Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: reby    04/06/2008    6 recensioni
..ora prendete due ragazzi opposti. Magari uno algido,freddo,altezzoso e Purosangue. E l’altra dolce,sensibile,gentile e Mezzosangue. Metteteli entrambi in una scuola di Magia e Stregoneria. E che so.. Mettiamo anche che ci sia di mezzo un Galà Magico di Ballo. Sapete cosa viene fuori? Signori e signore ecco a voi..La coppia perfetta! Fanfiction sospesa.Mi scuso davvero ragazze.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Ginny Weasley, Il trio protagonista | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

 

 

 

Quella notte non riuscì a dormire molto.

Continuava a rigirarsi nel letto irrequieta, come se in preda di un incubo. Incubo che aveva i capelli biondo platino…

Hermione Jane Granger si svegliò di soprassalto la mattina del secondo incontro di prove con Malfoy, quando il sole non era ancora nemmeno visibile dietro l’orizzonte.

Spalancò gli occhi nocciola più volte per capire dove si trovasse.

E’ successo di nuovo, pensò tra se e se mentre si dirigeva in bagno per lavare via il sudore. Aveva nuovamente sognato di trovarsi sola con Malfoy e che lui la costringesse a baciarla.

Il problema del sogno era che ad un certo punto succedeva qualcosa che non riusciva a capire e lui la lasciava sola e soprattutto…in lacrime.

Sono solo una stupida!, si rimproverò guardandosi allo specchio e storcendo il naso piccolo. Cosa mai poteva importarle di un sogno?

Però non aveva dimenticato il momento dell’estrazione. Quando nel suo anello era rimasto impigliato proprio quel biglietto…

Sbuffò sonoramente contro se stessa per quell’ulteriore futile pensiero e si diresse a passo di carica verso il suo letto.

Erano solo stupide coincidenze, si disse mentre si infilava nuovamente nel letto. Solo coincidenze..

 

                                                                          *

 

-Herm hai una faccia stamattina..- osservò Ginny mentre si dirigevano nella Sala Grande per la colazione. –Hai dormito stanotte?-

-Non tanto.- brontolò lei, guardando fisso il pavimento.

In realtà non era riuscita più ad addormentarsi, rimanendo tutta la notte sveglia a leggere sotto le coperte.

Ma non era riuscita a sentire cos’altro le stava dicendo la rossa che qualcuno le venne a sbattere contro, facendole cadere tutti i libri a terra.

Quel tocco…

-Sta attenta a dove vai Mezzosangue!-

E quella voce..

Si girò di scatto e vide il Principe di Serpeverde allontanarsi ghignando insieme a Blaise Zabini che invece scuoteva la testa rassegnato.

Non trovando cosa rispondergli, si accovacciò a terra e raccolse i libri, ancora una volta umiliata.

-Lo odio!- esclamò invece Ginny una volte arrivate alla tavolata dei Grifondoro.

-Chi tesoro?- le domandò Harry dandole il bacio del buongiorno.

-Malfoy!E’ andato intenzionalmente addosso ad Hermione poco fa!-

Sia il bambino sopravvissuto che Ron si voltarono di scatto verso la loro migliore amica. –E tu cos’hai fatto?- chiese il rosso.

-Niente.- mormorò lei, versandosi del succo nel suo bicchiere.

-Niente?- ripetè Harry incredulo.

-Esatto.-

I tre si guardarono.- Ehi..- iniziò Ginny, -sicura che sia tutto ok?-

La Grifondoro allora alzò lo sguardo verso di loro e sorridendo nel vederli quasi preoccupati.- Andiamo ragazzi va tutto bene, sapete come sono fatta però prendo tutto sul serio!-

-Io non ci credo…- mormorò Ginny agli altri due quando lei si abbassò a raccogliere la forchetta.

I due amici si scambiarono uno sguardo complice. No, decisamente la loro Herm aveva qualcosa che non andava.

