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Autore: Captain Soyuz    31/01/2014    0 recensioni
L'Enterprise si ritrova con due astronavi venute da due epoche diverse distanti tra loro nel futuro.
La Voyager e la DeLorean devono tornare nei loro tempi e possono farlo solo unendo le forze.
Genere: Avventura, Azione, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Data astrale 20112156

Diario del capitano Andromeda Messier

 

Dopo giorni di viaggio siamo finalmente arrivati nei pressi di Azati Primo, il pianeta dove è custodita la bomba che il capitano Archer dovrà disinnescare.

Giorni fa il capitano ha incontrato i rappresentanti degli Xindi acquatici che ci hanno fornito importanti informazioni sul vero pericolo: gli Xindi rettiliani.

Gli eventi che accadranno però potranno permettere alla Voyager e alla DeLorean di tornare nelle loro linee temporali.

 

 

« Capitano rilevo un centinaio di navi Xindi » dice Ryan Bell osservando i sensori che lampeggiano in modo anomalo.

« Come ci aspettavamo, no? Comunque ora il compito principale spetta al capitano Archer, il nostro compito è finito ormai » risponde Andromeda seduta al suo posto.

Gli ufficiali della DeLorean guardano con timore l'oblò che mostra moltissime navi nemiche pronte ad attaccare qualsiasi intruso si mostri.

Anche la Voyager sta in disparte seguendo così l'esempio della DeLorean; il capitano Janeway è decisamente in ansia ma anche sollevata al pensiero che, di li a poco, sarebbero riusciti a tornare a casa.

« Tecnicamente il comandante Bell ha ragione, ma per portare a termine l'operazione manderemo fuori uso i motori. Non oso immaginare come arriverà nel 2600 la DeLorean, serve tantissima energia per fare uno spostamento simile e a loro ne servirà il doppio della nostra. » dice freddo Tuvok al comandante Chakotay.

L'uomo si ferma a pensare qualche secondo, poi si avvicina a Tuvok e controlla i dati.

« Hai ragione ma forse è meglio non pensarci ora e, soprattutto, non pensarci noi » risponde Chakotey sempre concentrato sui dati.

Il capitano Janeway ha sentito sia Tuvok che Chakotey e interviene:

« Perché non dobbiamo pensarci noi? Vogliamo che anche la DeLoran arrivi a casa no?»

« Sì ma ci avranno già pensato, no? Bell ci ha detto del problema dell'energia, lo avranno risolto » risponde Chakotey imbarazzato; Kathryn si calma e scuote la mano:

« Hai ragione, scusa. Sono solo preoccupata. »

 

Kathryn Janeway non è l'unica ad essere preoccupata, anche il capitano Archer non si da pace mentre cammina in circolo nella sua stanza, l'idea di doversela cavare da solo di solito non lo spaventa minimamente ma, stavolta, ha davvero paura di sbagliare mossa e condannare la Terra, l'Enterprise e le due astronavi venute dal futuro.

Ha assistito alla riunione tra gli ufficiali della Voyager e quelli della DeLorean dove hanno scelto il momento in cui tornare nel futuro, la discussione viene però interrotta bruscamente quando si accorgono che Jonathan è nella stanza.

Lì per lì il capitano Archer si era messo a ridere ed era uscito senza troppi problemi dalla stanza, però, una volta fuori la portata di qualsiasi membro dal futuro, ovvero negli alloggi nel comandante Tuker, si era sfogato:

« Che problemi hanno? »

« Magari è qualcosa che non devi sentire, o forse non saprei. Saluteranno prima di andare no? »

« Trip, che c’entra? Non mi interessa se salutano o no. »

« E' un modo per dire che dovranno dirci quando intendono partire e di conseguenza anche come faranno. Voglio proprio sentire il piano. »

« Non ce lo diranno, non possono altrimenti modificherebbero la nostra linea temporale. »

« Non è detto, magari Ryan Bell uscirà dicendo che scopriremo il viaggio nel tempo proprio ora. »

L'ultima frase di Tuker scatena in Jonathan una risata.

« Ma andiamo Trip, non avrai mica questa speranza » dice per poi alzarsi e andarsene senza neanche salutare l'amico.

La rabbia di Jonathan continua anche nel turno serale con la differenza che, in plancia, il capitano è impegnato a preparare un valido piano che blocchi la prima bomba su Azati Primo. Il piano è aspettare il momento giusto e poi attaccare a colpo sicuro e disattivare la bomba principale.

T'Pol mostra al capitano Archer una scansione della bomba e non nasconde una leggera preoccupazione:

« Capitano come faremo a distruggerla? Dovremo andarci dentro, ma sarebbe un suicidio. »

« Lo so ma non abbiamo altra scelta. »

T'Pol scuote la testa mostrando dissenso e in quel momento Hoshi Sato sparisce.

 

 

« Capitano, l'Enterprise ci sta chiamando. » dice Bonnie Taylor.

« Risponda pure ma penso di sapere già cosa vogliono » risponde il capitano Messier guardando Ryan, il quale, accenna un sorriso forzato.

