Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: lorian    11/01/2014    2 recensioni
A volte si pensa che le frasi " Il passato ritorna sempre" e " La vita presenta sempre il conto" siano solo modi di dire.
Questo almeno è quello che crede anche il grande Harry Potter ma quando si renderà conto della veridicità di quelle frasi, forse sarà troppo tardi.
Dal capitolo 5:
Harry non aveva sentito nient'altro, perché in preda ad una forte nausea, si era smaterializzato fuori dall'ufficio.
Era finita, per lui era finita! Era certo che quella sciacquetta della segretaria, non avrebbe perso tempo per divulgare quel maledetto pettegolezzo e l'unico risultato che lui avrebbe ottenuto, sarebbe stato quello di perdere tutto: fama, gloria, onore e soprattutto famiglia.
Genere: Drammatico, Erotico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Luna Lovegood, Nuovo personaggio | Coppie: Harry/Ginny, Harry/Luna
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ebbene si care lettrici, finalmente i nostri due protagonisti sono convolati a giuste nozze per la grande gioia di entrambi.

In questo capitolo però, si troveranno ad affrontare dei momenti di vera tensione.

Come sapete già, non posso e non voglio dirvi nulla quindi senza colpo ferire, vi lascio alla lettura del capitolo ringraziandovi come sempre.

Baci Lorian

 

Capitolo 17 - Una luna di miele babbana

L'indomani mattina, i due freschi sposi si erano svegliati contemporaneamente e dopo essersi guardati negli occhi per qualche secondo, si erano regalati un grande sorriso.

Draco, dopo essersi fatto un massaggio al collo indolenzito, si era rivolto a lei e aveva detto: " Dimmi che non ho fatto solo un bel sogno! Confermami che ieri ci siamo sposati veramente!".

Hope, che era sdraiata a pancia sotto, aveva sorriso e aveva risposto: " Se ti dico che sono orgogliosa di essere la signora Malfoy, ti basta come risposta?".

Il biondo l'aveva tirata verso di se e l'aveva abbracciata stretta poi aveva detto: " Moglie mia adorata, ho una gran voglia di baciarti ma molto probabilmente in questo momento, con il mio alito sarei capace di sterminare una colonia di Doxy quindi credo che sia meglio evitare!".

Hope era scoppiata a ridere poi aveva risposto: " Hai ragione tesoro, credo che anche il mio non sia messo meglio quindi credo che sia il caso alzarsi e prepararci, tanto più che dobbiamo partire.

Sono le 8.30 e la passaporta per la Francia che il Ministero ci ha assegnato, si attiverà tra un ora!".

Draco aveva sbuffato poi aveva detto: " Dannata burocrazia! Ma dimmi come può fare un povero uomo che si sveglia con la voglia di fare l'amore con sua moglie e sa che invece si ritrova solo un'ora di tempo per lavarsi, vestirsi, fare colazione e presentarsi sul luogo della partenza.

E' un ingiustizia bella e buona! Penso che presto presenterò un'istanza al Primo Ministro, dove lo costringerò a rivedere i tempi di queste dannate Passaporte, sopratutto quelle dedicate alle lune di miele!".

Poi senza dire una parola di più, si era alzato dal letto e si era diretto nel bagno per lavarsi.

Hope era rimasta ancora qualche minuto sdraiata nel letto, abbracciando il cuscino di suo marito, dove c'era ancora il calore e l'odore dell'uomo poi si era alzata ed era andata nel bagno della stanza accanto.

Mezz'ora dopo erano tutti e due pronti e si trovavano in cucina, insieme a Nike per fare un abbondante colazione.

L'esserino, che quel giorno era vestita allegramente di rosso con tanto di fiocco e orecchini coordinati, li aveva serviti poi come d'abitudine imposta da Hope, si era seduta con loro per mangiare.

Quando finalmente avevano terminato, Draco e sua moglie avevano salutato Nike, avevano rimpicciolito le valigie, se le erano messe in tasca e dopo qualche minuto si erano smaterializzati, apparendo puntuali nella piazzola di partenza delle Passaporte.

Una volta individuata la loro, si erano avvicinati e dopo averla toccata entrambi erano scomparsi per riapparire ad Aix-en-provence. 

