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Autore: icered jellyfish    03/01/2014    8 recensioni
[ THE BIG FOUR Hogwarts!verse | CROSSOVER – Rise of the Guardian/Tangled/How to train your dragon/The brave ]
• | Capitolo O7 | «Oh Merida» biascicò nuovamente lui, ricoprendo un ruolo da protagonista bello e dannato all'interno del discorso, «sei davvero simpatica quando te ne esci con queste stupidate».
Merida non poté credere alle sue orecchie, se solo avesse avuto a portata di mano il suo amato arco e le sue frecce, era certa non si sarebbe tirata indietro nello scoccargliene una dritta sulla caviglia ma, prima ancora che la sua rabbia fuoriuscisse dalla sua bocca con qualche disarticolata frase di rimando, Jack continuò quella che sembrava essere la conclusione al suo discorso.
«Io non ho paura di niente».
Genere: Generale, Introspettivo, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Hiccup Horrendous Haddock III, Jack Frost, Merida, Rapunzel
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1 - Homenum Revelio







C A P I T O L O   I

Homenum Revelio 







“Cornelius Agrippa (1486 – 1535): celebre mago incarcerato dai babbani a causa dei suoi testi”, la luce della vetrata che aveva alle spalle illuminava i fogli ingialliti sui quali erano riportate tali parole, riempiendo, inoltre, di mille riflessi i fili dorati che formavano la sua chioma straordinariamente – incredibilmente – lunga.
Lo aveva già sentito nominare diverse altre volte, sulle figurine delle cioccorane probabilmente, ma in realtà non stava riversando troppe attenzioni su quella frase letta per caso, la sua mente vagava più che altro verso pensieri conditi di adrenalina e sconfinate fantasticherie – ciò che l'attendeva, lo aveva sempre aspettato con ansia e trepidazione.
La piccola corsia che la circondava era piacevolmente vuota e il vociferare vario e confuso proveniente dalla strada principale di Diagon Alley al di là del vetro sul quale era appoggiata, era un sottofondo distante e ovattato che, in un qualche modo, era addirittura folcloristico e necessario – quasi. Altre due o tre voci si disperdevano tra le altre corsie della libreria, ma di certo non poteva aspettarsi un silenzio tombale – non in una giornata caoticamente attiva come quella, tra l'altro – e, in fondo, nemmeno le dispiaceva se proprio doveva dirla tutta; le piaceva potersi ritagliare dal mondo pur restandoci pienamente in mezzo.
Quello era per lei il luogo ideale dove poter perdere quel paio di minuti che aveva deciso di concedersi tra una compera e l'altra – in vista del suo primo giorno alla Scuola di Magia e Stregoneria più famosa al mondo – e, il solo ripensarci, la faceva sentire notevolmente agitata, non solo per via della paura ma anche a causa – o per merito – delle forti e positive aspettative che nutriva nei confronti della magnifica Hogwarts.
Il vuoto sfocato che divideva il suo distratto sguardo dal libro che teneva tra le mani venne improvvisamente spezzato, per riportare più nitidamente alla sua vista – ora attenta e bruscamente ricondotta alla realtà – nuove pagine imprevedibilmente propostele da qualcuno di cui non aveva ancora visto il volto.
Una mano estranea sorreggeva un tomo ancora più trascurato del suo, aperto su un paragrafo che iniziò a leggere più per istinto che altro.
Bowman Wright (1492 – 1560): creò il primo Boccino d’Oro sostituendo lo Snidget Dorato, combinando i suoi interessi di scienza, magia e sport”. Cercò inizialmente di trovare un senso tra la sua curiosità verso quella breve frase che era stata capace di colpirla e la sua mancanza d'interesse per l'argomento ma, ancor prima di ragionare su quello, il collegamento con la stranezza dell’inaspettata rottura del suo piccolo momento di pace la convinse ad alzare lo sguardo per vedere finalmente il volto di chi avesse invaso – senza permesso e con tanta arroganza – il suo attimo di ricercata solitudine; candidi e nivei capelli contornavano il suo viso dal colorito pallido e, il sorriso che regolava la sua espressione facciale, lasciava che un angolo della bocca fosse tirato più in su rispetto all'altro, ma non fu però questo a colpirla più di tutto, perché la concentrazione le ricadde inevitabilmente sugli occhi che dominavano il suo volto. Le ricordavano incredibilmente le acque artiche, icebergs con tutti i riflessi bluastri dell'oceano incastrati tra le loro incurvature, tra il brillante ghiaccio di cui erano fatti – e di cui parevano fatte quelle iridi così intese, così fredde e al tempo stesso piene di ardente passione.
Sembrava un ragazzo congelato nel tempo, conservato dal mondo come se avesse deciso di non poterne fare a meno e, forse per colpa del repentino e insospettabile risvolto delle cose o forse per colpa dell’essersi ritrovata davanti ad una persona così fisicamente particolare, qualcosa le aveva impedito di riuscire a formulare una qualunque frase sensata da dire, anche se in ogni caso lui ostentava una sicurezza decisamente maggiore della sua, intraprendendo così un dialogo verbale e non più fatto solo di sguardi privi di comunicazioni reali.
«Questo è sicuramente più interessante» le disse allora, scuotendola appena al suo interno. Continuò a non sapere cosa pensare o come esprimersi, forse perché continuava a non riuscire a trovare della sensatezza in quell'incontro non richiesto ma, a quell’affermazione, la più spontanea delle risposte non manco comunque di arrivare e nacque nella sua mente per poi prendere possesso della sua voce.
«Bene, leggilo allora».
Una piccola risata sfuggì dalle labbra del ragazzo che ritirò il libro verso di lui, chiudendolo di scatto ma senza troppa forza, appoggiandosi successivamente alla vetrata esattamente come lei – che, nel frattempo, aveva perplessamente continuato a tenergli gli occhi incollati addosso seguendo ogni suo movimento.
«Sono, sono veramente lunghi» le si rivolse nuovamente, caricando gesticolazioni da padrone del mondo e indicando la cascata di capelli che le si estendeva accuratamente accanto ai piedi – per non darle fastidio e per non dare fastidio.
Non ottenne però risposta e, vedendo a seguito delle sue parole un semplice quanto incerto silenzio, decise di continuare a parlare.
«Allora biondin–».
«Rapunzel!».
Interrotto ancor prima di iniziare, rimase inizialmente con la bocca dischiusa e le parole incollate sulle labbra e sulla punta della lingua. S
cosse poi la testa tirando in su qualche ciuffo sceso a coprirgli la vista, per poi guardare cinicmente la nuova conosciuta in attesa di una spiegazione alla sua ostilità.
Attimi silenziosi riempirono lo scambio dei loro sguardi; il suo altezzosamente beffrardo mentre, quello di lei, diffidente per mascherare quella nota di timidezza che non era riuscita a nascondere completamente – e a lui piaceva come, seppur goffamente, cercasse di sostenere il suo modo di guardarla.
La vide poi raccogliere, senza dire nulla, la sua chioma e trattenerla tra le braccia come un pacco – letteralmente –, allontanandosi da lui con una smorfia forse un po' forzatamente e insensatamente restia.
«Mi chiamo Jack» l'allegra voce del ragazzo risuonò dietro di lei come un amo da pesca gettato per trattenere la sua preda, ma le intenzioni di Rapunzel di ritrattare la sua decisione di ritirarsi erano talmente scarse da essere inesistenti. Si voltò allora per un istante ancora verso di lui, dedicandogli un veloce sguardo non necessariamente significativo, per poi sparire dietro la libreria che divideva la loro corsia da quella accanto. Il suono dei campanelli appesi sopra la porta d’ingresso de Il Ghirigoro echeggiò, seguito dal rumore della stessa aprirsi e chiudersi – e non fu difficile per il ragazzo immaginare chi fosse uscito in quel momento.
Si appoggiò più comodamente al vetro della finestra, incrociando le braccia e sollevando il volto appena più in alto. Un altro piccolo risolo gli scappò assieme ad un respiro trattenuto per troppi secondi; se l'era sentito fin da quando l'aveva vista lì da sola, immersa nei suoi pensieri, che sarebbe stato divertente infastidirla.






