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Autore: DumbledoreFan    09/06/2008    11 recensioni
"Volete un consiglio? Mai sottovalutare le cose, qualunque esse siano" perchè anche una festa, un paio di drink in più, e uno stupido gioco vincolato dalla magia possono cambiarti la vita. Nessuno mai dovrebbe uscire dalla propria normalità, perchè quando questo succede, può capitare che Hermione Granger si ritrovi non in piena facoltà delle sue azioni, a perdere ad un gioco che le farà intersecare l'esistenza con quella del Principe delle Serpi, Draco Malfoy, in una storia fatta d'intrighi, di sotterfugi, di sesso e d'amore, di verità e bugie, di cose impossibili che diventano possibili.
“Vediamo, te per penitenza devi…” cominciò mettendosi una mano sul mento e riflettendo, qualcosa di dannatamente diabolico sicuramente. Mi massaggiai la pancia, e poi mi tenni la gola. Non resistevo più. “Ci sono!!” esclamò giuliva.
“Come prova di penitenza dovrai..."
"Portarti a letto Malfoy”
Vomitai lì sul pavimento, e subito dopo, mi addormentai per terra.
Genere: Generale, Romantico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Il trio protagonista, Serpeverde | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Obligation, Judgment or Truth?'
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Dai non sono passate nemmeno ventiquattr'ore e già aggiorno, come fate a non amarmi?!XD (gente mooooolto modesta) Sto scrivendo davvero come un'ossessa (invece di ripassare il percorso d'esame, ma va beh dettagli!!XD) perchè amo questa FF, amo Draco e Blaise e Theodore, mi sto divertendo come una pazza a scriverla! Buon per voi, no?XD Questo è il capitolo prima della festa visto dal punto di vista di Hermione, poi ci sarà quello di Draco e delle Serpi che chissà cosa combinaranno ai "poveri" polli (sinceramente non lo so manco io!!XD) e poi LA FESTA! E ce ne saranno delle belle, devo ammettere. Mi sono appena resa conto che questo capitolo è abbastanza lungo, spero che non vi annoi!!
Buona lettura!


Capitolo 4: E che guerra sia!!
Sabato era arrivato in fretta, senza che nemmeno me ne accorgessi, e l’inizio del mio piano “prenditi la rivincita su Malfoy” stava per essere messo in atto, partecipando per l’appunto alla festa che ci sarebbe stata quella sera nella Sala Comune di Grifondoro. La mattina mi svegliai presto, per colpa dell’abitudine, e mi preparai psicologicamente per quello che avrei dovuto fare ad Hogsmeade: Shopping con Ginny. Il che, credetemi, poteva essere davvero un’esperienza traumatizzante. Mi aveva già avvertito qualche giorno prima, dopo aver ispezionato a dovere il mio guardaroba: mi serviva un vestito per la festa. E sapevo già cosa aveva in mente: qualcosa di sicuramente troppo corto e troppo scollato per me. Le avevo ricordato che sarei dovuta andare ad una festa, non su un marcepiede, e lei cono una smorfia e una linguaccia se n’era andata senza degnarmi di una vera risposta.
Mi tirai su a sedere e mi massaggiai le tempie. Quella sarebbe stata una giornata mooolto lunga.
Mi alzai in piedi stropicciandomi gli occhi ancora assonnati, poi mi diressi verso il bagno. Avevo decisamente bisogno di una doccia ristoratrice, per ridarmi un po’ di vigore. Sapevo che quella, unita ad un’abbondente dose di caffè mi avrebbe dato la carica necessaria per sopportare Ginny e non dare di matto. Non volevo compiere un omicidio, specie sulla mia migliore amica.
