CAPITOLO 2:
<< C-Ciao, mi chiamo Claire e sono la nuova vicina… >>, mi aprì un ragazzo molto bello, che vide che ero molto in imbarazzata e si mise a ridere.
<< Ciao, mi chiamo Niall, ma questo non ti importa molto. Sei venuta per le chiavi della casa vero? >> mi chiese col fare ironico.
<< Si si, sono venuta per le chiavi. >>
Nel frattempo Sandra si svegliò.
<< Mamma? Siamo arrivate? >> << S… >>
<< Ma ciao, tu come ti chiami, bella bambina? >> Mi interruppe subito Niall; Sandra si nascose dietro di me timidamente. Io mi misi a ridere e la convinsi a presentarsi << Dai, su, non ti mangia mica! >> Sandra scese e gli andò incontro << Mi chiamo Sandra e ho quasi 4 anni! >> disse con una punta di soddisfazione e Niall si piegò verso di lei.
<< Ma ciao principessa, vuoi una caramella? >>
Poi all’improvviso si sentirono altre voci parlare.
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Disperata, entrai seguita dal ragazzo e vidi che dentro c’erano altri quattro giovani, uno in particolare teneva Sandra in braccio, un ragazzo molto bello, capelli rasati marroni e occhi color nocciola. Sul braccio destro aveva tatuate 4 frecce e sul braccio sinistro invece una scritta. Era molto strano, perché Sandra non si faceva tenere in braccio da nessuno a parte me e i suoi nonni… Molto strano.
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Sorrisi. Harry, quello con i capelli riccioluti mi fece cenno di sedermi accanto a lui sul divano, io guardai Niall come per dire :” aiuto, lo sai che devo andare a casa … aiutami”
<< mica ti mangio sai, facciamo solo due chiacchiere ù.ù >> costretta anche da mia figlia che continuava a dirmi :” dai mamma, dai mamma solo un pochino, un pochino, mi sto divertendo” allora sospirai e feci contenta Sandra.
<< ma non restiamo tanto perché dobbiamo sistemare le valigie e tutta l’altra roba … >> Niall mi venne da dietro e mi disse di rilassarmi e di lasciarmi andare anche perché non c’era nessuna fretta, allora io mi sedetti vicino a Harry
<< io mi sono già presentato,ora tocca a te >> mi fece Harry e poi mi rivolse un sorriso che mi incantai, ma subito dopo il suo viso si strasformo da solare a preoccupato, allora li capii che mi ero incantata un po’ troppo a lungo
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<< ahahhahahahahhahaha >> delle risate ruppero i miei pensieri e quel velo di imbarazzo
<< ahhah, non ti devi preoccupare, ne avremo di tempo per conoscerci meglio >> mi disse Louis.
<< scusa … scusa, mi avevi promesso una caramella >> vidi Sandra accanto a Niall che gli tirava il pantalone per chiamarlo << ooohh scusami tesoro, mi sono dimenticato, vieni con me in cucina ce ne sono quante ne vuoi >> Niall prese per mano Sandra e seguiti anche da Liam e Louis che andarono a prendere qualcosa da offrimi. Notai che Zayn, se non mi sbaglio, non aveva aperto bocca, se ne stava seduto sul divano a chattare al telefonino, in una frazione di secondo sentii la mano di Harry appoggiarsi alla mia spalla, io sobbalzai dallo spavento
<< scusa non volevo spaventarti >> si scusò timidamente Harry
<< no, non ti preoccupare>> gli dissi tenendomi la mano sul petto
<< ti posso chiedere una curiosità ?? >> mi disse, gli feci cenno di si con la testa << non mi voglio intromettere ma … >> io iniziai a preoccuparmi perché sapevo dove voleva andare a parare << beh non so neanche come chiedertelo, … il padre di Sandra dov’è ? cioè, perché se hai 18 anni e Sandra ne ha 4, se fai due conti tu sei rimasta incinta quando ne avevi 14 giusto ? io mi domandavo solo cosa ci facesse una ragazza così bella già madre e perlopiù da sola >> notai subito che Zayn mise via il telefono e iniziò a fissarmi, come se gli interessasse l’argomento.
Lo sapevo, me lo sentivo che mi chiedeva dov’era il padre di Sandra e tutte quelle cose, volevo morire, non volevo ricordare quel momento è stato troppo brutto e pesante e me lo ricordo come se fosse ieri anche se sono passati quattro anni. Continuarono a fissarmi e a stare in silenzio aspettando una mia risposta, io non ce la feci e scappai, entrando in una stanza a caso, beccai il bagno, per fortuna e iniziai a piangere a dirotto.
Tutti e due preoccupati corsero dietro di me e aprirono la porta del bagno, mi trovarono seduta per terra a piangere, era la cosa più umiliante che mi era mai successa
<< Scusami, lo sapevo che non dovevo chiedere niente, non volevo criticarti per quello che è successo …>> … << ma stai zitto, che la spaventi ancora di più, devi sempre combinare guai >> Zayn interruppe Harry, alzai di scatto la testa, aveva una voce così calda e sinuosa, prese un po’ di cartai genica e si inginocchiò verso di me, ponendomi quel mucchietto.
Io singhiozzando lo presi, mi girai un pochino e mi soffiai il naso, lui mi mise la sua mano sulla mia schiena per darmi un po’ di conforto
<< scusate ragazzi per questa reazione, ma per me è sempre un argomento difficile da affrontare, me lo ricordo come se fosse successo ieri, è stato bruttissimo … >> dissi tra un singhiozzo e l’altro << se non vuoi dircelo, non ti preoccupare, noi siamo qua adesso>> mi disse Harry
<< no, ne devo parlare con qualcuno, mi sono tenuta un peso qua dentro perché non è ho mai parlato con nessuno, a parte i miei genitori che gliel’ho dovuto dire per forza, ma non mi sono sfogata per intero … perché con loro è diverso, non vai a raccontare tutti i dettagli … >> ricominciai a singhiozzare, e iniziai a raccontarli la storia
<< ero fidanzata con un ragazzo dolcissimo, almeno quando era sobrio ……. >>