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Autore: hannon    13/01/2014    12 recensioni
Tre grandi amiche, una più diversa dell'altra, si ritroveranno coinvolte in un mondo dove l'adrenalina è all'ordine del giorno...dove il rombo di un motore è alla pari del battito del cuore...dove la vittoria e il potere sono le ambizioni più grandi.
Benvenuti al "Drive and Perdition": il regno delle corse clandestine.
Buonasera a tutti miei cari lettori! E dopo mesi di pausa, eccomi di nuovo in carreggiata con una storia fresca fresca di fabbrica =D che dire, spero vivamente che vi piaccia =) un bacio grande dalla vostra Hannon che come sempre vi adora immensamente =) Buona lettura a tutti!
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Ino Yamanaka, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Hinata/Naruto, Kiba/Ino, Sasuke/Sakura
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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(DEFINITIVO) Salve a tutti miei dolcissimi lettori =D Vi chiedo immensamente scusa per il ritardo, ma purtroppo questo non è un periodo facile per me...infatti vi anticipo subito che potrebbero esserci ritardi come questo, se non più prolungati. Spero comunque che continuate a sostenermi come avete sempre fatto, ciò mi da una grande forza =) Scusate ancora...comunque, come sempre ringrazio nuovamente chi ha recensito, i 19 che l'hanno messa tra i preferiti, i 3 tra le ricordate e i 41 tra le seguite =D ma ora...

Buona lettura a tutti!


                                                                                         Un giovedì emozionante

"Hinata, se io vincerò
 questa gara, tu..." la ragazza deglutì, ma non si sarebbe fatta prendere alla sprovvista. Se le avesse fatto qualche proposta sessuale, avrebbe reagito nella giusta maniera. Sti cazzi dell'interesse che nutriva nei suoi confronti. Kiba nel frattempo sorrideva di sottecchi, per poi afferrare la bionda per un fianco, attirandondola a esso e sussurrandole qualcosa all'orecchio che la fece ridacchiare.
"Allora?" Hinata lo esortò a parlare e il biondino, a quel punto, le sorrise in maniera allegra
"Se io vincerò questa gara, verrai a cena con me". Sgomento. E anche figura di merda. Cioè, lei aveva seriamente pensato che volesse farle una proposta indecente e lui invece l'aveva invitata a cena? Sussultò, portandosi le braccia al petto, quasi come a voler bloccare il cuore che le stava uscendo dal petto. L'aveva invitata a cena. Era la prima volta che un ragazzo le chiedeva di uscire e le sembrò di scoppiare di gioia. I suoi occhi, si persero in quelli azzurro mare di Naruto e conseguentemente il suo respiro accelerò; ma allora anche lui era interessato a lei. Sorrise timidamente, arrossendo e le stesse Ino e Sakura sorrisero felici per lei. Finalmente la loro amica si sentiva presa in considerazione da un ragazzo. Un ragazzo che poi, era palese, le piaceva molto.
Abbassò lo sguardo imbarazzata, continuando ad avere stampato in faccia quel sorriso timido e innocente. Si sentiva il corpo in fiamme, insomma, era arrivato finalmente il suo momento di rivalsa, il momento in cui avrebbe dimostrato a se stessa quanto forte era diventata. Un leggero tremolìo la pervase e inspirò profondamente. Calma. Doveva restare calma o avrebbe fatto l'ennesima figuraccia e di certo non si sarebbe giocata la sua migliore chance. Si fece mentalmente coraggio e dopo aver rialzato lo sguardo, gli sorrise dolcemente e rispose
"O-ok, mi farebbe molto...molto piacere" era riuscita a dire una frase di senso compiuto, senza svenimenti o crisi di panico.
E andiamo

