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Autore: Vaporeon_92    17/01/2014    2 recensioni
La mia storia parla di una ragazza di 20 anni (che poi sarei io) fan dei One Direction. Vive con l'amica a Londra, quando un giorno incontra uno dei 5 ragazzi...alla fine riesce ad incontrarli tutti e soprattutto riesce ad incontrare quello che l'ha fatta innamorare perdutamente. Non si tratterà della classica storia in cui trionfa sempre l'amore, ci saranno tradimenti, riconquista menti, atti e scene un po' forti, ma credo che se la leggerete costantemente la storia vi appassionerà (o per lo meno lo spero), non posso dirvi niente di più sennò vi svelerei tutte le anteprime, e quindi non mi rimane che augurarvi una BUONA LETTURA!!
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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**
Arrivati alla spiaggia mi fa scendere dalla sua schiena dove fino ad ora mi aveva tenuta percorrendo tutto il tragitto; dallo stadio alla spiaggia senza mai fermarsi un minuto per riprendere fiato.
Iniziamo a correre ad un ritmo abbastanza veloce l’uno accanto all’altra con il vento che ci massaggia la pelle, con il vento che mi scompiglia i capelli scaraventandomeli contro il viso.
La sabbia si presenta morbida e rovente così decidiamo di accelerare il passo per non beccarci una scottatura sotto la pianta del piede…ci manca anche quella guarda.
Giunti alla riva Alessandro va ad immergere i piedi nell’acqua come un bambino di tre anni…

-“È perfetta…l’acqua è adatta per fare un bel bagno sai!?!”

-“Casillo ti ripeto che io non ho il costume sotto…”

-“E che problema c’è…lo faremo in biancheria intima no!?!”

Si come no, ora secondo te io mi privo della maglia e dei calzoni e faccio il bagno in mutande e reggiseno, davanti a te…

-“Che c’è ti vergogni forse!?!”

-“Non è che mi vergogno è che…non posso fare il bagno…ho quel piccolo problemino che hanno tutte le ragazze una volta al mese sai!?”

-“E io secondo te sono così scemo da crederci? Te lo ripeto non sei brava nel dire le bugie…”

Con un espressione seccata inizio a sbottonarmi il bottone dei jeans, ma quel ragazzo dall’aria innocente mi si avvicina con uno sguardo strano…quasi malefico.
Che intenzioni avrà!?! 

-“Casillo…mollami…Alessandro ti ho detto di lasciarmi, liberami…”

La sua stretta mi impedisce di liberarmi da sola, non riesco a levarmi di dosso quelle braccia così muscolose…deve fare palestra il ragazzo.
Un flashback illumina la mia mente…chiudendo gli occhi rivivo quel momento…il momento più bello della mia vita, quando Louis ed io facemmo l’amore per la prima volta sulla riva della spiaggia dietro agli scogli.
Tom che mi teneva in braccio come una principessa facendomici sentire davvero, io che tenevo le mani dietro il suo collo e gli occhi incollati davanti ai suoi azzurri cielo, azzurro mare…semplicemente azzurri.
Le sue braccia che mi tenevano stretta al suo petto, quel petto che poi si posò lentamente sopra il mio…è inutile dire che mi manca, è inutile forse non pensare ai pochi momenti passati insieme.
Pochi ma intensi…perché se ami alla follia una persona, se con questa ti trovi bene riesci a vivere momenti felici, momenti di gioia non importa da quanto tempo la conosci la frequenti; ti trovi bene punto.
E ciò nonostante questa persona possa ferirti a volte se è davvero importante per te la porterai per sempre nel cuore mostrando un sorriso felice…proprio come sta accadendo a me per Boobear. 

-“Lasciami andare per piacere…ora immediatamente! Questo è un ordine…”

-“Come vuoi…ma tappati il naso eh!?!”

Un minuto, è un minuto quando sento inondarmi il corpo d’acqua salata che entra perfino dentro la mia bocca…l’acqua continua a scivolarmi su tutto il corpo…mi sento così libera sto così bene, sono così dannatamente a mio agio in acqua, il mare sembra cullarmi sembra rilassarmi sembra essermi amico e confidente.
Ogni pensiero su Louis, sul mio Tomlinson ora sembra svanire dentro la mia testa.
Poi non appena riapro gli occhi mettendo a fuoco la vista mi accorgo o meglio mi ricordo di essere completamente vestita…quel perfido ragazzo mi ha buttata in acqua con ancora addosso la t-shirt e i jeans che tra l’altro sono anche i miei preferiti.
Riemergo dalle acque camminando lentamente mostrando al mio amico uno sguardo malefico perfido spietato e molto vendicativo, constatando che sono completamente zuppa…

