L'aereoporto di Heathrow era totalmente non era molto diverso da quello di Genova, stesso pavimento di cemento grigio, stesse pareti... Forse l'unica cosa che cambiava era la dimensione. Questo aeroporto londinese era immenso, con il doppio di sportelli, macchinari e tabelloni che vi erano in quello genovese.
-"Avanti ragazzi da questa parte!"- urlò il burbero professore:-"Cercate di non perdervi e di stare al passo!"-.
-"Certo che questo posto è gigantesco!"- disse Sara con il naso all'insù.
-"Già..."- confermò Giacomo:-"Secondo voi, andremo già all'hotel o subito al dormitorio?"- chiese infine.
-"Credo che passeremo al dormitorio per posare almeno le valige..."- ipotizzò Gloria.
-"Io di certo non glielo chiedo a D'Annunzio!"- commentò Sara alzando gli occhi al cielo.
-"Avete qualcosa da dirmi?"- irrompé il professore D'Annuzio. I tre ragazzi si guardarono spaventati per un po', infine Gloria si rassegnò e chiese al docente:-"Emh... Si prof, volevamo sapere cosa facevamo ora?"-.
-"Ora adremo al dormitorio preso in affitto dalla scuola, così potete rilassarvi e sistemarvi"- rispose l'insegnate.
-"Grazie prof... Ah ancora una cosa, quando c'è l'ho dice con chi siamo in stanza?"- richiese Gloria con preoccupazione.
-"Appena arrivati là, vi consegnerò la piantina con le vostre stanze e i conquilini"- disse il prof con severità.
-"Daccordo prof... La ringrazio..."- ringraziò Gloria con lo sguardo basso.
Il docente se ne andò.
-"Spero di stare con te!"- disse Sara prendendo la mano di Gloria.
-"Oh si anchio! Io ti ho messo nella mia preferenza!"- rassicurò Sara.
-"Anchio!"- disse Sara a gran voce:-"Giacomo, tu chi ai messo nelle preferenze?"- chiese inoltre.
-"È un segreto proffessionale, non ve lo posso dire!"- disse Giacomo a sguardo furbo.
-"Lo sapremo quando saremo la!"- disse Gloria ai ragazzi, soffermandosi con lo sgauardo su Giacomo.
-"Ragazzi! Venite! Andiamo al dormitorio!"- urlò il professore.
Così, tutti i ragazzi, compreso l'insegnate, uscirono dall'aeroporto e s'inncaminarono verso il dormitorio.