"Grandioso! Sapendo ciò, sono sicuro che vincerò" e alzò il pollice in aria in segno di vittoria. Bene. Tutto stava andando secondo i piani, era tutto perfetto. Non si sarebbe aspettato, poi, di riscontare in quella ragazza, una dolcezza così incantevole. Era davvero bellissima e quell'innocenza che trapelava da quegli occhi perlacei, lo faceva impazzire. Era sicuramente diversa da tutte le ragazze presenti al 'Drive and Perdition', le quali erano caratterizzate da eccessiva intraprendenza, spudoratezza e sensualità latente. Cioè, non che non gli piacessero queste sfumature caratteriali, ma a lungo andare, lo avevano letteralmente stufato. Lui desiderava una ragazza carina, semplice e dolce, ma sapeva in cuor suo, che in un posto come quello, una ragazza del genere era un'utopia. Poi era arrivata Hinata, che subito aveva inquadrato e compreso che si trattasse proprio dello stereotipo da lui desiderato. Cavolo, vederla arrossire così, faceva risvegliare in lui un enorme istinto di protezione. Già. l'avrebbe stretta a sè, proteggendola nella forza delle sue braccia. Spalancò gli occhi per puoi scuotere la testa. D'accordo. Forse la canna fumata poco prima con kiba, gli aveva bruciato qualche neurone se era arrivato a pensare a cose simili.
"I-in bocca al lupo allora" la sua voce angelica lo aveva ridestato, lo stava sostenendo. Ma quanto poteva essere carina? Diamine, con un incoraggiamento tanto dolce, avrebbe vinto anche senza mettersi d'accordo con Kiba.
"Crepi grazie" e le fece l'occhiolino, facendola arrossire ancora di più.
"Insomma volete muovervi? E' il vostro turno!" gridò improvvisamente un uomo alto, dalla barba scura e con una sigaretta tenuta svogliatamente in bocca.
"Uhm? Ehi Naruto sbrigati, Asuma ci sta chiamando" il biondo annuì e si mise il casco, per poi salire in sella alla sua moto, allo stesso modo di Kiba
"Avanti piccole, venite a fare il tifo per noi" esclamò il castano, sfrecciando con la moto insieme a Naruto, andando qualche metro più avanti, mettendosi in riga di fronte alla linea di partenza.
"Su avanti Hinata andiamo!" disse Ino, afferrandole la mano e trascinandola via, ma non prima di aver rivolto un'occhiata complice a Sakura, comunicandole con un solo sguardo, che quello era il momento propizio per affrontare Sasuke ma che, per qualsiasi cosa, lei e Hina ci sarebbero state. Deglutì fortemente, era rimasta sola con Sasuke. Cazzo. E ora che avrebbe fatto? Cosa avrebbe dovuto dire? Come si sarebbe dovuta comportare? Ecco, stava di nuovo andando in panico, l'unica cosa che non doveva assolutamente succedere. No. No, doveva farcela. Doveva riuscire a tenere a freno quel maledetto cuore che premeva per uscire dal petto, doveva riuscire a controllare la frequenza del suo respiro tendenzialmente affannoso, doveva frenare quelle scosse elettriche che stavano attraversando dolorosamente il suo corpo. Ok, un paio di respiri profondi e via. Bene, ora sentiva di poter spaccare il mondo. E probabilmente anche la faccia di quello stronzo.
Si girò quasi lentamente, pronta a dirgli qualcosa, con il sorriso più tranquillo del mondo, quando improvvisamente, lui la precedette, annullandola con la sua voce pacata, ma allo stesso tempo possente.
"Che cosa ci fai tu qui?" prego? No un momento, eppure era sicura di averlo salutato appena arrivata, possibile che non si era accorto della sua presenza? Era seriamente tanto stronzo? O forse lei era talmente innamorata da non riuscire a catturare quel comportamento così presuntuoso quando stavano insieme. Quando stavano insieme. Già. Ogni volta che ripensava ai momenti passati insieme, un sorriso nostalgico si dipingeva sul suo volto; gli fissò impercettibilmente la bocca. Dio, quanto avrebbe voluto assaporare di nuovo quelle labbra morbide, quanto avrebbe pagato per risentire le sue forti mani sul suo corpo, quanto avrebbe voluto sentirgli nuovamente pronunciare dalla sua bocca il suo nome, sussurrato all'orecchio con fare sensuale. Perchè sì, Sasuke Uchiha, nella sua fottuta strafottenza, riusciva ad emettere una sensualità senza paragoni e magari nemmeno se ne rendeva conto. Ma si ridiede il contegno, di certo quello era il momento meno adatto per ripensare a certe cose, a maggior ragione dopo essersi ripromessa di cancellarlo dalla sua mente.
"Mi sembrava di averti salutato, non te ne sei accorto?" Dio solo sapeva quante energie stava usando per mantenere almeno un minimo di calma e quel tono di voce, apparentemente freddo di lui, la stava mandando al manicomio. Ma come diavolo faceva a rimanere sempre impassibile come una statua? 
"Intendo, cosa ci fai in un posto come questo?" ok, di Sakura non gli importava più niente e di certo non era interessato a quello che faceva nella sua vita privata. Solo che, rivederla guardacaso nell'unico posto in cui credeva che non l'avrebbe mai rivista, lo stava facendo un attimo riflettere. Possibile che fosse una stalker fino a questo punto? Possibile che avesse ingaggiato qualche detective privato per ritrovarlo? Possibile che era ossessionata da lui a tal punto? Cominciò seriamente a pensare che quella ragazza soffrisse di qualche disturbo ossessivo convulsivo e di certo, l'unica cosa di cui ora non aveva bisogno, era una ragazzina lagnosa fissata con lui. Non ne voleva sapere di avere gente in mezzo ai piedi. La ragazza alzò perplessa un sopracciglio, che si stesse preoccupando per lei?
"Mi auguro che tu non sia pazza a tal punto da seguirmi ovunque io vada". Shock. Stupore. Sorpresa. Silenzio. Questo era ciò che scorreva nella mente di Sakura, ora. Si rifiutava di crederci, il suo ex, il ragazzo che amava alla follia e per cui le follie le avrebbe fatte, le stava dando della pazza e per di più credeva che si trovasse lì perchè lo aveva seguito. Che schifo di considerazione aveva di lei, l'aveva praticamente giudicata alla stregua di una matta ossessionata, quando lei invece, l'unica cosa che aveva fatto in quei mesi, era stato piangere e soffrire, consolata ed aiutata solo dalle sue migliori amiche. Brutto stronzo, pensò. E lei che pensava che la miglior cosa sarebbe stata farsi vedere indifferente e con il sorriso radioso. Sbagliato. In quel caso, la stronzaggine che si era prefissata di usare, aveva tutto il diritto di uscire allo scoperto.
"Ma chi ti credi di essere? Pensi davvero di valere al punto di trasformarmi in una maniaca persecutrice? E' vero, ho sofferto molto quando mi hai lasciata con quel cazzo di grazie, per poi sparire senza spiegazioni! Ma ciò non vuol dire che il mio universo debba necessariamente girare solo ed esclusivamente intorno a te! Ho una vita e anche dignitosa a differenza tua, che ti sei lanciato in un mondo dove regnano solo soldi, perdizione e illegalità! Quindi caro Sasuke, prima di giudicare gli altri dalla tua onniscenza come fai sempre, scendi dal piedistallo che tu in primis non sei migliore di nessuno! E ora se vuoi scusarmi, vado ad assistere alla gara di Naruto e Kiba insieme alle mie amiche!" e senza nemmeno dargli il tempo di replicare, corse via, in direzione della folla che si era riunita intorno ai due sfidanti in procinto di partire, lasciano il ragazzo completamente spiazzato. Non si aspettava minimamente una reazione del genere da parte di Sakura, una ragazza che, almeno per quello che l'aveva conosciuta, era sempre stata lagnosa, appiccicosa e sottomessa. Soprattutto a lui, che proprio per questo sotto sotto quasi si divertiva a stare insieme a lei. Perchè, anche se la rosa non se ne accorgeva, con il suo atteggiamento perennemente sottomesso, gli permetteva di esercitare su di essa un potere enorme. Poteva manipolarla come voleva, aveva il controllo sulle sue emozioni e la consapevolezza di avere un controllo tale su una persona, lo eccitava come non mai.
Ma adesso, chi era la ragazza che aveva davanti? Che fosse veramente cambiata? Una strana sensazione lo pervase, una tentazione quasi malevola. Avrebbe nuovamente avuto il controllo su Sakura Haruno e avrebbe dimostrato a se stesso quanto potere avrebbe potuto tirar fuori, quanto non si sarebbe fermato davanti a niente, quanto la sua smania onnipotente ma allo stesso tempo glaciale, avrebbe sempre vinto.