-“Ora per forza e per ragione devi rimanere in intimo se vuoi che i tuoi vestiti asciughino in fretta…”

Che battuta sarcastica che ha fatto il ragazzo, quasi quasi mi metto a ridere…’ mi sa che per forza e per ragione devo toglierli altrimenti rischio che non si asciugano se continuo a portarli addosso.
Nel mentre che mi convinco di rimanere in biancheria intima davanti al mio amico quest’ultimo inizia a spogliarsi senza tanto pudore, al contrario mio invece. Si toglie la maglietta mostrando ai miei occhi un torace ben scolpito dai dei perfetti addominali ottenuti grazie alla palestra; ‘Sara asciugati la bava che sembra cadere dalla tua bocca…un po’ di contegno ragazza.
Credo che il mio cervello adesso si sia messo a parlare da solo.
Che fisico che ha messo su il ragazzino qua…se continuo a guardarlo noterà che mi ha leggermente imbarazzata, e potrà sfruttare questa cosa a suo vantaggio. Dannazione.
Presa da altri pensieri inizio con il togliermi dei jeans per poi susseguire con la t-shirt, rimanendo così in intimo, all’improvviso alzo lo sguardo…non so una strana sensazione dentro la mia testa mi ha detto di farlo, e cosa trovo?!?
Gli occhi di Alessandro puntati addosso, su tutto il mio corpo come se mi stesse facendo una scansione laser.
Inaspettatamente la sua bocca inizia a muoversi accompagnata dal suono della sua voce:

-“Cavolo…non mi ricordavo che eri, cioè che sei così bella!” 

Una tonalità rossastra compare nello stesso istante in cui le sue ultime parole rimbombano l’eco della parola ‘bella’ alla fine della sua frase.
Come una bambina piego la testa di lato, arrossendo pure io nell’aver ricevuto un complimento di cortesia.
Una mano raccoglie una massa dei miei capelli posizionata davanti alla fronte, mentre l’altra accarezza il mio fianco con movimenti che vanno dall’alto verso il basso arrivando fino alla zona dove vi si trova l’ombelico rendendomi un tantino agitata.
Porto il viso all’altezza di quello di Alessandro anche se il fattore della mia poca altezza influisce rendendo il suo volto molto più alto del mio; i nostri occhi si incontrano e sembrano non aver intenzione di staccarsi…attratti come due magneti.
Ha degli occhi bellissimi…’ penso tra me e me… ‘solo gli occhi Sara, o anche qualcos’altro!?! Confessalo al tuo cervello che comanda principalmente le tue emozioni, che sa leggerle soprattutto meglio di te…
Socchiudo per un brevissimo istante gli occhi, per assaporare l’aria magica, strana che si è creata tra di noi in maniera inaspettata casuale…ma nella stessa velocità con cui ho sbarrato le palpebre arriva un bacio. 

La mia mente viaggia, il mio cuore vive…pulsa adesso dei battiti, ha ripreso a vivere.  Due mani, accarezzano le mie spalle massaggiandole dolcemente incitandomi incoraggiandomi ad acconsentire a quel bacio, a lasciarmi andare…ad essere meno rigida, non pensando a nulla.
Concentrandomi invece sul bacio e su quello che potrebbe accadere dopo se io decidessi, acconsentendo di andare oltre.
Il suo respiro, si fa più intenso sovrapponendosi al mio…le mani salgono ancora sino ad arrivare al collo dove una serie di baci non più casti arrivano con velocità fulminea, accompagnati da qualche morsetto qua e la…l’indomani dovrò coprire quei maledetti segni violacei che sicuramente non tarderanno ad arrivare.
Sicuramente del fondotinta mi sarà d’aiuto a confondere le idee a mia madre.
Un brivido nuovo arriva a stravolgere le mie emozioni, sale dalla colonna vertebrale percorrendola sino ad arrivare alla nuca…lasciando un leggero formicolio a quest’ultima.
La sua lingua si fa spazio dentro la mia bocca, entrando con dolcezza cercando il contatto con la mia che non tarda ad arrivare.
Di nuovo quelle mani, scendono sul bordo dei fianchi…che cercano in tutti i modi di avvicinarmi con forza contro il suo petto ben scolpito…quel petto privo della maglietta, quel petto così nudo che fino a qualche tempo fa era un petto piuttosto bambinesco, ora invece è il torace di un giovane uomo. 

