Anime & Manga > Inuyasha
Segui la storia  |       
Autore: Kaimy_11    25/05/2008    5 recensioni
(una AU dei giorni nostri) In un Giappone diviso in due,ovest ed est,dove capeggiano due bande. Una è capitanata da Naraku,l’altra da Sesshomaru,seguito da Inuyasha e gli altri. La giovane Rin,è costretta ad essere la donna di Naraku,contro il suo volere. Ma il suo triste destino si incrocerà con quello del glaciale Sesshomaru. Insieme scopriranno il vero amore che li unirà,ma il loro legame sembra impossibile,e la loro felicità verrà messa in pericolo,quando il nemico deciderà di attaccare… (è principalmente una RinxSesshomaru,ma ci saranno anche tutte le altre coppie. XD)
Genere: Romantico, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Rin, Sesshoumaru, Un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La giovane Kagome,passeggiava spensierata fra i corridoi della sua scuola,avvicinandosi all’aula delle sue amiche

 

 

La giovane Kagome,passeggiava spensierata fra i corridoi della sua scuola,avvicinandosi all’aula delle sue amiche.

Da lì uscirono le due more,Sango ed Ayame,che le si avvicinarono.

 

“:Rilassati Sango,fra poco ti esce il fumo dalle orecchie!:”

 

La derise Ayame,avvicinandosi a Kagome.

 

“:Non lo sopporto! Non lo sopporto!:”

 

Brontolava Sango infuriata mentre stringeva i pugni,e Kagome volle essere informata.

 

“:Ma che succede?:”

 

“:Niente,è arrabbiata con Miroku…:”

 

“:Miroku?:”

 

Nel fra tempo uscì dall’aula il ragazzo dagli occhi blu,accerchiato da ragazze,ma cosa assai strana,si voltò verso Sango,e le fece un sorriso abbagliante ed un cenno con la mano,cosa che fece andare su tutte le furie la ragazza.

 

Ayame rise,e Sango si decise a raccontare tutto a Kagome:

 

“:Oggi in classe discutevamo su alcuni argomenti di economia e commercio,e io ho detto la mia opinione e lui mi ha contraddetta. Da li è nato un piccolo diverbio,lui diceva assurdità,cose senza senso,me è riuscito a farmi deridere da tutti con la sua arroganza,e tutte le ragazze gli sono cadute ai piedi dando ragione a lui e facendo passare me per una povera imbecille. Perfino la prof. Gli ha sorriso! Che nervi!:”

 

Ayame rise di più,mentre si avvicinavano al loro solito tavolo.

 

“:Oh! No ragazze!:” Disse all’improvviso Kagome. “:ho dimenticato il mio quaderno degli appunti in classe. Lo vado a prendere e vi raggiungo:”

 

Detto ciò corse verso la sua aula,vi entro prendendo il quaderno che aveva lasciato sul banco,e andò via,ma mentre stava uscendo dalla porta andò a sbattere contro qualcuno.

Andava di fretta e teneva gli occhi bassi,e non si era accorta del ragazzo che stava passando da li davanti.

 

“:O mamma mia scusami tanto!:”

 

Si scusò,ed il ragazzo le mise la mani sulle braccia per fermarla,dato che entrambi avevano perso l’equilibrio.

 

“:Tranquilla,è anche colpa mia:”

 

Kagome finalmente alzò la testa,scorgendo il bel viso del giovane dai capelli argentati con cui aveva urtato. Fissò con i suoi occhi azzurri quelli dorati del ragazzo,e si sentì mancare il fiato.

Fra tutti quelli della scuola,doveva proprio andare a sbattere contro il ragazzo che le piaceva?!.

 

Inuyasha le lasciò le spalle,sconvolto dal viso di quella ragazza,e per un istante perse quasi coscienza,credendo di trovarsi davanti ad un fantasma o cose simili.

Osservò l’intensità di quello sguardo,i lineamenti del viso,il colore dei capelli,e rivide la sua Kikyo.

Il colore degli occhi ed il taglio dei capelli erano diversi,ma quella ragazza era una goccia d’acqua con la sua Kikyo.

