30/12/2013
1 recensioniWhen you came and get me?
Capitolo uno
«Cosa guardi?» Domandò Liam entrando nella camera di Adèle, era così accogliente : aveva due pareti color rosa antico e nelle altre due aveva dei disegni.
«Guardo tutto di lui e tutto mi piace» rispose lei guardando il suo portatile bianco. Erano due settimane che Adèle era così. Stanca, debole..sofferente. Calma si girò verso Liam, era seduto nel suo letto. Guardò nei occhi del suo amico, capì che era preoccupato, sorrise per rassicurarlo.
«Che ne dici di uscire da quì? E fare una bella passeggiata?» Domandò Liam, gli accarezzò il viso. Era così tenera, indifesa, debole.
«Vabene, vado a mettermi qualcosa di comodo» Si alzò dalla sedia di legno bianco e andò verso l'armadio, prese un paio di jeans chiari e un maglioncino marrone.
Entrò in bagno , si lavò, mentre iniziò a vestirsi si guardò allo specchio. «Diventerò magra?» si chiese. Non voleva piangere.
Uscì dal bagno , bella , pronta e profumata. Ma si fermò.
"- Niall, si lo so""-Si , gli dirò di andare un pò a casa sua, così non vede a Zayn""-Si certo, è normale che lei non deve sapere niente, ora chiudo che fra un pò viene, a dopo".
Lui..lui verà qua. Adèle si senti una voragine sul petto, gli mancava l'aria.
«Adèle, sei pronta?»Urlò Liam. «S-si, aspetta che faccio la valigia» disse con voce strozzata.
«Hai sentito?»domandò Liam preoccupato. «Meglio così, non voglio vederlo, ci resterò più male se lo vedo e sicuramente ci sarà la sua ragazza.»
Preparata la valigia, uscirono da casa e entrarono dentro la mini cooper. Direzione Crandield, la sua famiglia abitava lì, ma la sua città natale era Doncaster.
Dopo quaranta minuti di macchina, arrivò a casa sua. Scesero dalla macchina e si incamminaro verso l'entrata.
La signora Emilia Mavor aprì la porta e si trovò sua figlia in carne e ossa, non la vedeva da tre settimane.
«Amore mio. Sei tornata.»Andò abbracciare Adèle. «Mamma, per due giorni resto, mi piace vivere con loro» rise.
Emilia salutò Liam ed entrarono dentro.
«Come mai sei qua?» domandò mentre prese dei biscottini. La mamma di Adèle era molto bella , occhi color cielo ma mora.
«Volevo stare un pò con voi, sai mi mancavate» Bugia. Sua madre non sapeva di niente, non voleva farla preoccupare.
«Il mio pazzo nipote come sta? E i ragazzi? Zayn è ancora una testa calda? EJ ha letto su internet che-»«Mamma, calmati , stanno tutti bene, sicuramente EJ ha letto bene, però non voglio parlare di questa storia, ok?»
«Certo piccola mia» disse Emilia baciandogli la guancia alla sua piccola. « Signore, meglio che vado, Adèle ci sentiamo via telefono, ok?» disse Liam alzandosi dalla sedia.
«Guardo tutto di lui e tutto mi piace» rispose lei guardando il suo portatile bianco. Erano due settimane che Adèle era così. Stanca, debole..sofferente. Calma si girò verso Liam, era seduto nel suo letto. Guardò nei occhi del suo amico, capì che era preoccupato, sorrise per rassicurarlo.
«Che ne dici di uscire da quì? E fare una bella passeggiata?» Domandò Liam, gli accarezzò il viso. Era così tenera, indifesa, debole.
«Vabene, vado a mettermi qualcosa di comodo» Si alzò dalla sedia di legno bianco e andò verso l'armadio, prese un paio di jeans chiari e un maglioncino marrone.
Entrò in bagno , si lavò, mentre iniziò a vestirsi si guardò allo specchio. «Diventerò magra?» si chiese. Non voleva piangere.
Uscì dal bagno , bella , pronta e profumata. Ma si fermò.
"- Niall, si lo so""-Si , gli dirò di andare un pò a casa sua, così non vede a Zayn""-Si certo, è normale che lei non deve sapere niente, ora chiudo che fra un pò viene, a dopo".
