Ebbene
si care lettrici, finalmente i nostri due
protagonisti sono convolati a giuste nozze per la grande gioia di
entrambi.
In
questo capitolo però, si troveranno ad affrontare
dei momenti di vera tensione.
Come
sapete già, non posso e non voglio dirvi nulla
quindi senza colpo ferire, vi lascio alla lettura del capitolo
ringraziandovi
come sempre.
Baci
Lorian
Capitolo
17 - Una luna di miele babbana
L'indomani
mattina, i due freschi sposi si erano
svegliati contemporaneamente e dopo essersi guardati negli occhi per
qualche
secondo, si erano regalati un grande sorriso.
Draco,
dopo essersi fatto un massaggio al collo
indolenzito, si era rivolto a lei e aveva detto: " Dimmi che non ho
fatto
solo un bel sogno! Confermami che ieri ci siamo sposati veramente!".
Hope,
che era sdraiata a pancia sotto, aveva sorriso e
aveva risposto: " Se ti dico che sono orgogliosa di essere la signora
Malfoy, ti basta come risposta?".
Il
biondo l'aveva tirata verso di se e l'aveva
abbracciata stretta poi aveva detto: " Moglie mia adorata, ho una gran
voglia di baciarti ma molto probabilmente in questo momento, con il mio
alito
sarei capace di sterminare una colonia di Doxy quindi credo che sia
meglio evitare!".
Hope
era scoppiata a ridere poi aveva risposto: "
Hai ragione tesoro, credo che anche il mio non sia messo meglio quindi
credo
che sia il caso alzarsi e prepararci, tanto più che dobbiamo
partire.
Sono
le 8.30 e la passaporta per la Francia che il
Ministero ci ha assegnato, si attiverà tra un ora!".
Draco
aveva sbuffato poi aveva detto: " Dannata
burocrazia! Ma dimmi come può fare un povero uomo che si
sveglia con la voglia
di fare l'amore con sua moglie e sa che invece si ritrova solo un'ora
di tempo
per lavarsi, vestirsi, fare colazione e presentarsi sul luogo della
partenza.
E'
un ingiustizia bella e buona! Penso che presto
presenterò un'istanza al Primo Ministro, dove lo
costringerò a rivedere i tempi
di queste dannate Passaporte, sopratutto quelle dedicate alle lune di
miele!".
Poi
senza dire una parola di più, si era alzato dal
letto e si era diretto nel bagno per lavarsi.
Hope
era rimasta ancora qualche minuto sdraiata nel
letto, abbracciando il cuscino di suo marito, dove c'era ancora il
calore e
l'odore dell'uomo poi si era alzata ed era andata nel bagno della
stanza
accanto.
Mezz'ora
dopo erano tutti e due pronti e si trovavano
in cucina, insieme a Nike per fare un abbondante colazione.
L'esserino,
che quel giorno era vestita allegramente
di rosso con tanto di fiocco e orecchini coordinati, li aveva serviti
poi come
d'abitudine imposta da Hope, si era seduta con loro per mangiare.
Quando
finalmente avevano terminato, Draco e sua
moglie avevano salutato Nike, avevano rimpicciolito le valigie, se le
erano
messe in tasca e dopo qualche minuto si erano smaterializzati,
apparendo
puntuali nella piazzola di partenza delle Passaporte.
Una
volta individuata la loro, si erano avvicinati e
dopo averla toccata entrambi erano scomparsi per riapparire ad
Aix-en-provence.
Dopo
una passeggiata di circa mezz'ora, in cui Hope
aveva fatto vedere a suo marito le principali
bellezze
della sua città, i due sposi si erano trovati
di fronte al Saint Christophe e Hope, era stata presa dal panico.
Draco
l'aveva abbracciata per tranquillizzarla ma la
ragazza, in preda ad una vera e propria crisi isterica, continuava a
ripetere:
" Chissà come la prenderanno? Santo cielo, un conto
è dire che mi sono
innamorata e un altro è arrivare con la fede al
dito!
Magari
penseranno che sono incinta o che devo essere
impazzita; non voglio che se la prendano con te! E se poi tu mi lasci?".
