Anime & Manga > Rossana/Kodocha
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Autore: jeess    08/01/2014    2 recensioni
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Quelle poche parole mi colpirono in pieno petto. Come poteva, come poteva darmi questa notizia così all’improvviso? Aveva promesso che sarebbe tornato, io l’avevo aspettato, e invece lui stava buttando tutto all’aria come se niente fosse, come se non sapesse ciò che mi stava provocando. Non ebbi nemmeno la forza di rispondere che il telefono cadde per terra scivolandomi dalle mani che non smettevano di tremare .Le mie guance iniziarono a bagnarsi, non riuscivo a fermare le lacrime, ero completamente assente, apatica, in quel momento c’erano solo domande nella mia mente. Perché? Perché aveva preso una decisione così importante senza nemmeno chiedermi cosa ne pensavo! Aveva deciso anche per me, non mi aveva lasciato modo di scegliere. Mi chiedevo come avrei fatto a continuare a vivere senza lui, lui che ormai rappresentava il mio mondo. Mi accasciai per terra stringendo tra le mani la nostra foto, Akito che mi stringeva da dietro posando il viso sulla mia spalla. Allora eravamo felici ma sembrava un tempo così lontano, come se non fosse mai esistito. Una vampata di rabbia prese il sopravvento, il mio viso si accese di un rosso
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Altro personaggio, Sana Kurata/Rossana Smith | Coppie: Sana/Akito
Note: Raccolta, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Sì...



Sentire nuovamente le sue mani sul mio corpo era come se mi fossi risvegliata da un lungo sonno. Mi era mancato, mi era mancato sentire il sapore della sua bocca, sentirmi stringere così contro il suo petto. Lo bacio, lo sfioro, accarezzo i suoi capelli, mi stringo a lui, incondizionatamente, perché so che è l'unica cosa in grado di guarire il mio cuore. Lo senti Akito? Forse sto guarendo, forse posso ancora amarti. Mi portò di sopra facendomi stendere  sul suo letto , mi guardò regalandomi un suo splendido e segreto sorriso.  Ansimai al tocco delle sue mani che accarezzavano il pizzo delle miei slip, ero stanca ma non volevo che smettesse. Mi muovevo insieme a lui graffiandogli la pelle, non esisteva nessuno in quel momento, eravamo solo noi. In un attimo entrò dentro me e tutto prense colore, sospiri, sussurri,gemiti ci facero da cornice.
-Sana- continuava a sussurrare il mio nome come se fosse qualcosa di prezioso, come se in quel momento contassi più di Caroline, in effetti, c'ero io lì con lui. Dopo pochi attimi arrivammo al nostro culmine, lui si distese su di me ancora sudato e scosso dai fremiti. Gli accarezzai il suo ciuffo ribelle e gli baciai la fronte. Lui mi strinse portandomi su di lui e mi accarezzandomi la schiena.
-Mi hai ridato l'ossigeno Kurata- pronunciò queste parole silenziosamente come se avesse avuto la paura che tutto che quello era successo fosse solo frutto della sua immaginazione . 
-Akito senti-, dissi alzando gli occhi verso lui - dimentichiamo tutto, dimentichiamo Car, dimentichiamo con chi vado al matrimonio, voglio stare bene una volta tanto nella mi vita, e per stare bene occorre la tua presenza. Però giurami che non ci saranno più incomprensioni, giurami che sarai sincero, il mio cuore ha bisogno di essere guarito da te Aki.- Dissi tutto in maniera calma e tranquilla cercando di nascondere quel tremolio che caratterizzava la mia voce quando si trattava di esternare i miei sentimenti. Akito mi guardò, portò la mia mano vicino la sua bocca e la baciò tenendo gli occhi puntati su di me.
-Giuro, davanti a Dio che non lascerò che nessuno si metta sul nostro cammino, parlerò con Car e la convincerò dei sentimenti che provo per te. Ho bisogno che tutti sappiano che io e te siamo indivisibili perciò Sana- trattenne il respiro e io mi sollevai mettendomi seduta davanti a lui- perciò sposami-. Lo guardai scioccata e non seppi che dire. Eravamo appena tornati a parlarci, avevamo appena fatto l'amore e  mi stava anche chiedendo di diventare sua moglie. Ma cosa sarebbe la mia vita senza lui? Solo una vita persa.
- Se ti dico di si, mi preparerai ancora degli spaghetti al brodo? - lui annuì sorridente, si avvicinò per baciarmi ma io mi spostai in un attimo. - Non ho finito, mi lascerai indossare le tue larghe maglie? e mi curerai? e mi farai utilizzare il tuo spazzolino? No questo è meglio di no, magari ne porto uno io che dici? Ovviamente avremo bisogno di una casa-.
-Kurata fermati, respira hai parlato di un sacco di sciocchezze e non hai ancora risposto alla mia domanda-.
Si corrucciò un istante ma poi prese a sorridere,-Sì Akito, è ovvio che ti sposo- lui di tutto conto aprì le labbra in un sorriso mai visto prima d'ora, gli occhi gli luccicavano e un rossore gli colorò le gote. Mi strinse a sé accarezzandomi i capelli.
-Ti renderò la donna più felice del mondo te lo giuro. Ti Amo- , disse per poi guardarmi. Si incupì un attimo e io mi preoccupai;
-Che succede?-, chiesi all'istante.
-Se dici di sì promettimi che non ti allontanerai mai più senza me, che proverai a capire le cazzate e le stupidaggini che magari farò, come io capirò le tue. Che avrai pazienza con  me e che mi aiuterai come hai sempre fatto-. Lo guardai, era così indifeso che non potei far altro che stringerlo a me.
-Sì ti amerò in qualsiasi momento. Adesso ci manca solo l'anello- scherzai  felice.
-A quello ci sto già pensando. Adesso affrontiamo il mondo fuori, nessuno potrà più ostacolarci signora Hayama- arrossì di felicità sentendo il mio futuro cognome.
-Sei uno stupido coccolo- mi buttai fra le sue braccia.

