Storie originali > Generale
Segui la storia  |       
Autore: BeatriceEffe    29/12/2013    0 recensioni
Nessuno sembrava accorgersi della sua presenza in quella mensa, erano tutti troppo occupati a pensare a loro stessi, e forse era giusto così.
Non era mica l'unica ragazza lì dentro ad aver perso qualcuno.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La campanella suonò.
Era ricreazione.
Amelia si alzò dalla sedia, e timidamente si sistemò un ciuffo di capelli dietro l'orecchio.
Fece un bel respiro ed uscì dalla classe.
Il caos più totale, in quel piccolo corridoio.
Alcune ragazze tenevano il telefono nella mano destra, e la merenda nella sinistra.
I ragazzi invece, si divertivano a prendere a calci la macchinetta delle merendine, sperando cascasse qualcosa.
Decise di accostarsi vicino il termosifone, proprio davanti la finestra.
Poteva vedere tutto da lì:
signori anziani camminare mano nella mano, commesse uscire dal proprio negozio per fumarsi una sigaretta, e ancora giovani mamme con la carrozzina.
Posò lo sguardo verso i corridoi.
Il ragazzo dagli occhi verdi proprio in quel momento girò l'angolo, e lei lo vide.
Indossava un giacchetto bianco, di marca.
Sorrideva, e vicino a lui c'erano due suoi amici.
Amelia decise di avanzare dalla sua parte, cercava il suo sguardo.
E lo trovò.

Aveva voglia di urlare, di urlare tutto quello che le passasse per la testa, doveva sfogarsi.
La felicità le stava formando un nodo in gola, aveva una voglia matta di saltare, correre e sorridere.
E dopo neanche un secondo, si era già accasciata a terra.
Cosa stava facendo?
L'aveva solo guardata, non poteva piacerle una come lei.

Le ore di lezione passarono molto lentamente, era stufa di continuare ad ascoltare il professore di matematica.
L'aveva anche sgridata, perché non prestava attenzione.
Ma cosa ne sa lui, di quello a cui deve pensare lei.
Cosa ne sa lui? non ne sa niente!
Al suono della campanella, mise i libri in borsa e si affrettò ad uscire.
Aveva bisogno di un po' d'aria. 

"Certo che ci mancava solo questa!" pensò Amelia.
"Già avevo troppe paranoie per conto mio."
Già, perché il suo segreto era continuare sempre da sola, fidandosi solo di se stessa.
Ma non l'aveva fatto apposta. 
Qualcosa era scattato alla vista di quegli occhi verdi smeraldo, che sembravano due torce.
Era meglio fare finta di niente, continuare per la propria strada, come aveva fatto sempre.
E se lui non l'avesse ricambiata? sarebbe stato peggio.
Non si sarebbe ripresa più.
Si sistemò il giacchetto e alzò la testa, continuando a passo veloce verso la metro.
L'aria gelida le scompigliò i capelli, faceva freddo e lei si era portata solo un giacchetto molto leggero.
Il mezzo arrivò presto, ed Amelia non vedeva l'ora di tornare a casa.
Non per mangiare, perché lei mangiava poco.
Voleva solo rilassarsi un po'.
_______________________________________________________________
 
Diciamo che si aspettava di meglio.
Si aspettava di poter passare il pomeriggio sul divano, magari a dormire.
Ma non riusciva a riposare, lo sguardo del bruno le si era appiccicato in testa.
Chiudeva gli occhi ma a dormire proprio non ci riusciva.
Si arrese: quella giornata sarebbe trascorsa così sino all'ultimo minuto, non aveva altri modi per distrarsi.
Pensò inizialmente a comprare un diario segreto, magari l'avrebbe aiutata a sfogarsi.
Ma lei era pigra, non le piaceva scrivere manualmente.
Preferiva i blog su internet, la sua pazienza durava di più in questo modo.
Era imprevedibile, lunatica, scontrosa a volte.
Dolce solo con chi lo meritava.
E in quella vita nessuno si era guadagnato mai la sua fiducia.




Angolo dell'autrice: 
Che ne pensate? Accetto critiche e consigli :)
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: BeatriceEffe