Mentre ero sotto il getto freddo della doccia, ripensai a quei giorni. Dall’ultimo scontro, non avevo più “parlato” con Malfoy. A dire la verità lo avevo raramente incrociato nei corridoi, e per di più a pranzo o durante le lezoni c’ignoravamo, anche se ogni tanto avevo notato che mi guardava con aria soddisfatta, cosa che m’indisponeva da morire. Ma d’altronde mettere il dito nella piaga era la sua specialità, no? Sottolineare fino allo sfinimento le proprie vittorie a discapito delle sconfitte degli altri, specie delle mie. Pensavo comunque che avrebbe infierito più pesantemente, invece sembrava gustarsi la vittoria dall’alto, senza bisogno di andare oltre visto che era già indubbiamente soddisfacente. Strinsi i denti per la rabbia. Il solo ripensarci mi faceva brulicare in petto quella voglia morbosa di farlo ricredere. Contemporaneamente però, mi stranii.
Ginny mi aveva detto le stesse cose (gentilmente, ma le stesse cose) e io l’avevo trattata male senza scompormi di una virgola.
Harry mi aveva detto le stesse cose, e io l’avevo tranquillizzato senza scompormi di una virgola.
Ron mi aveva detto le stesse cose, e io l’avevo ignorato senza scompormi di una virgola.
Poi, ecco Malfoy, che mi dice le stesse cose in modo terribilmente offensivo e cattivo e io?! Decido, per la prima volta in vita mia, di andare ad una festa, dopo averle a lungo discriminato.
Chiusi di colpo l’acqua, e mi accasciai al muro.
                                                                           *
Stavo imburrando una fette biscottata, mentre aspettavo i miei amici, quando Harry mi raggiunse in Sala Grande per la colazione. Era presto per essere sabato, infatti c’era davvero poca gente.
“Buon giorno Mione…” mi salutò dandomi un bacio sulla guancia e sedendosi accanto a me. Non saprei spiegare come, ma l’arrivo del mio migliore amico mi aveva tirato su di morale. Harry aveva quella grande qualità di saper mettere di buon umore le persone. Il suo sorriso era incredibilmente contagioso.
“Buon giorno tesoro…” lo salutai a mia volta con tono dolce. Ero sempre stata incredibilmente affezionata al moro dagli occhi smeraldo, forse perché sembrava così bisognoso di affetto, forse perché era straordinariamente amabile. Sta di fatto che avevo sempre avuto un debole per il mio migliore amico.
“Ron si degnerà a venire ad Hogsmeade con noi o rimarrà a poltrire?” chiesi addentando la fetta biscottata. Il bambino sopravvissuto fece spalluce mentre si versava del latte.
“Verrà, verrà…Ginny ha un metodo infallibile per svegliarlo…” rispose con un sorrisetto divertito che io ricambiai subito. In quel momento altri ragazzi varcarono la soglia della Sala. Mi voltai a  guardare e rimasi stranamente sorpresa. Erano i tre famosi Serpeverde, a destra Blaise Zabini, a sinistra Theodore Nott e nel mezzo Draco Malfoy. Inclinai la testa con espressione stupita. Cosa ci facevano qui a quest’ora? Era prestissimo per loro, in Sala c’era poca gente. La loro entrata trionfale che fine aveva fatto? E perché a me interessava?!
Il trio si fermò quasi subito. Ora, così con la Sala quasi deserta, non ebbi dubbi che Malfoy stesse guardando proprio me. Disse una cosa nell’orecchio a Zabini senza staccarmi gli occhi di dosso, poi con Nott si avviarono al loro tavolo. Blaise rimase fermo lì, e puntò a sua volta lo sguardo su di noi. Sorrise e ci venne in contro. Aveva le braccia stese lungo il corpo asciutto e tonico, i capelli corvini erano pettinati con il gel e gli occhi blu oltreoceano erano particolarmente brillanti. La bocca carnosa non nascondeva quel sorrisino che ci stava riservando. O forse, che riservava a me?! E se anche fosse?! A me cosa importava di quella Serpe antipatica e…bella…
Rimasi ancor più sbalordita vedendolo avvicinarsi a noi.
“Buon giorno Potter…buon giorno Granger” ci salutò gentilmente.
“Posso sedermi?” chiese con tono delicato ed educato. Perché il primo impulso che ebbi fu proprio quello di fargli posto?