C O N T I N U A




    » N O T E    A U T R I C E ;

Ed eccomi con il primo capitolo della mia preannunciata long–raccolta riguardo i The Big Four nell'Hogwarts!verse. Ci tengo veramente da morire e sono realmente soddisfatta di tutti i capitoli che ho scritto finora, quindi mi auguro vivamente di riuscire a farla piacere anche a voi!
Premetto che non ci saranno coppie ufficiali – o ufficiose –; ho cercato di mantenere un clima, se così vogliamo dire, dove tutti possano essere shippati con tutti, in modo da ‘accontentare’ – passatemi il termine – qualunque gusto personale sulle coppie formabili tra questi quattro personaggi – sebbene io prediliga le Jack x Rapunzel e, di conseguenza, inserirò probabilmente più accenni su loro due. Lo scopo di questa raccolta è semplicemente quello di raccontarvi alcuni missing moment su un loro presumibile primo anno ad Hogwarts, quindi non volevo incentrarmi in particolar modo sulle relazioni sentimentali, quanto più sul loro modo di vivere l'occasione di frequentare la scuola che – sicuramente – TUTTI/E noi avremmo voluto andare. x°
Io adoro questo gruppo, lo amo sul serio, e ci sto mettendo tutto l'impegno possibile e anche di più nel raccontare di loro, cercando di mantenere le loro personalità intatte, variate semplicemente sulla base del cambio di contesto/universo. Per esempio, qui Jack è abbastanza sicuro di sé ed arrogante, perché arrogante lo è di suo – nei film lo si capisce chiaramente – mentre la sua spavalderia è dettata dal suo aver paura di non essere considerato, di non essere visto, notato, quindi ho trovato plausibile usare la sua originaria invisibilità per trasformarla nell'insicurezza di non essere calcolato se non tramite il suo buttarsi sempre in campo – e spero vivamente di essermi spiegata come avrei voluto. x°
Ultima cosa, ogni capitolo avrà come titolo il nome di uno degli incantesimi di Harry Potter, e saranno incantesimi che in un modo o nell'altro avranno a che fare con la trama di quell'aggiornamento. La trovavo un'idea carina e stimolante, vediamo chi riuscirà a cogliere in che modo titolo e capitolo si collegheranno tra di loro. :pp
Ebbene, credo proprio di esser giunta al termine anche questa volta; con ogni probabilità posterò un capitolo a settimana e ne ho di pronti parecchi, quindi la cadenza sarà sempre abbastanza regolare. Grazie, come sempre, a tutti coloro che mi han seguito con le altre fanfiction e a tutti coloro che inizieranno a seguire questa – spero con tutto il cuore che sarete in molti, davvero. ;v;
Ogni commento sarà ben gradito, è sempre piacevole veder attivamente considerati i propri lavori, veder ripagati i propri sforzi, quindi grazie in anticipo a chiunque lo farà. :))
Un saluto, buona Epifania e alla prossima settimana!


© a u t u m n
   
 
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