Dopo una passeggiata di circa mezz'ora, in cui Hope aveva fatto vedere a suo marito le principali

bellezze della sua città, i due sposi si erano trovati di fronte al Saint Christophe e Hope, era stata presa dal panico.

Draco l'aveva abbracciata per tranquillizzarla ma la ragazza, in preda ad una vera e propria crisi isterica, continuava a ripetere: " Chissà come la prenderanno? Santo cielo, un conto è dire che mi sono innamorata e un altro è arrivare con la fede al dito!                       

Magari penseranno che sono incinta o che devo essere impazzita; non voglio che se la prendano con te! E se poi tu mi lasci?".

Draco era tentato di riderle in faccia ma sapeva che la situazione sarebbe peggiorata, quindi aveva optato per una soluzione a lui più congeniale e senza pensarci un secondo di più, l'aveva baciata con tutta la passione che lo devastava in quel momento.

Poi quando l'aveva sentita rilassarsi tra le sue braccia, si era staccato e l'aveva guardata in faccia.

Le aveva rivolto un grande sorriso poi aveva detto: " Innanzitutto signora Malfoy cerchiamo di calmarci va bene? Inoltre smettila di guardarmi con quegli occhi illanguiditi, altrimenti ti porto via da qui e cerco il primo hotel disponibile poi prenoto la prima camera che trovo e ci chiudiamo dentro per almeno un mese a fare l'amore, sono stato chiaro?".

La ragazza aveva annuito poi aveva sorriso e aveva detto: " L'alternativa che mi ha prospettato non è poi così male! Quasi, quasi potrei prenderla in considerazione!".

Draco aveva sbuffato poi aveva detto: " No, che non lo farai! Anche perchè accetteresti la mia proposta solo per scappare da questo incontro e questa cosa non mi piace.

Io mi sono innamorato di una ragazza coraggiosa e non voglio accanto una codarda, che trema alla sola idea d'incontrare la sua famiglia e i suoi amici!".

Stavolta a sbuffare era stata Hope, che alla fine aveva messo su un broncio adorabilissimo.

Draco l'aveva afferrata per le spalle e le aveva detto: " Non mi freghi signora Malfoy, è inutile che mi fai quel broncio!

Ora noi entriamo in quell'hotel e affrontiamo tutti a testa alta.

Non mi sembra che abbiamo commesso nessun delitto, sposandoci; poi se vogliamo analizzare tutte le cavolate che hai detto poco fa, ti dico subito che non esiste che io ti lasci ed è meglio che questa cosa te la stampi subito nel cervelletto!

Inoltre sarà chiaro a tutti, che non sei impazzita e per quanto riguarda il fatto che tu sia incinta, dovranno bastargli le nostre smentite, quindi come vedi non devi preoccuparti di nulla, tantomeno del fatto che possano prendersela con me.

Ho le spalle larghe e in passato ho sopportato di peggio di quattro babbani contrariati, pertanto sta tranquilla, va bene?".

La ragazza aveva annuito titubante poi dopo essersi data un occhiata attorno ed essersi assicurata di non essere vista, aveva tirato fuori dalla tasca un trolley e facendo un gesto con la bacchetta, aveva pronunciato: " Engorgio!", facendola tornare delle sue dimensioni.

Draco l'aveva imitata subito dopo e quando si erano sentiti pronti, si erano incamminati verso l'ingresso dell'hotel, prendendosi per mano.

Non appena avevano varcato la soglia, erano stati accolti da una sorridente Laverne che aveva abbracciato Hope, stringendola a se.

Draco vedendo quella scena aveva sorriso e quando le due donne si erano divise, aveva fatto un passo avanti, porgendo la mano verso l'anziana e aveva detto: " Lei deve essere Laverne.

Hope mi ha parlato molto della sua zia adorata!".

La donna aveva sorriso, evidentemente compiaciuta dalle parole dell'uomo poi aveva detto: " Si, sono proprio Laverne, lei invece chi è?".

Hope si era intromessa e incrociando le dita dietro la schiena aveva detto: " Zia, lui è Draco Lucius Malfoy, mio... marito!".