I due ragazzi si trovavano alla linea di partenza e i rombi dei loro motori, cominciarono a rieccheggiare nell'aria, scatenando le grida delle persone riunite intorno a loro. La musica, come di consueto, accompagnava divinamente quel momento adrenalinico e le scommesse erano già state aperte. Ino e Hinata si erano posizionate in prima fila, facendo il tifo insieme a tutti gli altri. Un solo segnale rimaneva per dare il via alla gara. Hinata stava avvampando, se Naruto avesse vinto, sarebbe uscita a cena con lui. Oddio. Ancora non ci credeva. Ma si sarebbe potuta fidare? Dopotutto quel ragazzo, faceva parte di un mondo poco raccomandabile. E se fosse stato un maniaco? Un omicida? Un drogato? Sospirò, stava nuovamente rimanendo vittima delle sue stupide paranoie mentali. Fantastico. Era inutile, non sarebbe mai cambiata, sarebbe rimasta sempre e comunque una ragazza timida e insicura. Alzò lo sguardo, puntandolo sul biondino e assottigliò lo sguardo. Fanculo. Se avesse vinto, ci sarebbe uscita e avrebbe finalmente spezzato quella barriera che, fin da piccola, si era costruita.
Ino invece, sentiva il corpo completamente in fiamme. Adorava quel posto e adorava sentire l'adrenalina espandersi dentro di lei; era proprio di questo che aveva bisogno. Sentirsi viva. Teneva lo sguardo fisso su Kiba e sentì già il sangue ribollire nelle vene, era più forte di lei, quel ragazzo le ispirava un sesso assurdo. Fosse stato per lei, lo avrebbe sbattuto su quella cazzo di moto e cavalcato come se non ci fosse stato un domani. Mamma mia. Quasi quasi gli avrebbe chiesto di soddisfarle quella fantasia.
"Siete pronti?" a interrompere i pensieri delle amiche, fu una ragazza mezza vestita, che si posizionò di fronte ai corridori distante qualche metro. Alzò subito in aria il fazzoletto rosso, segno che la gara stava per avere inizio. Kiba e Naruto fecero rombare di più i loro motori, entrambi apparentemente smaniosi di vincere.


