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Autore: Elielihoran    22/01/2014    2 recensioni
In qualche mese tutto era cambiato. I corsi universitari di Joey erano cominciati da circa due settimane, e lei le aveva passate interamente sui libri. Tuttavia, si era ritrovata più tempo libero di quanto pensasse, che aveva dedicato unicamente a se stessa, alla cura della sua casa e del suo giardino.
Era mercoledì, e aveva promesso ad Harry che quel pomeriggio sarebbe uscita con lui e tutto il resto della comitiva del liceo, nonostante non avesse minimamente voglia di rivedere Niall e la sua ragazza, tuttavia, aveva parecchia voglia di rivedere Zayn.
SEQUEL DI 'Six Degrees of Separation' (http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2183044&i=1), ma chi non l'ha letta non dovrebbe avere ugualmente difficoltà nel seguire questa :D
Genere: Fluff, Slice of life, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Six degrees of separation. '
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For the first time.
Capitolo 3.





Harry sbuffò annoiato, per l’ennesima volta. Si trovava, come ogni pomeriggio, a casa della sua amica rossa. Quest’ultima, da più di un’ora e mezza, gli stava ripetendo diritto pubblico, ed Harry non ne poteva proprio più. Era arrivato munito di buone intenzioni, ma soprattutto ignaro del pomeriggio che avrebbe passato, dato che Harry Styles e lo studio non erano mai andati d’accordo. Buttò la testa indietro, passandosi le mani tra i capelli, massaggiandosi la cute. Aveva smesso di ascoltare Joey circa tre quarti d’ora fa, quando aveva sinceramente desiderato di non aver mai varcato la soglia di casa Stone, ma era abbastanza sveglio da aver notato, l’attimo precedente, la rossa chiudere il libro e buttarlo sul tavolino del salotto. Subito si risvegliò, scrollandosi via quello spesso strato di noia che aveva avvolto il suo cervello. Sbatté più volte le palpebre, per poi notare la testa di Joey poggiata sul suo grembo. Sorrise debolmente, mentre con le nocche le accarezzava la guancia destra, coperta leggermente da qualche lentiggine che lui stesso aveva sempre trovato adorabili. E d’un tratto si trovò ad analizzare il viso dai tratti dolci e rilassati della sua amica. Joey Stone era davvero una bella ragazza: la carnagione non troppo chiara, era in perfetta armonia col rosso acceso dei suoi capelli. Le lentiggini le conferivano quell’aria un po’ infantile che i ricci ribelli le toglievano, il nasino alla francese preannunciava due labbra non troppo piene non troppo fini. Ma la cosa che Harry si incantava sempre a guardare, erano gli occhi. Scuri, ma espressivi. Grandi ma giusti, leggermente a mandorla. Non era difficile da credere che Joey avesse tanti ragazzi ai piedi, era la ragazza più affascinante con cui Harry avesse mai avuto a che fare. E lui era Harry Styles, aveva avuto più donne lui di Chuck Bass.
“Devo trovarmi un ragazzo..” mormorò la rossa pensierosa, interrompendo il silenzio che regnava sovrano negli istanti precedenti. Harry la guardò divertito, non riuscendo proprio a prenderla sul serio.
“Sono io il tuo ragazzo, non scherziamo” esclamò, prendendola in giro. Joey si lasciò andare in una risata fragorosa, colpendo il riccio alla spalla.
“Hai ragione amore mio” gli rispose, stando al gioco, mentre insinuava le sue dita tra la mano di Harry, che stava ancora lasciando carezze sulla sua guancia.
“Non scherziamo rossa, per cortesia” disse ancora Harry, ridendo come un matto.
Risero ancora un po’ e Joey si rese conto che in realtà, Harry era la cosa più bella che gli potesse capitare. Era entrato nella sua vita come un uragano, venuto a spazzar via la sua rabbia nei confronti di Niall. Pronto a prendere posto, qualunque posto lei gli avesse offerto, era certa che Harry l’avrebbe accettato, perché alla fine, tutto ciò che Harry aveva voluto era starle accanto, come amico, conoscente o amico di amici. Ma Joey non era mai stato il tipo di ragazza che lascia fare alle persone entra ed esci dalla sua vita. Lei si era affezionata da Harry, sempre di più. Aveva cominciato a fidarsi di lui, a raccontargli tutto quel che gli passava per la mente. I suoi progetti per il futuro, le sue emozioni celate. Gli aveva parlato di Zayn, di quanto l’aveva amato e di quanto fosse stato importante. Non aveva mai messo a paragone Harry e Niall, semplicemente perché non c’era niente da mettere a confronto. Erano due persone con due caratteri diversi. Harry era più calmo, riflessivo. Le diceva sempre il suo parere e la spronava a seguire i suoi consigli. Niall invece era più impulsivo. Ma al momento delle confidenze di Joey, si ammutoliva. Ascoltava ogni singola parola, poi esprimeva la sua opinione, e ne parlava ancora con la rossa. Era sempre stato così, Niall. Era sempre stato quel ragazzino un po’ timido ma simpatico. Abituato ad ascoltare e a non essere ascoltato. Ma con Joey era sempre stata un’altra storia. Lei non amava ascoltare a lungo le persone, ma con Niall si era sempre imposta di farlo. Di lasciarlo sfogare. Perché sapeva che il ragazzo ne aveva bisogno. Aveva bisogno di qualcuno con cui parlare, e in un tacito accordo, entrambi avevano deciso che quel qualcuno sarebbe stata proprio Joey. Per questo la rossa si era stupita così tanto quando da un giorno all’altro avevano perso la confidenza che li aveva sempre contraddistinti, perché in realtà, lei e Niall, sin da quando si erano conosciuti, erano sempre stati una persona sola.
Harry invece si era fatto largo nel cuore di Joey, ed era entrato nel profondo. In pochi mesi aveva imparato a capirla e a sostenerla. A tenerla lontano dalle risse e a difenderla ad ogni costo. La reputava la sua sorellina, una ragazzina da proteggere e da tenere stretta. Perché le persone come Joey, se vanno via una volta, poi non ritornano mai veramente, e questo lo sapevano tutti. Nonostante le discussioni tra Joey ed Harry erano piuttosto frequenti, alla fine finiva sempre tutto con un abbraccio. Si trattava di amicizia, amicizia vera. Amicizia di quelle che ti prendono giornate intere. Un’amicizia di quelle che ci sono, che ci sono anche se non te ne rendi conto. Un’amicizia di quelle che si coltivano inconsciamente, di quelle che diventano importanti prima che tu abbia il tempo di rifletterci. E infatti, da un giorno all’altro, Joey si era accorta che Harry era diventato importante. Non si era disperata, non si era sentita debole o vulnerabile. Si era sentita felice, felice perché Harry se lo meritava.

