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Autore: Samidare    02/06/2008    7 recensioni
[Attenzione: fanfic scritta secoli fa e mai conclusa]
Suna.
Vivo qui da quando sono nata, mai avrei creduto di essere meravigliata dal mio paese, dal mio mondo. Credevo di conoscere tutti gli abitanti di questo importante villaggio. Ma allora... chi è quello strano individuo?
Genere: Erotico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sabaku no Gaara | Coppie: Gaara/Matsuri
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Nessun contesto
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MatsuGaa2

Ho fatto un sogno, questa notte.

Stavo amando un ragazzo bellissimo, sfioravo la sua pelle candida e liscia, baciavo il suo collo elegante, affondavo tra le sue braccia... e mi addormentavo nel suo profumo, saldamente aggrappata a lui, la mia testa sul suo petto.

Sto tentando di fissare nella mente il ricordo di quel sogno, tenendo gli occhi chiusi. Mi lecco le labbra cercando il suo sapore.

É stato stupendo...

Eppure... così reale.

Apro gli occhi: sono senza vestiti, sdraiata sul mio divano e coperta da una maglietta. La sua maglietta.

Mi alzo di scatto.

I ricordi ora sono precisi; non sono più intorpidita e confusa dal sonno: sono consapevole di ogni particolare...

Gaara esiste. La parola mi sembra fondamentale: esiste.

Chiudo gli occhi e ripercorro a tratti quel viso, angelico e diabolico allo stesso tempo.

Ed ecco i brividi che tanto mi hanno tormentato ultimamente riaffiorare. Poi suona il campanello.

Infilo la maglietta di Gaara – mi fa da vestito – e apro. É il postino.

Lo saluto affettuosamente, a Suna conosco tutti.

Tranne lui. Gaara.

Il postino mi consegna alcune lettere e il giornale: prima ancora di essermi tuffata sul divano, l'ho già aperto.

“FEROCE ASSASSINO ANCORA IN LIBERTà” Il titolo campeggia, indiscusso protagonista, sulla prima pagina. Sfoglio distrattamente il giornale. Lo sguardo mi cade su di un altro titolo:

“PERICOLOSO EVASO SI AGGIRA PER SUNA. Le autorità brancolano nel buio...”

Sorrido soddisfatta. “Così si fa, Gaara” penso.

“PERICOLOSO ASSASSINO RUBA IL MIO CUORE” grida la mia anima.

Eh?? Ma cosa sto pensando?

Scuoto la testa con vigore per riprendermi.

Guardo un ultima volta il suo stupendo fotoritratto e lancio la copia di SUNA NEWS a terra.

Inizio a guardare le lettere.

“Bollette... bollette... bollette...” mi ripeto guardandole.

Poi il mio cuore si ferma.

Una busta nera. Totalmente nera.

Il mio indirizzo è scritto a inchiostro su un adesivo bianco che vi è applicato.

Sento lo stomaco annodarsi.

Il cuore prende a tamburellare.

La mia mente continua a ripetermi con tono suadente: “Gaara...”

Sfilo la lettera dalla busta nonostante il mio cuore palpitante.

Non so ben dire cosa ho provato: delusione, amarezza...

Non è di Gaara: mio zio è morto. Il funerale si terrà domani.

Sono sinceramente dispiaciuta per zio, è da molto tempo che non lo vedo, l'ho trascurato ultimamente.

Mi alzo e mi dirigo verso la doccia.

Mi tolgo la maglietta e mi infilo sotto il getto d'acqua gelata. Provo una strana sensazione, toccandomi là dove lui aveva passato le sue candide mani la sera prima, mentre mi insapono.

Un brivido. Mi sento consapevole. Diversa.

Sento le lacrime mescolarsi all'acqua mentre mi libero di tutti i pensieri che mi hanno tormentata ultimamente... è un pianto sincero e liberatorio.

Mi risciacquo accuratamente, indosso vestiti puliti ed esco di casa.

La città è muta e silenziosa, tutti se ne stanno in casa, preoccupati.

Forse hanno paura di Gaara.

Entro in un bar spento e malridotto, non l'avevo mai notato. D'altronde non sono solita girare tanto per Suna.

C'è poca gente: davvero Gaara fa tanta paura?

Tre uomini siedono intorno ad un tavolo, nella penombra; altri due si stanno scolando due birre (di prima mattina?), e sono un po' alticci; un uomo vestito di nero siede silenzioso in un angolo; un altro chiacchiera animatamente con il barista.

-Ti dico che non c'è da preoccuparsi, i giornali esagerano...-

Parlano di Gaara.

Ancora.

Ordino un caffè. Il barista mi chiede di aspettare e inizia a prepararlo. Mi siedo ad un tavolo.

Dopo poco i due ubriachi si avvicinano.

-Ehi, tesoro! Ti va una birra...? Offriamo noi...- dice il primo barcollando. Li conosco di vista, ma non ci ho mai parlato.

-Già piccola, perché non ci tieni compagnia...?-

Sono paonazzi e non si reggono in piedi.

-Voi due, lasciate in pace la signorina!- grida il barista da dietro il bancone.

-Va bene, se ci dai due birre.- mormora uno dei due.

-E va bene.- sospira lui. Tira fuori due birre e gliele porge.

-Noi...- singhiozza uno -Noi ce ne andiamo...- dice strascicando le parole, ed esce.

-Non c'è bisogno di altre grane, dopo quel Gaara...- dice il barista tra se, guardandoli uscire -Il tuo caffè!-

Mi avvicino e sorseggio il caffè.

