Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
Segui la storia  |       
Autore: weretogether    23/12/2013    6 recensioni
Lui era li? Justin era li? Era tornato? E non era solo.
-Kristen?- pronunciò lui.
Maledizione, non doveva succedere. Maledizione, non poteva essere. Maledizione, non sarei dovuta venire. Ma lui cosa ci faceva li?
---
Hai mai amato qualcuno così tanto da non riuscire a liberarti del suo ricordo? Kristen si. Kristen ci vive col ricordo di lei e Justin felici, ma quello che ancora non sa è che presto non sarà più solo un ricordo. A quanto pare il passato è deciso a tornare, ovviamente con i suoi vantaggi e svantaggi, ma che sia un bene o un male questo ancora nessuno lo sa.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 23.
"it's not easy."

-non.. non ne voglio parlare.- riuscii a sibilare.
-Kristen..-
-dico sul serio.-
-sono stanco di tutti questi giochetti, sono stanco di andare avanti così, di far finta di niente.- pronunciò avanzando ancora.
-quali giochetti?-
-questi.- disse, poi infilò una mano nella tasca dei suoi jeans. –sono stanco di tutti questi giri di parole, di tutti questi sguardi evitati e di tutte le occhiate lanciate di nascosto.-
-cosa vuoi che ti dica?- chiesi.
-la verità.-
-quale verità?-
-la stessa verità che hai detto oggi a Izzy.- disse. La sua voce riecheggiò per qualche secondo in quell’enorme palestra.
-non ho intenzione di farlo.- dissi mentre altre lacrime scorrevano sul mio viso.
-perché no?-
-perché non so se è ciò che voglio.-
-e allora cosa ci facciamo ancora qui, Kristen-panda? perché non posso ancora abbracciarti, baciarti, farti sentire al sicuro?-
-perché chi mi garantisce che domani vorrai ancora me? chi mi garantisce che non soffrirò ancora per te? chi mi garantisce che le cose andranno bene?-
Lui fece silenzio.
-è proprio questo il motivo.- dissi mentre stavo per andare via.- il motivo è che non posso dirti ciò che provo veramente perché tu non vuoi davvero saperlo.- mi avviai verso la porta.
-mi sembra d’essere stato chiaro, Kristen. mi sembra di averti fatto capire esplicitamente cosa provo per te, mi sembra di averti detto di amarti, ma se vuoi andare via, fallo. nessuno ti costringe a stare con me, nessuno ti costringe ad amarmi ancora. però, te lo chiedo per favore, non usarmi come scusa. lo sai che ti amo ancora, ma se il mio amore non ti basta, non so cos’altro darti.- fece una pausa. I miei passi si facevano sempre più lenti.
-come faccio a crederti se dopo avermi baciata hai detto che quel bacio era stato uno sbaglio?-
-cos’avrei dovuto fare? dimmelo, perché io non lo so.- urlò in preda alla rabbia. –quel bacio non era uno sbaglio, ma credevo che fosse ciò che volessi sentirti dire, così l’ho detto.- il suo respiro si faceva più affannoso, quasi come stesse correndo a perdifiato e non riuscisse a fermarsi.  
-perché mai avrei dovuto volere che quel cazzo di bacio fosse un errore?-
Sentii dei passi, poi qualcuno farsi sempre più vicino.
-perché tu stavi sempre con Jon e credevo che ti fossi innamorata di lui. mi hai evitato per due giorni ed eri arrabbiata con me. ti ho detto che ti amavo e tu hai detto di non credermi.-
-perché non ti sei fatto vivo? perché non mi hai detto chiaro e tondo che quel bacio lo volevi davvero? che non era uno sbaglio?-
-perché credevo che ormai avessi scelto per il tuo futuro e pensavo di non rientrare nel progetto che avevi pianificato.-
Non dissi niente.
-lo so che Jon è tutto ciò che di meglio c’è. lo so che lui non è testardo, stronzo, coglione come me. lo so che lui è quello perfetto, quello che non ti fa fare mai tardi la sera, quello che ti rispiega la lezione di fisica finché non la capisci. lo so che lui è quello con il sorriso sempre stampato sul volto, le camicie ben stirate e i capelli sempre perfettamente tirati indietro. lo so che lui è quello con cui andare il sabato sera al ristorante e la domenica mattina a fare una passeggiata in spiaggia.- si passò una mano fra i capelli, poi sospirò. Aveva un’aria stanca. –Kristen, io lo so che lui non è come me, ma..- a quelle parole ebbi la necessità di interromperlo.
-è questo il problema, Justin.- dissi mentre tenevo gli occhi fissi a terra. –il problema è che lui non è come te, perché lui non è te.-
Poggiò le mani sui miei fianchi e mi avvicinò delicatamente a se. La mia schiena era contro il suo petto e sentivo il suo cuore battere. Gli martellava forte nel petto, quasi come volesse uscire a riprendersi il mio.
-non posso garantirti niente, perché non so come andranno le cose domani. non posso assicurarti che le cose tra noi resteranno immutate e che vivremo una storia da favola, perché le favole non esistono e bisogna fare i conti con la realtà..- lo interruppi.
-lo so.-
Sembrò non prestare attenzione alle mie parole e continuò a parlare.
-ma posso dirti con certezza che io ora, adesso, in questo momento, io voglio stare con te, voglio farti ridere, accarezzarti i capelli e baciarti delicatamente la fronte.- fece una pausa e mi fece girare fino a farmi trovare le sue labbra a qualche centimetro di distanza dal mio viso.- posso dirti con certezza che, se tu lo vorrai, farò di tutto per far in modo che le cose funzionino tra noi, perché se c’è una cosa di cui non ho mai dubitato è che io voglio te, Kristen.-
Prima ancora che un sorriso mi si stampasse sul volto, Justin mi prese il viso fra le mani e mi baciò.
Quando le nostre labbra s’incontrarono seppi con esattezza ciò che volevo. Volevo lui.
-io..-
-ti amo.- disse precedendomi.
Sorrisi, ma restai in silenzio.
Poi, non aspettando risposta, mi prese le mani e le intrecciò.
-voglio solo chiederti una cosa.-
-cosa?-
-torna a suonare.-
-non..-
-non devi farlo necessariamente ora. magari fra qualche giorno, magari fra qualche settimana, magari fra qualche mese, ma, per favore, fallo.- mi strinse la mano.- non farlo per me, né per gli altri, fallo per te stessa.-
Dopo qualche secondo feci cenno di si con la testa.
-promettimi che lo farai.-
-te lo prometto.- risposi. Poi mi schioccò un bacio all’angolo della bocca.
 
