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Autore: Serenella88    30/01/2014    1 recensioni
Ho deciso di ripercorrere le otto puntate della fiction tv Che Dio ci Aiuti 2 provando a calarmi nei panni di Azzurra. Ad accompagnare ogni capitolo una strofa della canzone degli 883 “Una canzone d’amore”. Ho cercato di immaginare il suo punto di vista per tutti gli eventi che l’hanno interessata durante le varie puntate. Cosa avrà provato per Guido la prima volta che l’ha visto? Quanto si sarà arrabbiata quando lui era scostante nei suoi confronti? Cosa avrà pensato di Miss Moscetta? E i loro baci o quasi baci? Quali emozioni avranno accompagnato la caccia al tesoro finale?
P.s. Per poter apprezzare meglio i riferimenti che ci sono nei vari capitoli vi invito a riguardare le puntate, è sempre un piacere anche se già viste e riviste
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Terza Puntata

una canzone d'amore
per farti addormentare
che faccia uscire calore
che non ti so spiegare

 

Messaggino di Gianandrea “Sono stato bene con te, mi piaci, ti passo a prendere domani per andare a cena insieme. Ti penso. Un bacio”

Mi pensa.

Gli piaccio.

Io e Gianandrea insieme, adoro!

E’ da quando ero al liceo che immaginavo una storia con lui ed ora… non ci sto più nella pelle, sono contenta, finalmente ho trovato un fidanzato anche io e mica uno qualsiasi o uno ignorante e superficiale come meriterei secondo quello che pensa Guido.

Gianandrea è preparato, colto, elegante, ben educato, gentile ed è anche bello il che non guasta mai.

Alla faccia del sexyprof e di Miss Moscetta!

Guido è un uccello del male augurio ne sono sempre più convinta, non solo non gliene va mai bene una delle mie frequentazioni, ma poi se gli chiedo aiuto, si defila e mi dice sempre che non può occuparsi di me, non ho capito ma le mie faccende di cuore, non sono una cosa importantissima?

Ma secondo lui io posso mai avere sempre il cuore spezzato dagli altri? Io! Io che i cuori li ho sempre mandati in pezzi?

E’ vero che, poi, mi ha convinta lui ad affrontare Gianandrea perché avevo perso la fiducia, in quel momento è stato carino, mi ha incoraggiata, mi ha detto che ho molte qualità e che mi dovevo far valere, però io perché l’avevo persa la fiducia?

Perché?

Per colpa sua, sempre a remarmi contro, non imparerai mai il russo, non ti vesti in modo adeguato, non andare al seminario, non avete niente in comune, era stato lui a smontarmi.

Anche quando sono andata a chiedergli in prestito la grammatica russa, per imparare delle parole romantiche da dire a Gianandrea, mi ha guardata con quella “faccia appesa”, chissà cosa ha pensato?

Gelosia, nostalgia, ricordo, rimpianto, mah no, sicuramente ha pensato che io non sarei stata capace di imparare nulla e che era tutta fatica sprecata, lo conosco io quello.

Non parliamo di Miss Moscetta poi, secondo lei ero un’oca in cerca di un pollo, io sarò pure meno intelligente di lei e meno “acculturata” di lei, che bella parola “acculturata” me l’ha insegnata Gianandrea, però io sono più interessante di lei, questo è certo.

Con me potrebbe pure mettersi un pollo, con lei no perché per disperazione preferirebbe rosolare allo spiedo piuttosto che morire di noia una “mattinata” con lei a teatro.

Ma poi a teatro non si va di sera? Loro due la mattinata intera ma che ci fanno?

Io sono sempre più convinta delle mie idee, tra quei due di passioni nemmeno l’ombra, almeno io a Gianandrea lo faccio ridere, lei a Guido che gli farà provare? Sbadigli per il sonno?

Sicuramente il sexyprof subisce il fascino delle belle donne, lo so, perché mi guarda, anzi mi fissa proprio, è vero che io l’ho provocato con certe “mise”, ma lui non è rimasto certo insensibile.

