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Autore: Sheloveheridols    26/01/2014    0 recensioni
Una ragazza di nome Madison, gemella di Ashley, è una ragazza molto timida e per nulla popolare nel college, come la sorella.Un gruppo di ragazze, tra cui anche Ashley, prendono in giro, o meglio, infastidiscono Madison con spiacevoli eventi, a suo sfavore.Ma Madison ha un salvavita, Louis Tomlinson, che inizialmente è un suo amico stretto, ma poi dopo essersi rivelato il suo migliore amico, inizia a rivelarsi il suo primo amore.Ma Louis sarà condizionato, un pò dalla sua popolarità nel college e fuori.
Genere: Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo, Violenza
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Il mattino seguente, la voce aspra di mia madre mi catapultò giù dal letto e mi trascinò di sotto per fare colazione.Scesi le scale e mi trovai di sotto in cucina, intorno al tavolo insieme a mia sorella, Louis.Immaginai che era stato tutta la notte con mia sorella e che avevano passato la notte fuori, ed infatti era stato così.Avanzai verso la cucina e silenziosamente iniziai a preparare la cioccolata calda, per bere qualcosa di caldo e appetitoso.

''Non si saluta?'' stuzzicò Ashley.
''Ciao'' risposi.
''C'è qualcosa che non va, sorellina?'' chiese pressante e sorridente.
''No, va tutto alla grande, mi dispiace per te'' annunciai sorridendo fastidiosamente e posando la tazza sul bancone, per raggiungere le scale e andare di sopra.
''Madison'' disse raggiungendomi al piano superiore.
''Cosa vuoi?'' chiesi.
''Sicura che vada tutto bene?'' chiese preoccupato.
''Ma perchè non mi lasci in pace?'' sbuffai, innervosita.
''Perchè sei strana ultimamente e vorrei aiutarti come ho sempre fatto'' rispose.
''Scusa, ma non ho bisogno di aiuto, sto benissimo e..e sono in ritardo se non mi sbrigo'' sbottai abbassando lo sguardo.
''Sai che puoi dirmi tutto, vero?'' chiese sorridendo.
''Si, ma sto benissimo tranquillo, non ho bisogno di te per sentirmi meglio'' dissi guardandolo una seconda volta e andando via.

Chiusi la porta fortemente alle mie spalle, aprì l'armadio e iniziai ad adocchiare qualcosa da mettere per questa nuova noiosa giornata di scuola.Tra tanta confusione, scelsi dei pantacollant con un maglione lungo sopra, e abbinate le vans.Preparai la borsa, presi cellulare, cuffie e cappotto con cappello alla parigina, e mi avviai a scuola, senza salutare nessuno.Sempre con le cuffie nelle orecchie e il cellulare tra le mani andai a scuola, ma per la strada trovai difficoltà.C'era un grosso cane randagio che appena passai iniziò a rincorrermi, ed io in tutta consapevolezza iniziai a correre, cercando di non farmi raggiungere.Correvo, nonostante non sapessi dove stavo andando.Mi giravo a guardare se era lontano o meno e dopo varie volte, senza rendermene conto mi voltai a guardare ma mi scontrai con un tipo.

''Dannazione!'' esclamai prendendo la borsa a terra, con tutte le mie cose sparse ovunque.
''Mh, leggi?'' chiese quel tipo, notando i libri nella borsa.
''Ci conosciamo?'' chiesi guardandolo per un'istante per poi continuare a mettere le cose nella borsa.
''No, e se proprio vuoi conoscermi, io sono Zayn'' sbottò lui, ridendo.
''Quanta presunzione e modestia ti divora, vero?'' annunciai guardandolo amareggiata.
''Oh, beh si..sono molto modesto, e comunque non mi hai detto il tuo nome'' disse ridendo.
''Ti direi di rimanere nel dubbio, per due motivi:perchè sei un superficiale del cavolo e perchè altrimenti farò tardi a scuola, a causa tua'' dissi evitandolo e passando per continuare a camminare.
''Nessuna ragazza mai ha rinunciato al mio carattere diffidente e la mia bellezza, e non sarai di certo tu a farlo, quindi aspettati qualsiasi cosa'' aggiunse alzando la voce, per farmi sentire.
''Certo, contaci'' risposi a tono.


Andai a scuola e dopo quest'episodio lo vidi insieme ad un ragazzo riccio, e molto carino.In realtà lo erano entrambi, e sembravano irreali, quasi.Solo che nell'ora di educazione fisica, presi aimè una brutta storta, e per questo sotto gli occhi di tutti, con l'ennesima figura di nulla, fui portata in infermeria da Louis, che si offrì per aiutarmi, anche se non volevo.Quando uscimmo dall'infermeria, mi fermarono un gruppo di ragazze, fortunatamente non quelle che pensate voi, per chiedermi come stavo.Smentì il dolore e tranquillizzai tutte loro, che sembravano preoccupate o almeno interessate.Zoppicavo, e quindi per staccarmi da Louis, cosa che mi dava molto imbarazzo e fastidio, mi assemblai a quelle ragazze, che dolcemente seppero prendermi da subito e essere amichevoli.Dopo che in tutta la scuola la voce si sparse, nella mensa andai a sedermi con quelle ragazze stando sempre un pò sulle mie, ma fui raggiunta da una figura che già conoscevo, o almeno che avevo visto già.