 

“:Come ti chiami?:”

 

Volle sapere serio,mentre cercava di riacquistare lucidità.

 

“:Kagome,e tu?:”

 

La ragazza conosceva il suo nome,ma finse di no,mentre lo fissava ancora senza fiato.

 

“:Inuyasha…:”

 

Rispose lui educato,mentre cercava di togliersi dalla testa l’immagine della sua defunta amata,ma quella Kagome gliela ricordava tantissimo.

 

“:Scusami ancora,ci si vede in giro…:”

 

La salutò andandosene per la sua strada,ma Kagome rimase contenta di avergli parlato anche se solo per qualche secondo.

 

*

 

Quanto l’intervallo finì,la piccola Ayame,abbastanza alta ma dalla corporatura minuta,corse nell’aula in cui aveva lezione. Voleva arrivare in orario dato che la prof. di matematica era un tipo esigente,fissata con la puntualità.

 

Appoggiati al muro del corridoio,poco lontani dalla porta dell’aula di matematica,si trovavano due ragazzi che ridevano e scherzavano.

Erano entrambi con i capelli neri,ma uno li portavi lunghi e raccolti in una coda.

 

“:Dovevi vederla Koga,era bellissima…:”

 

Raccontava entusiasta Miroku,scatenando le rise dall’amico.

 

“:Miroku amico mio,prima o poi ne troverai una che ti farà girare la testa sul serio,e ti metterai nei guai,fidati!:”

 

In quel momento passò davanti a loro una ragazza longilinea con i capelli corti che le arrivavano alle spalle,di un castano rossiccio. Aveva dei begli occhi verde acqua,molto particolari ed incantevoli.

Koga rimase rapito a fissarla,non riuscendo a toglierle gli occhi di dosso.

 

“:Ti va di scommettere?:”

 

Propose Miroku con fare cospiratorio,ravvivavano l’amico con una gomitata sul braccio.

Koga smise di fissare la ragazza,e si dedicò all’amico.

 

“:Su cosa?:”

 

Miroku rise,e guardò la ragazza indicandola con lo sguardo.

 

“:Facciamo così,se riesci a combinarci qualcosa ti do cinquanta euro. Se te la porti a letto raddoppio a cento. Ci stai?:”

 

Koga si mise a ridere.

 

“:E se dovessi perdere?:”

 

“:ti chiedo solo cinquanta. Come vedi sto giocando con poco,ci stiamo scommettendo solo spiccioli!:”

 

“:Amico mio,preparati a perdere,comincia a metter mano al portafoglio!:”

 

E con una risata beffarda si avvicinò alla porta dell’aula di matematica,a cui erano appoggiate due ragazze.

Si avvicinava lento atteggiandosi.

La ragazza con i capelli ricci entrò e lui ne approfittò per avvicinarsi a quella dagli occhi verdi.

 

“:Ei scusami,posso parlarti?:”

 

La ragazza si fermo ad ascoltarlo.

 

“:Dimmi….:”

 

“:ti ha mai detto nessuno che hai degli occhi stupendi?:”

 

“:Qualcuno me lo avrà detto…:”

 

“:Come ti chiami?:”

 

“:Ayame,tu?:”

 

Il ragazzo rise mostrando il suo fascino.

 

“:Il mio nome è Koga bella ragazza…:”

 

E mise una mano sul muro,avvicinandosi col volto a quello di Ayame,che se ne stava tranquilla a fissarlo,sicura di se.

 

“:Domani sera c’è una festa,ti va di andarci con me?:”

 

Le propose Koga,ma lei alzò gli occhi al cielo.

 

“:Ascoltami bene Koga,sei molto carino:” ammise “:ma io non sono come le altre,non verrò a letto con te,quindi ciao!:”

 

Trillò con la sua voce infantile,e guardandolo con sufficienza entrò nell’aula,lasciandolo di stucco.

 

Koga dovette tornare da perdente dall’amico Miroku,che se la rideva di gusto.