 

 

-Perché devi fare sempre il coglione?-

Draco Lucius Malfoy sbuffò scocciato.- Da quanto sei diventato così pesante Zabini? Ti ho già detto che l’ho fatto perché mi andava.-

Il moro espirò il fumo acre della sua sigaretta.- Ti andava di umiliarla davanti a tutti?-

-Esatto.-  confermò Draco, stravaccandosi ancora di più sull’erba del cortile di Hogwarts. Nonostante facesse ancora abbastanza freddo, i due Serpeverde avevano preso l’abitudine di andare a fumare sotto una quercia sul retro della scuola dopo pranzo.

Avvolti in maglioni e mantello erano sdraiati sotto l’albero, ad osservare da lontano i vari studenti che avevano deciso di sfidare il freddo come loro.

-Sarà.- buttò lì Zabini, alzandosi e scuotendo i pantaloni della divisa.

Il biondo invece alzò lo sguardo di ghiaccio su di lui. –Che vuoi insinuare?-

-Niente niente.- si affrettò a rispondere l’altro,- solo che le stai dando più importanza del solito.-

Un ghigno divertito si impossessò delle labbra rosse di Draco.- Ci sto giocando un po’ per vincere la mia scommessa, no?-

Già, la scommessa. Infondo Draco Malfoy aveva ereditato da suo padre il senso degli affari, e vincere 100 galeoni ed in più vedere la Mezzosangue completamente persa di lui sarebbe stata una vittoria su tutti i fronti.

Questa volta però fu Blaise a ghignare.- E sei tanto sicuro di poterla vincere?-

-Che cazzo di domande fai?Certo che la vincerò.- ribattè duro il biondo Serpeverde.- Cosa vuoi che me importi di quella Grifondoro da strapazzo.-

Ma chissà perché, Zabini non ne era così sicuro. E continuò a ghignare di nascosto mentre rientravano nel castello.

 

 

 

La sera arrivò in fretta.

L’orologio nella camerata di Hermione segnava dieci minuti alle venti ma lei era ancora seduta sul suo letto, vestita di tutto punto ma con ancora le ciabatte ai piedi.

-Ehi Herm.-

Alzò lo sguardo verso la porta socchiusa. Ginny.

-Vieni entra pure.-

-Sei pronta?- domandò lei, una volta entrata. Poi la osservò meglio e annuì compiaciuta.- Mi è sempre piaciuta quella camicia -, facendo cenno a quella rossa abbastanza scollata che indossava la castana.

-Grazie.- sorrise lei, alzandosi dal letto ed iniziando a infilarsi le scarpe nere.

-Herm..-

-Si?- rispose, non alzando lo sguardo.

-Sei sicura che vada davvero tutto bene?- domandò senza giri di parole Ginny.

Non rispose subito, rimase in silenzio continuando ad allacciarsi le scarpe, ma la rossa sapeva che presto avrebbe parlato.

-Mi sento un po’ inquieta.- confessò poi, alzando lo sguardo crucciato sulla sua migliore amica.- E’ così da un po’ di giorni.

L’altra sorrise mesta.- Ce ne siamo accorti tutti.-

-Ti prego non dirlo a Ron ed Harry.-

-No tranquilla…però mi dici da cosa pensi derivi questo?C’entra Malfoy?-

E qui altro mutismo, scandito solo dal passare dei secondi del pendolo.

Alla fine sospirò. –Si.-

-Se ti ha fatto qualcosa giuro che…-

-No no frena, -la bloccò Hermione.- Lui non ha fatto un bel niente, sono io che mi lascio impressionare da cose insignificanti.-

-Del tipo?-

 

 

Dopo una manciata di minuti, Hermione si ritrovò nel corridoio della Stanza delle Necessità con un peso in meno, contenta di aver raccontato le sue futili e inspiegabili preoccupazioni a Ginny.

La rossa l’aveva molto rasserenata, facendola anche sorridere dicendo che la colpa era di quel pezzo di ghiaccio che incuteva terrore in chiunque.

Quando aprì la porta, vide la stanza uguale a quella della settimana prima, con i divani in pelle sparsi qua e la, e le luci soffuse tendenti all’arancione. Ma soprattutto vide quello che era diventato il suo acerrimo nemico seduto comodamente su una poltrona a bordo pista.

