Anime & Manga > Rossana/Kodocha
Segui la storia  |       
Autore: _ClyssiasChange_    01/02/2014    6 recensioni
Sana Kurata è una famosissima diciottenne, un giorno viene invitata a partecipare ad un reality, qui, oltre a vecchie conoscenze, incontrerà anche un ragazzo dall'aria tenebrosa che l'attirerà fin da subito.
Cosa succederà a questi ragazzi su un'isola, filmati ventiquattro ore su ventiquattro?
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Altro Personaggio, Naozumi Kamura/Charles Lones, Sana Kurata/Rossana Smith | Coppie: Sana/Akito
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Dentro un reality
3. L’inizio

 
 
- Dov'è Camilla?-
-Sono qui Sana. Ora scusa, ma dovrei parlarti- improvvisamente il suo tono si fa serio.
-ECCOVI QUI MIEI CARI CONCORRENTI!- la voce del conduttore, ovvero il particolare Zenjiro, ci distrae … un momento.
-QUANTO TEMPO!- urlo con un sorriso a trentadue denti, alzando le braccia.
-Ma come? Sana? Sei proprio tu? Accidenti come sei cresciuta, effettivamente avevo notato un certo cambiamento attraverso le pubblicità, ma di persona è tutta un’altra cosa! Sei diventata davvero bella- commenta.
-Ehehe ... grazie- arrossisco grattandomi la nuca, mi hanno sempre messa in imbarazzo i complimenti.
-Oh beh, meglio iniziare! Vi spiegherò come funziona questo reality: ci saranno due squadre, i rossi e i verdi, ognuno dei quali avrà un caposquadra che verrà deciso dalla squadra stessa, il loro compito è superare le prove e convivere insieme in armonia, ma state attenti, perché arriveranno i momenti in cui voi e il pubblico dovrete votare per chi mandare fuori, ma non saprete quando dovrete voi o loro- fece un occhiolino per farci intendere, mi sembra divertente ed equo! Ci saranno delle belle.
-Quindi, cominciamo con le riprese singolari, adesso ognuno di voi verrà preso singolarmente per il così detto, confessionale. COMINCIAMO!- annunciato ciò, schiocca le dita guardando verso la telecamera, è un po’ più professionale, ma sempre il solito.
Sorrido debolmente, mi era mancato, dopotutto è stato come un amico, mi ha sempre lasciata sfogare da ragazzina, accidenti, come ero immatura!
-Va tutto bene?- Hayama mi picchietta la spalla, sussulto.
-Cosa? Sì!- deglutisco, la sua vicinanza mi mette in soggezione, forse è perché è così silenzioso da far quasi paura.
-Allora, Camilla, tocca a te- avvisa, lei annuisce e con un dolce sorriso corre verso il confessionale, che è una specie di capanna di foglie di palma, mi pare scontata come cosa, ma che ci possiamo fare?
-Non trovi che sia una ragazza molto bella?- dico con lo sguardo perso, riferendomi a Camilla – Quel completo nero e bianco le rende molta giustizia-
-Potrebbe vestirsi anche in modo più giovanile- commenta il biondo. – Come te, ecco-
-Questa è bella, ad essere un minimo femminile come lei, pensare che a dodici anni vestivo come un’adulta, credo di star solo recuperando il tempo perso!- faccio una linguaccia.
-Che bambina- commenta. – Da quanto lavori?-
-Da che ho memoria. A quattro anni già prendevo lezioni a teatro e avevo avuto qualche piccola parte in spettacoli grandi, mentre ero la protagonista in quelli della scuola-
-Per così tanto?- quasi urla, sconvolto.
Rido istintivamente, portando una mano davanti alla bocca.
-Come sei buffo! Dopotutto è il mio lavoro- il mio lavoro o la mia passione?
-Non ti stanchi?- torna al suo atteggiamento serio.
-Ci sono abituata, ormai non sento più la stanchezza, c’è stata solo una volta in cui ho pensato di rinunciare ma mi sono ripresa, mi piace fare l’attrice, e poi è anche l’unica cosa che so fare, non sono riuscita a terminare gli studi per colpa del troppo lavoro, è già tanto che sono rimasta in contatto con qualche amica … - ma perché gli sto dicendo tutte queste cose? – Cioè, l’unica scocciatura sono i paparazzi! Ahahah - mi riprendo subito.