 

“:Abbiamo scelto la ragazza sbagliata,è una sveglia,fin troppo sveglia per te. Sgancia!:”

 

E gli mostrò il palmo della mano,che attendeva chiaramente qualcosa.

Koga lo guardò accigliato ma divertito.

 

“:Dammi almeno un altro po’ di tempo…:”

 

“:Nhaa! Ti vedo messo male! Tu per ora mi dai cinquanta,se entro tre giorni ottieni qualcosa io te ne ritorno cento. Ultima offerta!:”

 

“:Va bene,va bene taccagno! Tieni qua!:”

 

E sfilò dal suo portafoglio una banconota,che mise nella mano dell’amico,che continuava a ridere.

 

*

 

 Nel frattempo,da un’altra parte…

 

Rin camminava fra le strade perennemente affollate,con disinvoltura ma con occhi seri,fin troppo seri per una come lei.

Indossava un paio di pantaloncini corti neri,un maglione leggero blu,stivali neri e un capotto dello stesso colore. Le sue scarpe con un leggero tacco ticchettavano sul marciapiede,mentre si guardava bene intorno.

 

Svoltò un angolo,arrivando ad una stradina appartata,dove l’attendeva una BMW nera e lucida.

 

La ragazza salì davanti,sistemandosi nel posto accanto al guidatore,a cui non rivolse neanche uno sguardo,appoggiando il braccio al finestrino a fissando il fuori con ostilità.

 

“:Buon giorno anche a te Rin!:”

 

Canticchiò Bankotsu,ironico,ma Rin sbuffò.

 

“:Cosa vuole questa volta?:”

 

“:Vuole te Rin. Non ti ha chiamata per non pressare troppo la cosa,ti ha dato tempo,ma ora ti rivuole Rin,e lo sai…:”

 

“:Certo,certo!:”

 

Bankotsu sopirò guardandola.

 

“:Rin mi dispiace ok?! Non è colpa mia,non avresti dovuto assistere…:”

 

“:Non è questo il punto! Anche se non assistevo tre giorni fa,so benissimo quello che combinate di solito,e quante gente fate fuori.

Sono stanca di sopportare,sono stanca di stare con un assassino dannazione! Ma del resto non ho scelta,inutile che torturi te…:”

 

Bankotsu la guardò ancora,rattristato. Rin era davvero bella,ed era un peccato che fosse costretta a stare al fianco di quell’uomo che lei non amava e che disprezzava.

 

“:Rin ascolta,Naraku ti vuole davvero bene,lui ti ama a modo suo. Per  lui sei tutto. Lo sai fa il duro,ma sotto sotto a bisogno di qualcuno che gli stia veramente accanto. Tu se tutto ciò che ha sempre cercato,e poi ti tratta bene,non ti fa mancare nulla:”

 

“:Grazie della comprensione,ma lo fa solo per tenermi buona! Cosa mi ha comprato sta volta per farsi perdonare,e per non farmi scappare? Un collana di diamanti? A no scusa quella ma l’ha regalata l’anno scorso,quando ho scoperto tutto e  volevo scappare da lui:”

 

“:Rin,sei nel giro adesso. Non può lasciarti andare. O rimani con lui con le buone o con le cattive…:”

 

L’auto nera arrivo ad un quartiere altolocato,pieno di ville lussuose,poi però tirò dritto raggiungendo una stradina deserte,e da lontano si vedeva un’altra villa,la più grande e bella.

 

Il cancello d’ingresso si aprì e l’auto entrò,posteggiandosi sull’ampio spiazzale all’ingresso.

La villa possedeva un terreno enorme,una piscina bellissima,e la casa era a due piane,con ampie finestre.

 

Rin scese dalla macchina ancora arrabbiata,ma lei sapeva bene che quello era ormai il suo destino,il suo futuro. Non poteva fare nulla.

Avrebbe dovuto accontentarsi,invece che scappare da lui con il rischio che gli venisse ucciso qualcuno per ripicca.

 

Salì le prestigiose scale in marmo bianco dell’ingresso,a testa bassa.

 

“:è aperta…:”

 

L’avverti Bankotsu che saliva le scale dietro di lei,riferendosi alla porta principale,e Rin entrò lasciando la porta semiaperta.