Prima di tornare a casa, decisi che era meglio parlare con Jon. Doveva sapere tutto e doveva saperlo da me. Volevo fare tutto per bene e non mettere di mezzo gli altri.
Justin aveva capito ed era stato d’accordo con me.
Quando avvertii Jon che volevo parlargli e che sarei andata a casa sua, lo trovai seduto fuori intento a scrivere un messaggio.
-ehi.- dissi avvicinandomi.
Lui alzò la testa dal suo cellulare e mi rivolse un sorriso spento, quasi come se sapesse già ciò che avevo intenzione di dirgli.
-ehi.- si alzò e mise in tasca il suo iphone.
-come va?- chiesi.
-potrò risponderti solo quando saprò cosa hai da dirmi.-
Annuii.
Presi un respiro profondo -credo che tra noi sia meglio finirla qui..- dissi mentre sentivo un groppo salirmi in gola. Amavo Justin con tutta me stessa ed era vero, ma non volevo ferire Jon, anche se sapevo di averlo già fatto.
-e il motivo, ovviamente, è Justin.- quelle parole suonavano dure, ma il suo tono di voce non lo era. Al contrario di quanto mi aspettassi, non sembrava arrabbiato.
-si..-
Mi si avvicinò di poco, stando attento a mantenere la dovuta distanza tra noi.
-mentirei se dicessi che è facile e che non fa male, perché, dannazione, fa tutt’altro che bene, ma se lui ti fa star bene, allora okay.- fece spallucce.- tutti sanno che vi appartenete, io ho provato a infrangere le regole del destino e a vincere lo stesso, ma non è così che funziona. voglio solo che tu smetta di soffrire e se lui è il tuo antidoto, bene, me ne farò una ragione.-
-sicuro?- chiesi.
-no, non lo sono per niente, ma è la cosa migliore. quindi ora torna da lui e recuperate tutto il tempo perduto prima che ti tenga qui con me.- disse.
Lo abbracciai più forte che potei, poi gli lasciai un bacio sulla fronte e corsi via.
Avevo sempre odiato gli addii, non erano mai facili e dubitavo che prima o poi lo sarebbero diventati.
Prima di andare da Justin, decisi che era meglio tornare a casa. Volevo vedere quel pianoforte, volevo sedermi e suonare, suonare e ancora suonare. Volevo farlo per sempre.
Quando rientrai in casa, le stanze erano deserte ed ero sicura che non fosse una coincidenza.
C’eravamo solo io e il pianoforte.
Mi avvicinai e lo ispezionai. Poggiai un dito su quell’enorme strumento nero, poi mi sedetti e toccai uno di quei tasti bianchi.
Prima che potessi iniziare a suonare, vidi una busta. Era il biglietto di Justin.
Lo aprii e lessi le parole nere che risaltavano sulla carta bianca.

“Qualunque cosa saremo, qualunque cosa vorremo diventare, qualunque cosa ci unisca e qualunque cosa ci separi, finché tu suonerai ci sarà un posto per te nel mio cuore e finché mi amerai almeno la metà di quanto hai amato questo piano, ci sarà un posto per me nel tuo cuore.”

A quel punto lasciai il foglio cadere e corsi verso casa di Justin.
Suonai ripetutamente, quasi non potessi più aspettare, finché lui stesso non venne ad aprirmi.
-che succ..- prima che potesse finire la frase, premetti le mie labbra sulle sue.
-ti amo Justin.- dissi dopo essermi staccata da lui.
Questa volta fu lui a sorridere.
-l’ho sempre saputo.- disse abbracciandomi e tenendomi stretta a lui. 
 
**
So di essere in ritardo, so che è passato quasi un mese dall'ultimo aggiornamento,
ma, non so voi, io non ho avuto un singolo istante libero. Sono stata impegnatissima. 
So che scrivere è un impegno importante, ma, per favore, capitemi.

So che fa schifo, ma spero vi piaccia e in una vostra recensione. L'ho scritto di fretta, perché non mi andava di farvi aspettare ancora molto, perciò, eccolo qua.
Probabilmente non sarete in molte a leggerlo, ma ho voluto pubblicarlo comunque.

Prima di andare, volevo chiedervi due cose:
Uno: sto scrivendo un'altra fanfiction e mi farebbe molto piacere se passaste a leggerla. 
Vi lascio il link: 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2140215
Sono ancora agli inizi.

Due: voglio ringraziare tutte le ragazze che leggono e recensiscono, quelle che apprezzano la mia scrittura e riescono a notare, se e quando ci sono, i miglioramenti, anche se minimi, e quelle che hanno la storia tra le seguite e\o preferite.
Grazie di cuore :).


 

 
  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber / Vai alla pagina dell'autore: weretogether