Joey Stone era stata davvero poche, pochissime volte a casa di Harry Styles. Per qualche festino al liceo forse, ma non  aveva mai visto casa Styles senza persone ubriache a ballare in salotto. La famiglia Styles, infatti, non era mai stata una famiglia con problemi economici, e la casa di Harry ne era la prova. Quando Harry aveva compiuto diciott’anni, i suoi genitori si erano trasferiti nella periferia londinese, lasciando al figlio la loro vecchia casa: un attico con visuale su tutta Londra. Joey si sorprese nel costatare che la casa era perfettamente in ordine, fatto insolito per un ragazzo che vive da solo. La porta d’ingresso dava sull’immenso salotto. Sulla sinistra vi era una grande vetrata, con tanto di porta scorrevole per accedere all’immenso terrazzo. I divani in pelle bianca erano immacolati, e alle spalle di essi, vi era un pianoforte a coda, strepitosamente lucido. Harry però non diede alla rossa il tempo di ammirare ogni singolo dettaglio del suo salotto, e non le fece neanche fare il tour dell’appartamento. La afferrò per il gomito e la portò direttamente nella sua stanza. E se Joey aveva creduto che il salotto fosse bello, la stanza del suo migliore amico era ancor più favolosa. Un grande letto a due piazze era posto al centro della stanza, coperto alla perfezione con una trapunta bianca, con una H enorme in nero. La scrivania, accanto alla porta, era posta strategicamente  sotto quattro scaffali, pieni di libri fantasy, spartiti e quadernetti pentagrammati. Un’altra imponente libreria, occupava gran parte della parete alla destra dell’uscio. Accanto ad essa, vi erano tantissime foto, attaccate disordinatamente l’una accanto all’altra. Alla destra del letto, vi era una chitarra acustica, perfettamente spolverata e attaccata al muro,  mentre alla sinistra, vi era un enorme finestra, la cui vista era anche migliore della vetrata all’ingresso.
“E’ spettacolare..” si lasciò sfuggire Joey, meravigliata dall’arredamento di quella camera da letto. Harry sorrise, guardando di sottecchi la ragazza.
“Bella, vero? Avanti, vieni” disse entusiasta, gettandosi a peso morto sul materasso, che risultò essere ad acqua. Joey lo seguì a ruota. Harry allungò una mano verso il comodino, afferrando un telecomando. Ci smanettò un attimo, e poi una sorta di armadietto di fronte al letto, a cui Joey non aveva fatto caso, si aprì, facendo sbucare lentamente un televisore ultimo modello.
“Film e pop corn?” propose Harry. 



ELIELIHORAN IS BACK<3

Non so neanche con quale faccia mi presento dopo più di un mese con un capitolo così corto. Il fatto è che non ho avuto proprio tempo. Avevo detto che avrei aggiornato prima della fine delle vacanze di Natale, e infatti avevo cominciato a scrivere il capitolo. Soltanto che poi, per mancanza sia di tempo che di ispirazione, è rimasto incopleto. Oggi mi sono presa un giorno di vacanza e ho deciso di impegnarmi a finire il capitolo e a postarlo. Premettendo che so che il capitolo è corto e che fa schifo, ma vi giuro, è stato difficilissimo scriverlo. Anche per il fatto che, ovviamente, in testa ho ben chiaro tutto quello che succederà a breve, ma siamo soltanto al terzo capitolo, e questa è una long.. In ogni caso, questo capitolo non è del tutto inutile. Infatti, spiega un po' meglio il rapporto tra Joey ed Harry, e un po' meno meglio quello tra Niall e Joey. Abbiamo anche cambiato il luogo delle vicende, infatti, mentre nei primi due capitoli il luogo principale era pel lo più la casa di Joey, casa di Harry adesso sarà il trampolino di lancio per tutto quello che succederà in seguito.

Stavolta GIURO che il prossimo capitolo non tarderà ad arrivare, e mi farò assolutamente perdonare per questo schifo! 
Corro a rispondere alle recensioni, che mi sono già dilungata abbastanza! 

Fatemi sapere sempre quel che ne pensate, che siano pensieri positivi o meno, sono sempre bene accetti! 
Grazie per il sostegno, e scusatemi ancora per il ritardo <3 <3 <3 

Much love, Elielihoran <3<3<3 
  
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