Sentendo l'ultima parola la donna era sbiancata poi aveva balbettato: " Tuo... cosa?".

Hope aveva socchiuso gli occhi, aspettandosi uno scoppio che però non era avvenuto e quando li aveva riaperti, aveva visto che sua zia la guardava sorridendo.

Per un attimo la ragazza aveva pensato che Laverne non le avesse creduto però poi la donna aveva detto: " E' incredibile, ti sei sposata! Ma perchè non ci hai avvisati?".

Hope si era intristita poi aveva risposto: " Non l'ho fatto per farvi un torto zia ma solo perchè lui è un mago e ci siamo sposati nel suo mondo!".

Vedendo la faccia sconvolta di Draco, la ragazza era scoppiata a ridere poi aveva detto: " Amore tranquillo, non sono impazzita.

Mia zia è l'unica qui che sa che sono una strega e con lei posso parlare liberamente.

Tutt'altra cosa sarà affrontare gli altri e cioè Susanne, Charlie e Yvette!".

Come se avesse sentito il suo nome, la cameriera era spuntata dal ristorante e appena aveva visto Hope, le era corsa incontro con le braccia spalancate.

Laverne si era avvicinata al biondo e parlando al suo orecchio, aveva sussurrato: " Preparati Draco, perchè ora cominceranno i veri problemi!".

Quando gli abbracci tra le due si erano sciolti, Hope aveva presentato a Yvette suo marito e come temeva la ragazza, la reazione dell'amica non era stata benevola.

" No dico ma sei impazzita? Che vuol dire che te lo sei sposato? Da quanto tempo vi conoscete? Tre, quattro mesi? Di solito questo è il tempo minimo per conoscersi mentre tu te lo sei già sposato!" stava infatti urlando la donna, facendo diventare piccola piccola Hope.

Draco era stato in disparte ad ascoltare lo sfogo della donna però quando aveva visto tremare sua moglie, che era sull'orlo delle lacrime, l'aveva tirata a se e aveva detto con la voce dura: " Io non conosco lei, così come lei non conosce me quindi non le permetto di giudicare l'unione mia e di Hope.

Se il suo scopo è fare piangere mia moglie, le conviene tacere finché è in tempo, perchè potrei dimenticarmi il fatto che è una donna.

Non ho mai picchiato un esemplare del sesso femminile e non intendo cominciare con lei ma posso assicurarle che conosco molti altri metodi, più o meno convincenti, per chiuderle la bocca!                  

Nella sua testa può pensare di tutto ma eviti di fare arrivare i suoi ragionamenti alle labbra e se li tenga per se!".

Yvette aveva spalancato gli occhi poi, rivolgendosi a Laverne, aveva detto: " Hai visto? Questo tipo è pessimo e pure violento, inoltre hai sentito anche tu che mi ha minacciata, ma davvero vogliamo che Hope viva con uno come lui?".

La voce di Susanne, accorsa insieme a Charlie attirata dalle urla della cameriera, aveva impedito a Laverne di rispondere, perchè con la voce dura aveva detto: " No Yvette, sei tu quella che sta facendo una figura pessima.

Innanzitutto te ne stai all'ingresso dell'hotel, urlando come un oca spennata e poi ti stai scordando che Hope è una ragazza intelligente e se lei si è innamorata di quest'uomo, avrà avuto le sue buone ragioni" poi con un aria sorniona aveva aggiunto " e se devo essere sincera, due o tre le trovo anche io!".

Draco aveva sorriso prima di dire: " Oh per fortuna, vedo che in quest'hotel a parte la signora Laverne, ci sono altre persone civili.

Pensavo di dovermela vedere anche con voi due ma per fortuna non è così!

Hope mi ha tanto parlato della sua cuoca del cuore che le ha insegnato tutto e del suo perfetto maitre.

Quando ha visto il mio ristorante, la prima cosa che ha detto è stata: " Qui manca solo Charlie!".

Susanne era arrossita davanti ai complimenti dell'uomo mentre Charlie aveva detto: " Ha davvero un ristorante tutto suo?".

Draco aveva annuito poi, mentre accarezzava la schiena di sua moglie, aveva risposto: " Si, si chiama Black & White ed è frequentatissimo.