 

Arrivata nell’ampio,quasi gigante,salone che faceva da ingresso,Rin rimase ad osservare il tutto.

I tappeti persiani dai colori caldi sul parquet,le pareti scure e rassicuranti,i mobili antichi,e le ampie vetrate che affacciavano sulla piscina.

Quella dimore tanto bella e lussuosa,altro non era che la sua prigione.

 

“:Sono qui!:”

 

Disse la voce forte di un uomo,dal soggiorno sulla sinistra.

Rin si avvicinò alla porta scorrevole il legno a l’aprì.

 

Nella stanza,con le pareti bianche e i pavimenti tappezzati di rosso scuro,c’era soltanto lui,Naraku.

Poco più avanti c’era un vecchio pianoforte a corda,un mobile bar,ed una libreria.

I divani bianchi erano posti a semicerchio attorno ad un tavolino,proprio in prossimità della porta.

 

Accanto a quello stesso tavolino,tre giorni fa,la povera Rin aveva visto ammazzare un uomo,uno dei tanti,di cui era costretta a sopportare la morte.

 

“:Rin,vieni…:”

 

La invitò tranquillo,addirittura con dolcezza,Naraku,che sedeva sul divano sulla destra.

Rin obbedì,affiancandolo ma restandogli cautamente lontana,mentre fissava il pavimento.

 

“:Piccola mia mi dispiace tanto,non doveva accadere…:”

 

Disse lui con voce suadente,mentre le sistemava una ciocca di capelli dietro l’orecchio.

 

“:Cosa non doveva accadere? Che ne uccidessi un altro?!:”

 

Naraku sbuffò,cercando di controllarsi. Con la sua Rin non alzava mai la voce,si sforzava sempre di essere educato.

 

“:Rin ascoltami,sono affari,è il mio lavoro. Tu non devi farne parte,non tenere in conto quello che faccio,tu devi solo pensare a come sono dentro.

Ti amo piccola…:”

 

Rin serrò gli occhi per un istante,pensando che l’uomo di cui si era innamorata due anni prima era in realtà un criminale assassino.

Quando lo aveva conosciuto,era rimasta toccata dalle sue premurose attenzioni,dalla sua dolcezza,dalle sue parole ammalianti,e si era subito innamorata di quegli occhi neri.

Ma col tempo aveva scoperto la verità,aveva scoperto la vera identità del suo uomo,e non era più potuta scappare.

Non le era stato permesso di scegliere,aveva dovuto continuare a vivere con lui,come una prigioniera.

 

“:Naraku,io ci provo e ci riprovo,ma non ci riesco…:”

 

Sussurrò sforzandosi di essere forte.

 

“:Non c’entri nulla tu in quello che faccio,e che gestisco. Pensa solo a questo:”

 

E l’attirò a se abbracciandola,e facendole appoggiare la guancia sul suo petto.

 

Rin serrò ancora gli occhi,ricordava perfettamente l’odore maschile di Naraku,e le tornò alla mente le volte in cui lo aveva abbracciato amandolo davvero.

Ma la mani che le accarezzavano i capelli,si erano macchiata di troppo sangue innocente per essere perdonate.

 

“:Vieni con me,ti mostro una cosa…:”

 

Affermò Naraku,trascinandola per mano.

 

“:Naraku,non voglio regali o cose simili,non mi devi comprare!:”

 

Lui la ignorò ed insieme arrivarono al garage ma prima di aprire la portcina da cui si accedeva dalla cucina,Naraku le coprì gli occhi con le mani.

 

Quando entrarono nel garage,lui le lasciò vedere.

 

Rin si trovò davanti ad un maggiolino ultimo modello,tutto tondo e nero,nuovo di zecca.

In realtà quella macchina le era piaciuto dalla prima volta che ne aveva visto la pubblicità,e desiderava tanto un’auto tutta sua,ma non avrebbe voluto che le fosse regalata come contentino per starsene buona,ed oltre tutto,era stata comprata con denaro sporco.