---

Fuori il sole stava tramontando lasciando posto ad un cielo dalle mille sfumature rosse. Era il momento che più amavo, c'era tranquillità, la casa di Akito da quando suo padre e Nazumi si erano trasferiti era rimasta sempre vuota. Sentivo l'acqua della doccia scendere segno che Aki non aveva ancora finito.  Immaginai già la reazione dei nostri amici, Tsu e Aya sarebbero esplosi di gioia, e mia madre mi avrebbe sicuramente detto " te l'avevo detto Sana". Adesso l'unico problema da affrontare era Caroline, avrebbe finalmente capito come stavano le cose? Indispettita indossai la mia camicia  e i miei jeans, allacciai le scarpe e scesi in cucina, mi versai un bicchiere d'acqua e aspettai che Akito scendesse. Guardai il grande orologio posto sopra la porta della cucina, Rey tra non molto sarebbe venuto a prendermi, l'idea di andarmene non mi piaceva, avevo paura che uscita fuori le cose sarebbero nuovamente peggiorate. Akito arrivò dopo poco, aveva indosso una tuta e aveva i capelli ancora umidi. Si avvicinò a me e mi baciò le labbra, - Temevo di non averti trovata qui- sorrise sollevato. - Ehi mi hai appena chiesto di sposarti, sarò sempre qui- sta volta fui io a lasciargli un piccolo bacio .
-Rei tra poco sarà qui, vorrei restare ma in questo modo potrò dirlo alla mamma, impazzirà di felicità- Mi  spostai posando il  bicchiere nel lavandino. Improvvisamente iniziò un rumore, basso, all'inizio non capimmo cosa fosse, poi Akito sembrò ricordarsi di una cosa, aprì il primo cassetto ed estrasse il suo telefono. Stava ancora vibrando, trovò due messaggi e quattro chiamate perse. Una era di Tsu, una di suo padre e due di Car. I messaggi invece erano entrambi di quest'ultima, gli chiedeva se potevano vedersi la sera stessa per parlare. Akito senza perdere la lucidità me li mostrò. Aveva promesso che sarebbe sempre stato sincero e che non avrebbe più complicato le cose.
-Penso che dovrei vederla, sarebbe più corretto che sapesse direttamente da me come stanno le cose- ebbe per un attimo paura che io, impulsiva com'ero, mi fossi infuriata e me ne sarei andata di nuovo. Invece rimase sorpreso nel vedermi così tranquilla.
-Sì, credo che tu abbia ragione, infondo è meglio che diciamo le cose come stanno per evitare discorsi scomodi in futuro- sorrisi rilassata cercando di infondergli coraggio.
-Non sei arrabbiata? Non scapperai come una furia?-mi  chiese sorpreso  avvicinandosi a me e prendendomi per mano.
-No stupido, hai fatto un grande passo poco fà, io ti amo e so che anche tu mi ami. Quindi vedila e metti in chiaro che tu sei solo mio- lo baciai con dolcezza.- Domani farò lo stesso con Kamura,  penso che capirà e sarà felice per noi- conclusi raccogliendo le mie ultime cose.
-Scendo, Rey sarà già qui ad aspettarmi- mi avvicinai alla porta con ancora la mia mano intrecciata alla sua,- fammi un pò sapere come andranno le cose. Akito non deludermi di nuovo - lo pregai, avevo una dannata paura, ma se dovevamo stare insieme era la cosa giusta da fare.
-Andranno che dopo avergli parlato tornerò da te amore mio. Grazie alla febbre siamo arrivati a questo punto. Credo dovresti prenderla spesso- scherzò infilandomi il cappellino di lana in testa. - Ti chiamo più tardi. Ti Amo-, gli diedi un bacio carico dei miei sentimenti e andai via, ancora stordita da tutte quelle nuove emozioni.

 

Angolo Autrice

Rieccomiii ciao a tuttiiii, come state? Spero abbiate trascorso delle buone feste anzi colgo l'occasione per farvi gli auguri per il nuovo anno. la storia sta giungendo al termine manca davvero poco e credo che piano piano le cose si stiano rimettendo a posto. Mancano solo piccoli ostacoli è il gioco sarà fatto. Secondo voi Akito riuscirà a dire facilmente Car che ha deciso di sposare Sana? Lo scopriremo successivamente. Grazie a tutte le persone che seguono con amore la mia stoia, spero di non deludervi e grazie a chi legge e recensisce. Un bacio e a presto
Jeess <3
  
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