Lui distoglie lo sguardo, io faccio lo stesso.
-Sana, ti senti male?- subito Naozumi si preoccupa per me.
-Non ti preoccupare, sono in ottima forma, non si vede?- assumo un’espressione allegra e mi metto in una posizione anche piuttosto ridicola.
- Ahaha, sarà stata una mia impressione, sei sempre così energica, vorrei sapere come fai-
-Segreti del mestiere- metto l’indice sopra le labbra accompagnato da un occhiolino.
-Sana Kurata, è il tuo turno!- esclamano.
-Arrivo!- faccio un saltino, che mi fa alzare giusto poco la gonna arancione a balze, per poi raggiungere il “confessionale”.
-Allora, cosa devo dire?- posiziono l’indice sopra la guancia, indecisa – Beh, non penso che avrò risposta eh? Uhm, mi pare una cosa molto carina, sarà sicuramente divertente, ma non pensate che la prenderò alla leggera, cercherò sì di divertirmi ma chi mi conosce sa che sono anche molto competitiva! Se dovessi scegliere la squadra preferirei il rosso, è in tono coi miei capelli no?- prendo una ciocca, ridendo – E poi è il mio colore preferito, spero di essere in squadra con Naozumi Kamura, è un grande amico e averlo come compagno sarebbe fantastico, mi renderebbe più felice, anche Camilla, è davvero carina – sorrido – È una ragazza adorabile, ma credo che potrà raggiungere il finale e anche vincere, non sembra ma è capace di molte cose, e lealmente! Beh, non credo di poter dire altro. Ciao mamma, spero che tu possa vedermi e non far aspettare Oliver col manoscritto!- saluto verso la telecamera con un grande sorriso.
Esco sospirando, sarà bello, come una vacanza sul lavoro, sì, posso definirla così?
-Hai finito?- Akito Hayama, ancora.
-Sì, ora- rispondo.
-Dopo posso farti qualche domanda?-
-Ok, ma non c’è bisogno di chiedermi il permesso!- lo rassicuro, battendo la mano sulla sua spalla.
- Mh - mugugna, prendo questo verso come un “vattene”, così faccio.
Torno dal resto dei concorrenti.
-Sana, ora possiamo parlare?-
-Sì, scusa Camilla!- mi scuso.
-Nulla, è che … hai ragione, c’è stato un po’ di movimento- mi prende la mano, stringendola un pochino.
-Va tutto bene?-
-Sì e no … dipenderà tutto dalla tua risposta- guarda verso il basso, per poi prendersi di coraggio e guardandomi negli occhi, abbassando anche il capo visto che sono nettamente più bassa di lei.
-Tu e “quel ragazzo” vi conoscevate già, vero?-
-Era questo che dovevi chiedermi? Scherzi? L’ho conosciuto ai provini, e come sai cerco sempre di fare amicizia con tutti, è un ragazzo piuttosto maleducato sai? E poi così silenzioso e inquietante e … -dannatamente bello, scuoto il capo – e … non so cosa ci trovi in lui- termino.
- Oh. Credevo che tu e lui … sì insomma, sembrate affiatati, ha parlato solo con te e in aereo … - lascia intendere.
-Sono imbranata e orgogliosa, lo sappiamo tutti- bofonchio con tono infantile.
-Grazie Sana, allora speriamo di essere in squadra insieme! Vado a parlare un attimo con Misa – quest’ultima è una ragazza che ha recitato nell’ultimo spot di Camilla di un nuovo bar aperto in centro Tokyo, era quasi un cortometraggio, è stato molto apprezzato.
- Uff, odio essere sola in un gruppo di gente! Nel frattempo andrò da qualche parte … - penso ad alta voce, così mi incammino per un pezzo dell’isola, preferisco non allontanarmi troppo visto il mio pessimo senso dell’orientamento.
Arrivo in spiaggia, il mare è cristallino, davvero meraviglioso, nemmeno nei film avevo visto un mare così bello, mi siedo in riva, incurante della sabbia bagnata, poco dopo disegno dei cerchi su essa, respirando la brezza marina.