Bonnie armeggia con i comandi e subito la voce alterata di Archer echeggia in plancia.

« Dov'è Hoshi? » ringhia guardando Andromeda che a sua volta lo guarda tranquillissima.

« L'hanno presa gli Xindi. »

« Ma bene. Lo dite come se fosse la cosa più normale che potesse accadere, Capitano. »

La voce del capitano Archer diventa ironica, Andromeda continua a restare impassibile e Ryan decide di intervenire.

« E' la cosa più normale che potesse accadere, Capitano. Doveva accadere, anzi, dovrebbe esserne felice dato che questo è il segno che la Storia si sta raddrizzando. »

Alle parole di Ryan, Jonathan scoppia a ridere sempre più ironico per poi dire:

« Davvero comandante? Davvero dovrei esserne felice? Ditemi almeno se riusciremo a salvarla. »

« Non se state qui a gridarci contro, Capitano. » risponde Andromeda cercando di stare calma, alterarsi con Archer non le sarebbe servito e sapeva di aver appena spento un litigio sul nascere solo guardando Ryan.

Sorprendentemente, Jonathan sospira e si calma.

« Già, è vero, sì avete ragione. Ma per noi è frustrante questa situazione. »

« Anche per noi capitano Archer. Segua il suo istinto, vedrà che farà la cosa giusta. »

Dopo le parole di Andromeda la conversazione s'interrompe bruscamente, e qualcosa colpisce la nave.

« Capitano ci hanno visti. Gli Xindi ci attaccano » dice Ryan muovendosi frettolosamente tra una console e un'altra.

« Alzare gli scudi, preparate i siluri. Ryan dobbiamo distrarli o Archer non riuscirà mai ad arrivare nei pressi di Azati Primo. »

Ryan annuisce e si mette al lavoro. Andromeda vede che anche la Voyager si è armata ed è pronta ad attaccare mentre l'Enterprise si allontana.

L'ansia e la forte tensione si fanno sentire e l'imminente battaglia non aiuta, ma la DeLorean e la Voyager controllano ogni nave Xindi nei paraggi in attesa dell'attacco. Che però non arriva.

 

« Hanno lasciato andare l'Enterprise così? Non c'hanno neanche provato a fermarla e non stanno facendo nulla a noi » dice il capitano Janeway osservando i sensori sempre più perplessa.

« Forse non ci ritengono una minaccia ma potrebbero ritenere almeno l'Enterprise una minaccia visto che una loro navetta sta per entrare nella bomba. » risponde il comandante Chakotey cercando di mantenere la calma. Kathryn, sempre più nervosa, scuote la testa.

« Non è possibile che non ci ritengano una minaccia. Abbiamo armi più sofisticate delle loro, al massimo non ci attaccano proprio perché ci ritengono una forte minaccia ma anche questo non ha senso. »

Kathryn continua a scuotere la testa quando alza gli occhi sconvolta:

« Ho capito. Loro lo sanno, come noi. Anche loro sanno già come andrà. »

 

 

****************

 

 

Il capitano Archer e il tenente Reed si preparano tutto il necessario per l'entrata nella bomba principale per recuperare Hoshi Sato e impedire l'esplosione della bomba stessa. Lo sfogo con la Messier e Bell ha alleggerito i pensieri di Jonathan che ora sono fissi sulla loro missione.

Malcom Reed consegna al suo capitano delle armi e gli spiega come usarle al meglio ma Jonathan annuisce soltanto.

La navetta è ora pronta a partire, Archer e Reed sintonizzano i sensori della navetta a quelli dell'Enterprise e finalmente partono.

La DeLorean e la Voyager sono sempre ferme nello stesso punto così come le navi Xindi.

« Sembra che stiano aspettando qualcosa » dice Reed distogliendo lo sguardo dalla scena.

Jonathan non risponde, sa che dovrebbe preoccuparsi per la DeLorean, la Voyager e la stessa Enterprise che li attende vicino ad Azati Primo ma sa anche che la buona riuscita della missione dipende dalla sua calma.

La navetta attracca nella bomba senza aver trovato alcun ostacolo.

« Capitano, qualcosa non quadra. Perché nessuno viene a salutarci? » chiede ironico Malcom Reed ma anche questa volta non riceve risposta dal capitano Archer.

 

 

**************

 

 

« Dovevamo pensarci. Ora dobbiamo intervenire, non abbiamo altra scelta. » dice Andromeda Messier al capitano Janeway che annuisce.

« Tuvok e Chakotey andiamo alle navette. » risponde Kathryn chiudendo la comunicazione.

Andromeda sospira e esce dalla plancia seguita da Ryan e Trent.

« Se gli Xindi hanno davvero in mente un'imboscata dobbiamo stare più che attenti. Dobbiamo tenerci in costante contatto con la DeLorean e la Voyager se vogliamo partire » dice Andromeda ai due ufficiali mentre la navetta effettua i controlli.