''Ma guarda chi si rivede'' sussurrò avvicinandosi al mio viso, quel tipo, Zayn.
''Ancora tu?'' chiesi sbuffando.
''Ti spiace rivedermi?'' chiese ridendo.
''Non sai quanto, quindi evita di rompere e va via'' dissi.
''Chi disprezza vuol comprare, lo sai?'' chiese sorridendo.
''Uhm, davvero?Non me ne importa nulla di uno stupido detto o di un'idiota, quindi'' dissi sorridendo, e sfidandolo.
''Sei sicura?'' chiese.
''Certo che si, e ora sparisci'' affermai.
''Alla prossima'' rise.

Tornai a casa, entrai nella cucina, togliendo il cappotto e i cappello che gettai sul divano con tutta la borsa, e riscaldai qualcosa nel microonde.Dopo quel pasto veloce, approfittando del fatto che c'era solo Ashley in casa, andai a farmi un bagno caldo e rilassante.Sentii bussare alla porta, quindi tolsi le cuffiette e aspettai che bussassero di nuovo.

''Madison, hai finito?'' chiese irritata mia sorella.
''C'è l'altro bagno, perchè devi rompere me?'' domandai scossa.
''Qui ho il trucco e devo uscire, quindi sbrigati e sii meno nervosa, secchiona!'' rispose.
''Al diavolo, Ashley'' urlai infastidita.

Uscii dalla vasca, mi avvolsi nel telo e tremolante mi avvolsi sempre di più in me stessa, per stare meglio.Dopo un pò di tempo, che passai ad asciugare i capelli, sentii un chiasso incredibile e fastidioso che veniva dalla cucina.Finì di vestirmi, indossando un legghins con la classica felpona sopra.Scesi le scale, avanzai verso la cucina e udii ancora di più un rumore di uno stereo e di tantissime urla.Una festa, esatto.Mia sorella aveva sempre qualche festa da fare, perchè altrimenti dopo non era come sempre la più popolare e corteggiata del college.Spensi la musica e tutti mi fissarono.

''Scusate, posso sapere chi vi ha dato il permesso di entrare?Cos'è tutto questo casino?'' chiesi innervosita.
''Cosa succede?'' chiese mia sorella avvicinandosi a me, con louis che la seguiva ovunque.
''Cos'è tutto questo baccano e tutta questa gente?'' chiesi scossa.
''Miei amici e questa è una festa a cui non sei invitata, quindi fatti da parte e non rompere'' rispose riaccendendo la musica e iniziando a ballare, senza darmi possibilità di replica.


Evitai di fare discussioni e andai in giardino, per non sentire tutto quel fracasso.Presi un libro e mi poggiai sul dondolo, dove mi rilassai a leggere e guardare le stelle.Dopo un pò di tempo sentii dei passi provenire verso di me, e mi girai ovviamente per la curiosità.Non vidi nessuno e il rumore dei passi si placò.Appena ripresi a leggere udii di nuovo i passi, ma questa volta decisi di lasciar perdere.

''E' destino'' disse Zayn, sedendosi accanto a me, sorridendo per sfidarmi.
''Io credo che sia davvero un castigo rivederti'' dissi infastidita.
''Io credo che sia davvero un piacere invece'' disse ridendo.
''Ascolta non so' cosa vuoi tu da me ma davvero, mi hanno già preso abbastanza tutti per il sedere quindi non sto qui aspettando che lo faccia anche tu.Sono lo zimbello della scuola, sono la meno carina lo sò, ma non c'è davvero motivo di prendermi in giro, e quindi ti prego di non badare a cio' che ti ordina di fare mia sorella'' dissi.
''Ma guarda che tu, non sei affatto come le altre, e questo mi ha portato a volerti conoscere.Sei una abbastanza difficile da capire e io voglio provarci.Sei carina e un pò complicata e tua sorella non mi ha parlato mai bene di te, ma non so' per quale motivo sinceramente.Sei davvero sorprendente, per come ti ha descritta'' disse sorridendo e accarezzandomi il viso.
''Sicuro? c'eh no..scusa, io ora vado, domani sarà dura e.. notte'' dissi arrossendo e scostandomi.
''Aspetta non mi hai ancora detto il tuo nome!'' disse bloccandomi.
''Madison, io sono Madison'' dissi accennando un sorriso e andando via.
  
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