“Dipende da quello che vuoi Zabini…” rispose sospettoso Harry. Lui sorrise.
“Niente di losco, purtroppo, non voglio mettervi del veleno nel bicchiere, anche se in effetti sarebbe un’idea allettante, solo parlare di affari” e senza aspettare altre conferme si sedette fra me e il mio migliore amico, con la schiena appoggiata al tavolo. Si voltò verso di me e con tono dolce mi chiese.
“Sai della festa vero?” voleva assicurarsi di non fare gaffe. Io annuii con il capo. Lui fece un cenno d’assenso.
“E tu come fai a saperlo?” chiesi guardinga. Il fatto che fosse così dannatamente carino non mi legittimava a fidarmi di lui, anzi, proprio il contrario. Blaise fece spallucce.
“Voci di corridoio…” rispose con non curanza.
“Sì ma tu cosa vuoi da noi?” domandò Harry sempre scettico. Zabini ghignò.
“Volevo chiedervi se v’interessava roba buona per la festa…alcoholici e varie…”
Io e il mio compare Grifondoro strabuzzammo gli occhi che quasi ci caddero a terra.
“Aspetta aspetta!! Voi Serpi volete vendere a noi Grifoni alcoholici a varie, come minimo avvelenate, e sperate che noi accettiamo?!?!?!” sbottò il Prescelto sbigottito e un po’ indignato. Il moro dagli occhi cobalto gli lanciò uno sguardo di sufficienza.
“Ce lo dite sempre anche voi, che siamo dei viscidi senza scrupoli che per guadagnare non guardano in faccia niente e nessuno, no? Eh bene, per guadagnare ci abbassiamo anche a vendere ai Grifondoro, e se i soldi sono buoni noi vi diamo roba buona…”
“Comunque non se ne parla nemmeno!!” sbraitai io con una piccola nota d’isterismo. Blaise girò il viso di scatto. Si aspettava la mia reazione, glielo leggevo nei suoi occhi di zaffiro.
“Zabini, non vogliamo la vostra roba, quello che prendiamo noi sarà sicuramente più che sufficiente, non permetterò di finire nei casini ancor di più di quanto non lo saremo già…” dissi con tono autoritario. Lui mi fissò per qualche attimo, e non so perché il suo sguardo mi mise stranamente in soggezione. Poi si girò verso il mio migliore amico.
“Ve la portiamo di nascosto e ci rifacciamo alla consegna?” fece ad Harry ignorando palesemente quello che avevo detto. Io m’infervorii. Odiosa, odiosissima Serpe!
“No, Hermione ha ragione…avremo quello che ci serve senza bisogno di altro, grazie comunque…” rispose il moro dagli occhi smeraldini. Blaise fece spallucce.
“Peccato…beh sarà per la prossima volta…” il Serpeverde si alzò e tornò a guardarmi. Dopo un momento mi sorrise con una strana dolcezza. Mi fece l’occhiolino e si allontanò per tornare al tavolo della sua casa. E io perché sentivo quello strano nodo allo stomaco?
                                                                            *
“Hermione non dirmi che sei già stanca perché è solo l’inizio…” mi ammonì Ginny dopo essere uscite dal negozio di biancheria intima. In effetti era vero, già stavo ansimando, e pensare che avevo comprato solo un completino bianco e semplice, di quelli che piacevano a me, mi faceva rabbrividire. Ginevra aveva in mano diverse borse, mentre io solo un piccolo pacchettino arancione, anche se avevo il sospetto e il timore che sarebbero aumentate notevolmente.
“Posso resistere Ginny, ho bevundo abbastanza caffè per sopravvivere” risposi affiancandomi alla rossa che mi fece una smorfia.
“Allora, ora dobbiamo andare a comprare le scarpe…” disse toccandosi il mento con un dito. Io la guardai interrogativa.
“Le scarpe? Ma se dobbiamo ancora prendere il vestito con cui abbinarle!” feci contrariata. La mia migliore amica sospirò esasperata e parlò con tono spazientito.