"Sai Kiba, pensandoci bene, perchè mai dovrei accettare la tua proposta? Dopotutto posso farcela benissimo" i due ragazzi erano appena arrivati al 'Drive and Perdition' e si stavano dirigendo verso i loro box.
"Perchè non è il caso di darmi così per scontato, sono migliorato moltissimo nell'ultimo periodo e potrei benissimo batterti" rispose il castano, con nonchalance.
"Mah, io non ci conterei molto" storse la bocca, ancora incerto sul da farsi.
"Ah insomma Naruto, sii ragionevole! Preferisci rimanere col dubbio che io ti batta, non potendo concludere nulla, oppure preferisci andare sul sicuro? Dai, guarda le cosa da un altro punto di vista, voglio dire, ti ho offerto la vittoria su un piatto d'argento in cambio dei soldi che vincerai! Così, tu colpirai Hinata con la tua facilissima vittoria e io potrò portare Ino in un hotel extra lusso con il denaro che mi darai! Non è forse mille volte meglio così?" assunse un'espressione pensierosa. Ok. Vista da questo punto, era tutto perfetto e di certo lui non aveva bisogno di soldi. Insomma, con tutte le vittorie ottenute lì, economicamente stava a meraviglia, 
quindi non avrebbe avuto alcun problema. Kiba d'altro canto, non aveva ottenuto risultati eclatanti come lui. Ah al diavolo, dopotutto era suo amico e avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di venirgli incontro e poi, detto chiaramente, Kiba poteva benissimo batterlo e a quel punto, non solo avrebbe perso comunque i soldi della vincita, ma avrebbe fatto pure una figura di merda di fronte ad Hinata. No. Questo NON doveva accadere.
"Sì, hai ragione amico, vada definitivamente per questo!" e gli strinse fortemente la mano, che il castano ricambiò con un sorrisetto. 