D’accordo che io non faccio testo perché sono una gran figa e non guardarmi è impossibile ma se ero ancora ricca glielo facevo vedere io di cosa ero capace, però io non voglio più che un uomo stia con me solo perché sono bella. Io voglio di più, ha ragione Suor Angela.

Chissà cosa pensa Guido di me?

Che cosa ci potrebbe mai trovare in me?

Niente! Un bel niente, meglio che non me le faccio proprio queste domande.

E in lei? Ma che ci troverà in lei?

Anche l’altra sera quando stavamo per andare a festeggiare per la guida, è arrivata lei e ha piantati in asso me e Davide lasciandoci in convento mentre loro sono usciti. Ci sono rimasta male e ci è rimasto male anche il bambino.

Non è stato un bel gesto e non lo dico per me, io mica ci speravo di uscire con lui, io mi preoccupo per Davide, non si è interessato minimamente di rifilargli una delusione e poi ha detto a me che lui è un uomo che non scappa di fronte alle promesse.

Ha preso la patente d’accordo, ma quando vede Miss Moscetta “regina assoluta della noia” scappa anche lui, eccome se scappa.

Io sono contenta di avergli insegnato a guidare e sono contenta anche che alla fine sia riuscito a prendere la patente.

All’inizio sono sincera, mi volevo solo vendicare, lui può trattarmi male, offendermi, mentirmi come per il giudice, considerarmi poco e niente e io invece non ho potuto salire in cattedra con lui per una di quelle poche cose in cui io riesco bene e lui è impedito.

Che ridere, non sapeva guidare, imbranatissimo, quello è tutto cervello e poca azione anzi pure poco sentimento, vabbè diciamo proprio che ha una gran testa, ma quando deve agire o quando deve dimostrare quello che prova meglio lasciarlo perdere, non è capace per niente!

Comunque sbagliavo, ha ragione suor Angela io sono molto meglio di come stavo facendo, quella ripicca era inutile e stavo facendo soffrire Davide per uno stupido capriccio.

Quando mi sono rilassata e gli ho proposto di guidare in giro per Modena, tra noi c’è stato qualcosa, non saprei dire cosa, ma sono stata bene, ho sorriso io e soprattutto sono riuscita a far sorridere anche lui e non è un’impresa da poco.

Credo che per lui non sia facile farsi aiutare da qualcun altro, nemmeno per una cosa stupida come la guida.

Secondo me è troppo abituato ad aiutare gli altri e a non essere aiutato da nessuno ed io, invece, sono stata contenta di aver fatto qualcosa per lui, anzi sarei sempre contenta di fare qualcosa per Guido, di aiutarlo anche solo per vederlo sorridere.

NO… NO… NO, sbagliatissimo! Ma che mi prende?

Adesso che è sta smania da crocerossina con Guido? Sta cosa di vederlo contento? Ma perché lui si preoccupa mai di fare contenta me?

Tutti questi buoni pensieri sono colpa del convento e di suor Angela lo so, lo sento, devo togliermeli dalla testa.

Io ora sto frequentando Gianandrea, l’ho baciato, ci stiamo mettendo insieme e allora basta, stop, fine, i miei pensieri devono essere solo sul mio diplomatico!

No, non solo.

Domani voglio passare un’intera giornata con Davide l’ho visto un po’ agitato per la storia con Gianandrea. Che cucciolo mi ha aiutato a rincontrarlo però poi è rimasto con noi al tavolino fino ad addormentarsi pur di non lasciarmi sola, voleva vigilare, ha paura che possa andarmene e possa abbandonarlo.

Io lo adoro davvero e come andrà con Gianandrea ancora non lo so, è troppo presto, ma di certo non lo abbandonerò mai.

Io non scappo.

Non mi chiamo Guido Corsi, io!

Ma lui scapperà?

Si sposerà con Beatrice?

Tra un anno se ne andrà davvero a Berlino?

Non sono affari miei. Non lo sono.

 

O forse… forse…

Che Dio ci Aiuti

  
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