- Com’è tranquillo qui-
Ora che ci penso bene è piuttosto brutto essere ripresa ventiquattro ore su ventiquattro, anche se in quattro di esse dormirò, anche se spero saranno di più, con tutto il lavoro che faccio è già tanto dormirne due consecutive, poi devo accontentarmi di dieci minuti in macchina tra un lavoro e un altro.
Mammina ora è impegnata con un manoscritto storico, vuole cimentarsi in questa sfida, scrivere di questa ragazza forte che si ribella al suo ceto di schiava, ambientato in un’epoca nella quale le donne erano molto sottomesse, dentro vuole metterci anche delle antiche leggende giapponesi. Mi ha fatto leggere qualche schizzo e lo trovo molto avvincente, mi piacerebbe essere più colta per capire qualche analogia però, ad essere sincera.
-Eri qui- salto, letteralmente, in aria.
-Ma che diavolo … MI HAI FATTO PRENDERE UN COLPO!- riprendo il respiro – Lo dicevo che sei inquietante, sei troppo silenzioso, ammettilo che sei un fantasma!- lo accuso.
-Certo che ne hai di fantasia … perché sei qui? Ti cercano- si siede accanto a me.
-Mi annoiavo- replico.
-Che diva- sbuffa.
-Ehi!- mi alzo in piedi, stizzita.
-Che c’è? È vero, è da egoisti-
-Parla lui, sei un asociale! Non hai parlato con nessuno-
-Ho parlato con te-
-Beh, non ha importanza! Ci sono anche altre persone-
-Non sei come pensavo … - prende un mucchio di sabbia, per poi lasciarla e riprenderla.
-Come pensavi che fossi?- domando incuriosita.
-Una ragazza egoista, maleducata, finta … insomma, una classica celebrità-
-Guarda che non siamo così … insomma, ci sono anche persone, per così dire, maleducate, ma siamo ugualmente persone, il mondo non si divide in buoni o cattivi, c’è in ognuno di loro una parte buona e una meno. Come  lo yin e lo yang-
-Mi fai pena, sai?- sbotta.
-Perché?-
-Vivi ancora in un mondo di favole, non esistono persone buone, solo lupi sotto le vesti di agnelli. Probabilmente tu sei l’unica a pensare che ci sia la bontà in chiunque, o fai finta, dopotutto sei un’attrice-
-Non sono così brava a recitare anche nella vita reale!- ribatto leggermente arrabbiata, come si permette?
-Avanti, provamelo. C’è del buono in me?- si alza in piedi anche lui, guardandomi per bene.
-Sì- prendo la calma, e con sicurezza pronuncio queste due lettere.
-Come fai a dirlo, non mi conosci-
-E allora tu come fai a dire che sono falsa?- replico con un tono basso.
-Non l’ho detto-
-L’hai ipotizzato invece-
-Che bambina. Sei nei rossi comunque- mi lancia una fascia rossa – Devi legarla al braccio- mi fa vedere il suo.
Rosso.
Il colore dei prigionieri. (*)
-Siamo nella stessa squadra … -
 
Clyssia’s Crazy Corner
Ve l’aspettavate? Ebbene sì, sono ancora viva, lo so che non ci credevate, ma eccomi con un nuovo scoppiettante (come no) capitolo!
Insomma, il mio stile  è decisamente cambiato e ho anche leggermente modificato gli altri due capitoli v.v (fortunatamente erano solo due, ho dovuto riscrivere dieci capitoli in un’altra storia,lol).
Spero vi piaccia c:
* allora, questo credo di dovervelo spiegare, è una cosa che ho scoperto l’anno scorso o due anni fa grazie all’anime “Vampire princess Miyu” (che vi consiglio!), in una puntata ha detto che nella cultura nipponica antica il bianco era il colore dei morti, il rosso dei prigionieri. Sana è una ragazza piena di vita, e sappiamo che la sua risposta probabilmente sarebbe dovuta essere “dell’amore” o chissà cosa, ma, vedrete nei prossimi capitoli perché ha risposto così, credo che però lo possiate intuire dai piccoli indizi che ho lasciato nel capitolo.
   
 
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Rossana/Kodocha / Vai alla pagina dell'autore: _ClyssiasChange_