Draco
era tentato di riderle in faccia ma sapeva che
la situazione sarebbe peggiorata, quindi aveva optato per una soluzione
a lui
più congeniale e senza pensarci un secondo di
più, l'aveva baciata con tutta la
passione che lo devastava in quel momento.
Poi
quando l'aveva sentita rilassarsi tra le sue
braccia, si era staccato e l'aveva guardata in faccia.
Le
aveva rivolto un grande sorriso poi aveva detto:
" Innanzitutto signora Malfoy cerchiamo di calmarci va bene? Inoltre
smettila di guardarmi con quegli occhi illanguiditi, altrimenti ti
porto via da
qui e cerco il primo hotel disponibile poi prenoto la prima camera che
trovo e
ci chiudiamo dentro per almeno un mese a fare l'amore, sono stato
chiaro?".
La
ragazza aveva annuito poi aveva sorriso e aveva
detto: " L'alternativa che mi ha prospettato non è poi
così male! Quasi,
quasi potrei prenderla in considerazione!".
Draco
aveva sbuffato poi aveva detto: " No, che
non lo farai! Anche perchè accetteresti la mia proposta solo
per scappare da
questo incontro e questa cosa non mi piace.
Io
mi sono innamorato di una ragazza coraggiosa e non
voglio accanto una codarda, che trema alla sola idea d'incontrare la
sua
famiglia e i suoi amici!".
Stavolta
a sbuffare era stata Hope, che alla fine
aveva messo su un broncio adorabilissimo.
Draco
l'aveva afferrata per le spalle e le aveva
detto: " Non mi freghi signora Malfoy, è inutile che mi fai
quel broncio!
Ora
noi entriamo in quell'hotel e affrontiamo tutti a
testa alta.
Non
mi sembra che abbiamo commesso nessun delitto,
sposandoci; poi se vogliamo analizzare tutte le cavolate che hai detto
poco fa,
ti dico subito che non esiste che io ti lasci ed è meglio
che questa cosa te la
stampi subito nel cervelletto!
Inoltre
sarà chiaro a tutti, che non sei impazzita e
per quanto riguarda il fatto che tu sia incinta, dovranno bastargli le
nostre
smentite, quindi come vedi non devi preoccuparti di nulla, tantomeno
del fatto
che possano prendersela con me.
Ho
le spalle larghe e in passato ho sopportato di
peggio di quattro babbani contrariati, pertanto sta tranquilla, va
bene?".
La
ragazza aveva annuito titubante poi dopo essersi
data un occhiata attorno ed essersi assicurata di non essere vista,
aveva
tirato fuori dalla tasca un trolley e facendo un gesto con la
bacchetta, aveva
pronunciato: " Engorgio!", facendola tornare delle sue dimensioni.
Draco
l'aveva imitata subito dopo e quando si erano
sentiti pronti, si erano incamminati verso l'ingresso dell'hotel,
prendendosi
per mano.
Non
appena avevano varcato la soglia, erano stati
accolti da una sorridente Laverne che aveva abbracciato Hope,
stringendola a
se.
Draco
vedendo quella scena aveva sorriso e quando le
due donne si erano divise, aveva fatto un passo avanti, porgendo la
mano verso
l'anziana e aveva detto: " Lei deve essere Laverne.
Hope
mi ha parlato molto della sua zia adorata!".
La
donna aveva sorriso, evidentemente compiaciuta
dalle parole dell'uomo poi aveva detto: " Si, sono proprio Laverne, lei
invece chi è?".
Hope
si era intromessa e incrociando le dita dietro la
schiena aveva detto: " Zia, lui è Draco Lucius Malfoy,
mio...
marito!".
Sentendo
l'ultima parola la donna era sbiancata poi
aveva balbettato: " Tuo... cosa?".
Hope
aveva socchiuso gli occhi, aspettandosi uno scoppio
che però non era avvenuto e quando li aveva riaperti, aveva
visto che sua zia
la guardava sorridendo.
Per
un attimo la ragazza aveva pensato che Laverne non
le avesse creduto però poi la donna aveva detto: " E'
incredibile, ti sei
sposata! Ma perchè non ci hai avvisati?".