Lui..lui verà qua. Adèle si senti una voragine sul petto, gli mancava l'aria.
«Adèle, sei pronta?»Urlò Liam. «S-si, aspetta che faccio la valigia» disse con voce strozzata.
«Hai sentito?»domandò Liam preoccupato. «Meglio così, non voglio vederlo, ci resterò più male se lo vedo e sicuramente ci sarà la sua ragazza.»
Preparata la valigia, uscirono da casa e entrarono dentro la mini cooper. Direzione Crandield, la sua famiglia abitava lì, ma la sua città natale era Doncaster.
Dopo quaranta minuti di macchina, arrivò a casa sua. Scesero dalla macchina e si incamminaro verso l'entrata.
La signora Emilia Mavor aprì la porta e si trovò sua figlia in carne e ossa, non la vedeva da tre settimane.
«Amore mio. Sei tornata.»Andò abbracciare Adèle. «Mamma, per due giorni resto, mi piace vivere con loro» rise.
Emilia salutò Liam ed entrarono dentro.
«Come mai sei qua?» domandò mentre prese dei biscottini. La mamma di Adèle era molto bella , occhi color cielo ma mora.
«Volevo stare un pò con voi, sai mi mancavate» Bugia. Sua madre non sapeva di niente, non voleva farla preoccupare.
«Il mio pazzo nipote come sta? E i ragazzi? Zayn è ancora una testa calda? EJ ha letto su internet che-»«Mamma, calmati , stanno tutti bene, sicuramente EJ ha letto bene, però non voglio parlare di questa storia, ok?»
«Certo piccola mia» disse Emilia baciandogli la guancia alla sua piccola. « Signore, meglio che vado, Adèle ci sentiamo via telefono, ok?» disse Liam alzandosi dalla sedia.
«Oh..vabene, saluta tutti da parte mia» disse guardandolo, lui sapeva che stava scoppiando.
«Vieni Liam, ti accompagno alla porta».
Adèle salì la sua roba nella sua vecchia cameretta, era sempre la stessa, così colorata.Aveva voglia di vederlo, ma non poteva. Si sdragliò sul letto e chiuso gli occhi.
Si svegliò di soprassalto dal suo sonno profondo, guardandosi intorno spaventata e analizzando dove fosse realmente. Fortunatamente, era nella sua cameretta e tirò un sospiro di sollievo, nonostante il suo respiro ancora irregolare. Si mise seduta sul letto, passandosi una mano tra i capelli e cercando di calmarsi del tutto. Prese l'orologio, erano le 21:30. Prese il telefono e si accorse che c'erano dei messaggi.
-Eleonor 2: Adèle dove sei? -Ti giuro che uccido tuo cugino, come può essere così scemo? Come stai? Ora sei a casa bella tranquilla.
-Louis 2: Biaba miaaa, spero che ti stai divertendo a casuccia, ci manchi. - Ooh perché non rispondi?
A Eleonor:
Ehii, si lo so mio cugino è rincoglionito, mi sono alzata ora e ho un mal di testa tremendo, cosa state facendo?
A Louis:
Stavo dormendo Lou, anche tu mi manchi , non so se ci riuscirò.
Scese in cucina. No non c'è la faceva , si stava tormentando, voleva essere con loro, voleva vedere cosa stavano facendo, voleva vedere il suo sguardo, il suo sorriso, sentire le sue risate.
«Mamma, mamma» sussurò, stava impazzendo. «Adèle cosa hai? che successo?» andò verso Adèle che si era accasciata a terra. «A-accompagnami da Louis, ti prego» iniziò a piangere. «M-ma cosa sta succedendo, Adèle perché paingi?» Emilia era così preoccupata « T-ti prego voglio andare da Louis, accompagnami SUBITO!»Urlò disperata. Era la prima volta che vedeva sua figlia così, aveva paura. «Vabene, bambina mia , andiamo da Louis» l'auitò ad alzarsi e andò subito a chiamare suo nipote.
"Louis, louis."
"Zia calmati che successo?"
"T-tua cugina è impazzita, sta piangendo senza motivo"
"Stai calma zia"
"Louis sto venendo a portartela, ripete sempre il tuo nome"
Adèle salì la sua roba nella sua vecchia cameretta, era sempre la stessa, così colorata.Aveva voglia di vederlo, ma non poteva. Si sdragliò sul letto e chiuso gli occhi.
