A
MURDERER
- 2 -
I PERSONAGGI CHE
COMPARIRANNO IN QUESTA FIC – ECCETTO QUALCUNO – SONO TUTTI DI proprietà DELLA SCRITTRICE J.K.
ROWLING.
IO LI USO PER DIVERTIRMI, QUUINDI NESSUN DIRITTO DI COPYRIGHT è STATO VIOLATO.
BUONA LETTURA.
Sono Auror!
Mio Dio, non ci credo ancora! Sono appena tornata a casa e ancora
non mi sono staccata dallo specchio, per ammirare lo scintillante distintivo a
forma di sole, che si mette in mostra sul mio giubbino nero.
Che bello!
Sorrido tutta contenta e stringo i pugni in segno di vittoria,
prima di andarmi ad immergere nella vasca piena di acqua
bollente. Che ci crediate o no, la cosa che più mi
rilassa al mondo è poter starmene un po’ sola, in santa pace, insomma.
Fuggire dalla confusione della Caserma, e soprattutto di
mettere almeno cinquanta chilometri fra me e McGuire.
Mi immergo nella vasca e mi lascio scivolare, finché solo il
naso è rimasto fuori.
Mi allungo e mi stiracchio, mentre il piacevole rumore dello
scorrere dell’acqua mi fa rilassare.
Sento il rumore sommesso del pendolo, proveniente dalla cucina, che è proprio di fronte al bagno.
Che bello, sono gia le sette… tra un po’, sul canale satellitare
c’è quel programma a premi che mi piace tanto… penso
che mi cucinerò un po’ di pop-corn… sì, sì…
Eppure… le sette… non avevo già qualcos’altro da
fare…?
Oh, no!
Jack!
Come un fulmine esco dalla vasca e mi
asciugo con il mio accappatoio a palle viola.
Lancio uno sguardo all’orologio: le sette e tre… perché sono così
imbecille, ma perché?!
Getto via l’accappatoio e corro in camera. Apro l’armadio e tiro
fuori un paio di jeans tutti scoloriti, ed una camicia bianca.
Mi vesto alla velocità
della luce e, dopo aver chiuso tutte le luci, corro a tutta
manetta giù per le scale.
Spalanco il portone e mi immergo nelle
buie vie del quartiere in cui vivo.
Raggiungo velocemente il bar di Jerry e spio fra le tendine.
<< Mai una volta che tu sia puntuale, vero
Ginevra? >> mi dice una voce.
Mi volto e incrocio lo sguardo di Jack.
Sorrido e mi gratto la nuca. Una scusa… ecco quello che mi serve…
<< Il mio gatto… è… caduto nella vasca da bagno… e… >>
farfuglio.
<< Tu non hai un gatto >> mi ricorda
Jack, sorridendo sornione.
Arrossisco violentemente e sorrido come una stupida.
<< Questa volta sei perdonata… >> mi dice Jack, mentre afferro la mia tazza di cioccolato caldo.
<< Scusa Jack, ma un po’ per l’euforia e
un po’ per la stanchezza, bè, mi sono scordata… >> mi giustifico.
Jack, guarda il suo bicchiere di cartone. Sbaglio
o mi sembra decisamente triste?
<< C’è qualcosa che non va? >> chiedo, con voce dolce.
<< No, non è niente… >>.
<< Non puoi mentirmi Jack >> dico
con aria da insopportabile bambina saccente. << Ti conosco troppo bene
>>.
<< è solo,
che… insomma, io è da tanto tempo che mi impegno, ma
lei ancora non ha capito… >> mi dice, incespicando ogni tanto.
Gli lancio uno sguardo confuso.
<< Che cosa vai blaterando?
>>.
<< Ma non capisci?! >> mi
dice, mentre mi stringe il polso.
<< No! >> dico, cercando di sorridere.
Jack mi lascia il polso, e dice:
<< Lascia perdere >>.
E si rimette a sorseggiare il suo cioccolato. Certe volte
mi dico che Jack è uno stupido.
Detesto quando una persona vuole per forza sembrare
incompresa. Lo fa solo per attirare l’attenzione su di se.
Sono già le nove e venti e io e Jack stiamo
andando verso il nostro pub preferito.
Scendiamo dalla macchina e entriamo
dentro al locale, come sempre superaffollato e pieno di fumo.
Ci sediamo al primo tavolo libero e ordiniamo da bere due
analcolici. Jack è molto rigido su questo. Invece a me piace lasciarmi andare ogni tanto.
Quando sei vissuta con un fratello come il mio che viveva
solo per distruggerti l’esistenza, ogni cosa ti sembra quella giusta per
fargliela pagare.
Ma ciò non toglie il fatto che io adori
mio fratello Ron.
