Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Duerre    05/01/2014    1 recensioni
"Ma ci pensi?! Domani a quest'ora staremo sguazzando nelle acque della Florida!"
E voi, ci pensate? Cosa ci può essere di più meraviglioso di una vacanza in America con la tua migliore amica e soprattutto senza genitori? E se si incontrassero 5 stupendi ragazzi?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
CHE EMOZIONE!





"Silviaaaaaaaa! Non trovo le scarpe! Oddio e adesso?! Tra cinque minuti Zayn sarà qui! Basta, lo avviso che non sto bene e non vado, sono troppo in ansia..."

"Giulia, Giulia! Basta, calmati! Le scarpe sono già alla porta, datti una calmata. Sei assolutamente bellissima e vedrai che sarà una serata indimenticabile. Zayn non mi sembra un ragazzaccio, se non ti senti bene con lui diglielo e capirà. Ne sono certa."


Giulia quella sera era la personificazione del panico, ma nonostante ciò era bellissima. Indossava un vestito lungo fino alle caviglie color avorio che le faceva risaltare la sua abbronzatura, legato al collo con dei cordoncini di perline dello stesso colore. Ai piedi indossava dei sandaletti infradito bianchi. Aveva raccolto i capelli, ma qualche ricciolo ribelle le ricadeva sul viso. Poco trucco, solo un po' di mascara nero per far risaltare gli occhi. Dopo solo un pomeriggio in spiaggia aveva già un colorito sano e invidiabile, non c'era bisogno di altro. 
Silvia era un po' più sportiva, visto che sarebbe rimasta tutta la sera nell'appartamento dei ragazzi. Pantaloncini di jeans, maglietta bianca e capelli raccolti. Nella borsa si era infilata anche il pigiama, chissà che le chiedano di stare a dormire.

Alle 20.33 il cellulare di Giulia iniziò a vibrare. Ansia ed eccitazione alle stelle.

"Oddio. Silvia! E' arrivato! Che faccio, vado?"

"Ma che domande mi fai? Vuoi metterti il pigiama e andare a letto per caso?" le disse Silvia ridacchiando.

"Certo che no. Sono presentabile? Ho qualcosa fuori posto?"

"No Giulia, no. Rilassati e stai tranquilla. Non programmare ogni parola che deve uscire dalla tua bocca. Sii spontanea e vedrai che la serata andrà meravigliosamente. E se proprio dovessi avere un capello fuori posto, non penso che Zayn ti cacci via" le disse teneramente.

"Hai ragione. Sono felice. Grazie amica mia. Ah, tieni il cellulare a portata di mano, nel caso avessi bisogno di aiuto ti chiamo" e la abbracciò.


E niente, Giulia salì sull'ascensore e scese al piano terra dove intravide subito il ciuffo moro del ragazzo che la stava aspettando sui divanetti dell'hotel. Appena la vide il suo sguardo si accese: era incantevole. Anche lui non era da meno, con la camicia bianca con le maniche arrotolate al gomito e i jeans scuri. Avreste dovuto vederli, sorridevano imbarazzati e quasi scalpitavano dalla gioia.

"Mia Signora, è incantevole questa sera" 

"Grazie, Sir. E, di grazia, dove mi porta questa sera?" gli disse la riccia reggendo il gioco.

"Saliamo sulla mia carrozza. Lo scoprirà una volta arrivati". Niente, Zayn non le voleva svelare proprio 
niente; e Giulia moriva dalla curiosità.


Il viaggio in macchina durò circa venti minuti, direzione spiaggia. Una volta parcheggiato, Zayn le andò ad aprire la portiera e la aiutò a scendere, da vero cavaliere. Erano arrivati ad un ristorante sulla spiaggia, una decina di metri li divideva dal mare. Nonostante la musica del locale riuscivano ad udire l'infrangersi delle onde. Il paradiso. 

Zayn aveva ovviamente prenotato un tavolo; esso si trovava in una zona appartata del ristorante, con le vetrate che offrivano una vista mozzafiato. Sul tavolo c'era una candela accesa e un mazzo di fiori. La tovaglia era damascata e ricamata col color oro e lo stesso i tovaglioli.
Subito un cameriere si avvicinò a loro per chiedere cosa desideravano bere: entrambi concordarono sull'acqua, per i cocktail c'era tempo. Rimasti soli, diedero un'occhiata al menù.

"Voglio prendere un primo a base di pesce, tu quale mi consigli? Ci sei già stato qui?" chiese la riccia.

"Si una volta, quando venivo qui con i miei genitori. Anche mia madre prediligeva i primi e, se non ricordo male, prendeva sempre questo" e le indicò un piatto sul menù.

"Allora si, vada per quello. Mi fido" e sorrise in un modo tale che Zayn restò a guardarla imbambolato per qualche secondo finchè, grazie al cielo, arrivò di nuovo il cameriere.
Giulia si era leggermente imbarazzata...povera, lei con i ragazzi è cosi.


Fatte le ordinazioni, i due ragazzi ebbero un po' di tempo per parlare prima che venisse servita loro la cena.

"Allora Giulia, ora devi assolutamente rispondere a una domanda" le disse il moro, al chè Giulia smise per un momento di respirare. "Sei fidanzata?"

Ah, ma era questa la fatidica domanda, che a quanto pare però tormentava Zayn.

"No, sono single. Ma non felicemente, solo single" e lo guardò con sguardo malizioso. Andiamo, quando voleva la riccia ci sapeva fare, solo che non lo sapeva!

"Ah, non felicemente...capisco. E ti piacerebbe invece essere fidanzata "felicemente"? chiese ancora Zayn.

"Beh ovviamente! Ma al momento non vedo proprio nessuno che possa soddisfare questo mio desiderio...mmmm no, non vedo proprio nessuno" disse la riccia tentando di rimanere seria, ma con scarsi risultati.

"Ah è cosi? Non "vedi" nessuno? Strano, pensavo di non essere invisibile..."


Un momento, facciamo un attimo i seri. Aveva capito bene? Cioè, quel ragazzo bellissimo, dolcissimo e simpaticissimo che aveva di fronte le stava chiedendo di essere la sua ragazza? Oh santo cielo!

"Giuly, ehi che c'è? So che non è una "proposta" tradizionale, ma non ti sto chiedendo di sposarmi. Solo mi farebbe piacere, se anche tu lo vuoi, stare con te. Provarci almeno, fin tanto che sei qui in Florida. Non pensiamo al dopo, se stiamo bene insieme godiamoci queste settimane. Poi la distanza non mi spaventa". 

Oh, questa si che era una dichiarazione. Giulia aveva le lacrime agli occhi.

"Si, ci voglio provare. Al diavolo quello che succederà poi, non voglio perdermi l'occasione di stare con te, non me lo perdonerei mai. E ora, consacriamo questa nostra unione davanti a degli spaghetti con le vongole!" 
E scoppiarono entrambi in una sonora risata che, chi lo sa, magari è riecheggiata fino al mare.





Come continuerà la serata? E la loro storia?
Fatemi sapere cosa ne pensate e a presto 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Duerre