Si svegliò di soprassalto dal suo sonno profondo, guardandosi intorno spaventata e analizzando dove fosse realmente. Fortunatamente, era nella sua cameretta e tirò un sospiro di sollievo, nonostante il suo respiro ancora irregolare. Si mise seduta sul letto, passandosi una mano tra i capelli e cercando di calmarsi del tutto. Prese l'orologio, erano le 21:30. Prese il telefono e si accorse che c'erano dei messaggi.
-Eleonor 2: Adèle dove sei? -Ti giuro che uccido tuo cugino, come può essere così scemo? Come stai? Ora sei a casa bella tranquilla.
-Louis 2: Biaba miaaa, spero che ti stai divertendo a casuccia, ci manchi. - Ooh perché non rispondi?
A Eleonor:
Ehii, si lo so mio cugino è rincoglionito, mi sono alzata ora e ho un mal di testa tremendo, cosa state facendo?
A Louis:
Stavo dormendo Lou, anche tu mi manchi , non so se ci riuscirò.
Scese in cucina. No non c'è la faceva , si stava tormentando, voleva essere con loro, voleva vedere cosa stavano facendo, voleva vedere il suo sguardo, il suo sorriso, sentire le sue risate.
«Mamma, mamma» sussurò, stava impazzendo. «Adèle cosa hai? che successo?» andò verso Adèle che si era accasciata a terra. «A-accompagnami da Louis, ti prego» iniziò a piangere. «M-ma cosa sta succedendo, Adèle perché paingi?» Emilia era così preoccupata « T-ti prego voglio andare da Louis, accompagnami SUBITO!»Urlò disperata. Era la prima volta che vedeva sua figlia così, aveva paura. «Vabene, bambina mia , andiamo da Louis» l'auitò ad alzarsi e andò subito a chiamare suo nipote.
"Louis, louis."
"Zia calmati che successo?"
"T-tua cugina è impazzita, sta piangendo senza motivo"
"Stai calma zia"
"Louis sto venendo a portartela, ripete sempre il tuo nome"
[...]
Arrivati sulle strade di Londra, Emilia con suo marito William, iniziarono a cercare la casa di suo nipote. Dopo una ventina di minuti, erano proprio difronte la casa.
«Adèle, sveglia siamo arrivati» sussurò la madre.
«Mmh..Grazie mamma, grazie mille» si scusò con la madre, era stato così imbarazzante «Non ringraziare, l'abbiamo fatto per il tuo bene, forse è l'adolescenza che ti crea questi problemi,dai vai dentro» Adèle scese dalla macchina e si incammino verso la casa.
Bussò, si trovò Niall.
«Adèle mi sei mancata»sussurò felice mentre abbracciava.« Anche tu mi sei mancato, mio cugino?»Si era dimenticata che al 100% dentro quella casa ci fosse Zayn. «Niall, così la strozzi» quella voce, quella fottuta voce che la fece innamorare. Adèle restò paralizzata, non rispirava più, i suoi occhi si fermarono a guardare quelli di lui. Maledetta a lei, doveva starsi a casa, con sua madre e con la sua famiglia. Lei lo sapeva che stava per sentirsi male, sentiva la voce di Niall come un sussuro e vedeva Louis con la faccia preoccupata ed urlava a Liam di prendere il medicinale. Possiamo dire che si stava colassando. D'un tratto si ritrovò sul pavimento e vedeva le faccie dei suoi amici così preoccupati. Lei sentiva e vedeva ma non riusciva a parlare.Eleonor che piangeva, Louis che urlava e Zayn..zayn semplicemente guardava, guardava la sua piccola Adèle. Si mise le mani in testa, era un mostro. Non riusciva a respirare, voleva urlare..ci riuscì.
«Lou-Louis non respiro- si mise le mani sulla gola- no-non respiro» sussurava, Louis a malapena capiva quello che diceva sua cugina, ma capì quando si mise le mani sulla gola.
«Porca puttana, Liam dov'è cazzo è la puntura» Louis sta urlando come un dannato, non voleva vedere sua cugina così. Arrivò Liam e gli diete la medicina, Louis lentamente gli infilò lago sulla pancia e mentre Liam prese un medicinale che si mette sulla bocca: inalatore, per far respirare meglio.
