Eccomi qui con il secondo capitolo di questa semplicemente fantastica fanfic... spero che sia così anche per voi. Vorrei ripetervi una richiesta che sicuramente avrete letto moltissime volte: vi prego, se leggete la fanfic di COMMENTARLA. L'autrice infatti è straniera e l'unico modo per farle capire se piace o no la fanfic o se è scritta bene o male è quello di mandarle i commenti di voi lettori.... vi prego quindi di accogliere il mio disperato appello e di perdere 2 minuti del vostro tempo (ora che siamo in vacanza ne abbiamo anche tanto) per dire che cosa ne pensate!!!! Credo di avervi già scocciato abbastanza con le mie preghiere ed ora vi lascio al capitolo.
Enjoy yourself!
ladyarle

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Faceva una vita indaffarata con un lavoro molto movimentato, ma Lily l’amava proprio per questo. Erano passati due anni da quando aveva lasciato Hogwarts e finalmente faceva quello che voleva, quello che amava fare.
Dopo i MAGO aveva cominciato l’apprendistato per diventare Guaritrice e non si era mai voltata indietro. Il lavoro era difficile, molto faticoso considerando che erano in guerra, ma questo lo rendeva anche molto più gratificante perché ciò che faceva importava davvero, in molti casi poteva fare la differenza tra la vita e la morte.
Tuttavia era una giornata tranquilla e Lily sedeva nella stanzetta riservata allo staff sfogliando velocemente l’ultima rivista di Quidditch. Non era mai stata una grande fan di quello sport, ma da quando aveva lasciato Hogwarts vi era stata trascinata dentro, dato che Caitlyn era la Battitrice delle Holyhead Harpies.
Lily aveva perso il conto delle partite che aveva visto negli ultimi due anni; non ne aveva persa una seduta sulle tribune con gli altri tifosi urlando per le ragazze in verde scuro. Anche i party del dopo-partita non erano male tanto che non poteva farsene minimamente una colpa, era sempre così divertente passare del tempo con gli altri giocatori, anche se questo significava dover sopportare Sirius Black, che era diventato Battitore dei Puddlemere United.
Sirius Black le faceva sempre venire in mente il suo passato, quando era ancora ad Hogwarts.  Lui poi era sempre stato il migliore amico di James Potter, che era stato suo collega come Caposcuola, ma soprattutto il suo ragazzo durante l’ultimo anno di scuola.
Per anni aveva considerato James una seccatura, sempre a chiederle di uscire insieme, ma lei non l’aveva voluto, c’erano così tanti altri ragazzi; così l’aveva ignorato finché le era stato possibile. Infine durante il loro settimo anno aveva finalmente cominciato a conoscerlo e non l’aveva trovato poi così male come aveva sempre creduto.
Comunque verso la fine della loro carriera scolastica i genitori di James erano morti e lui aveva perso la testa. Saltava le lezioni ed era stato trovato più di una volta ad Hogsmeade completamente imbevuto di Whisky Incendiario. Questo aveva portato ad un crollo nella loro relazione e lei si era trovata scaricata dal ragazzo quando tutto ciò che desiderava era essere lì per lui. Vedere Sirius riportava sempre in superficie quel dolore ancora bruciante. Poteva però considerarsi fortunata, Sirius non aveva mai portato James, e lui non era mai venuto ad una delle partite delle Harpies. Solitamente Lily si trovava a chiacchierare con Remus alle partite, ma questo le era sempre piaciuto farlo.
Voltando la pagina della rivista sorrise guardando un’immagine: c’era Caitlyn vestita con la divisa verde scuro con un artiglio d’oro che decorava il petto e una mazza da Battitore stretta nella mano. Nell’immagine a fianco stava invece Sirius Black con una divisa marrone e anche lui una mazza in pugno. Sopra di loro il titolo, Sanders v’s Black. L’articolo entrava poi nel dettaglio parlando delle loro statistiche e cercando di stabilire quale dei due giocatori fosse il migliore, sebbene in conclusione affermasse che l’avrebbero scoperto dopo due giorni sul campo quando si sarebbero scontrati.
Lily sorrideva tra sé e sè , quella partita si prospettava essere una delle più emozionanti della stagione. Le Harpies erano una delle migliori squadre del campionato e avevano vinto la scorsa stagione, mentre i Puddlemere erano una squadra che aveva avuto molte difficoltà, ma grazie alla nuova amministrazione avevano preso il controllo del campionato ed erano i favoriti per soffiare il titolo alle Harpies.
“Evans, che ci fai qui?”
Lily alzò lo sguardo e vide Carl Owens ritto all’entrata della stanza; non sembrava felice, ma in realtà non lo era mai stato. I suoi occhi grigi erano quasi sbarrati, il che era sempre segno di rabbia e i capelli brizzolati sparati all’insù.
“Stavo appunto finendo la pausa, signore; torno subito al lavoro.”
L’uomo le fece un cenno con la testa e Lily lo superò entrando nel corridoio principale dell’ospedale; non sapeva quale problema avesse quella volta Carl ma se non fosse stato il suo supervisore gli avrebbe già detto qualcosa. Si diresse nell’atrio principale e vi trovò radunate vicine vicine sei persone che parlavano tutte concitate guardando un lettino e Lily si unì a loro.      
“Cosa state guardando, Bethany?”
La Guaritrice si giro a guardarla e Lily notò che i suoi occhi brillavano mentre un sorriso si faceva largo sul suo viso.
“Proprio là c’è Lawrence Matthews!”
Quel nome le suonava famigliare ma non riusciva a ricordare dove l’aveva già sentito. Tentò di avvicinarsi ma le donne lì si stavano tutte spintonando per poter dare una sbirciatina.
Scuotendo la testa Lily tornò indietro e guardò attraverso una pila di pergamene sul tavolo dell’atrio.
“Qualcuno potrebbe darmi una mano?”
Lily si girò e vide tutte le donne che spingevano avanti e un sorriso le nacque sulle labbra, stavano tutte sgomitando a destra e a manca per superare le rivali ed appena raggiunsero il letto Lily notò Eddie Charlton. Le altre Guaritrici avevano spinto verso il fondo l’uomo e i suoi capelli rossi erano tutti spettinati.
“Wow, quelle donne possono essere veramente pericolose quando vogliono.”
“Già, quel ragazzo deve essere proprio carino.”
Eddie la guardò stranito e lei si girò verso il collega.
“Lily, quello è Lawrence Matthews!”
