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Autore: Night Sins    25/12/2013    0 recensioni
Una piccola storia "d'avvento" che vi terrà compagnia (spero piacevolmente) fino al 25 Dicembre.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Altri, Donna Paulsen, Harvey Reginald Specter, Mike Ross, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Specter Ross'
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25 dicembre 2021


Harvey e Mike avevano appena finito di sistemare i pacchi sotto l’albero quando sentirono suonare il campanello di casa. Si guardarono negli occhi, era quasi mezzanotte e mezza e non attendevano visite.
“Vado io.”
Harvey si diresse alla porta e osservò dallo spioncino. Aprì all’istante trovandosi di fronte la versione a dimensioni reali di una Donna sconvolta con in un braccio un’assonnata Emily e nell’altro una busta piena di pacchetti. Si spostò per lasciarla entrare e lei annuì avanzando.
Mike era a pochi passi da loro, allarmato. “Che cosa è successo?”
Donna posò in terra la figlia e la borsa, e sospirò, iniziando a svestire Emily. “Scusate... io... lui...”
A quella parola, Harvey inarcò un sopracciglio mentre Mike era andato a prendere un bicchiere d’acqua. “Lui? Dove era?”
Suo marito arrivò con il bicchiere che consegnò alla segretaria e prese la bambina, facendola accomodare sul divano. Donna bevve e annuì. “Sotto casa mia. Ha detto che era passato a fare un saluto, vedere Emily, magari trascorrere dei giorni con lei e... Riprovarci. Non potevo restare lì”, spostò lo sguardo tra i due uomini, “ci sarei ricascata, capite? L’ultima volta che l’ho visto, benché sapessi che razza di uomo fosse...” lasciò la frase in sospeso e guardò sua figlia con infinita tenerezza.
Harvey le passò un braccio intorno alle spalle e la strinse a sé, posandole un bacio tra i capelli. “Hai fatto bene a venire qui.”
“Aveva un enorme mazzo di rose rosse e un peluche delle dimensioni di Emily”, mormorò tra i singhiozzi.
L’uomo le accarezzò la schiena. “Shh. Va tutto bene. Appena torniamo in ufficio mi assicurerò che non gli faranno più mettere piede sul suolo americano. O preferisci che rimanga confinato nella terra della Regina?”
Donna sghignazzò, nonostante tutto. “L’interdizione dagli States è sufficiente.”
Ridacchiarono. “Bene, allora interdizione sia.”
Harvey non aveva finito di parlare che sentirono un rumore. Si voltarono tutti verso il corridoio che conduceva alle camere e videro un assonnato Jason James che li fissava. “Che è successo? Perché c’è la zia Dodò?”
Gli adulti si scambiarono uno sguardo preoccupato, poi Mike tornò a guardare il figlio e rispose: “È... beh, è venuta a portarti altri regali. Babbo Natale si è sbagliato e ha lasciato a casa sua alcuni pacchetti anche per te e Donna Jr.(1)”
Il bambino li fissò alcuni istanti, poi disse: “Allora possiamo aprirli!”
“Cosa?”
“I regali ci sono, io sono sveglio... Apriamoli, dai!”
Emily Rose sembrò essersi svegliata del tutto a quelle parole. “Sì, dai, voglio aprirli anche io!”
“Ma sì”, disse Donna, “siamo tutti svegli e, almeno io, non mi addormenterò presto.”
Harvey annuì. “Va bene. E sia, in fondo è Natale.”
“Evviva!”
I bambini si misero a saltare e JJ corse verso i regali sotto l’albero mentre Emily guardò con lo sguardo la madre. Donna indicò la busta ai suoi piedi. “Se cerchi, qualcosa trovi.”
In quel momento Donna Jr iniziò a piangere. Mike si alzò dal divano: “Vado io.”
Quando Mike tornò in salotto con la neonata in braccio, trovò Harvey con una bottiglia di spumante ed una di succo di frutta; sul tavolino un pandoro aperto e cinque bicchieri.
“Pronti? Tre, due, uno...” Harvey stappò il vino e riempì i flute mentre Donna versava il succo di frutta.
“JJ, Emily venite qui!”
Donna aveva passato i bicchieri ai bambini e ora prendeva il suo. Si raddrizzarono tutt’e tre, mentre i più piccoli stavano già bevendo. Harvey fu il primo a parlare: “Buon Natale.”
“Tanti auguri”, gli fece eco Mike.
Donna fece tintinnare i bicchieri. “Auguri!”
Emily saltò su e giù accanto a sua madre. “Buon Natale! Auguri!”
“Buon Natale!” ripeté JJ, iniziando a saltare a sua volta e versando del succo per terra. “Andiamo a scartare i regali, ora!”










(1) Sì, è una cosa stupida, ma i miei parenti non sono mai stati fantasiosi e ciò è tutto ciò che ricordo xD (E di mio non sono meglio, no...)


Fine. Un po’ mi dispiace. Mi ero affezionata, ma magari ne scriverò ancora. Innanzi tutto, BUON NATALE a tutti voi! Spero sia, e sarà, una piacevole festività. Poi, credo devo una spiegazione sul padre di Emily Rose. Quando ho iniziato la storia avevo varie idee, una più tragica dell’altra (molto tragica), poi Suits è andato avanti, ed è apparso Stephen e... Non sapete quanto io abbia amato Stephen e la Stephen/Donna! ç___ç Quindi il padre di Emily doveva essere lui. Purtroppo, con tutto quello che è successo non poteva esserci il lieto fine e... Ecco qua.
Ho immaginato che lui e Donna si “rivedono” alla sua uscita dal carcere, Donna rimane incinta e... E poi Donna si rende conto dell’errore che aveva fatto e decidesse di crescere la figlia da sola. Non penso Stephen riuscirebbe mai a farsi perdonare, ma mi piaceva l’idea che comunque Donna non riuscisse a non esserne attratta. Sue me.

Dovrebbe essere tutto, spero. Purtroppo non ho molto tempo in questi giorni, quindi chiedete pure se è rimasto qualche punto oscuro!
Intanto ne approfitto per ringraziare tutti quelli che hanno commentato o solo lasciato segno del loro apprezzamento attraverso i bottoncini a lato. Risponderò a tutto non appena avrò un attimo libero e batteria carica (mi collego solo dal cell in questi giorni).
Ancora AUGURI a tutti!
   
 
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