-Hai ragione...- butto lì -E poi... da dove è saltato fuori questo Gaara?-

Il barista assume un fare da cospiratore.

-Gira voce- sussurra -che si tratti del figlio segreto del Quarto Kazekage. Sembra che sia stato tenuto nascosto per paura di uno scandalo...-

“Ah, ecco!” penso.

Finisco il mio caffè e saldo il conto.

-Arrivederci!- dice il barista.

-Salve!- rispondo.

Gaara figlio del Kazekage? Strano... ma questo spiega perché non l'ho mai visto prima d'ora.

Sono già in periferia, decido di tornare verso casa.

-Ehi, bellezza.-

Mi volto. La frase viene da uno dei due ubriachi del bar.

-Davvero non vuoi una birra?- chiede

-Grazie, ma veramente...-

-Su, non farti pregare!- dice l'altro sbucandomi alle spalle -facci divertire un po'...-

Poi mi afferra un polso. Grido. Cosa vogliono questi due?

-Su, fa la brava... ti piacerà...- dice l'altro costringendomi al muro.

Cerco aiuto. Inutile.

-Dai, non fare così...- balbetta mentre cerco di divincolarmi.

Inizia a sbottonarmi i pantaloni, mentre l'altro mi tiene ferma.

Ma che c'è, ultimamente attiro i maniaci?

-Questa è proprio carina...- dice l'altro.

Smetto di ascoltarli. “Aiuto!” penso disperatamente.

-Ehi, anche tu vuoi fare un giro su questo bocconcino?- dice uno dei due girandosi.

La frase mi sorprende. Giro la testa: un uomo vestito di scuro – lo stesso del bar – è comparso infondo alla via.

Si avvicina: il turbante cela con cura le sue fattezze. Scandisce una frase.

-Lasciatela stare.-

-Eh? E tu chi sei per venire a rompere?- chiede uno di loro.

-Non lo ripeterò ancora: toglietele quelle sudice mani di dosso. Pensate bene a cosa fare, ne va della vostra vita.-

-Ma che paura...- dice uno dei due facendo la linguaccia.

A me invece ha fatto veramente paura. Alza lentamente la mano candida, la stringe in un pugno...

-Funerale del deserto!-

Schizzi di sangue mi colpiscono.

Sono morti.

Morti.

Li ha uccisi. Con un semplice gesto della mano.

-Perché...?- chiedo confusa

-Prego?- domanda lui

-Perché... perché li hai uccisi? Che ti avevano fatto?- gli urlo. Sembra sorpreso.

-Ti stavano v-i-o-l-e-n-t-a-n-d-o- dice scandendo l'ultima parola, come per farmi capire meglio.

-Ma che bisogno c'era?- urlo -Erano ubriachi, non sapevano quel che facevano...!-

Taccio.

-Magari...- riprendo -magari... avevano una moglie, dei figli...-

-E magari ti avrebbero uccisa...- mi risponde -è la legge del più forte. Solo il più forte sopravvive...-

Sono sotto shock, non rispondo.

-Ti porto a casa.-

Mi afferra senza fatica e mi carica in spalla.

-Certo che sei strana, uno ti salva e si becca gli insulti.-

-Perché l'hai fatto? Perché salvarmi?- chiedo in tono serio “Perché non mi hai uccisa?”

-Non farti strane idee... è che tu sei mia soltanto. E se qualcun altro ti tocca, non potrà raccontarlo.- dice in tono duro. Sembra di nuovo il Gaara di ieri. Quello dei giornali.

-Siamo a casa.- mi avvisa.

Entriamo. Il sole scalda i vetri delle finestre, la casa è tiepida.

-Sei tutta sporca...- osserva.

Mi guardo. Sono piena di chiazze di sangue. “Chissà per colpa di chi??” penso.

-Credo che dovresti... fare una doccia...- sussurra. Divento blu.

Il mio cuore inizia a battere, muoio di brividi, le gambe cedono...

-U-una d-doccia?- balbetto stordita.


                                                     >>Angolo dell'autrice<<


Ciao a tutti!! Uao, mi avete commossa con tutti questi commenti! Che gentili che siete, graziegraziegrazie!

E dire che l'ho scritta sovrappensiero un giorno che non avevo nulla da fare... ç.ç (me commossa).

Sono stata talmente felice che ho deciso di scrivere subito il seguito!!

Cosa accadra ora?? Hihihi...

lollyna ti ringrazio dei tuoi complimenti, mi hanno fatto tanto piacere... thanks!!

Mat Darknight cavolo quanto hai scritto! Ma fa sempre piacere leggere commenti dettagliati...XD Sono felicissima che ti sia piaciuta, e che darai il link ai tuoi amici, troppo buono... Grazie anche per il commento sulla psicologia dei personaggi^^^ Sono felice! Comunque, per chi vuole, il mio contatto è , ma non prevedo di starci tanto quest'ultima settimana di scuola... quanto studio...

Makiko sono contentissima che ti sia piaciuto!! spero continuerà a piacerti...

Yunie the Black Angel Mi dispiace che non ti piaccia MatsuGaa, io l'adoro. Ma il fatto che ti sia piaciuto comunque mi rende doppiamente felice!!! Continua a commentare!!

Hana Turner Grazie per avermi messo tra i preferiti!! Gaara è proprio carino, si... un cucciolo assassino...XD

fumiko sono felice che ti piaccia il mio stile... vuol dire molto un commento così... grazie davvero!

Grazie anche a tutti quelli che l'hanno letto...XD

Spero vi sia piaciuto, anche se non commentate...

Alla prossima, ciao!

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