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Autore: LadyGaunt    27/05/2008    2 recensioni
Sono trascorsi 20 anni e adesso ad imbattersi nei misteri di Hogwarts sono i figli dei nostri eroi...
Genere: Romantico, Triste, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Il trio protagonista, Nuovo personaggio
Note: Alternate Universe (AU), What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 1




Continuava ad agitare sorridente la mano mentre il fumo e il fischio del treno riempivano il binario 9 e 3/4. Chi avrebbe mai detto che per un ragazzino quei due semplici elementi potessero suscitare tanta felicità?

Mentre fissava un punto preciso del treno, ripensava alla sua adolescenza, un' adolecenza che poteva considerare come un buio tunnel quasi senza fine, ma alla fine del quale, dopo tanti ostacoli e avversità, aveva trovato quello che ognuno di noi si merita: amore.

Harry?”

La voce di colei a cui aveva donato il suo cuore lo riportò a quel magnifico presente in cui adesso viveva.

È ora di andare” aggiunse.

Harry fece un cenno affermativo con il capo e prendendola per mano, si avviò verso casa.






Secondo me finirai tra i Corvonero . A mio parere hai tutti i requisiti...” disse Rose mostrando fiera lo stemma della sua casa che risaltava sul nero della divisa che diligentemente indossava già.

Bhe, penso che non mi dispiacerebbe...” disse Lily poco convinta, cercando di non offendere la cugina... non che avesse qualcosa contro quella casa o le altre, ma le avrebbe fatto piacere rispettare la tradizione di famiglia.

Se devo essere sincera spero che tu venga smistata nei Corvonero, sarebbe fantastico far parte della stessa casa” aggiunse sorridendo.

Non dire stupidagini, Rose. Lily è una Potter e ti assicuro che farà parte dei Grifondoro e non della tua noiosissima casa”

Tsk, taci James, parli così solo perchè sei invidioso. Per far parte dei Corvonero bisogna avere una spiccata inteligenza, che a te sicuramente manca!”

Cosa stai insinuando?” chiese secco James alzandosi in piedi.

Ah, lo vedi che non ci arrivi?” rispose alzandosi a sua volta e ricevendo uno sguardo spaventato da Hugo. “Questo non fa altro che confermare la...”

Adesso basta, smettetela...” Albus si era intromesso mettendosi tra i due, che continuavano a guardarsi in cagnesco, sperando di porre fine a quell'acceso scambio di opinioni .

Coraggio ragazzi, non c'è bisogno di litigare, a Hogwarts ogni casa è importante quanto le altre” aggiunse Lily cercando di placare gli animi dei due giovani.

Al contrario delle sue prospettive, le sue parole attirarono gli occhi adirati del fratello maggiore, che le urlò:

Ah, si? Vuoi dire che a te andrebbe bene finire anche tra quei disgustosi Serpeverde o quegli inutili Tassorosso?”

Lily guardò sconvolta James, sapeva bene, dai racconti dei suoi genitori, di come ogni studente andasse fiero della casa di appartenenza e di come la competizione fosse accesa tra gli alunni delle 4 case, ma rimanendo pur sempre una competizione moderata che veniva superata dall'amicizia che legava i giovani maghi e streghe dalla scuola, ma James sembrava andare oltre tutto ciò.

Un'imbarazzante silenzio scese nel vagone, che dopo qualche secondo venne interrotto dalla porta che si apriva.

Ciao James! Lo sapevo che era la tua voce!” disse un giovane dagli occhi blu come il mare.

Che succede? La tua voce si sentiva in tutto il treno” aggiunse, notando l'atmosfera carica di tensione.

Niente, Daniel, non è successo proprio niente...” rispose James lanciando un ultimo sguardo ai presenti e uscendo dal vagone tirandosi dietro l'amico.

Dopo che la porta fu chiusa con un sordo tonfo, Rose si lasciò cadere sul sedile sbuffando:

Quando fa così è veramete odioso! Non lo sopporto!”

Non prendertela, Rose, lo sai che James ha un caratteraccio” cercò di calmarla Albus.

Ma... è davvero così importante? È tanto importante la casa in cui si viene smistati?” chiese Lily che mai come in quell'occasione aveva temuto il momento dello smistamento che tra qualche ora avrebbe avuto luogo.

Io temo di finire nei Tassorosso” aggiunse Hugo con un tono rassegnato.

Albus e Rose rivolsero ai rispettivi fratelli uno sguardo comprensivo, consapevoli delle eozioni che albergavano nei loro cuori.

Lily, lascia perdere quello che James ha detto, spesso si lascia prendere dalla superbia e dall'arroganza, sono certo che non pensava seriamente quello che diceva” disse Albus.

Inoltre, Lily, hai detto bene: a Hogwarts ogni casa è importante quanto le altre” aggiunse Rose per poi rivolgersi al fratello.

E poi tranquillo Hugo, se papà è finito nei Grifondoro, tu hai buone possibilità”

Le cristalline e spontanee dei giovani riempirono il vagone mentre la notte scendeva .









Harry non si sentiva bene, non era un qualche disturbo fisico da poter facilmente identificare, la sua sensazione era molto più profonda. Mille volte si era rigirato nel letto cercando la posizine più adeguata per addormentarsi, qualcosa lo infastidiva, non sapeva bene di che cosa si trattasse.

Non lo voleva ammettere, ma sentiva qualcosa di tremendamente familiare.

Si alzò dal letto, sedendosi sul bordo e impugnando gli occhiali sul comodino, cercando di non svegliare il dolce riposo della moglie. Sentiva una morsa al cuore, dolore e angoscia lo stavano avvolgendo, tanto da fargli scoppiare la testa. Andò in bagno dove si sciacquò il volto per trovare, inutilmente, un pò di ristoro. Sconfitto e stanco tornò nella prorpia camera da letto, nel farlo attraversò il lungo corridoio dove si fermò a fissare le vuote camere dei figli, da quell'anno sarebbero andati tutti ad Hogwarts. Forse era questo, era questo il motivo di quella sua strana sensazione, non era altro che l'ansia di un padre nel vedere i propri figli crescere e volare via lontano dalla sua ala protettiva. Lievemente più tranquillo si diresse verso la propria camera, fermandosi ai piedi del letto. Rivolse uno sguardo a Ginny, i lunghi capelli rossi sparsi sul cuscino e sul volto un espressione rilassata che più di una volta aveva visto mutare in combattiva. Sorridente la osservò con gli occhi colmi di felicità, una felicità che fin da piccolo aveva pensato di non poter mai avere, invece quella straordinaria donna gli aveva donato tutto quello che un uomo come lui poteva desiderare, tre magnifici figli, ma soprattutto... amore... poi il sorriso si trasformò in una smorfia.

Un dolore accecante lo costrinse a riportare la testa tra le mani... come ormai non faceva più da circa 20 anni...






Seduta sulla poltrona difronte al camino, con la stessa postura ed eleganza di un sovrano sul suo trono, fissava la danza delle fiamme ardenti, ardenti come la sua sete di potere, un potere immenso e smisurato che sapeva di stare per ottenere. Le bastava solo attenersi al piano a lungo premeditato e di evitare errorri ed imprevisti, ma soprattutto aveva bisogno di lei e di quello che scorreva nelle sue vene...



Continua...



Ringrazio chi ha commentato lo scorso capitolo:

Lilyna_93

8WeirdSisters8

rebby

Grazie anche a chi ha solo letto.

Grazie a Lilyna_93 e harrytat per aver messo la storia tra i preferiti.


A presto


Lady Gaunt


  
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