli insulti continuavano e Harry faceva finta di on sentirli, stringendosi nelle spalle e continuando a guardare fuori dal finestrino. Dopotutto erano cinque contro uno, e Dudley non era l unico grandezza-maiale. 
Sentì alle sue spalle un bambino dire "che schifo, sono giorni che ha la stessa maglietta, puzza come un maiale!" Harry riconobbe la voce, era il migliore amico di Dudley, anche lui un bambino grandezza-maiale.
Pensò di rispondere "qui il porco non sono io!! E poi puzza ancora da quando la metteva il vostro caro amico!!!" Ma non disse nulla. 
Continuarono così ancora e dopo un pó Harry si sentì premere qualcosa di viscido in testa. Si riflettete nel finestrino e vide che gli avevano spappolato una banana aperta sulla testa. A quel punto non ne poté più ed urlò "LASCIATEMI IN PACE!!! NON VI HO FATTO NULLA!!!! UN GIORNO SALVERÒ IL MONDO E VOI NE SARETE SOLO CHE GRATI E MI DOVRETE LA VITA!!!!"
Detto questo si sedette al suo posto tra le risate e le battutine dei ragazzi dietro. 
Non gli dispiaceva affatto quella versione di lui: un piccolo eroe che salva il mondo. 
Oramai sentiva di poter fare tutto, lui aveva qualcosa che gli altri on avevano, o meglio, lui era qualcosa che gli altri non erano. 
Lui era un MAGO.
E poi c'era Lupin, quel simpatico e buffo signore che girava con un vecchio mantello. Lupin conosceva i suoi genitori e la magia, lui gli avrebbe potuto insegnare!!!! E forse avrebbe avuto finalmente degli amici!!! Magari altri maghi o non-maghi he lo accettassero per quello che era: un bambino di otto anni pieno di sogni soppressi da una misera esistenza.
Ma ora c'era una speranza, una salvezza, un bianco nel nero.
Ora c'era l'amico di mamma e papà, Remus John Lupin.
Harry lo adorava già.


***

Remus si era svegliato tardi. Quella notte aveva finalmente dormito bene, un sonno tranquillo e sereno. 
Era andato nella sua piccola cucina, aveva messo a bollire l acqua del tè e si era seduto al tavolo. 
Aveva pensato e pensato.
Finalmente aveva ritrovato Harry. Si sentiva come se l'avesse sempre cercato. Quel bambino non era più di nessuno, era solo e perduto nel mondo. Era stato trattato con violenza per tutta la sua misera vita e tenuto all'oscuro di chi fosse. 
Quel bambino aveva bisogno di affetto, di comprensione, di comprendere e di molte altre cose. Quel bambino aveva bisogno di lui.
Un fischio annunciò che l'acqua per il tè era pronta e Remus si alzò.
Versandosi il tè decise di andare anche quel giorno dal bambino. Avevano molte cose di cui parlare. Dovevano recuperare il tempo perso.
Ma come fare? Mica poteva presentarsi a casa sua così di punto in bianco! 
Aveva un'idea.....



buondì. Scusate il ritardo ma mi sono bloccata, non sapevo che scrivere.
scusate se il testo è tutto uguale senza colori ecc ma lo sto aggiornando dall iphone.
spero vi piaccia questo capitolo.
grazie a chi legge a chi recensisce e a chi mi critica. 
Sid

 

  
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