“Hermione, quanto sei inesperta…non lo sai che è più facile trovare un vestito che si adatti al le scarpe che non delle scarpe che si adattino al vestito? Questi sono i principi fondamentali!!”
Io sbuffai, incrociando le braccia sotto il seno.
“Senti, io a questi principi fondamentali non c’arrivo, quindi facciamo alla vecchia maniera, ok? Prima il vestito e poi tutto di conseguenza” replicai leggermente indignata. Lei scosse il capo con fare rassegnato.
“Va bene Hermione, va bene…” si arrese. Facemmo un pezzettino di strada in silenzio, poi Ginny si fece pensierosa.
“Più avanti c’è una vecchia boutique di una signora italiana che vende sia vestiti preziosi che più semplici…possiamo dare un’occhiata” mi disse  e io annuii. Camminammo ancora un pochino, poi la rossa mi prese per mano e mi condusse verso una strada sulla destra. All’angolo, tinta di rosa antico, c’era la “Botique Fiorentina”. Entrammo nel negozio ampio e spazioso, pieno di veli e pizzi. In terra c’era il parquet rosato, di fattura antica, con sopra dei tappeti colorati, e alcuni tavolini di ferro battuto e vetro. Gli scaffali e le grucce erano piene di vestiti di ogni genere, sia da donna che anche da uomo. In un angolo dietro la cassa c’era una signora di mezza età, con i capelli biondi ed il viso simpatico che parlava con una ragazza più giovane (che dato la somiglianza doveva essere sua figlia) in italiano stretto. Al nostro saluto questa ci venne incontro, parlando in inglese con un forte accento italiano, davvero buffo!
“Bon giorno belle fanciulle!!Che vi posso dà una mano?” ci chiese allegramente cortese. Ad entrambe venne spontaneo di sorridere raggianti.
“Stiamo dando un’occhiata, non si preoccupi…” le risposi io. Lei ci guardò un attimo con un mezzo sorrisetto.
“Scommetto che vù dovete andà ad una festa, di’o bene?” ci domandò ridacchiammo, e Ginny annuì con il capo.
“Dice bene signora!! Ma come faceva a saperlo?”
“Eh magia!” scherzò ironicamente, per poi tornare a parlare con la presunta figlia. Io e la rossa a quel punto cominciammo a guardarci intorno. Il negozio era diviso in scomparti per colore, il che mi rese la ricerca molto più semplice, visto che potevo scartare subito i colori che non mi piacevano o che non mi stavano bene addosso, come il rosa o il giallo. Ginny si muoveva molto meglio di me, andando a botta sicura sui vestiti che le piacevano.
“Herm, se mi prendo un vestito dorato sono troppo…Grifondoro?” mi chiese dopo cinque minuti di ricerche. Io mi sporsi verso di lei che teneva in mano un vestito corto, fasciato sul corpo e con la gonna a palloncino un po’ increspata, di un dolce color oro. Se lo appoggiò addosso e capii al volo quello che intendeva. Con i capelli rossi era in pieno stile Grifondoro!!XD Io sorrisi.
“Provatelo e vediamo…secondo me ti sta bene, anche perché non è accesso, è tenue come oro…” risposi, e la rossa sembrò convinta dalle mie parole. Prese la sua taglia e si avviò verso i camerini. Io continuai a guardare. Ero andata verso i vestiti blu, ma non avevo trovato niente di adatto, visto che doveva comunque essere un vestito semplice e disimpegnato. Non mi sentivo di vestirmi di nero, né tanto meno di rosso!! Mentre cercavo nel verde, la mia migliore amica uscì dal camerino con addosso quel vestito che la fasciava perfettamente, mettendo in risalto le belle forme della ragazza. Io mi aprii in uno sorriso raggiante.
“Sei bellissima! Se Harry non ti cade ai piedi appena ti vede o è cieco o è gay!” esclamai più sarcastica di quanto avrei voluto. La signora italiana si avvicinò a noi.
