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Autore: Salmcroe    02/01/2014    2 recensioni
Dormiva profondamente, ed era bellissimo anche così, sdraiato sul divano, che mi circondava con le lunghe braccia. Non ci pensai neanche, e mi allungai su di lui, così che il mio viso fu difronte al suo di qualche centimetro. Osservai le ciglia lunghe, il naso delicato e infine le sue labbra piene, e vi posai sopra le mie.
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti :) molto piacere... ok sembra tanto una cazzata, però questa storia ho intenzione di farla crescere bene.... scusate se come scrittura non è il massimo, ma vi sarei grata se leggeste i capitoli seguenti, per capire anche solo il perchè del  rating arancio o del genere erotico/sentimentale.... so che magari da un tento così corto è difficile capire se una storia vi interessi o meno, continuate a leggerla però, potreste scoprire che vi piace, e potreste rendere felice una nuova piccola autrice di questo sito :) Sperando che vi piaccia, vorrei chiedere qualche recensione, per sapere cosa ne pensate, per potermi migliorare. Che dire,, buona lettura <3  

 

 

Capitolo 1

 

 

 

Mi risvegliai sudata, infastidita dal peso delle coperte.

La sera prima non ricordavo cosa avessi fatto, ma di sicuro era stato poco piacevole... Ogni piccolo movimento contribuiva a farmi sentire ancora peggio se possibile, facendomi pulsare inevitabilmente le tempie. La parte più dolorante era il braccio, che con mia poca sorpresa era gonfio ed arrossato: diversi taglietti superficiali segnavano la pelle, e sulla spalla la cicatrice che portavo da sempre era rossa e inspessita più del solito. Mi rigirai e la forte luce che arrivava dalla finestra semiaperta mi fece socchiudere gli occhi. Mi alzai. La testa mi girava vorticosamente, rischiai infatti di cadere a terra; riuscii però a sorreggermi poggiando entrambe le mani sulla testata del letto di legno scuro. Aprii la finestra, godendo di quell'aria fresca che mi accarezzava la pelle del volto e delle spalle, facendomi alleviare un poco il pulsare della testa. Indossavo solo la biancheria, mi affrettai infatti a cercare nel cassettone ai piedi del letto una maglietta qualsiasi per coprirmi e per poter scendere a far colazione. Ne trovai una blu, slarga e consumata, perfetta. Non mi preoccupai di cercare dei pantaloni, poiché quelle maglie erano talmente lunghe da coprirmi ben oltre metà coscia, minuta com'ero. Mi era ormai familiare la sensazione che provavo ad indossarle: il cotone caldo che mi abbracciava, l'odore dolce di Zac... il mio migliore amico. Un ragazzo un anno più grande di me, alto quasi un metro e novanta, bellissimo. Tutte le ragazze lo guardavano, per il fisico perlopiù, mentre io nonostante lo conoscessi da quando avevamo dieci anni, rimanevo ancora sorpresa da quanto i suoi occhi fossero verdi, a volte azzurri, da come fossero carnose le sue labbra e dagli alti zigomi che vi sottostavano.

Scesi le scale, mettendoci più del necessario aiutata dal piede malconcio, e dal mal di testa martellante. Le scale davano direttamente sulla cucina ampia, dove, seduto al tavolo nel centro delle stanza, stava Zac, intento a leggere un quotidiano trovato probabilmente sotto il cuscino del divano, e vecchio di qualche giorno.

-Ehi piccola, sei stata una bomba ieri sera!

Disse ammiccando, chiaramente ironico.

-Ahh, sta zitto Zac.

Dissi di rimando. Scoppiò a ridere in una sonora risata che contagiò la stanza. Alzai un angolo della bocca, a mo' di sorriso.

-Ti sentivo russare dal piano di sotto Finn. Eri davvero distrutta ieri sera; non ti porto più al bar con me e gli altri se ti riduci cosi...

Roteai gli occhi, chiaramente scocciata, e questo sembrò far divertire ancora di più il ragazzo.

-Dimmi solo cos'ho fatto, mi sta scoppiando la testa, Cristo...

Mosse la testa indicando la sedia davanti a lui; mi sedetti. Non riusciva a guardarmi senza ridere.

-Finnesia Dinnegar, in nove anni di amicizia, credo di non verti mai visto ubriaca come ieri sera. Eri fuori di te. Dopo la seconda vodka stavi già ballando sul tavolo a biliardo del pub... poi sei caduta.

