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Autore: MiyuRawr    29/01/2014    0 recensioni
Alessia era più sorpresa che lusingata. Il bello e tenebroso della scuola sembrava non vedere che la sua moto, figurarsi se aveva tempo per le ragazze. E invece, alla festa di compleanno di Serena, si era incollato a lei e non l'aveva più lasciata.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Alessia guarda Luca.

Solito bar davanti a scuola, solita colazione, solito tavolino, solita domanda di lui, -che materie hai adesso?-, solito mugugno distratto quando lei gli risponde. Potrebbe anche dirgli che ha un'ora di lap dance e poi un laboratorio di kamasutra, sarebbe lo stesso. Tanto lui non la sente, e quel che è peggio non la vede.
Oggi Alessia ha indossato la sua mini super-aderente, un paio di stivali, ha i collant neri velatissimi e ogni maschio che ha incrociato dal portone di casa fino a questo stupido baretto si è girato, uno ha perfino fatto un fischio. Ma Luca no. È il suo ragazzo ed è come se lei fosse diventata invisibile, da quando si sono messi insieme. Anche prima, a dire la verità. Quando lui si è fatto avanti, Alessia era più sorpresa che lusingata. Il bello e tenebroso della scuola sembrava non vedere che la sua moto, figurarsi se aveva tempo per le ragazze. E invece, alla festa di compleanno di Serena, si era incollato a lei e non l'aveva più lasciata. Ogni giorno la andava a prendere a casa, la portava a scuola (lui stava ripetendo l'ultimo anno) e poi la riaccompagnava. Uscivano insieme nel fine settimana, e proprio quella sera, visto che era venerdì, Luca aveva accettato di portarla a vedere un film romantico, nonostante lui preferisse gli horror. Ma era sempre ombroso e taciturno, discreto, non un'ombra di gelosia, tranquillo e serafico. Ma bello, bello da morire.
Alessia si sentiva sciogliere ogni volta che lui posava anche solo un dito su di lei, e allo stesso tempo avrebbe voluto scuoterlo, anche prenderlo a schiaffi a volte. Aveva provato a fare un po' la troietta con qualcuno, ma lui sembrava non accorgersene neanche. Con il suo sorriso tranquillo, i suoi capelli lunghi e scompigliati, la sua passione per la fotografia, il sogno di viaggiare, di vedere il mondo dal sellino della sua moto. Alessia soffia sul caffelatte bollente, guarda Luca, perso in chissà quali pensieri e azzarda un accavallo di gambe da vertigine, ma niente.

Se solo lui si fosse girato verso di lei, in quell'attimo...

 

Luca guarda Amanda.

È appena entrata e sta ordinando il suo caffè, in cui non metterà lo zucchero, e non si avvicinerà nemmeno al banco dei cornetti. Non le ha mai parlato, eppure sa che ha qualcosa che non va.
È una sua compagna di classe, ma lui non è mai stato un chiacchierone, né uno che attacca discorso così, spontaneamente.
Ma un osservatore sì.
E ha visto la sua compagna deperire giorno dopo giorno. Alle feste non tocca cibo, al massimo beve una bibita light, se si esce tutti insieme dice sempre di aver già mangiato a casa o pilucca qualcosa da un'insalata. Dice di essere allergica alla carne, al pesce, ai condimenti, alla farina. Le ha visto mangiare solo della verdura cruda o frutta, ma sempre in quantità talmente ridotte da non poter sfamare neanche un gatto.
Luca ha già visto tutto questo, e lo sa che ha un nome. Ricorda quando era bambino, e le lotte dei suoi genitori con sua sorella maggiore, che aveva dichiarato guerra, da adolescente, al proprio aspetto fisico e al cibo. Ricorda le braccia di sua sorella che sembravano le zampette di un uccellino, i capelli tagliati cortissimi, i maglioni larghi, già a quattordici anni la poteva sollevare e portare in braccio per la casa senza alcuno sforzo. Ricorda le rughe precoci intorno agli occhi di sua madre, ricorda gli sforzi dei suoi genitori per vedere, per capire. Adesso va meglio, adesso la malattia ha un nome, e quindi una cura, che è difficile ma che loro affrontano tutti insieme. Ma Amanda non lo sa, si capisce che non lo sa, e Luca la guarda impotente.

E spera che qualcuno, prima o poi, guardi nella stessa direzione, almeno per un attimo.  

  
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