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Autore: Elbeth    22/01/2014    2 recensioni
Mi sono sempre chiesta chi era Sirius Black e come mai un personaggio così affascinante come lui, non avesse mai avuto nessuna al suo fianco.
Ho liberato la fantasia e questo è il risultato!
Hogwarts, ultimo anno dei Malandrini, nuovi personaggi, nuovi avversari e l'atmosfera cupa dell'inarrestabile ascesa del Signore Oscuro...
Vi giuro solennemente di non avere buone intenzioni!
***
Dal capitolo XVII:
....
Nessuna anteprima.
Stavolta potete solo leggerlo...
Genere: Avventura, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, I Malandrini, Sirius Black
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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…e Felice Anno Nuovo (bis)
 
-Sirius…
-James, non iniziare di nuovo. Non c’è nulla da dire.
-Ma a prescindere da tutto, Silente ci ha chiesto di proteggerla.
-Si, ma lei ha già qualcun’altro a farlo!
 
Aveva un tono rabbioso, lo sapeva, nonostante cercasse stranamente di placarsi.
Il tono di James si addolcì, mentre gli rispondeva.
 
-Non dovresti lasciare che i tuoi sentimenti personali intralcino una situazione così delicata. Il vecchio non dice mai niente per niente. E poi, Sirius, te la sei cercata!
-Ovvero, James! Illuminami, non ci arrivo! – iniziava ad irrigidirsi di nuovo.
-Sei stato tu a chiedere a Silente di partecipare alla cosa, quando hai saputo che lei poteva essere in pericolo…
-Si, ma era prima di sapere che non lo era affatto!
-Non penso sia così, amico.
-Stai diventando una vera noia James!
-Sono serio, perché non parliamo di bravate da ragazzini, Sirius! Parliamo della vita di una persona! Silente dice che sta rischiando molto, per tutti noi: beh, se non credi a lei, credi almeno a lui. Lo so che non consideri Silente un rimbambito, non  ci avrebbe affidato nulla, se non fosse veramente pericoloso. E se non credesse in noi! Non ha mai messo a repentaglio la vita dei suoi studenti. Adesso siamo addirittura in tre e non penso che sia autorizzato a farlo!
-E quindi? Cosa suggerisci di fare? Tornare da lei?
-Per esempio ... O almeno provare a scoprire cosa accade. Sorvegliarla da lontano. Non hai migliorato la tua moto?
-Si, ma che c’entra?
-Non l’hai resa invisibile?
-Si, ci sono riuscito.
-Beh prendiamo quella ed andiamo Sirius.
-Oggi? La notte di Capodanno?
-Si, oggi. Stanotte! Silente aveva detto che era per oggi.

L’urgenza e la determinazione di James infine lo scossero.
Aveva ragione. Come sempre.
Silente aveva dato loro un compito.
Un compito che lui aveva chiesto.
Doveva onorarlo.
Anche se questo significava venire a patti, ancora una volta, con Elisabeth Delaroche.
Sembrava proprio che il destino si divertisse a vederlo soffrire!
 


-Avresti potuto passare la vigilia con qualche tuo nuovo amico, Elisabeth… che ne so, quel Black ad esempio, è figlio di purosangue!
 
Appostato sull’elegante balcone della residenza dei Delaroche, protetto dal provvidenziale mantello di James, dalla finestra socchiusa coperta dai pesanti tendaggi, Sirius cercò di non perdere una sola parola dell’interessante conversazione.
Era teso. Sentire la voce di lei, aggraziata e compiacente, lo fece irrigidire ancor di più.
 
-Grazie, padre, ma preferisco passarlo in famiglia.
-Ma non sarà una festa, mia cara, serve per fare relazioni pubbliche.
-Si, lo so, padre: non ti faremo sfigurare.
-Di questo ne sono certo!
 
Il tono di Delaroche padre non ammetteva repliche ed era stato più duro del solito.
Lizzie sembrava sapere quel che faceva, perché Sirius poteva immaginare chi fossero gli “ospiti illustri” che avrebbero avuto quella sera a cena i Delaroche…
 
-Sarà meglio che Dulcy vada a letto presto e forse dovresti farlo anche tu!
-Perché mai, padre? Andrè ci sarà, la mamma è malata: serve qualcuno che faccia le veci della padrona di casa. E quel posto spetta a me!
 
Contrasse la mascella, istintivamente. 
Non potè fare a meno di sorridere, ironico: Lizzie aveva sfoggiato il tono orgoglioso dei Delaroche.
Quello che lo faceva imbestialire e che lei sapeva usare molto bene, quando voleva.
E che, invece, piaceva molto al padre.
Evidentemente…
Si era trovato a pensare a lei molto più spesso del previsto.
E sapeva benissimo il perché.
Lo sapeva già. Lo aveva saputo nel momento in cui aveva visto quell’Andrè al suo fianco, che era geloso! Geloso marcio!
E che Elisabeth gli piaceva molto più di quello che aveva ammesso con i suoi amici.
Sospirò.
Andrè…
Chi diavolo era quel ragazzo e come mai era così in confidenza con la famiglia Delaroche?
 Monsieur Delaroche, ignaro dei suoi pensieri, sembrò capitolare alle insistenti richieste della figlia.
 