Passano i minuti, e le ore durante i quali
io è Jack, parliamo del più e del meno; di quale missione McGuire è prossimo ad
assegnarci, a quale paese mi piacerebbe visitare, a quale professore di
Hogwarts avrei volentieri conficcato un paiolo pieno di Pozione Corroborante in
testa…
Bè sapete, Jack, è un ex-serpeverde.
Proprio così!
Incredibile, vero?
<< Sai, benché la maggior parte dei Serpeverde si sia
notevolmente riveduta, ci sono ancora un paio di soggetti che continuano ad
esercitare, da qualche parte, là in Russia >> racconta Jack,
con aria rassegnata.
Mi accomodo meglio sulla sedia e mi faccio più attenta.
<< Chi sono? >> gli chiedo,
mentre mi porto i capelli lontani dalla mia faccia.
<< Avanti, Ginevra! >> esclama, << Prova a
pensarci solo un momento! >>
Mi concentro un secondo e dopo poco un nome è già nitido nella mia
mente.
Draco Malfoy.
<< Merda! >> urlo, mentre le mie caviglie sono
totalmente sommerse dall’acqua.
Do un rapido sguardo alla porta del bagno e capisco perché ora mi
ritrovo con tutto l’appartamento allagato.
Ho scordato di chiudere il rubinetto prima
di uscire.
Mi sbrigo a raggiungere il bagno e a chiudere il rubinetto. Come
se non bastasse si è provocata una bella infiltrazione
nel muro. Che bello!
Ora che diavolo faccio?
Prendo in mano uno straccio e comincio a
asciugare l’acqua sul pavimento. Dopo una ventina di minuti questa non accenna
a diminuire.
Sono in crisi e molla dalla testa ai piedi, quando mi ricordo che
sono una strega diplomata che è in grado di fare dei semplici incantesimi, come
quello che mi serve per asciugare quel mare profumato praticamente
bollente.
Corro a prendere la bacchetta e puntandola verso il pavimento
esclamo: << Aresco! >>
All’istante tutta l’acqua si condensa in spesse
nuvolette di vapore che lentamente si diradano fino a sparire.
Ora non mi resta altro e fare il salotto e la cucina e poi… e poi,
mi potrò infilare nel mio lettuccio caldo. Almeno tre o
quattro o re di sonno, prima di andare di nuovo a sbattere con la faccia
grinzosa di McGuire.
Dopo aver asciugato anche il più nascosto anfratto
dell’appartamento, mi dirigo con passo dolente verso la mia stanza, tanto calda
e accogliente. È piena di foto degli anni passati, e c’è il mio diploma dei
M.A.G.O. appeso al muro.
Entro dentro, e mi infilo sotto le
coperte. Mi rannicchio tutta per non sentire freddo; penso che domani saprò
finalmente dove dovrò andare per svolgere a mia prima missione da Auror.
Chiudo gli occhi, e mi addormento quasi istantaneamente. Quasi, infatti.
Un suono
orrendo, trillante e spaccanervi, ha appena invaso la mia stanza.
Sono le
sette, ed è già ora di alzarsi…
Eccomi!!! Allora, scusatemi per il
ritardo, è stato imperdonabile!!
Cmq… come vi è sembrato qst capitolo? Lasciatemi una recensione…
J
Allora ora passo a ringraziare i recensitori dello scorso
capitolo!
RILEY: ciao bellissima! Come va? Mi
dispiace di non averti potuto avvertire prima! La scuola come va? A me
abbastanza bene! Spero che aggiornerai presto ttt le fic, muoio di curiosità!! A proposito, ho recensito? 0.ò Come sono smemorata!!! Ehi, quasi
dimenticavo: ti ho risp ala mail!!
TVTTTTTTTTTB!!
KRISTIMA: Ciao! Mi dispiace che tu trovi la coppia D/G noiosa. A
me invece piace abbastanza! Però, sai, in qualità di
fic-writer, bisogna cercare di accontentare un po’ tutti i gusti! Comunque, se sei fan di H/D, ti consiglio di leggere The
Unexpected Camp, se invece ti piace la coppia H/R, ce ne sono tantissime, ti
puoi davvero sbizzarrire! Cmq, ti consiglio da Auror a Babbani! Pure Mine, forever ha come pairing H/R!
RAVENCLAW:
Grazie per la bella recensione! Hai letto le altre due fic? Come
ti sono sembrate!? Aspetto un’altra tua recensione con
impazienza!
SERENA: Se ti può consolare, nemmeno io sono riuscita a aprire la porta! Però,
girovagando fra vari siti dedicati ai libri di HP, ho saputo questa bellissima
sorpresa! Tranquilla, sono tutte fonti affidabili! O
almeno spero!
Per quanto riguarda Ginny… non ci sta affatto
provando!!
Appuntamento con Draco fra un paio di capitoli!
Ho terminato… spero che questo capitolino, sia stato di vostro
gradimento!!
E adesso, seguite la freccia…
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