Numero Parole: 878
Rating: giallognolo
Avvertimenti: fluff da carie
NdA: due parole su questo capitolo bonus. Why Don’t We Just Elope? è una one-shot nata nel maggio del 2011 e non avevo alcuna intenzione di continuarla. Questo bonus l’ho scritto come risposta a una recensione di kuruccha, in cui lei si chiedeva cosa avrebbero detto i giornali scandalistici sul matrimonio di Harry e Ginny. L’idea era quella di scrivere un titolo di giornale simpatico, invece mi è uscita un’intera fic xD L’ho editata un po’, aggiunto qualcosina qua e là e voilà! Beccatevela!
Voglio dedicare questo capitolo bonus a tutte le persone che hanno dato - e continuano a dare, a distanza di anni - amore alla mia fic, con recensioni (anche quelle corte che EFP ritiene indegne di essere rese pubbliche) e inserendola tra le preferite/ricordate.
You guys rock!

Un raggio di sole sfuggì da uno spiraglio tra le tende e Ginny strizzò gli occhi, infastidita, strappata via dal meraviglioso sogno che stava facendo. Stiracchiò le gambe languidamente, sentendo la pelle formicolare a contatto con i peli di Harry. E poi sorrise, improvvisamente contenta ed eccitata di essere tornata alla realtà.

La sera prima, erano volati fino a Hogwarts, dove avevano lasciato i cavalli alati di Madame Maxime nell’orto di zucche di Hagrid, poi Harry aveva Materializzato entrambi su una splendida isola deserta, con la sabbia fine e bianca e l’odore di salsedine che permeava l’aria. Avevano fatto l’amore a mare, sulla spiaggia, sotto una palma, ovunque, contenti di potersi abbandonare senza la paura dei reporter e dei familiari. Poi avevano mangiato a sbafo e riso fino alle lacrime per le cose più sciocche e, finalmente, si erano gettati a letto dove avevano fatto l’amore un altro po’.

Sentendo il desiderio riaccendersi, Ginny sfiorò lentamente il fianco di suo marito con la punta delle dita e la reazione che cercava non si fece attendere. Harry si dimenò, farfugliando incoerentemente nel sonno. Se un Mago Oscuro scoprisse che basta un po' di solletico per battere Il Ragazzo Che È Sopravvissuto...

Un ticchettio alla finestra interruppe il flusso dei suoi pensieri e, alzando la testa, Ginny vide un Gufo Imperiale agitarsi impaziente. Cercò tentoni la bacchetta e la trovò tra le pieghe delle lenzuola. Si accorse lontanamente che era quella di Harry mentre lanciava un paio di Incantesimi Non Verbali per aprire la finestra e recuperare i cinque zellini con cui pagare.

Sorrise al gufo, era così burbero e impaziente, le stava simpatico. «Sei riuscito a trovarmi fin qui. Meriteresti un bel pezzo di bacon, se solo l'avessi. Forse puoi trovare qualche briciola di torta da qualche parte.»

Il gufo bubolò.

«Sì, sì, puoi mangiare anche la cioccolata» rispose Ginny.

Raccolse il Settimanale delle Streghe, pronta a gettarlo in un angolo della cabina dove avrebbero passato la luna di miele, quando un riflesso rosso attirò la sua attenzione. Sulla copertina patinata, lei e Harry volteggiavano e sbandavano sorridenti e felici, i suoi capelli rossi che spiccavano sul vestito bianco. Aveva già deciso che quella prima pagina l'avrebbe conservata quando lesse il titolo: Misteriosa Scomparsa della Coppia D'Oro Durante le Nozze.

Divertita, cominciò a leggere: Ieri sera, verso la fine dello straordinario e sfarzoso matrimonio tra il Salvatore del Mondo Magico Harry Potter (Auror, Ordine di Merlino, Prima Classe) e Ginevra Weasley-Potter (Ciacciatrice delle Holyhead Harpies, Ordine di Merlino, Seconda Classe) i due novelli sposi sono misteriosamente scomparsi.

Secondo indiscrezioni, l'accaduto potrebbe essere collegato al furto dei cavalli alati di Madame Maxime, preside dell'Accademia della Magia di Beauxbatons, che, provata dalla perdita dei suoi graziosissimi animali, fa un appello ai ladri: "Vi pvego, vidatemi i miei picolì, non posono sopvravviveve sensa dell'otimo whisky!"

Il Fratello della giovane sposa, George Weasley (proprietario e ideatore dei Tiri Vispi Weasley, Ordine di Merlino, Seconda Classe), con voce tremante e preoccupazione negli occhi, ha dichiarato: "Un attimo prima erano con noi e l'attimo dopo... sono semplicemente scomparsi. E non è che dei cavalli di quelle dimensioni puoi perderli facilmente! Ah, intendevi Harry e Ginny? Probabilmente si stanno rotolando nel fieno dei suddetti cavalli." La madre della sposa Molly Weasley (casalinga, Ordine di Merlino, Seconda Classe) ha farfugliato qualcosa a proposito di suo figlio George e il whisky, probabilmente riferito ai cavalli scomparsi, ma la sua angoscia era così evidente sul suo volto che la vostra reporter ha ritenuto inopportuno farle altre domande.

“Ma che rapiti e rapiti!” ha dichiarato Ronald Weasley (Auror, Ordine di Merlino, Prima Classe). “Probabilmente quei due se la stanno spassando. Non sprecherò il tempo e le risorse del Corpo Auror per cercarli.” La vostra affezionata reporter si confessa preoccupata dall’evidente mancanza di sforzi da parte del premiato Auror per cercare il suo migliore amico e sua sorella. La stessa Hermione Granger (Funzionario del Dipartimento della Regolazione e Controllo delle Creature Magiche, Ordine di Merlino, Prima Classe) non ha voluto lasciare dichiarazioni riguardo la scomparsa dei suoi amici, aggiungendo: “E adesso scusatemi, ma Ginny se n’è andata e devo occuparmi di distribuire le bomboniere a tutti gli invitati. Oh! Quella ragazza! Quando l’acchiappo…”

Dove sono Harry e Ginny? E che relazione c'è tra il furto dei cavalli e la loro scomparsa? È possibile che siano stati rapiti da dei Maghi Oscuri in cerca di vendetta contro il nostro Salvatore del Mondo Magico? E perché gli Auror non si sono mobilitati per cercare uno dei loro più stimati e valorosi esponenti?

Votate al nostro sondaggio (pag. 7) per farci sapere la vostra opinione.

Ginny scoppiò a ridere, e si aggrappò più forte al petto di Harry per non cadere dal letto.

«Chescè? Coscia?» farfugliò Harry.

Ginny alzò lo sguardo e rise ancora più forte quando vide che indossava ancora gli occhiali. Glieli raddrizzò, il petto scosso dai tremori. «Niente. Dormi. È presto. Abbiamo molto tempo. Molto, molto tempo.»

«Molto tempo» ripeté Harry, mentre ribaltava le posizioni e si accomodava tra le sue gambe, gli occhiali che gli scivolavano dal naso, gli occhi improvvisamente vispi e vigili.