CAPITOLO 2
Il giorno dopo
Mi sveglio prima delle altre, vado in bagno e mi preparo, dopo scendo e vado in cucina. Preparo la colazione a quelle due pelandrone che stanno ancora dormendo e salgo di sopra a svegliarle:
-“ FORZA SVEGLIAAA, SONO LE 7 E 20 DOVETE PREPARARVI DOBBIAMO ANDARE A SCUOLA. SU FORZA E CORAGGIO. GIU’ DAL LETTO SU SU!”- urlo con forza, tanto che Gne mi tira un cuscino in faccia. La cosa mi preoccupa perché Gne non è mai stata una ragazza aggressiva, mah mi starò sbagliando.
-“ Dai A. lasciaci dormire altri 2 minuti!”- dice Sa con la voce impastata dal sonno.
-“ No è tardi e poi ho fatto i cornetti e sono giù fumanti che…”- non mi lasciano finire la frase che si precipitano giù pronte a divorare quei cornetti-“… vi aspettano”
Scendo giù anche io e aspetto che quelle due finiscono di prepararsi.
Quando scendono di sotto, sono entrambe sveglie, preparate e profumate.
-“ A. sappi che verrò tutti i giorni a fare colazione qui.”-dice Sa
-“ Bhe sappi che sei la benvenuta visto che fino a non so quando i miei saranno fuori.”
Insieme ci dirigiamo fuori la porta e ci incamminiamo verso scuola.
-“ Allora cosa hai oggi a scuola A.?”- mi domanda Gne.
-“ Allora se non mi sbaglio dovrei avere: un’ora di inglese, due ore di algebra, un’ora si educazione fisica e all’ultima religione.”-rispondo.
-“ Beata te noi abbiamo Geografia, Storia, due ore di geometria e un’ora di spagnolo”- dice Sa con aria scocciata.
-“ Dai su che cinque ore subito passano”-dico io con l’intento di tirarle su il morale.
Fuori scuola Gne e Sa si vanno a sedere su un muretto, mentre io con le cuffie nelle orecchie vado dietro la scuola, visto che non c’è mai nessuno. Ma purtroppo con la fortuna che mi ritrovo io, vedo Danilo e Daria pomiciare.
-“ E prendetevi una stanza”- urlo levandomi una cuffia e andandomene infastidita visto che il mio posto segreto è stato occupato.
-“ Gelosa, signorina?”- dice Daria
-“ Vai convita!”-dico dopo di che me ne vado.
Arrivo vicino Gne e Sa che stanno conversando animatamente tra di loro.
-“ Allora ragazze di cosa parlate?”-chiedo
-“ Abbiamo appena saputo che ci saranno dei nuovi ragazzi nella tua classe”-dice Sa tutta eccitata.
-“ Come ci saranno nuovi ragazzi nella mia classe? E poi come è possibile che voi lo sapete e io no, infondo è la mia classe?”-dico frettolosamente.
-“ Hey calmati. Ce lo ha appena detto Caroline! Sai lei sa sempre tutto”- mi risponde Gne.
Drinn
E quando suona la campanella? Quando sto parlando di un argomento importante con le mie amiche.
Saluto le mie amiche sbuffando e mi dirigo in classe. Mi siedo al mio posto e incomincio a guardare fuori la finestra.
Dopo poco entra la prof di inglese che ci avverte dell’arrivo di due nuovi compagni. A quanto pare Caroline non sbaglia mai.
-“ Buon giorno ragazzi”- dice la professoressa. Oddio non ci posso credere, si è truccata. E’ da annotare.-“ Oggi vi presenterò i vostri nuovi compagni di classe.” E dopo aver detto tali parole fa entrare i due ragazzi. Devo dire che sono davvero carini. Il primo ha gli occhi verdi e i capelli castani alzati in un ciuffo. Ma quest’anno si portano i ciuffi? A quanto pare si. E’ vestito abbastanza bene: ha una maglia bianca con scollo a V e da sopra ha una camicia a quadri blu simile alla mia, indossa dei jeans blu scuri e ai piedi porta delle converse bianche alte e da quanto ha appena detto la professoressa, mi pare che si chiama Luca. L’altro è un po’ più basso. Ha gli occhi azzurri e i capelli biondi, il prototipo principe azzurro. Indosa una maglia a mezze maniche  bianca con una scritta sopra, da sopra ha una felpa rossa aperta con un cappuccio, anche lui indossa dei jeans solo beige e hai piedi ha delle Vans grigie simili alle mie. E da come ha detto la prof, mi pare che lui si chiama Ivan.