-Hai ragione Elisabeth. Allora farai le veci di tua madre, ma mi raccomando, non è da tutti avere a tavola il Signore Oscuro e a un mio cenno, te ne andrai senza fiatare. Non sono ammessi errori, Elisabeth. Altrimenti….
 
Rabbrividì: Lizzie era riuscita nel suo intento, ma a che prezzo?
James aveva ragione.
Lord Voldemort stava diventando rapidamente famoso. E la sua fama non era delle migliori.
Silente aveva detto loro di fare molta attenzione e dovevano eseguire il compito alla lettera.
Ne andava della loro vita. Era stato molto chiaro!
E la vita di Lizzie, nonostante tutto, gli stava a cuore.
Molto più di ciò che voleva mostrare.
Il battito accelerato del suo cuore all’udire il nome dell’illustre ospite dei Delaroche aveva tradito i suoi sentimenti.
Improvvisamente, aveva paura.
Paura per lei!
Almeno Dulcy sarebbe stata via …ed aveva sempre quell’Andrè.
Digrignò i denti rabbioso!
Se fosse stato in un’altra condizione, non avrebbe esitato un attimo ad assumere le sembianze di Felpato e correre via.
Nella sua forma animale ogni pensiero veniva sospeso, ogni sentimento sopito.
Era solo lui e il suo istinto.
Era tutto più semplice da gestire.
Niente pensieri, niente sentimenti ad intralciare la sua vita.
Anche la sua rabbia! E la sua gelosia!
Via!
E l’invidia…
Lui poteva starle accanto e proteggerla.
LUI!
Saltò giù dalla balaustra, levandosi il mantello dell’invisibilità di James.
Il tono pacato e duro sorprese l'amico.
 
-Avevi ragione tu. La situazione è più pericolosa di quel che credevamo. Non è prudente restare qui, né per noi, né per lei. Torneremo a notte fonda. 

Sirius Black non avrebbe ammesso repliche.
James annuì.



Andrè scompostamente seduto sulla poltrona di fronte al camino scoppiettante, sembrava intento a sistemarsi il gilet sotto la giacca elegante.
Erano le tre di notte e la festa (se così poteva chiamarsi) era finita da quasi un'ora.
 
-Eri bellissima Lizzie...
-Dici? Avevamo ospiti importanti, non volevo far sfigurare papà…
-Come mai questa premura improvvisa per lui? Non eri tu quella che lo detestava?
-La famiglia prima di tutto! O ti sei scordato quanto è importante per me?
-Touché, ma chére! Abbiamo passato troppo tempo lontani, inizio a dimenticare…
-Già… Ti ho già detto quanto mi sei mancato?
-Si, un milione di volte.
-Non hai mai risposto ai miei gufi…
-E’ stato un periodo difficile, Liz, lo è ancora in verità.
-Lo immagino, Andrè. Ma potevi condividerlo con me. Te l’ho chiesto mille volte!
-Lo so, ma non volevo trascinarti in questo incubo…
-Andrè, ti prego… - stava per mettersi a piangere.
-E’ la verità, Liz. E’ un incubo dal quale non posso svegliarmi, ma tu… Tu puoi starne fuori!
-Ma io non voglio!!
-Invece devi - il suo tono era pacato, come se parlasse ad una ragazzina.
-Ho paura di perderti.
-Anche io, ma è già successo. – la sua logica non faceva una grinza.
-Perché mi dici questo: sei così…
-…cattivo, crudele? E’ quello che sono diventato, Elisabeth. Solo tu non vuoi rendertene conto.
-Non è vero! Non sei così!
-Ma sono cambiato ed ora lo sono.
-Potresti essere diverso, conosco qualcuno che è come te, eppure è una delle persone più sensibili di questo mondo!
-Chi? Il tuo spasimante Black?
-Che c’entra Sirius?
-Già! Cosa c’entro io?
 
La finestra della camera di Elisabeth si era spalancata all’improvviso e con passo felpato ed elegante Sirius Black, seguito da James Potter, aveva fatto il suo ingresso nella stanza.
E fissava con sguardo di fuoco Andrè…

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Ai lettori presenti, passati e futuri

Avevo voglia di dare un altro punto di vista sul Capodanno.
Quindi, è uscito questo capitolo imprevisto... 
Spero vi piaccia. 
Ah... ho deciso come evolverà la storia.
Nella mia testa è tutto chiaro.
Questo significa che potrei andare un pò più veloce nello scrivere.
Perchè voglio finirla. 
Non amo lasciare le cose incompiute... mai.
Baci

El

 
  
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