Inclina la sua testa portando invece indietro la mia…altri baci proseguono sul mento ed infine ancora sul collo.
Le sue braccia mi tengono stretta a lui quasi non volesse lasciarmi andare, ma poi…apro gli occhi e le idee si chiariscono, la situazione è ben chiara davanti ai miei occhi.
Mi stacco da Alessandro quasi con forza allungando una mano tra il suo petto e me…come un divisorio, mentre l’altra è fermamente salda sopra le mie labbra. ‘…cosa diamine ho fatto!’ ‘…perché mai mi ha baciata? Io non volevo…io credevo…io…sono come Louis…ho tradito!’. 

-“Perché ti sei staccata? Ho forse accelerato troppo la cosa?”

-“Questo…non doveva accadere! Questo non deve accadere mai più…tu ed io siamo amici!” 

-“Mi sembrava che ci stavi però…ricambiavi i miei baci.”

-“Solo perché…”

-“Solo perché!?! Avanti continua…”

Un momento di pausa, mi costa molto ammetterlo a me stessa…mi costa molto pensarlo e confermalo.

-“Stavo ai tuoi baci solo perché pensavo a Louis e immaginavo lui davanti a me. Ecco perché.”

-“Lo ami ancora!?!”

-“Non ho mai smesso in realtà…”

-“Dopo tutto quello che ti ha fatto? Dopo quello che ti sta facendo penare?”

-“Si! È da stupidi lo so…”

-“È completamente una cosa stupida…”

Mi guarda annaspando nervosamente, come se dentro la sua testa si fosse fatto un idea di me e lui insieme come coppia dal momento che io e Louis ci siamo lasciati…ma le cose non stanno così.
Gli vado vicina per cercare di parlargli, cercando di spiegargli meglio cosa è stato per me quel bacio, ma la squillante suoneria del mio cellulare interrompe la mia azione.
Senza nemmeno guardare il nome della persona che mi sta chiamando rispondo…ma continuando ad osservare da lontano Alessandro che correndo velocemente si butta ha capofitto tra le onde del mare, dove gli sono di una compagnia più gradita della mia.


Spazio Autrice:
Buonasera a tutte voi ragazze! Voglio iniziare con il chiedervi scusa per questo mio mega ritardo; sono circa due mesi e mezzo se non sbaglio che non postavo. Sicuramente non vi importa molto sapere come mai non ho postato mai un singolo capitolo in questo tempo. Ho avuto dei problemi, non sono stata bene psicologicamente per motivi familiari che mi buttavano a terra a tal punto da non importarmi più della Fiction. Poi si è aggiunto anhce il problema della batteria del portatile che mi da problemi da un po'. Insomma dopo averne passate parecchie adesso sono qui. HO POSTATO IL NUOVO CAPITOLO. Non voglio essere noiosa quindi vi dico solo che spero con tutto il cuore che questo diciassettesimo capitolo vi sia piaciuto; ci ho messo tutta me stessa ho dato anima e cuore per questo scritto. Spero che nel gradirlo e nell'essere contente della mia riapparsa, mi lasciate qualche recensioncina.
Come sempre vi mando un bacio. Ci vediamo se tutto procede come deve tra due o tre giorni. 
It's a Promess.
Sara.



Vi consiglio questa Fan Fiction di una scrittrice emergente, per me molto brava.
Vi lascio la trama…

-Niall, non ci avevi mai detto di avere una cugina- disse con tono malizioso Harry buttandosi sul letto.
-Non sarebbe cambiato niente a dirvelo, non credevo nemmeno si trasferisse alla fine, è italiana- rispose lui mentre apriva l’armadio e si sedeva sul letto.
-Mmm … italiana … - enfatizzò Louis con un paio d’alzate di sopracciglia.
-Se non fosse che è tua cugina Niall … una scommessuccia … - cominciò Harry vago.
-Fate come volete ma ve ne pentirete, vi avverto- disse Niall alzando le mani e afferrando una giacca nera di Ralph Lauren. 
-Che vuoi dire?- chiese Louis facendo rimbalzare una palla da baseball sul muro.
-Voglio dire che mia cugina è una stronza vera e farebbe innamorare anche il peggiore dei puttanieri- disse Niall infilandosi la giacca.
-Mmmm … questa è una sfida perfetta per il nostro Malik!- disse Louis lanciando la palla ad Harry. Io ero completamente assorto nei miei pensieri e avevo capito ben poco della loro conversazione.
-Fidatevi ragazzi, non giocate col fuoco, Andree non ne ha mica pochi di spasimanti- affermò Niall in tono d’avvertimento mentre apriva la porta – neanche tu Zayn- continuò sconsolato.
-Aspettate! Facciamo questa scommessa!- esclamai vittorioso, figuriamoci se Zayn Malik si sarebbe innamorato.
-Mmmm … me gusta!- disse Louis
 
Eccovi il link invece:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2180279&i=1

 
   
 
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