-“ Bene visto che ci sono giusti 2 posti liberi, andate ad accomodarvi. Luca vai vicino ad Ariel, mentre Ivan vai vicino a Marika.”-dice la prof.
-“ Mi scusi prof, ma vicino a me c’è Salvatore”-dico
-“ Mi dispiace Ariel, ma Salvatore ha cambiato istituto, è andato al liceo artistico. Mi meraviglio che tu non sapessi niente, infondo voi due eravate molto amici.”-dice la prof dispiaciuta.
-“ Già, eravamo”-sussurro mentre tolgo la mia borsa a tracolla da sopra la sedia per permettere al nuovo arrivato di accomodarsi.
-“ Piacere io sono Luca, tu dovresti essere Ariel a quanto ho capito.”-dice Luca porgendomi la mano. Dio ha anche una bellissima voce sensuale e roca.
-“ Hai capito bene. Piacere sono Ariel”-dico ricambiando la stretta.
Le ore passano in fretta, tra le chiacchiere e le risate mie e di Luca. Ho scoperto che è un ragazzo simpatico e dolce, penso che saremmo ottimi amici.
-“ Bene io vado, adesso non devi più sopportarmi Ariel. Ciao!”-dice Luca fuori alle porte della scuola.
-“ No dai non sei una tortura, anzi sei davvero simpatico. Che ne dici se aspetti con me le mie amiche? Dovrebbero uscire fra un po’.”-gli domando.
-“ Certo mi farebbe piacere, fammi solo trovare mio fratello Ivan e sarò a tua disposizione. Non ti da fastidio che venga anche mio fratello, giusto?”-mi domanda preoccupato
-“ No, non preoccuparti, infondo più siamo meglio è”- gli rispondo sorridendo e lui mi sorride di rimando. Che bel sorriso che ha!
-“ Arie, Ariel!”- mi sento chiamare, mi giro e vedo Gne e Sa salutarmi con la ma no e venirmi incontro.
-“ Hey ragazze. Aspettiamo due miei amici?”- chiedo io sperando in una risposta affermativa.
-“ Ma come due. Io con chi sto?”- mi domanda Sa e io non posso fare a meno di ridere. Dopo un paio di secondi si presentano anche Luca e Ivan che si presentano ad Gne e Sa. Non posso fare a meno di notare Gne fare gli occhi dolci a Ivan. Oh, che bella coppia. Ok, basta Ariel, sei troppo sdolcinata, tra un po’ ti verrà il diabete.
-“ Allora andiamo?”- mi risveglia Luca dai miei pensieri.
-“ Certo andiamo.”- rispondo sorridendo.
Insieme ci avviamo alle nostre case e scopro che Ivan e Luca sono i miei nuovi vicini e inoltre domani io, Sa e Gne andremo a scuola insieme ad Ivan e Luca.
Nel pomeriggio non mi applico più di tanto sui compiti, perché risultano molto noiosi e pallosi. Quindi mi dedico all’informatica. Per modo di dire. L’unica cosa che faccio è mettermi su Facebook. Era da un po’ che non ci entravo e devo dire che non è cambiato nulla: soliti stati sulla vita di merda che la gente si ritrova, soliti stati sui ragazzi stronzi che lasciano le proprie ragazze e soliti litigi su chi vuole più bene ad un altro.
Il pomeriggio passa in fretta e alla sera mi ritrovo sul divani, con un pacco si patatine, con una coperta, davanti alla tv a vedere un film horror. Il mio genere preferito. Nella scena più eccitante del film mi arriva un messaggio e io incomincio ad urlare come una pazza. Sblocco il telefono e vedo che è un numero sconosciuto, lo apro e c’è scritto:
“Ciao A. Lo so non posso permettermi di chiamarti così perché non sono tuo amico, ma a quanto pare ai due nuovi arrivati questo diritto glielo hai concesso. Non preoccuparti, mi vendicherò presto. Comunque sei un amore quando vedi i film horror.
Xoxo D.”
È di Danilo, ma come ha fatto quel bastardo ad avere il mio numero e come fa a sapere che sto vedendo un film horror?
Subito mi dirigo alla finestra, ma non vedo nessuno. Decido che per quella sera bastano un messaggio di Danilo lo stalker e un film horror, e decido di andare a letto. Spazio Autrice. Lo so come capitolo è abbastanza corto, ma mi farò perdonare con il prossimo. Spero vi sia piaciuto e BUON ANNO Mi raccomando recensite e fatemi sapere cosa ne pensate.