Ecco spiegato il piede dolorante e il mal di testa ( non reggevo bene l'alcool)

–Ti ho rimesso in piedi, ma neanche il tempo di dirti che ti riportavo a casa che eri già sparita. Ti ho ritrovato venti minuti dopo nel bagno del locale accollata a Paul, ed è stato imbarazzante dovervi separare.

Spiegato anche il rosso della cicatrice; un succhiotto o un morso (in effetti ho sempre trovato carino Paul)

-… ho dovuto prendere il ragazzo e consigliargli caldamente di non farsi vedere in giro almeno per un mese.

In quel momento mi immaginai uno Zac che, dall'alto del suo metro e novanta, prendeva in braccio me completamente sbronza e guardava furente il suo amico, avvisandolo di girare al largo. Sarebbe stata una scena da filmare. - Zacary Davidson che, audace, si preoccupa della mia incolumità. Ha-ha. Una scenata di gelosia per una pomiciata in bagno?! E con Paul per di più...

Stavolta fui io a scoppiare a ridere, cosa che gli fece sgranare gli ochhi.

-Eravate tutti e due ubriachi marci, e non volevo lasciarti fare cose di cui poi ti saresti pentita. Se sentissi i discorsi che Paul fa su di te quando non ci sei ti saresti preoccupata quanto me...

Un sorriso malizioso mi arricciò le labbra

-Mmm... e così Paul fa dei discorsi su di me...

Zac diventò paonazzo.

-FINN!-

scoppiai a ridere, quel ragazzo mi voleva proprio bene. Lo amavo come si ama un fratello, e adoravo questa sue scenate di gelosia, anche quando erano esagerate, perché lui mi faceva sentire bene, con tutto quello che faceva. Io e lui eravamo perfettamente compatibili. Infatti appena potevo andarmene di casa raccoglievo i vestiti per un paio di giorni e andavo a stare da lui, nella sua villetta appena fuori dal centro. I miei erano costantemente via per il lavoro, e stavano via anche per mesi, all'estero; così io ne approfittavo e andavo nel mio rifugio sicuro, tra le braccia calde e confortanti del mio migliore amico, lontano da tutto e da tutti.

Feci il giro del tavolo e mi misi a sedere in braccio a lui, abbracciandolo forte e a lungo. Una volta sciolto l'abbraccio, lui mi guardò.

–Adesso hai due opzioni: o mi fai una proposta indecente e corri su nel letto ad aspettarmi, oppure ti alzi dalle mie gambe, visto che sei mezza nuda...

Con uno scatto mi alzai, sentendo affluire il sangue nelle guance. Lui rise dolcemente, e attirandomi a se mi sussurrò ad un orecchio

–Vai a vederti allo specchio piccola, e sistemati.

Si allontanò quel tanto che bastava per osservarmi, e, passandomi un braccio attorno alla vita, mentre lui era ancora lì seduto, ed io in piedi di fronte a lui, col sorriso che gli decorava le labbra piene, continuò a parlare.

–Non che non mi piaccia lo stile punk da post-sbronza, però preferirei averti in casa se fossi più presentabile e se odorassi meno di alcool.

Scoppiammo a ridere ancora, ed io non smisi fino a che non mi fecero male le costole dallo sforzo;

-Va bene grazie della schiettezza Zac, vado a farmi una doccia... e dopo mi racconti com'è finita la serata.

Con questo mi congedai, e risalii le scale fino alla cameretta dove recuperai della biancheria pulita, dopo di che andai nel bagno accanto alla stanza, dove mi vidi allo specchio per la prima volta quella mattina: i capelli erano un groviglio corvino di nodi, e facevano da cornice a due stralunati occhi blu, cerchiati da pesanti occhiaie. Sul collo notai un altro segno rosso molto vistoso, un ricordo da Paul. Le uniche note normali in quella visione erano la maglia larga di Zac, e il piccolo tatuaggio blu tra l'incavo del collo e la clavicola: una N tracciata in un corsivo elegante, grande all'incirca un centimetro. Quella lettera era l'iniziale dell'unica persona che venisse prima del mio migliore amico. Mio fratello Noah.

 

 

 

 

 

 

ok.. grazie per chi è sopravvissuto fino alla fine del testo :D adesso posso solo pregarvi di continuare a leggere, sperando che seguiate i prossimi capitoli... Giuro che saranno meglio *diventa paonazza e chiede scusa se non vi è piaciuta* ..... per quelli che vorranno, ci si vede al prossimo capitolo <3

 

  
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