-Sei in ritardo Mezzosangue.- esordì lui, con la sua solita aria strafottente.- Non sono al tuo servizio, ho altro da fare.-

-Allora puoi pure andartene Serpe.- ribattè acida Hermione, guardandolo con uno sguardo altrettanto sprezzante.- Io non ti trattengo.-

-Lo farei molto volentieri ma purtroppo dobbiamo finire questa pagliacciata.- disse Draco, alzandosi dalla poltrona e dirigendosi verso il giradischi lasciato li dalla McGranitt.- Vuoi rimanere li impalata? Muoviti e vieni al centro pista.-

La Grifondoro strinse i pugni.- Non darmi ordini Malfoy.-

Quello sbuffò.- Senti Granger non fare la preziosa, prima finiamo meglio sarà. E poi…- continuò, iniziando ad avvicinarsi pericolosamente a lei, che involontariamente iniziò ad arretrare,- potrebbe essere interessante, no?- soffiò lui, a meno di un metro di distanza.

-Stai lontano da me.- sibilò Hermione, iniziando a vacillare davanti a quegli occhi così dannatamente penetranti.

-O certo, non ho nessuna intenzione di toccarti più del dovuto!- esclamò improvvisamente Draco, voltandosi di spalle e cominciando a ridere.- Avanti Mezzosangue, cominciamo.-

Hermione iniziò ad avanzare al centro della pista, tuttavia sentendo le guance ardere dall’imbarazzo di poco prima e sentendosi quasi…ferita.

Te la farò pagare stronzo, si disse mentre si fermava esattamente al centro della stanza a braccia incrociate.- Devo aspettare ancora molto incapace?-

-Non so usare questo coso, è più vecchio perfino della strega che l’ha lasciato qui.- ammise il biondo, iniziando a dare pugni sul giradischi.

-Fermo fermo!Non vorrai mica romperlo!- escalmò indignata la Grifondoro, facendo trasparire la sua nota puntigliosa.- Lascia stare faccio io.-

Il Serpeverde si fece da parte incrociando le braccia.- E’ tutto tuo, infondo tu sarai abituata ad avere a che fare con oggetti così antiquati.-

Si girò verso di lui, lanciandogli uno sguardo agghiacciante.- Sei insopportabile.-

-Mai quanto te.-

-Ma stai zitto.- ribattè Hermione, continuando a visionare l’oggetto.

-Ed intanto non parte nemmeno!Togliti di mezzo Mezzosangue.- le disse, avvicinandosi e iniziando a tastare il giradischi che proprio non partiva.

-Ma vuoi stare fermo, che cavolo!- ma quasi si bloccò quando per sbaglio Draco poso la sua mano fredda sulla sua.

Senza nemmeno accorgersene si voltarono di scatto a guardarsi, senza spostare le mani.

Erano vicini.

Il cuore di Hermione prese a tamburellare improvvisamente più forte, mentre lei guardava il Serpeverde direttamente negli occhi grigio tempesta.

Draco invece, era come rimasto pietrificato. Continuava a fissarla, come se la stesse vedendo per la prima volta in tutta la serata, notando anche la camicia che metteva in risalto le sue forme..

Cazzo!, esclamò nella sua mente prima di ritrarre la sua mano. –Non toccarmi Granger.- sbottò, tuttavia non allontanandosi da lei.

-Veramente l’hai fatto tu!- sbraitò lei, stupendosi di trovarsi a corto di fiato.

Ma che diavolo…

Improvvisamente la musica partì, invadendo la stanza e facendoli sobbalzare. –Era ora…-mormorò il biondo, tornando al centro della pista.- Allora ci muoviamo?-

Senza fiatare, la Grifondoro si avvicinò piano ritrovandosi di fronte a lui non sapendo cosa fare.

Guardando altrove, con la solita faccia annoiata, Draco le passò un braccio intorno alla vita.

E di nuovo, il suo cuore riprese a battere più velocemente.

Cosa diavolo succede?, domandò a se stessa, sentendo di nuovo le guance arderle.