“Figliola sei davvero incantevole!Questo Harry è il bimbo che ti garba eh?! Scommetto che appena ti vedrà perderà la testa!” commentò allegramente la signora dando il suo consenso a Ginny che annuì.
“Bene allora prendo questo!Caspita, trovato subito, ho battuto il mio record” disse compiaciuta mentre tornava dentro a rivestirsi. La proprietaria del negozio spostò la sua attenzione su di me.
“E tu, mia ‘ara, ancora un tu hai trovato punti vestiti che ti garbano?” mi domandò afflitta e pensierosa. Io scossi il capo.
“No, ma è colpa mia che non mi va mai bene niente!!” la rassicurai con un mezzo sorriso che lei ricambiò incerta. Mi mise una mano sulla spalla e mi fece.
“Un ti preoccupà, ora vedo di darti una mano…”
Sì allontanò un attimo da me e mi squadrò dall’alto in basso, storcendo la bocca.
“Assolutamente niente di nero, ci vole un colore che risalti, chiaro…quindi escluderei anche ir blu e ir verde, a meno che un sia chiaro…ma un ti ci vedo…un rosso magari…oh no, lo so io!!” esclamò prendendomi la mano e portandomi delicatamente verso uno parte del negozio più a nord.
“Bianco!!Il bianco l'è perfetto per te!” sentenziò con un grande sorriso, soddisfatta di aver trovato la risposta giusta. Io guardai scettica tutti gli abiti di quel candido colore.
“Ehm…proprio…ehm bianco? Ne è sicura?” chiesi titubante.
“Ci metterei la mano sur fo’o!” disse con decisione, talmente tanta che mi convinse anche me, così cominciai a cercare. Alla fine trovai tre vestiti che mi piacevano, e li feci vedere a Ginny. Il primo era con delle sottilissime spalline, leggero con una piccola fasciatura di raso sotto il seno e la gonna svolazzante, tutto bianco. Il secondo aveva dei ricami in oro, anch’esso una fascia sotto il seno del medesimo colore, e si allacciava dietro al collo, lasciando un bel pezzo di schiena scoperta (per quello ero titubante). Il terzo, quello che preferivo, era un tubino bianco, sopra il seno aveva del pizzo e dietro c’era un piccolo “spacco” che congiungeva in un fiocchetto. La rossa li osservò ad uno ad uno.
“Sono molto carini…ma io ne ho visto uno stupendo, guarda…” disse Ginny portandomi verso uno scaffale sulla destra. Cercò un attimo e poi stese sul tavolino insieme agli altri il vestito. Era senza spalline, increspato al seno, con sopra una specie di fiocco schiacciato. In vita era attillato e la gonna era doppia (come una stoffa piegata a metà e cucita poi a gonna), lunga appena più su del ginoccio. Guardai dietro e strabuzzai gli occhi. Il vestito lasciava scoperta quasi tutta la schiena.
“Te sei matta…” dissi a Ginny. In quel momento, la porta del negozio si aprì e io pensai di svenire. Stava entrando il “mitico duo di Serpeverde”, Draco Malfoy e Blaise Zabini. Mi si chiuse lo stomaco, e imprecai interiormente. “Merda!!”
“Che poi io non ho capito perché le devi comprare un vestito…” stava dicendo il biondino al moro con il suo fare sempre seccato.
“Perché così poi verrà alla festa e di conseguenza a letto con me…” spiegò con ovvietà Zabini. Draco inarcò le sopracciglia.
“Ma perché non se lo compra da sola?!” insistette indignato.
“Perché non sa nemmeno che daremo la festa!!” ribattè esasperato Blaise.
“E allora perché non aspetti che si faccia sapere della festa?” continuò imperterrito Malfoy.
“Minchia Dra non capisci nulla!!Perchè il vestito deve essere una sorpresa, allora gioco d’anticipo…”
“Senti chi parla!!Io non capisco nulla eh? Si vede di fatti…ma se il genio del gruppo sono io!”