Hope
si era intristita poi aveva risposto: " Non
l'ho fatto per farvi un torto zia ma solo perchè lui
è un mago e ci siamo
sposati nel suo mondo!".
Vedendo
la faccia sconvolta di Draco, la ragazza era
scoppiata a ridere poi aveva detto: " Amore tranquillo, non sono
impazzita.
Mia
zia è l'unica qui che sa che sono una strega e con
lei posso parlare liberamente.
Tutt'altra
cosa sarà affrontare gli altri e cioè
Susanne, Charlie e Yvette!".
Come
se avesse sentito il suo nome, la cameriera era
spuntata dal ristorante e appena aveva visto Hope, le era corsa
incontro con le
braccia spalancate.
Laverne
si era avvicinata al biondo e parlando al suo
orecchio, aveva sussurrato: " Preparati Draco, perchè ora
cominceranno i
veri problemi!".
Quando
gli abbracci tra le due si erano sciolti, Hope
aveva presentato a Yvette suo marito e come temeva la ragazza, la
reazione
dell'amica non era stata benevola.
"
No dico ma sei impazzita? Che vuol dire che te
lo sei sposato? Da quanto tempo vi conoscete? Tre, quattro mesi? Di
solito
questo è il tempo minimo per conoscersi mentre tu te lo sei
già sposato!"
stava infatti urlando la donna, facendo diventare piccola piccola Hope.
Draco
era stato in disparte ad ascoltare lo sfogo
della donna però quando aveva visto tremare sua moglie, che
era sull'orlo delle
lacrime, l'aveva tirata a se e aveva detto con la voce dura: " Io non
conosco lei, così come lei non conosce me quindi non le
permetto di giudicare
l'unione mia e di Hope.
Se
il suo scopo è fare piangere mia moglie, le
conviene tacere finché è in tempo,
perchè potrei dimenticarmi il fatto che è
una donna.
Non
ho mai picchiato un esemplare del sesso femminile
e non intendo cominciare con lei ma posso assicurarle che conosco molti
altri
metodi, più o meno convincenti, per chiuderle la
bocca!
Nella
sua testa può pensare di tutto ma eviti di fare
arrivare i suoi ragionamenti alle labbra e se li tenga per se!".
Yvette
aveva spalancato gli occhi poi, rivolgendosi a
Laverne, aveva detto: " Hai visto? Questo tipo è pessimo e
pure violento,
inoltre hai sentito anche tu che mi ha minacciata, ma davvero vogliamo
che Hope
viva con uno come lui?".
La
voce di Susanne, accorsa insieme a Charlie attirata dalle urla della
cameriera,
aveva impedito a Laverne di rispondere, perchè con la voce
dura aveva detto:
" No Yvette, sei tu quella che sta facendo una figura pessima.
Innanzitutto
te ne stai all'ingresso dell'hotel,
urlando come un oca spennata e poi ti stai scordando che Hope
è una ragazza
intelligente e se lei si è innamorata di quest'uomo,
avrà avuto le sue buone
ragioni" poi con un aria sorniona aveva aggiunto " e se devo essere
sincera, due o tre le trovo anche io!".
Draco
aveva sorriso prima di dire: " Oh per
fortuna, vedo che in quest'hotel a parte la signora Laverne, ci sono
altre
persone civili.
Pensavo
di dovermela vedere anche con voi due ma per
fortuna non è così!
Hope
mi ha tanto parlato della sua cuoca del cuore che
le ha insegnato tutto e del suo perfetto maitre.
Quando
ha visto il mio ristorante, la prima cosa che
ha detto è stata: " Qui manca solo Charlie!".
Susanne
era arrossita davanti ai complimenti dell'uomo
mentre Charlie aveva detto: " Ha davvero un ristorante tutto suo?".
Draco
aveva annuito poi, mentre accarezzava la schiena
di sua moglie, aveva risposto: " Si, si chiama Black & White ed
è
frequentatissimo.
Ma
è solo una delle cose che ho; sono ricco di
famiglia e volendo, potremmo vivere di rendita ma è una cosa
che non ho mai
desiderato!".