“Lo so, Bethany me l’ha detto, ma no riesco a ricordarmi che sia.”
“E’ il miglior Cacciatore delle Appleby Arrows.”
Lily annuì illuminandosi.
“Ma certo, Larry Matthews, sapevo di averlo già sentito nominare, ha giocato un’amichevole contro le Harpies all’inizio della stagione, è un bravo giocatore.”
Eddie si limitò a scuotere la testa.
“Sì, e ora si è rotto un braccio e sto cercando di fare qualcosa, ma non si riesce ad andare da nessuna parte con lui senza venire placcati.”
“Oh, ma ti posso aiutare, lascia fare a me.”
Lily corse fuori dall’atrio e salì per due rampe di scale fino al reparto riservato ai bambini. Quel giorno i ricoverati dovevano ricevere una visita speciale dalla squadra del Puddlemere venuti apposta per rallegrarli un po’. Camminando lungo la corsia vide Sirius seduto a metà di essa con una piccola ragazza seduta sulle sue gambe. Facendo attenzione si diresse verso la squadra e non appena lo fece potè sentire tutti i loro occhi che navigavano su e giù sul suo corpo. Se ne infischiò continuando a camminare finché non raggiunse il suo vecchio compagno di scuola. Gentilmente tenne la mano appoggiata sulla sua spalla mentre lui si girava verso di lei.
“Ciao Black, pensi di potermi fare un favore?”
Un sorriso nacque sulle labbra del ragazzo mentre la guardava.
“Cosa mi daresti se te lo faccio?”
“Circa sei Guaritrici affamate che tenteranno di prendersi un ricordino della tua visita.”
“Laura, devo andare ad aiutare questa dolce signorina, ma sarò di ritorno fra pochissimo, okay?”
La ragazza annuì e quando sorrise Lily notò che le mancavano i due denti davanti. Prendendo la mano di Sirius lo condusse attraverso la calca e potè sentire i fischi dei compagni di squadra del ragazzo; quando uscirono fuori dalla corsia roteò gli occhi.
“Ma che hanno i tuoi compagni di squadra?”
“Quand’è stata l’ultima volta che ti sei guardata allo specchio, Evans?”
Sirius stava sbattendo velocemente le palpebre quando Lily lo colpì violentemente nello stomaco.
“C’è un articolo molto carino nel settimanale di Quidditch su te e Caitlyn.”
“Sì, l’ho visto, è veramente sexy con quella divisa.”
Lily quasi scoppiò a ridere.
“Tu pensi che Caitlyn sia sexy, Caitlyn Sanders? Ricordi, quella ragazza che hai definito ripugnante davanti a tutta la scuola solo tre anni fa?”
“Appunto, tre anni fa, adesso è caliente.”
“Oh, sta zitto e vieni da questa parte.”
Si fermarono appena dopo essere entrati nella corsia dove lavorava e lei prese la mano di Sirius.
“Reggimi il gioco.”
Trascinandolo attraverso l’atrio sorrise ad Eddie quando questi li vide, gli fece l’occhiolino e con il tono più forte che aveva cominciò a parlare.
“Black, non vedo nulla di messo male nella tua mano.”
“Ma fa male, Evans, impegnati di più.”
“Black, ti sto dicendo che non c’è nulla di leso o fuori posto.”
“Lo stai dicendo solo perché non vuoi che non sia in grado di tenere in mano la mia mazza per la partita di sabato perché sai già che batteremo le Harpies.”
“Fammi dare un’occhiata.”
“No, a me!”
“Assolutamente no, io darò un’occhiata.”
Lily fu spinta via appena le donne tentarono di approcciare Sirius, lui sorrideva come aveva sempre fatto ad Hogwarts quando le ragazze combattevano per avere un po’ della sua attenzione, fece l’occhiolino a Lily mentre lo trascinavano via.
“Ottimo piano, Lily.”
“Grazie Eddie, mi doveva un favore.”
“Davvero?”
“Lo avevo presentato qualche tempo fa ad Andrea Ready, il Portiere delle Harpies. E ora come va con il tuo paziente?”
“Il nostro paziente, ho ancora bisogno di una mano.”
Lily seguì allegra il suo collega dentro il lettino dietro la divisoria e sorrise all’uomo che giaceva nel letto. I suoi capelli biondi avevano un aria scompigliata che Lily era sicura fosse dovuta all’essere stato in volo. Non poteva fare a meno di notare i muscoli che erano tenuti nascosti dalla divisa azzurra con una freccia d’argento sopra il petto allenato. Alla fine guardò su al suo viso e i suoi occhi verdi ne incontrarono un paio di un blu cristallino e vide che un sorriso gli illuminava il volto.
“Ti piace quello che stai vedendo?”
“Sì, solo un osso fratturato, fantastico da vedere.”
Il ragazzo rise ma improvvisamente cambiò espressione mentre si artigliava il braccio ferito e Eddie guardò Lily.
“Puoi andare a prendere un pozione antidolorifica così posso mettergli a posto il braccio?”
Lei annuì correndo a prendere la pozione e al suo ritorno obbligò l’uomo a berla, lui continuava a sembrare ansioso, quindi appena Eddie cominciò a lavorare sul suo braccio Lily chiacchierò con lui utilizzando un tono gentile.
“Allora, come ti sei rotto il braccio?”
“Oh, stavamo facendo allenamento in vista della partita di sabato contro I Caerphilly Catapults, Zack Thomas mi ha colpito con un Bolide e sono caduto dalla scopa.”
“Ahi, ma lo sa che siete nella stessa squadra?”
Lawrence rise guardandola.
“Così sei una fanatica di Quidditch?”
“Ho visto qualche partita.”
“Verrai ad assistere gli Arrows sabato?”
Fece un’espressione di dolore quando Eddie gli steccò il braccio e Lily si limitò a scuotere le spalle.
“Ne dubito dato che ho già preso i biglietti per la partita delle Harpies contro il Puddlemere.”
“Oh, e perché vorresti guardare una squadra piena di ragazze quando potresti vederne una piena di ragazzi?”
“Perchè le squadre femminili sono le migliori della lega.”
Lei vide la smorfia dell’uomo che portò la mano libera dietro il capo.
“Sì, certo, le ragazze hanno qualche possibilità ma rimangono comunque un gruppetto di femminucce.”
Lei rise guardando al di sopra della sua spalla.
“Certo, ma giocano contro i Puddlemere e questo significa che sarà presente anche Black, uno degli uomini più attraenti della lega.”
“Quindi ti piace Black?”
Roteò gli occhi guardandolo.
“Black no, troppa storia dietro.”
“Finito, ora sei libero di andare, ma avrai bisogno di far riposare il braccio per almeno ventiquattro ore. Sarei più per prescrivertene quarantotto ma non posso vederti seduto fuori dalla partita contro i Catapults.”
Il ragazzo annuì alzandosi e Lily lo vide girarsi appena prima di uscire.
“Ti vedrò di nuovo bellissima.”
Lily arrossì sapendo che avrebbe sperato di rivederlo ancora.