“Allora state messi proprio male!” Ginny s’intromise nella conversazione con una battutina sarcastica. Entrambi i Serpeverde voltarono lo sguardo sorpreso verso di noi. Non ci avevano notato prima. Io e Malfoy incrociammo lo sguardo per un attimo che parve una vita, poi lo distolsi tornando ad osservare i vestiti.
“Weasley, Granger, che piacere incontrarvi qui!” esclamò gioviale come sempre Blaise.
“Parla per te…” bofonchiò Draco scorbutico, Zabini lo ignorò.
“Avevo proprio bisogno di un parere femminile…” continuò il moro.
“Allora hai sbagliato persone a cui chiederlo…” insistette sarcastico il biondino.
“Almeno noi siamo umani e non furetti, Malfoy…” ribattè sprezzante la rossa. Blaise sospirò.
“Dra, ci dai un taglio?” fece irritato con tono delicato.
“No” borbottò Draco avanzando verso di me. Gli leggevo negli occhi che era pronto a colpire ed affondare. Come l’ultima volta. Ghignò nella mia direzione e io mi mordicchiai il labbro, adirata e sofferente nello stesso momento. Si accostò a me, ed osservò i vestiti che erano sul tavolino, mentre io stavo in silenzio, cercando di ignorarlo. Ma d’un tratto, lui rise compiaciuto. Incrociai il suo sguardo sadico e soddisfatto.
“Ti ho fatto davvero così male, Mezzosangue?! E’ più di quanto potessi aspettarmi…” mi disse piano, per farsi sentire solo da me. Io cercai di sembrare confusa, anche se sapevo benissimo a cosa si riferisse.
“Non ho capito quel che intendi, Furetto…” risposi con non curanza. Lui ghignò e si avvicinò al mio orecchio.
“Le mie parole ti hanno ferito a tal punto che hai deciso di dare una svolta alla tua misera vita e cominciare a divertiti…se non ci fossi io dovrebbero inventarmi!” disse con vanità. I miei occhi di nocciola cominciarono a sprizzare scintille. Gli puntai il dito al petto.
“Per tua informazione avevo già detto di sì a Ginny prima d’incontrarti…” ribattei, mentendo spudoratamente ma senza darlo a vedere.
“E perché allora non me lo hai detto quando stavamo litigando?” replicò pronto a farmi smentire dalle mie stesse parole. Io abbassai lo sguardo falsamente imbarazzata.
“Avresti pensato che fossero solo parole, volevo andarmene con un po’ di dignità…” mentii e lui questa volta sembrò credermi. Strusciò le labbra sul mio orecchio e una scarica di brividi mi attraversò la schiena.
“Non ci sei riuscita, ma apprezzo il gesto…” disse con il suo solito sarcasmo pungente. Poi si allontanò da me e tornò a posare la sua attenzione sui vestiti.
“Questo è bello…” disse riferendosi al vestito che mi aveva consigliato Ginny. Prima di continuare mi lanciò uno sguardo disgustato.
“Ma per indossarlo ci vuole qualcuno di adatto, con almeno qualche curva…tu faresti più figura ad andare in tuta…” finì spregevole. Io lo fulminai con gli occhi. Presi il vestito al volo e gli ringhiai iraconda.
“La tuta ficcatela in culo Malfoy e vai a farti fottere…”
Con uno slancio repentino mi fiondai dentro il camerino senza dargli il tempo di replicare. Chiusi la porta e sentii in lontananza la sua risata di scherno. Mi spogliai velocemente. Come osava quell’infimo essere dirmi delle cose del genere?! Gli avrei fatto vedere chi aveva le forme!! Solo perché lui era carino (carinooo?!?! Te un ci vedi proprio!!NdA) non voleva dire che poteva trattarmi così. Malfoy voleva la guerra?! E che guerra sia!!