Ma è solo una delle cose che ho; sono ricco di famiglia e volendo, potremmo vivere di rendita ma è una cosa che non ho mai desiderato!".

Poi così come si era messo d'accordo con Hope, aveva continuato: " In realtà sono un ricercatore medico, sperimento nuove medicine e lei mi aiuta nel mio laboratorio e mi fa da segretaria.

Adoro la scienza e cerco sempre di trovare cure più valide per risolvere i problemi.

Inoltre, insieme ad Hope gestiamo un associazione benefica che aiuta i poveri e gli indigenti, che non riescono ad arrivare a fine mese o che proprio non ce la fanno a mantenere la famiglia!".

Susanne aveva fulminato Yvette, facendole capire di non provare più ad aprire la bocca poi con fare sfacciato, aveva messo una mano sotto il braccio di Draco e lo aveva portato nella sala ristorante, quindi lo aveva fatto sedere e aveva detto: " Se ho capito bene ti chiami Draco, vero? Che nome particolare! Da dove viene?".

L'uomo le aveva sorriso e aveva risposto: " Arriva dal nome latino di una costellazione, quella del Draconis!

La famiglia di mia madre aveva la tradizione di dare ai propri figli il nome delle stelle!".

Laverne aveva applaudito leggermente poi aveva sorriso e aveva detto: " Ma che cosa bellissima!".

Draco aveva annuito poi Susanne aveva attirato la sua attenzione dicendo: " Bene Draco, ora se permetti ti farò assaggiare una o due delle mie specialità e poi mi dirai che ne pensi!".

L'uomo aveva annuito sorridendo a sua moglie, che nel frattempo si era calmata un pò.

Nel giro di un'ora davanti ad uno strabiliato Draco, erano stati portati per antipasto un misto abbondante di salumi, bocconcini di mozzarella di bufala, ricottina e sott’oli.

Come primo dei ravioletti fatti a mano al sapore di erbe selvatiche e ricotta e dei manicotti con pomodoro e stracchino

E per finire come secondo, delle buonissime polpette al sugo.

Alla fine della cena, Draco si era massaggiato comicamente la pancia poi, rivolto alla moglie aveva detto: " Santo cielo tesoro, per fortuna a casa abbiamo Nike che pensa alla mia linea, perchè se veramente cucini come questo splendore di donna, nel giro di un paio di anni rischio di diventare un vero barilotto di grasso e invece di andare a lavoro camminando, lo dovrò fare rotolando!".

Tutti erano scoppiati a ridere e con la coda dell'occhio, Draco si era accorto che anche Yvette

aveva sorriso.

Poi Hope si era messo un dito nella tempia e aveva detto: " Per la miseria, mio marito è pazzo!" facendo aumentare le risate di tutti.

Draco per primo aveva riso delle parole di sua moglie poi aveva detto: " E così sarei pazzo, eh?".

La ragazza aveva annuito divertita e lui aveva sbuffato e rivolto a Charlie, aveva detto: " Mi spiega dove è finito il rispetto delle moglie per i mariti?".

L'uomo aveva sollevato le spalle e sospirando aveva risposto: " Eh che vuoi farci caro Draco, questi sono i danni che ha fatto l'emancipazione!".

Nonostante il biondo non avesse capito neppure di cosa stesse parlando il maitre, aveva annuito alle sue parole.

Subito dopo i due sposi, salutando tutti erano andati a dormire.

Era già passata una settimana e alla fine anche Yvette aveva dovuto fare le sue scuse a Draco per la sua reazione spropositata.

L'uomo le aveva accettate con il sorriso sulle labbra poi le aveva chiesto se ci fossero delle foto di Hope da bambina e la cameriera, dopo aver annuito si era allontanata per andare a prenderle.

Sotto gli occhi sconvolti di sua moglie, Draco aveva riso come un matto quando le aveva viste poi aveva detto: " Adesso siamo pari!" riferendosi a quelle che aveva portato a lei Pansy.

Alla fine della luna di miele, una Hope più bella e felice che mai, aveva salutato tutti ed era uscita dall'hotel tenendo per mano suo marito, con la promessa di tornare presto a trovarli.

 

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: lorian