Adèle si senti meglio, ma pianse. Non rispose più. Era svenuta ,aveva perso i sensi, e lui si sentiva così in colpa.
Vedere Adèle , la ragazza, la bambina, la piccola bambina ingenua, così indifesa e vulnerabile era stato un colpo al cuore. E ora vederla così, sdraiata su quel divano, priva di sensi, lo fece rabbrividire.
«Perdonami, piccola Adèle» sussurò accarezzandogli capelli morbidi.
«Adèle, sveglia siamo arrivati» sussurò la madre.
«Mmh..Grazie mamma, grazie mille» si scusò con la madre, era stato così imbarazzante «Non ringraziare, l'abbiamo fatto per il tuo bene, forse è l'adolescenza che ti crea questi problemi,dai vai dentro» Adèle scese dalla macchina e si incammino verso la casa.
Bussò, si trovò Niall.
«Adèle mi sei mancata»sussurò felice mentre abbracciava.« Anche tu mi sei mancato, mio cugino?»Si era dimenticata che al 100% dentro quella casa ci fosse Zayn. «Niall, così la strozzi» quella voce, quella fottuta voce che la fece innamorare. Adèle restò paralizzata, non rispirava più, i suoi occhi si fermarono a guardare quelli di lui. Maledetta a lei, doveva starsi a casa, con sua madre e con la sua famiglia. Lei lo sapeva che stava per sentirsi male, sentiva la voce di Niall come un sussuro e vedeva Louis con la faccia preoccupata ed urlava a Liam di prendere il medicinale. Possiamo dire che si stava colassando. D'un tratto si ritrovò sul pavimento e vedeva le faccie dei suoi amici così preoccupati. Lei sentiva e vedeva ma non riusciva a parlare.Eleonor che piangeva, Louis che urlava e Zayn..zayn semplicemente guardava, guardava la sua piccola Adèle. Si mise le mani in testa, era un mostro. Non riusciva a respirare, voleva urlare..ci riuscì.
«Lou-Louis non respiro- si mise le mani sulla gola- no-non respiro» sussurava, Louis a malapena capiva quello che diceva sua cugina, ma capì quando si mise le mani sulla gola.
«Porca puttana, Liam dov'è cazzo è la puntura» Louis sta urlando come un dannato, non voleva vedere sua cugina così. Arrivò Liam e gli diete la medicina, Louis lentamente gli infilò lago sulla pancia e mentre Liam prese un medicinale che si mette sulla bocca: inalatore, per far respirare meglio.
Adèle si senti meglio, ma pianse. Non rispose più. Era svenuta ,aveva perso i sensi, e lui si sentiva così in colpa.
Vedere Adèle , la ragazza, la bambina, la piccola bambina ingenua, così indifesa e vulnerabile era stato un colpo al cuore. E ora vederla così, sdraiata su quel divano, priva di sensi, lo fece rabbrividire.
«Perdonami, piccola Adèle» sussurò accarezzandogli capelli morbidi.
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Ciaoooo. Sono di nuovo quì, con il primo capitolo. Sono felice di aver scritto questo capitolo.
Avete visto che ho cambiato protagonista? Si beh sono ancora indecisa..Ora vi metto la foto e così decidete voi.
Avete visto che altro protagonista è Zayn? Quanto lo amo. Forse avete capito perché si sente così Adèle e se non l'avete capito , lo capirete nei prossimi capitolo.
Grazie mille chi mi ha scritto e sperco vi piacerà. Ora vi saluto ci vediamo nel prossimooooo. Ps: in un certo senso la protagonista dovrebbe un pò assomigliare a Louis, è suo cugino.
Bacii :**
1.
2.
3.
Avete visto che ho cambiato protagonista? Si beh sono ancora indecisa..Ora vi metto la foto e così decidete voi.
Avete visto che altro protagonista è Zayn? Quanto lo amo. Forse avete capito perché si sente così Adèle e se non l'avete capito , lo capirete nei prossimi capitolo.
Grazie mille chi mi ha scritto e sperco vi piacerà. Ora vi saluto ci vediamo nel prossimooooo. Ps: in un certo senso la protagonista dovrebbe un pò assomigliare a Louis, è suo cugino.
Bacii :**
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