M’infilai delicatamente il vestito, facendo attenzione a non rovinarlo. Chiusi la piccola cerniera che c’era dietro con qualche difficoltà.  Mi voltai ma dentro il camerino non c’era uno specchio. Doppia merda!! Dovevo uscire così allo scoperto, con Malfoy e Zabini lì dietro senza avere la minima idea di come stavo?! Forse Draco aveva ragione, forse non potevo portarlo quel vestito…
Oh quante sciocchezze!! Dovevo essere sicura di me, e sicura di battere Malfoy. Feci un respirone e mi affacciai dalla porta. Ginny stava parlando lì vicino con Blaise e Draco stava appoggiato ad una colonna dandomi le spalle. Uscii scalza, silenziosamente, e subito vidi la mia immagine riflessa nel grande specchio. Rimasi piacevolmente sorpresa. Stavo bene. Vidi Malfoy girarsi verso di me dallo specchio e osservare attentamente la mia schiena nuda. Il volto era una statua di sale, immutata e insensibile, ma sentivo ardere in lui la sorpresa. Si stava ricredendo, c’avrei scommesso. E io piano piano mi prendevo la mia rivincita. Mi girai verso di lui e ci guardammo negli occhi. Lui inarcò un sopracciglio, squadrandomi dall’alto in basso. Poi voltò il viso sdegnato.
“E’ un colore troppo puro per essere portato da una sporca mezzosangue come te…”
Io non mi scomposi di una virgola alle sue parole, anzi sorrisi compiaciuta. Sapevo che erano dette per non cedere allo stupore. Mi avvicinai e risi schernendolo.
“Balle, Malfoy, balle...sei prevedibile, troppo…” gli risposi compiaciuta. Lui mi lanciò uno sguardo omicida e non mi degnò di una vera risposta.
Sentendo la mia voce, Ginny distolse l’attenzione dalla bella serpe mora e spostò lo sguardo su di me. Rimase a bocca aperta.
“Mione sei divina!!!” esclamò facendo un piccolo gridolino e venendomi velocemente incontro.
“Sei bellissima, ma che dico di più!! Prendilo immediatamente!!” continuò la rossa con tono sovraeccitato. Anche Zabini si avvicinò.
“Caspita Granger, mica scherzi!!” esclamò incredibilmente sorpreso e compiaciuto , guardandomi con sguardo malizioso. Più che altro sembrava che mi stesse facendo una radiografia. Apprezzai quella specie di mezzo complimento, da uno come lui era davvero la cosa più bella che mi potevo sentir dire. Draco gli lanciò uno sguardo assassino, prima di allontanarsi indignato. Blaise fece spallucce affiancandosi alla rossa.
“Non ci fate caso, è sempre così…è un caso irrecuperabile…” si giustificò il moro dagli occhi cobalto. Malfoy uscì dal negozio e Zabini sospirò.
“Vado a recuperarlo…con permesso…” e con una specie d’inchino e un ultimo sorrisino malizioso decisamente inebriante, seguì il suo amico fuori.
Io e Ginny ci lanciammo uno sguardo complice prima di andare a pagare i due vesiti.

Piccola premessa? Per tutto quello che faccio io sono particolarmente orgogliosa, fino allo sfinimento, e come sono orgogliosa di essere Serpeverde, vado incredibilmente fiera di essere toscana (e non si nota, noooo!!NdTutti) quindi mi sono divertita un fottìo (appunto!!NdTutti XD) a inserire la signora che parla in toscannacio verace versione me arrabbiata (eh sì quando sono incacchiata parlo più toscano del normale, il che è preoccupante) Spero che non abbiate avuto difficoltà a capirlo, comunque il ' sostituisce la c quando la mangiamo, garbare vuol dire piacere, un vuol dire non, punti vuol dire nessuno e basta. XD Scommetto che la mia Dudì andrà matta di questo capitolo, lei adora quanto me il toscano, e pur essendo torinese vi assicuro parla un toscano perfetto!!XDXD Vero Dudì?!XD
Comunque, tornando al capitolo...non so cosa sto facendo, sinceramente, ma non vi spaventate comunque: la FF non diventerà una Hermione/Harry né una Hermione/Blaise, anche se l'idea del triangolo (o in questo caso del quadrato!!XD) mi allettava...sto solo mescolando un po' le carte in tavola per vedè quel che viene fuori...poi si vedrà!Ah non vi aspettate nemmeno una Ginny/Blaise...amo troppo Bla per rovinargli così spregevolmente la vita e metterlo con quell'insulsa piattola.