"Via!" la voce acuta della ragazza, diede ufficialmente inizio alla gara e in men che non dica, i due ragazzi sfrecciarono alla velocità della luce. Ino e Hinata rimasero a bocca aperta, sentirono sulla propria pelle le vibrazioni stesse delle moto in corsa e una scarica di eccitazione si fece spazio in loro. Che sensazioni meravigliose. In quel raduno, si poteva respirare solo aria concentrata di rischio, pericolo, adrenalina e il coinvolgimento che ne derivava, era al massimo.
"Allora, sono partiti?" le ragazze si girarono e si ritrovarono una Sakura sorridente ed apparentemente tranquilla. Si scambiarono uno sguardo perplesso e poi la corvina le chiese
"S-Sakura ma, tu non stavi con Sasuke?" la ragazza incrociò le braccia, dicendo con fare superiore
"Nh, sì stavo con lui ma...l'ho liquidatoooooo" le altre spalacarono gli occhi sorprese. Ok, calma. Cioè, Sakura Haruno aveva liquidato Sasuke? E non stava piangendo? Ma che cazzo era successo? Ino la prese per le spalle, scuotendola e per un attimo, tutte e tre si dimenticarono della corsa.
"Che cosa avresti fatto tu? Hai sfanculato Sasuke Uchiha?" in tutta risposta, Sakura si passò uno mano tra i lunghi capelli e sorrise sorniona.
"Esatto Ino-pig, l'ho FATTO! Gli ho sputato addosso tutto quello che mi sentivo dentro da mesi e poi me ne sono andata, lasciandolo lì come un coglione! E non potete capire che soddisfazione" gli occhi azzurri di Ino, quasi si inumidirono e le buttà le braccia al collo.
"Oh, sono orgogliosa di te, fronte spaziosa! Finalmente gliele hai cantate a quel montato!" Hinata le sorrise dolcemente e annuì. Bene. Una di loro ce l'aveva fatta a tirar fuori il carattere.
"Ma ora cos'hai intenzione di fare?" le chiese la mora, portandosi le braccia al petto.
"Continuerò su questa lunghezza d'onda, non mi farò più calpestare come in passato!"
"Sakura, ma tu...lo vuoi riconquistare?" domando Ino, seria. La ragazza sussultò. In effetti, perchè continuava a dargli ancora tanta importanza? Ok, voleva dimostragli che era cambiata, che era capace di tenergli testa, che poteva anche ignorarlo ma...perchè? Abbassò lo sguardo. Che nonostante tutto, fosse ancora innamorata di lui? Sì va bene, rivederlo l'aveva comunque scombussolata, ma poteva parlare ancora di amore? Quasi quasi, non lo sapeva più nemmeno lei. Si era sentita un dio prima, a rispondergli in quel modo però, se veramente le fosse stato indifferente, non gliene sarebbe fregato nulla di esprimergli la sua rabbia repressa, quindi...perchè? Scosse la testa. No. Non voleva ricadere nel circolo vizioso 'Sasuke Uchiha', non ora che ormai cominciava a stare meglio, o perlomeno in apparenza. In fin dei conti era certa di odiarlo, ma che sotto sotto, nella sua parte più inconscia...volesse riconquistarlo? O - MIO - DIO.
Qualcuno ha il numero di un manicomio?

Ma prima che potesse dare una risposta, anche a se stessa, furono tutte richiamate alla realtà, dagli strilli assordanti della folla. I ragazzi stavano tornando, mancavano pochi secondi e avrebbero tagliato il traguardo. Il batticuore di Hinata, raggiunse livelli anomali e le sembrò addirittura di vedere in lontananza, un tizio incappucciato con una falce in mano, che le faceva 'ciao' con una mano scheletrica. Ma sì, adesso ci mancavano solo allucinazioni di morte. Ino invece stava tranquilla, se Kiba avesse vinto o meno, se lo sarebbe scopato di nuovo. Tanto lui, non avrebbe mai rifiutato.
"Sììììììì" e come da piano premeditato, Naruto vinse la gara, stracciando completamente l'amico, che lo raggiunse dopo ben 4 secondi. Uno svantaggio enorme, avrebbe reso più credibile la cosa. Senza contare che il biondino, avrebbe fatto un'impressione ancora più bella. Dopo aver battuto il cinque a qualche ragazzo e dopo essersi subito gli abbracci calorosi di qualche avvenente ragazza, Naruto si tolse il casco, scuotendo quei bellissimi capelli color grano.
Si diresse, sorridente, da Hinata, che nel frattempo fu tentata di raggiungere la Morte. Ino e Sakura le strinsero le mani.
"Avanti tesoro, fatti coraggio!"
"Vedrai che andrà tutto bene!" e insieme gridarono in coro
"Straccialo!" per poi allontarsi di poco. Sì. Coraggio. Poteva farcela, doveva solo evitare di svenire e di dire cose insensate.
"S-Sei stato bravissimo, Naruto" gli disse sorridendo gentilemente, gesto che fece letteralmente sciogliere il ragazzo. Effettivamente era stato fenomenale, pensò lei. Aveva vinto contro Kiba, con una facilità disarmante e nonostante questo, non si dava nessuna aria da superbo. Che dolce.
"Grazie! Però ora, come promesso, uscirai con me" le regalò uno dei suoi bellissimi sorrisi contagiosi e i suoi occhi azzurri, si illuminarono.
Adesso...toccava a lei tirar fuori il carattere.


Continua...
ed eccoci nuovamente quiiiiiiiii u.u allora, che ne pensate del cap? =D Riuscirà Hinata ad uscire con Naruto e a tirar fuori, dunque, il carattere come ha fatto Sakura? Quest'ultima come si comporterà con Sasuke d'ora in poi? Sasuke riuscirà a riavere il controllo su di lei? e Kiba e Ino si divertiranno una seconda volta, in hotel? Leggete, scoprite e recensite in tantiiiiiiiiiiiiii =D un bacio super grande dalla vostra Hannon che come sempre vi ama immensamente =D
 
  
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