-Dobbiamo avvicinarci Granger, altrimenti la McGranitt non sarà soddisfatta..- mormorò Draco, facendo comparire il suo solito ghigno divertito, facendo cadere il suo sguardo su di lei.

-Al diavolo la McGranitt!- esclamò Hermione, in preda dall’imbarazzo più totale.

Draco continuò a ghignare divertito.- Oh, l’algida Mezzosangue si sente in imbarazzo…- insinuò, prendendole la mano e unendola alla sua con la solita forte stretta.

-Non dire assurdità Malfoy, non provo imbarazzo con te.- ribattè lei decisa, recuperando quell’autocontrollo che aveva rischiato di perdere.

-Nemmeno così?- domandò il Serpeverde, stringendola ancora di più e avvicinandola a se.

Quello che Draco però non aveva previsto, era l’effetto che quella vicinanza avrebbe avuto su di lui. Infatti si ritrovarono come pochi minuti prima, completamente immobili a specchiarsi negli occhi dell’altro.

-No..non dobbiamo cominciare a girare?- domandò Hermione, scoprendo di non avere più saliva.

Senza rispondere, Draco che doveva condurre, iniziò a volteggiare piano nella direzione indicatagli la lezione precedente dalla prof di Trasfigurazione.

Non dissero altro per tutto il corso della lezione, escludendo le imprecazioni di dolore della Grifondoro quando Malfoy gli pestava i piedi e concludendo di farlo sogghignare.

-Alla prossima Granger.- la salutò prima di uscire, sfiorandole, volontariamente o no, la schiena con il braccio.

-Alla prossima Malfoy.- mormorò a bassa voce lei, quando ormai il biondo era già lontano.

 

 

 

 

-Allora?Com’è andata oggi?-

Draco per tutta risposta sbattè la porta della loro camerata, lanciando il suo mantello fradicio sul letto.

-Sei andato fuori con questo diluvio?- chiese ancora Blaise, aggrottando le sopracciglia nere.

-E’ proibito anche questo adesso?!- sbraitò il biondo, chiudendosi in bagno.

-Draco!- lo chiamò Zabini, battendo il pugno contro il legno della porta appena chiusa.- E’ successo qualcosa?-

Dopo pochi istanti Malfoy uscì, rassicurandolo.

-E allora cosa c’è?- domandò di nuovo il moro.

-Non la sopporto!E’ troppo anche per me, cazzo!- esclamò Draco, buttandosi sul suo letto.

Blaise a quel punto si lasciò andare ad un sospiro divertito.- Allora è tutto apposto..-

-No cazzo, non lo è!Blaise devi vederla, è così…così…- cominciò a dire il biondo, non trovando le parole adatte.

-Perfetta?- suggerì lui, allargando il sorriso.

-Esatto!-

E a quel punto Zabini iniziò a rotolarsi dalle risate. –Wow Drà, non credevo l’avresti ammesso così in fretta!-

-Ma cosa diavolo dici, non avevo capito cosa avevi detto! E smettila di ridere per la miseria, io davvero non la sopporto!- urlò ancora più forte Draco per coprire le risate dell’amico.

Dopo pochi minuti, quando Blaise era tornato in se, il biondo era già sotto le coperte a rimuginare.

Perché quello che Hermione non sapeva, era che non era stato solo il suo cuore ad accelerare i battiti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ragazze mie!!!

O my God, vi chiedo davvero SCUSA per l’abnorme ritardo!Sono imperdonabile vero?!?!

Tuttavia ho una buona notizia da darvi: con la chiusura della scuola tra pochi giorni, potrò dedicarmi solamente allo svolgimento delle mie fanfic, tra cui naturalmente anche questa! ;)

Spero di ricevere commenti per questo capitolo(mi sono sforzata di farlo un tantino più lungo degli altri) anche per sapere se vi è piaciuto!(e perché no,anche per ricevere minacce di morte per il ritardo xD)

Insomma, spero che non mi abbiate abbandonata!

Alla prossima,

Sabri!

 

   
 
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: reby