Un'ultima cosa...non so se vi siete accorti che sto scrivendo davvero veloce, a raffica. Per non postare i capitoli troppo vicini, ho deciso che aspetterò di avere almeno 6 o 7 recensioni prima di postare...perciò se volete il continuo subito a raffica come lo sto scrivendo, datevi da fare!! XD
Infine grazie a tutti quelli che hanno letto e che recensiranno!!
A quelli che hanno recensito i ringraziamenti singoli: (sennò Fla mi fucila)

Per sorellinadolce: Ciao! Beh spero di averti accontentata visto che ho postato subito!!xD e stanotte continuerò a scrivere, quindi vai tranquilla!XD Eheh come non essere d'accordo con il caro Draco?! Bacioni e grazie mille per aver recensito!

Per VivianaRossa: Ciao!!Che dire, sono felicissima che ti piaccia la mia storia, è davvero la cosa più gratificante del mondo!! Anche io sinceramente sogno un'amicizia come quella di Dra&Bla, è una cosa meravigliosa, e incredibilmente difficile da spiegare. Si capisce al volo appena si legge una loro conversazione!Per le idee di Draco, devo dire che mi sono butta via dalle risate anche io a rileggerlo, specie immaginandomi la scena della pioggia di volantini!!XD Grazie mille per aver recensito, alla prossima!


Per SlytherinAngel: weilà amore della mia esistenza!!Secondo me sei rimasta sveglia fino a quell'ora perchè la mia storia è troppo meravigliosa per non essere letta subito!(w la modestia come sempre!XD) ti ringrazio per avermi tenuto compagnia fino alle 4 di notte (se stasera vuoi bissare, sai dove trovarmi!) Quei tre sono una cosa troooppo spassosa, li amo alla follia!! Sono troppo divertenti...e certa gente osa dire che gli Slytherin sono antipatici?! Non c'è più religione nel mondo!!XD Anthony alias Daniel è troppo sbavoso e Ginny fosse per me cascherebbe da un dirupo con un masso attaccato al collo!Comunque davvero, avere una coscienza deve essere una cosa orribile...grazie al cielo quella è il pegno da pagare per passare alla dark side!! GRRAZIE ZIO VOLDIE TVTTTTTTTTB!!!XD Basta sceneggiate...dicevamo, ma i polli in do voglianò andà?! Fa le feste?!?! Seee va beh quelli un sanno manco come si fa!! Perchè non sono tutti fottutamente favolosi come noi?! Ah sì perchè noi siamo i Serpeverde unici e inimitabili!! (il mio orgoglio Slytherin è davvero incredibilmente smisurato!) Come avevi previsto Herm si è ripresa il sopravvento del capitolo, e per il sabotaggio sto architettando qualcosa di losco e originale (lo sai che ho la fobia per la banalità!!)
Hai indovinato, a scrivere il chap mi sono divertita troppo, Bla e Dra sono un fottìo divertenti, e le loro battute mi fanno ancor più ridere perchè SONO IO A PENSARLE!!Come mi verranno solo Silente lo sa!! Quella della mente lucida poi hihihi e tutte le pazze idee di Dra, mi complimento con me stessa!!Comunque tra poco ti renderai conto di dove andrò a parare!!XD Bacioni amore mio, grazie di tutto sei troppo speciale!! Ti amo un fottìo di bene!

Ah quasi dimenticavo: http://i28.tinypic.com/dw821c.jpg ---> questo è il vestito di Hermione, solo bianco ovviamente!!XD

Grazie mille a tutti, vi adoro!!Vostra...


...---*Alexa*---...

Ps: FORZA AZZURRI!!

   
 
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