Poi
così come si era messo d'accordo con Hope, aveva
continuato: " In realtà sono un ricercatore medico,
sperimento nuove
medicine e lei mi aiuta nel mio laboratorio e mi fa da segretaria.
Adoro
la scienza e cerco sempre di trovare cure più
valide per risolvere i problemi.
Inoltre,
insieme ad Hope gestiamo un associazione
benefica che aiuta i poveri e gli indigenti, che non riescono ad
arrivare a fine
mese o che proprio non ce la fanno a mantenere la famiglia!".
Susanne
aveva fulminato
Yvette, facendole capire di non provare più ad aprire la
bocca poi con fare
sfacciato, aveva messo una mano sotto il braccio di Draco e lo aveva
portato
nella sala ristorante, quindi lo aveva fatto sedere e aveva detto: " Se
ho
capito bene ti chiami Draco, vero? Che nome particolare! Da dove
viene?".
L'uomo
le aveva sorriso e
aveva risposto: " Arriva dal nome latino di una costellazione, quella
del
Draconis!
La
famiglia di mia madre
aveva la tradizione di dare ai propri figli il nome delle stelle!".
Laverne
aveva applaudito
leggermente poi aveva sorriso e aveva detto: " Ma che cosa
bellissima!".
Draco
aveva annuito poi
Susanne aveva attirato la sua attenzione dicendo: " Bene Draco, ora se
permetti ti farò assaggiare una o due delle mie
specialità e poi mi dirai che
ne pensi!".
L'uomo
aveva annuito
sorridendo a sua moglie, che nel frattempo si era calmata un
pò.
Nel
giro di un'ora davanti
ad uno strabiliato Draco, erano stati portati per
antipasto un misto abbondante di
salumi,
bocconcini di mozzarella di bufala, ricottina e sott’oli.
Come
primo dei ravioletti fatti a mano
al sapore di erbe selvatiche e ricotta e dei
manicotti con pomodoro e stracchino
E
per finire come secondo, delle buonissime polpette
al sugo.
Alla
fine della cena, Draco si era massaggiato
comicamente la pancia poi, rivolto alla moglie aveva detto: " Santo
cielo
tesoro, per fortuna a casa abbiamo Nike che pensa alla mia linea,
perchè se
veramente cucini come questo splendore di donna, nel giro di un paio di
anni
rischio di diventare un vero barilotto di grasso e invece di andare a
lavoro
camminando, lo dovrò fare rotolando!".
Tutti
erano scoppiati a ridere e con la coda
dell'occhio, Draco si era accorto che anche Yvette
aveva
sorriso.
Poi
Hope si era messo un dito nella tempia e aveva
detto: " Per la miseria, mio marito è pazzo!" facendo
aumentare le
risate di tutti.
Draco
per primo aveva riso delle parole di sua moglie
poi aveva detto: " E così sarei pazzo, eh?".
La
ragazza aveva annuito divertita e lui aveva
sbuffato e rivolto a Charlie, aveva detto: " Mi spiega dove
è finito il
rispetto delle moglie per i mariti?".
L'uomo
aveva sollevato le spalle e sospirando aveva
risposto: " Eh che vuoi farci caro Draco, questi sono i danni che ha
fatto
l'emancipazione!".
Nonostante
il biondo non avesse capito neppure di cosa
stesse parlando il maitre, aveva annuito alle sue parole.
Subito
dopo i due sposi, salutando tutti erano andati
a dormire.
Era
già passata una settimana e alla fine anche Yvette
aveva dovuto fare le sue scuse a Draco per la sua reazione spropositata.
L'uomo
le aveva accettate con il sorriso sulle labbra
poi le aveva chiesto se ci fossero delle foto di Hope da bambina e la
cameriera, dopo aver annuito si era allontanata per andare a prenderle.
Sotto
gli occhi sconvolti di sua moglie, Draco aveva
riso come un matto quando le aveva viste poi aveva detto: " Adesso
siamo
pari!" riferendosi a quelle che aveva portato a lei Pansy.
Alla
fine della luna di miele, una Hope più bella e
felice che mai, aveva salutato tutti ed era uscita dall'hotel tenendo
per mano
suo marito, con la promessa di tornare presto a trovarli.