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Ecco giunto alla fine il capitolo due di I need you....
Mi sono resa conto di non avervi detto quasi nulla di come è strutturata la fanfic. Essa è composta di circa 160 capitoli (l'autrice è arrivata al 156 adesso) e parla della storia di James e Lily da questo momento letto nel capitolo fino all'effettiva fine, quando circa inizia il primo libro della Rowling.
Krstna, molto prolifica come fanwriter ha già scritto altre 18 storie su Harry Potter, di cui molte abbastanza lunghe e quasi tutte incentrate sulla coppia James/Lily.
se qualcuno avesse ancora dei dubbi su come è fatta la storia o sull'autrice sarò felice di rispondervi, vi basterà contattarmi al nome di ladyarle o direttamente con questo, come preferite.

Ora passiamo ai ringraziamenti:
1. jomarch: ti ringrazio tantissimo di aver commentato e sono felice che ti abbia attirato questa situazione, ma in fondo stà prprio lì la sua originalità!! ti aspetto al prox commento, spero!
2. Jayne: grazie mille anche a te, sia per i complimenti alla fanfic che a me traduttrice, mi hanno fatto molto piacere. per quanto riguarda il buon vecchio James (come l'hai definito tu) dovrai aspettare ancora qualche capitolo, per il momento la storia è incentrata su Lily

Ringrazio anche jellicalcat che ha aggiunto questa storia fra i preferiti!!! spero che dirai anche la tua opinione prima o poi....

ora vi abbandono e torno a lavorare al prox capitolo!
un bacione
ladyarle