 

Dopo pochi minuti sia la navetta della Voyager che quella della DeLorean sono partite, scatenando l'ira della flotta Xindi che, finalmente, esce dalla paralisi in cui si trovava.

In altrettanti pochi secondi la battaglia è iniziata: le navi Xindi attaccano le navette, le quali non possono far altro che schivare la maggior parte dei colpi avendo a disposizione ben poche armi da usare.

Le due navette riescono a uscire dal campo minato con qualche danno grazie all'intervento della DeLorean, della Voyager e dell'Enterprise le quali hanno attaccato le navi Xindi permettendo così agli ufficiali di raggiungere la bomba.

La bomba: una sfera enorme e minacciosa certamente in grado di distruggere da sola l’intero pianeta Terra, ma non era l'unica bomba che gli Xindi avevano assemblato. Quella era solo la prima di una sequenza di armi ben più catastrofiche.

Andromeda e Kathryn riescono ad attraccarsi alla bomba senza particolari problemi.

« Troppo semplice » dice Andromeda puntando il phaser davanti a sé

« Capitano questo ponte è completamente vuoto » dice Tuvok guardando il tricorder

Andromeda abbassa l'arma, Chakotey prende il comando del gruppo e li porta al ponte successivo che risulta essere sempre deserto. Il gruppo passa altri tre ponti deserti quando:

« Capitano abbiamo trovato gli Xindi e anche i membri dell'Enterprise. » dice Ryan sottovoce.

Tutti e sei prendono un phaser e si preparano ad attaccare, questa volta è Ryan a precedere tutti tenendo alti phaser e tricorder.

« Sono troppi. Siamo solo in otto, contando il capitano Archer e il tenente Reed mentre gli Xindi sono più di un centinaio, solo in questo ponte » dice freddamente guardando i cinque compagni.

« Non abbiamo altra scelta. Dovrà essere Archer a combattere e esplodere insieme alla bomba che lo farà tornare nel 1917. Dobbiamo liberargli la strada. » replica Chakotey mentre gli altri annuiscono sovrappensiero. Ryan sospira ma si arrende.

« Ottimo. Ci suicidiamo o abbiamo un piano? » dice il vulcaniano dopo qualche minuto di pausa.

« Non vi facevo così ironico comandante » dice Tuvok; Ryan accenna solo a un sorriso come risposta.

« Se togliamo momentaneamente l'energia al generatore avremo un piccolo vantaggio, no? » dice timidamente Trent Brown facendosi subito piccolo quando i cinque compagni si girano a guardarlo. Andromeda sorride.

« E' un'idea. Non la migliore ma è l'unica che abbiamo. Dove troviamo il generatore? » dice avvicinandosi a Ryan per controllare il tricorder.

« Al prossimo ponte. Avremo al massimo quindici minuti prima che qualche Xindi venga a far ripartire il generatore » risponde Ryan.

« Beh a quel punto avremo già fatto progressi, o almeno, così si spera » dice Kathryn un po' più sollevata.

Il loro non era un vero e proprio piano e non avrebbe di certo funzionato per sempre ma bastavano pochi minuti per far uscire Archer dallo sciame di Xindi.

Il gruppo ha mandato Trent Brown a spegnere il generatore, anche pochi secondi possono essere decisivi, così Trent spegne il generatore e il resto del gruppo irrompe nel ponte pieno di Xindi.

Dopo un attimo, Trent toglie energia al generatore e le luci spengono.

Kathryn, Andromeda e gli ufficiali si fanno coraggio ed entrano nel ponte ma non trovano un gruppo di Xindi confuso bensì un gruppo ben armato e pronto a combattere.

In pochi secondi la stanza si illumina di raggi rossi che provengono da ogni direzione, Hoshi Sato ancora legata grida finché Malcom Reed non le si avvicina e la libera portandola fuori dal ponte. Chakotey spara alla cieca cercando di tenersi sempre vicina Kathryn; Andromeda individua Archer poco lontano da lei e si fa strada attraverso i combattenti senza neanche sparare un colpo.

« Capitano deve uscire di qui. » grida Andromeda una volta arrivata di fianco a Archer.

« Ho perso Malcom e Hoshi. »

« No, sono usciti prima. Sono salvi e dovete uscire anche voi »

Mentre Andromeda e Jonathan parlano uno degli Xindi prende l'occasione per colpirli di sorpresa, punta il phaser e sta per premere il grilletto ma Ryan è più veloce di lui.

« Andromeda! » grida attraverso il rumore dei colpi, la donna si gira verso la voce e ciò che vede la fa gridare a sua volta.

Ryan non si accorge dell'alieno che, di fianco a lui, è pronto a colpire .

Andromeda non fa in tempo neanche ad aprire bocca che lo Xindi ha già sparato e il raggio rosso colpisce Ryan il quale cade a terra senza vita.

Un grido silenzioso parte dal petto di Andromeda, le lacrime iniziano a scorrerle sul viso e, presa dalla disperazione, spara ad ogni Xindi che vede davanti a sé, nella speranza di colpire quello che ha ucciso Ryan. 

   
 
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