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Autore: age_of_love    25/01/2014    4 recensioni
Avete presente quei momenti dove tutte le tue certezze sembrano andate in frantumo e tutto quello che ti resta sembra essere solo la tua grande passione? Ecco, quello era proprio il mio caso.
"Puoi prendere tutto quel che ho, puoi rompere tutto quello che sono, come se fossi fatta di vetro, come se fossi fatta di carta. Vai avanti e prova a demolirmi:Io mi risolleverò da terrà come un grattacielo."
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Liam Payne, Nuovo personaggio
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo
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CAPITOLO 3 - Nuove Scoperte.


Dopo lo spettacolo la prima persona che venne a farmi i complimenti fu Liam. Quel ragazzo riusciva a sorprendermi sempre. Voglio dire: nonostante ci conoscessimo davvero poco, lui mi trattava come un'amica di vecchia data e io..beh, io ero ancora un po' rigida con lui, forse per paura che, una volta saputa la mia storia, mi avesse lasciata da sola. Come avevano fatto tutti, insomma. 

Ma in lui vedevo una persona una persona diversa da tutte quelle che avevo conosciuto fino ad adesso, una persona dolce e spontanea. Neanche Nick era stato così presente come Liam in quel periodo. Non lo sentivo da due giorni, non lo vedevo da due giorni e non sentivo la sua mancanza da due giorni. Non so come spiegarlo, ma era come se non fosse più indispensabile, come se la compagnia di Liam mi avesse fatto dimenticare il bacio che c'era stato tra me e Nick tre giorni prima. Incredibile. 


La mattina dopo mi svegliai presto. Era domenica e sarei dovuta andare a correre, indovinate con chi? Eh si, con Liam. 
Mi alzai dal letto e indossai una tuta. L'appuntamento con Liam era fissato per le 7.00 in un parco appena fuori Londra.
Quando arrivai, Liam era seduto su una panchina ad aspettarmi. Mi fermai un attimo dietro un albero e cominciai a guardarlo. I pochi raggi del sole illuminavano il suo viso, rendendolo ancora più belle e perfetto. Chissà a cosa stava pensando..

Decisi di andare da lui, infondo era lì che mi aspettava e io lo stavo fissando da dietro un albero. Aspetta, cosa ci facevo dietro un albero a fissare un ragazzo che praticamente avevo appena conosciuto? Ok, quello sarebbe rimasto un segreto tra me e me.


-Buongiorno!- Dissi attirando l'attenzione di Liam che si spaventò.


-Ciao, dormito bene?- Mi chiese dopo essersi avvicinato a me per un bacio sulla guancia. Rimasi un po' colpita da quel gesto. 


-Insomma, l'ansia ci ha messo un po' a calare..tu?-


-Lo stesso. Cominciamo?- E sfoderò uno di quei sorrisi a 32 denti.


Non dissi niente, mi limitai solo a fare un cenno con la testa. In quel momento l'unica cose che sembrava attirare la mia attenzione era il suo sorriso, cavolo se era attraente. 
ANNA, STAI TRANQUILLA.


Iniziammo a correre e automaticamente anche a parlare. Liam mi disse che aveva quattro migliori amici, ma che non riusciva a vederli molto spesso per via delle prove con la compagnia. Mi promise anche che me li avrebbe fatti conoscere, magari uno di quei giorni.


-E tu cosa mi racconti?- Mi chiese dopo avermi fatto un trattato sulla sue vita.


Rimasi in silenzio. Non sapevo cosa dire. Infondo io non avevo niente, se non una casa (che non era la mia) e la mia passione per la danza; gli "amici" mi avevano abbandonata dopo la morte dei miei e non si erano più fatti sentire. La cosa che mi faceva più male era che non potevo neanche vantarmi di avere una famiglia di quelle perfette, dove si mangia tutti insieme, dove si può confidare tutto ai propri genitori. Ecco, i genitori.

Liam mi vide un po' pensierosa e giù di morale, quindi si fermò e mi fece sedere vicino a lui su una panchina. 


-Puoi raccontarmi tutto..solo se se,eh.- Mi chiese una volta seduti.


L'unica cosa che riuscivo a fare era fissare il terriccio su cui stava la panchina. Era incredibile come era riuscito a capite che quell'argomento era una nota dolente per me. Decisi che era arrivato il momento di dirgli tutto; d'altronde mi aveva detto tutto della sua vita e, anche se era una vita felice, sapevo che avrei dovuto raccontargli tutto. 
E allora cominciai. Gli raccontai tutto in lacrime: dei miei genitori, dell'incidente, degli amici che mi avevano lasciato e finii anche per parlare di Nick.


-E lui ti rende felice?- Chiese Liam. Quasi come se la mia risposta avrebbe condizionato il suo umore.


-Non te lo so dire. So solo che, quando tutti mi hanno lasciato, lui è rimasto. Credo sia stata questa la cosa che mi ha colpito di più.-


-Quindi ti ha colpito più il gesto che non la sua persona?- Chiese lui insistente.


-Possiamo parlare di qualcos'altro?- Chiusi il discorso, capendo che la discussione stava prendendo una brutta piega. -Infondo, siamo venuti qui per correre, giusto?- Continuai in tono scherzoso.


Detto questo ripresi a correre e Liam mi inseguì.

Ad un certo punto, entrambi stanchi, decidemmo di salutarci e tornare ognuno a casa propria. 


-Ciao Liam, ci vediamo domani in compagnia!- Dissi, concludendo quella splendida mattinata.


-Ciao Anna, a domani!- Ehh...SBAM: sorrisone. Quel ragazzo aveva capito quel era il mio punto debole, e questo non andava per niente bene.


Mi girai e proseguii per la mia strada.

Camminai fino a casa e, quando arrivai, mi fiondai in doccia. 

Passai il pomeriggio sul divano a mangiare schifezze, anche se non avrei dovuto farlo per mantenere la linea. Il cellulare si illuminò..


1 NUOVO MESSAGGIO: Nick.

"Ehii, piccola! Com'è andata la prima? Mi manchi. -Nick"


Bene, dopo due giorni che non si fa sentire ha il coraggio di mandarmi un messaggio e di chiedermi com'è andato lo spettacolo. Non era venuto, anche se sapeva l'importanza di quella mia esibizione. E se credeva di sistemare tutto con un semplice messaggio, di sbagliava di brutto. Non risposi.
Non era mai venuto ad un mio spettacolo e quella era una bellissima occasione..che aveva sprecato. Grazie Nick, davvero.


Passai il resto del pomeriggio a studiare per il giorno seguente. Infatti, la domenica era l'unico giorno che potevo dedicare completamente allo studio, dato che tutti i pomeriggi ero impegnata in compagnia. Non era facile combinare entrambe le cose ma, si sa, bella vota occorre fare sacrifici...ma forse io avevo già rinunciato a tanto. 

In quel momento , se ci fosse stato Nick, mi avrebbe sicuramente fatto sentire meglio, ma ero troppo orgogliosa per mandargli un messaggio e ammettere che avevo bisogno di lui. Avrei chiamato Liam, ma non avevo il suo numero. 


Decisi di andare a dormire, il giorno dopo sarebbe ricominciata un'altra settimana intensa e dovevo essere al massimo della mia forma.ù

Mi addormentai pensando all'uscita con Liam. Era davvero un ragazzo d'oro. 

  
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