 

Chiuse gli occhi e sospirò,doveva accettare tutto quello,e per evitare di impazzire o di cadere in depressione,doveva sforzarsi di trovare i lati positivi in ogni cosa.

Solo così riusciva a vivere.

 

“:sta volta hai superato te stesso,lo ammetto. Mi piace molto,grazie:”

 

“:ero indeciso sul colore,nei avrei scelto un più allegro,ma nero era in pronta consegna,rendeva l’auto più elegante,e si adatta con te:”

 

Rin accennò un sorriso.

Le piaceva quando lui si comportava bene,le sembrava quasi di riavere il ragazzo di cui si era innamorata un tempo,e non l’assassino con cui era costretta a vivere.

 

“:Grazie va benissimo così:”

 

Lui sorrise a sua volta,e la guardo deciso con occhi dolci.

 

“:Ti amo…:”

 

Rin odiava quei momenti,quando lui le diceva di amarla.

Cosa avrebbe dovuto rispondere lei? Che non lo amava? Che lo riteneva un assassino?.

Non poteva fargli questo,non poteva stuzzicare la sua pazienza,o un giorno o l’altro sarebbe finita davvero male.

Cambiò argomento.

 

“:Ti dispiace se vado a faci un giro?:”

 

“:Certamente,e giusto che tu la provi!:”

 

Naraku le mostrò un sorriso abbagliante,e le consegnò la chiave dell’auto,a cui era attaccato un portachiavi rosso a forma di cuore.

 

Rin prese le chiavi a si avvicinò alla sua nuova auto,accarezzandone le fiancata con le dita sottili.

 

…Magari mi servirà per scappare qualche volta…

 

Pensò mentre apriva lo sportello.

Si sedette al posto di guida e mise in modo.

 

“:Vuoi che ti accompagno?:”

 

Le chiese Naraku,ma lei trovò una scusa.

 

“:No grazie. Come prima volta voglio andare da sola,sono cose di donna!:”

 

Lui rise e fece di si con la testa,azionando il motore per aprire la saracinesca per aprire il garage.

 

Rin uscì sicura,passando al fianco di Bankotsu che discuteva con altro uomo.

Lui le fece l’occhiolino,mentre Rin usciva nascondendo un sorriso.

 

 

Circa un’ora dopo era in mezzo al traffico di auto,con lo sterio a tutto volume,assorta nei suoi pensieri,ignara dell’uomo che la seguiva a due auto di distanza.

 

Era in una Lamborghini  grigio metallizzata,tirata a lucido.

Era serio ed annoiato,ma determinato,mentre fissava con i suoi occhi dorati l’auto nera,cercando di intravedere la ragazza al voltante. La stessa ragazza che aveva stuzzicato il suo interesse e la sua curiosità.

 

 

********

 

 

Ringraziamenti:

 

KaDe: grazie mille della recensione! L’ai addirittura messa nei preferiti? Wow! Grazie davvero. Mi fa piacere che ti sia piaciuta ^___^ un bacione.

 

Mikamey: Grazie anche a te vedrò di continuare! Sono contenta che anche tu sia un fan delle RinxSessho, ,baci baci.

 

Ran ugajin92: Grazie anche a te per aver recensito,e ovviamente mi fa anche piacere che la storia ti sia piaciuta. Un grande Kiss spero di sentirti ancora XD

 

Paparina:90:Grazzia vitù,sei fin troppo buona con me.

P.s: sei sempre la solita,hai la testa al cacio!!! Fidati!.

Tadb.

 

Marty_chan94:Ciau,già Rin è davvero prigioniera,ma vedremo cosa succederà con Sesshy…. XD

Baci baci.

 

Kaggi_Inu91: grazie x il commento,sono contenta di risentirti,spero di riaverti fra le recensioni dell’altra storia,se ti va ovviamente  ^^

Un kiss,ci si sente presto. 

 

 

Volevo ringraziare tutti,a quanto pare non devo cancellarle,grazie davvero,Smak.

^________^

 

 

   
 
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inuyasha / Vai alla pagina dell'autore: Kaimy_11